Piestivo Déjà Vu 2.
di
Manuto55
genere
feticismo
Piestivo Dèjà Vu 2.
La giornata era partita malissimo, aveva dormito fino al primo pomeriggio e al suo risveglio si era trovato di fronte Chiara inferocita, stringeva tra le mani le calze di gabry che aveva utilizzato le sera prima per masturbarsi.
“Adesso mi spieghi cosa ci facevano queste calze stese fuori dal tuo balcone! Sono gambaletti da donna! Allora? Perchè non parli? Di qualcosa invece di stare li con quella faccia da idiota!” Gli urlò contro arrabbiata “Cos’è? Avevi compagnia ieri sera?” gridò ancora Chiara “Figurati! Sei troppo fesso per rimorchiare! Oppure le hai fregate a tua cugina? Eh? E’ così?” lui trasalì alle sue parole “Guarda che ieri mi sono accorta sai? Continuavi a fissarle i piedi quando si è alzata per andare in bagno! SEI UN PORCO!”
Lui non sapeva cosa dire, si sentiva irremediabilmente scoperto “Ma no! Chiara! Che dici! Non è vero! Ti giuro! posso spiegare... vedi... io..”
Improvvisamente si sentì bussare alla porta, lui approfittò dell’imprevisto per andare ad aprire, era Gabry, entrò nella stanza abbastanza intimorita. Era vestita con una semplice magliettina bianca, un giubbottino di jeans e indossava un paio di pantaloni molto aderenti, i piedi erano avvolti da velatissime calze color carne e portava delle alte zeppe con la fodera scura, trasportava sotto braccio un fardello di libri e una cartelletta con delle fotocopie, anche in quel momento critico lui non potè fare a meno di sbirciare i suoi piedi e immancabilmentes sentì il suo pene indurirsi.
“Ops! Scusate! forse sono arrivata in un momento sbagliato, mi dispiace!” mormorò imbarazzata “Ciao Chiara, tutto bene?” disse rivolgendosi alla sua fidanzata “Hey ma quelle sono le mie calze!”
“Ah sono tue! le ho trovate oggi quando sono venuta qui per svegliarlo! Dal momento che ha dormito fino a tardi il signorino! Allora è vero!” Disse Chiara ancora arrabbiata fissandolo con disgusto
“Si, sono mie!” disse Gabry sorridente “sono quelle che avevo ieri quando sono sono arrivata, ma perchè le hai tu?”
“Questo dovresti chiederlo a lui! Le ho trovate stese fuori dal suo balcone!” disse Chiara sprezzante
“Ah si! È verò! non ti arrabbiare Chiara! Scusami!” disse ancora Gabry con una risata “È che ieri quando sono arrivata a casa dei miei zii, mi hanno offerto qualcosa di fresco da bere, ma lui ha fatto cadere il suo succo sulle mie scarpe e mi ha bagnato tutte le calze! Lo sai che è un po’ maldestro!” disse Gabry ridendo guardando teneramente il cugino.
“già! Ha proprio le mani di burro!” Disse Chiara ancora nervosa “ma perchè allora...”
Gabry la interruppe continuando la difesa del cugino“Dopo aver combinato il guaio era molto mortificato e ha voluto rimediare dicendo che le avrebbe lavate lui! Dal momento che ha insistito e le calze erano tutte appiccicose gli ho detto di si! Ho fatto male?” chiese preoccupata
Chiara sembrava ancora nervosa ma le spiegazioni della cugina la avevano un po’ calmata e alla fine disse sorridendo “No figurati! È colpa mia che mi sono fatta tutto un film! Scusa! Ci conosciamo da un giorno e già ti faccio vedere il lato peggiore di me!” disse un po’ imbarazzata, sembrava però ancora arrabbiata e gli scoccò un’occhiata in tralice, guardandolo sospettosa
“Beh!” disse infine Chiara “Ora io torno in facoltà, tu cosa fai?” lui stava per rispondere ma Gabry lo anticipò “veramente oggi aveva detto che mi avrebbe dato una mano, vero?” “s-si! È vero Chiara!” assentì lui impacciato
“Perfetto!” rispose Chiara ancora nervosa “Io vado allora! Mi raccomando stai attento con i bicchieri tu! Ciao Gabry a presto!” E così dicendo uscì di casa sbattendo la porta
“Uff!” sospirò Gabry “Finalmente! Hey cugino! Certo che la tua fidanzata ha un bel caratterino! Si sentiva urlare dalle scale!” “Già, non sapevo come calmarla!” rispose lui sconfortato, aveva ancora il cuore che batteva all’impazzata, per pochi secondi aveva temuto di essere scoperto, di dover confessare che nutriva un’insana ossessione per i piedi di Gabry, questo avrebbe sicuramente determinato la fine della storia con Chiara e, cosa peggiore, tutti ne sarebbero venuti a conoscenza, anche ora però i suoi occhi erano incollati sui piedi della cugina, come fossero calamitati.
