I barboni, ma non solo - parte 1
di
MarcoBSX
genere
bisex
Salve a tutti, questa storia è completamente vera e per questo ho cambiato il mio nome.
Mi chiamo Marco, ho 19 anni, abito a Milano e sono etero. Anzi, pensavo di essere etero. Stavo tranquillamente accompagnando un mio amico a casa sua. Io e lui abitiamo a circa 3 isolati l'uno dall'altro. Arrivammo davanti al suo condominio e ci salutammo. Io mi avviai per casa mia. Dopo un centinaio di metri, svoltai in un vicolo: era una scorciatoia. Notai il barbone che era lì giorno e notte. Mi chiese dei soldi, ma io lo ignorai. Verso la fine del vicolo, trovai un altro barbone, questo di colore, che mi chiese la stessa cosa. Io passai come se non lo avessi visto e allora lui si alzò. Mi si parò davanti ed io ebbi paura. Mi spinse, facendomi inciampare e di conseguenza cadere. Poi mi prese per un braccio e mi portò dentro ad un edificio abbandonato. Dopo poco entrò anche l'altro. Mi spogliarono, mi legarono e mi gettarono su un materasso. Il barbone di colore mi infilò il pene in bocca mentre l'altro mi sputò tra le natiche e ci infilò il pene. Andarono avanti così per un po', poi il nero me lo mise nel culo mentre l'altro iniziò a leccarmi. Io mi sentivo al settimo cielo in fatto di eccitamento. Poi arrivò alla faccia e mi baciò. Io lo assecondai e lo slinguai; aveva una puzza di alcool in bocca. Poi presi il suo cazzo in bocca. Vennero entrambi, uno nel culo e l'altro in bocca. Mi slegarono e io mi vestii. Appena finito, il nero mi buttò a terra e mi slinguò, mentre l'altro mi legò nuovamente. Non capii il perché e quindi urali, ma loro mi imbavagliarono. I due mi presero uno per le gambe e l'altro per le spalle. Uscimmo nel vicolo e andarono verso un cassonetto. Il nero mi mollò, lo aprì, mi riprese e mi buttarono al suo interno. Poi raccolsero i sacchi dall'altro cassonetto vicino e li buttarono sopra di me. Chiusero il cassonetto e mi ritrovai sommerso dai rifiuti. Mi dimenai cercando di uscire, ma era tutto vano. Vi devo confessare che da quando ero piccolo ho sempre avuto un'attrazione per l'immondizia, mi masturbavo sui sacchi. Quindi mi rilassai e attesi. Sentii che il cassonetto si aprì e allora mi dimenai. La persona che era fuori "scavò" tra i rifiuti e mi vide. Mi tirò fuori e mi chiese cosa era successo. Era un anziano molto peloso e panzuto. Gli spiegai che dei barboni mi avevano stuprato e lui mi chiese se volevo sporgere denuncia, ma io risposi che mi era piaciuto. Allora quel signore mi buttò a terra e mi mise il pene in bocca. Venne nella mia bocca e poi si prese il culo, venendo anche lì. Io lo slinguai e lui imbavagliò di nuovo. Mi portò alla sua macchina e mi mise nel bagagliaio.
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Mi chiamo Marco, ho 19 anni, abito a Milano e sono etero. Anzi, pensavo di essere etero. Stavo tranquillamente accompagnando un mio amico a casa sua. Io e lui abitiamo a circa 3 isolati l'uno dall'altro. Arrivammo davanti al suo condominio e ci salutammo. Io mi avviai per casa mia. Dopo un centinaio di metri, svoltai in un vicolo: era una scorciatoia. Notai il barbone che era lì giorno e notte. Mi chiese dei soldi, ma io lo ignorai. Verso la fine del vicolo, trovai un altro barbone, questo di colore, che mi chiese la stessa cosa. Io passai come se non lo avessi visto e allora lui si alzò. Mi si parò davanti ed io ebbi paura. Mi spinse, facendomi inciampare e di conseguenza cadere. Poi mi prese per un braccio e mi portò dentro ad un edificio abbandonato. Dopo poco entrò anche l'altro. Mi spogliarono, mi legarono e mi gettarono su un materasso. Il barbone di colore mi infilò il pene in bocca mentre l'altro mi sputò tra le natiche e ci infilò il pene. Andarono avanti così per un po', poi il nero me lo mise nel culo mentre l'altro iniziò a leccarmi. Io mi sentivo al settimo cielo in fatto di eccitamento. Poi arrivò alla faccia e mi baciò. Io lo assecondai e lo slinguai; aveva una puzza di alcool in bocca. Poi presi il suo cazzo in bocca. Vennero entrambi, uno nel culo e l'altro in bocca. Mi slegarono e io mi vestii. Appena finito, il nero mi buttò a terra e mi slinguò, mentre l'altro mi legò nuovamente. Non capii il perché e quindi urali, ma loro mi imbavagliarono. I due mi presero uno per le gambe e l'altro per le spalle. Uscimmo nel vicolo e andarono verso un cassonetto. Il nero mi mollò, lo aprì, mi riprese e mi buttarono al suo interno. Poi raccolsero i sacchi dall'altro cassonetto vicino e li buttarono sopra di me. Chiusero il cassonetto e mi ritrovai sommerso dai rifiuti. Mi dimenai cercando di uscire, ma era tutto vano. Vi devo confessare che da quando ero piccolo ho sempre avuto un'attrazione per l'immondizia, mi masturbavo sui sacchi. Quindi mi rilassai e attesi. Sentii che il cassonetto si aprì e allora mi dimenai. La persona che era fuori "scavò" tra i rifiuti e mi vide. Mi tirò fuori e mi chiese cosa era successo. Era un anziano molto peloso e panzuto. Gli spiegai che dei barboni mi avevano stuprato e lui mi chiese se volevo sporgere denuncia, ma io risposi che mi era piaciuto. Allora quel signore mi buttò a terra e mi mise il pene in bocca. Venne nella mia bocca e poi si prese il culo, venendo anche lì. Io lo slinguai e lui imbavagliò di nuovo. Mi portò alla sua macchina e mi mise nel bagagliaio.
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