Una gita in montagna

di
genere
gay

Ciao mi chiamo luca e vi racconterò di una bellissima esperienzache che ho avuto questa estate.
Era agosto ed ero in vacanza in montagna, lì andavo spesso a fare delle gite con un mio amico di nome pietro. Quel giorno decidenmo di non fare un gita troppo impegnativa e di rimanere in bassa quota. Ci incontrammo alle 9 alla partenza del sentiero e via, zaini in spalla si comincia. Salendo si percepivano i profumi del bosco e l'umidità della notte. Dopo circa un'ora la temperatura iniziò a salire e per il caldo pietro si tolse la maglietta mettendo in mostra il suo bel fisico da pallanuotista. Feci anche io lo stesso e mostrai a mia volta il mio fisico di tutto rispetto. Dopo due ore di camminata ci fermammo per bere un sorso, ormai eravamo in una valle poco frequentata e ad una quota piuttosto elevata. Quando riprendemmo la camminata parlando del più e del meno arrivammo a discutere di argomenti erotici. Non potei fare a meno di osservare il suo petto scultoreo e con ciò il mio membro cominciò a diventere barsotto ma fortunatamente non ero il solo infatti vidi che anche la patta dei sui pantaloni cominciava a sollevarsi. Camminammo ancora venti minuti finché non giungemmo alla base di uno sperone di roccia sovrastante un lago. Scaricammo il peso dello zaino e ci sedemmo uno affianco all'altro. Al contatto con la sua pelle mi eccitai tantissimo e il mio pene si irrigidì come un tronco, lui lo notó e anche il suo membro non restó indifferente. Così mi propose di fare un bagno e iniziò ad allentarsi la cintura, io approvai e così allentai pure la mia , infilai una mano sotto i pantaloni per reprimere l'erezione ma lui commentó:" non c'è nessu problema anzi...".
Allora slacciò gli scarponi e se li sfiló, poi si tolse i pantaloni facendomi un cenno chiedendomi di farlo anche io. Così ci ritrovammo in boxer noi e la montagna. Io facevo catica a contenere il mio pene nelle mutande, infatti ne sforava la cappella. Lui invece lo aveva messo di lato ma vedevo che anche lui era ben dotato. Mi trascinó a terra e iniziò a seguirmi le linee dei muscoli con le dita, io nel frattempo gli avevo messo le mani sotto al sedere e iniziavo ad esplorarlo. Mi tolse le mutande e inizió a spompinarmi io stetti al gioco inerme dal godere avevo il pene pieno e ricolmo di sperma poichè erano dieci giorni che non mi segavo, così,per non venire subito, lo fermai e gli tolsi le mutande lanciandole più in basso. Iniziai a spompinarlo finché non lo sentii talmente turgido che stava per venire, allora mi fermai. Eravamo entrambi eccitatissimi che non ci potemmo fermare così ci mettemmo a 69 e iniziammo a segarci/ spompinarci/ leccarci le palle fino a che non sborrammo entrambi, un mare di sperma mi inondó la bocca, mentre io dovevo ancora venire. Allora pietro aumentó il ritmo finché non lo inondai di sperma. A quel punto ci sdraiammo uno di fianco all'altro e ci spalmammo tutto lo sperma che ci rimaneva sui reciproci petti. Rimanei col pene in mano a godermi il momento per almeno un quarto d'ora. Siccome eravamo entrambi pieni di sperma ovunque decidemmo di fare un bagno rapido per lavarci poi ci asciugammo, ci rivestimmo, e prendemmo poi la via del ritorno sempre a torso nudo per godere ancora guardandoci a vicenda. Scendendo decidemmo la gita del giorno...
scritto il
2015-09-04
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