“Dai vedrai che le passa!” disse Chiara tranquillamente “anche tu però! Se non vuoi che gli altri si accorgano della tua passione segreta, devi essere pià prudente! Vedi? Anche Chiara si è subito accorta che mi fissi sempre i piedi! ma lo so che è difficile! ” disse lei guardandolo ammiccante
Si avvicinò quindi al tavolo dove appoggiò i libri e la cartelletta, voltandogli le spalle iniziò quindi a sfogliare i programmi dei corsi mentre distrattamente sfilava un piede dalla zeppa e lo appoggiò sulla soletta, da dietro lui poteva ammirare la rugosa pianta del piede di Gabry, a quella vista, immancabilmente, il suo pene manifestò subito una potente erezione e restò quindi così, imbambolato a fissare l’oggetto del suo desiderio, mentre la sua eccitazione cresceva sempre di più.
Dopo qualche secondo la voce di Gabry lo riscosse “dai su! Vieni qui!” gli disse voltando la testa nella sua direzione e indicando con una mano il suo piede “Beh? Che aspetti? Bacialo!” lui si avvicinò prontamente e si prostrò fino a terra per fare come gli era stato detto, prese quindi delicatamente tra le mani le sua pianta del piede e avvicinò le labbra, inziando a ricoprirla di baci.
“Ecco bravo! Continua così!” disse lei soddisfatta “come ti ho detto ieri sera, mi devi salutare sempre convenientemente, ogni volta che ci vediamo voglio che ti inginocchi a miei piedi, dovrai... dovrai...come posso dire...”mormorò lei pensierosa guardandolo mentre lui continuava ad annusare e baciare la pianta odorosa “Ecco ci sono!” esclamò “Dovrai essere come un cagnolino che corre a leccare i piedi alla sua padroncina non appena la vede! Capito? Ti sembra valido come esempio?” gli chiese ridendo.
Lui sussultò eccitato alle sue parole, mentre la ascoltava, la sua erezione crebbe ulteriormente “s-si Gabry! Ho capito..” mormorò con voce strozzata “Bravo cugino! vedo che afferri le cose al volo!” si congratulò lei sorridente.Così dicendo infilò nuovamente il piede nella zeppa e si voltò verso il cugino che si stava rialzando, il suo pene rigonfio era ben visibile sotto i pantaloncini che usava per dormire.
“Ottimo!” annuì Gabry soddisfatta dando un’occhiata veloce alla sua erezione“Ora dimmi! Hai fatto come ti ho detto ieri sera? Oppure ci sei andato a letto con Chiara? Non mentire!” lo interrogò mentre guardava fisso negli occhi “N-no, non abbiamo fatto nulla” si schermì lui imbarazzato “anzi come hai visto era molto arrabbiata prima...” Gabry scrollò le spalle alle sue parole “Vabbè le passerà! Comunque sei stato bravo! Dovi continuare così mi raccomando! Per tutta la settimana non dovrai fare assolutamente sesso con lei, ricordati! se disubbidisci non potrai più venire a baciarmi i piedi, intesi?”
“Ma perchè Gabry?” chiese lui timidamente con lo sguardo basso “come farò? Dopotutto è la mia fidanzata e..” “Ora basta!” lo interruppe lei bruscamente“Io ti ho avvertito! O fai così altrimenti i miei piedi te li scordi! Non amo ripetere le cose più volte!” e così dicendo troncò il discorso innervosita
“Ok Gabry... farò come hai detto...non ti arrabbiare” mormorò lui preoccupato
“Oh così mi piaci!” disse lei mentre il sorriso tornava a illuminarle il volto “Bravo cugi! vedo che iniziamo ad andare d’accordo! Senti, dal momento che ho un sacco di cose da fare volevo chiederti se potevo rimanere qui, devo organizzare le lezioni e ho bisogno di un po’ di tempo per lavorarci su, potrei mettermi qui sulla tua scrivania, che ne dici? Disse mentre si accomodava sulla sedia “S-si certo Gabry! Rimani pure, anch’io dovrei studiare un po’, per la verità”
“Mmm... però il tavolo è un po’ piccolo” mormorò lei con disappunto guardando la piccola scrivania del cugino “senti, dal momento che sei stato così bravo e gentile ti faccio una proposta! io ho bisogno di spazio e qui in due non ci stiamo, quindi! se vuoi tu ti puoi mettere sul divano a studiare, oppure puoi farmi una altro piacere” mentre parlava tornò sul suo volto il suo sorriso disarmante.
“Certo Gabry! Dimmi pure, cosa posso fare per te?” rispose lui solertemente
“Sai...Io ho avuto una mattinata molto stancante” continuò lei guardandolo maliziosa “ho camminato un sacco e ho i piedi tutti doloranti, se proprio devi studiare fa nulla ma.... se vuoi puoi metterti qui sotto e farmi da poggiapiedi, eh? Che ne dici? Dai, te li metto in faccia, Va bene?”
Rimase esterefatto dalla sua richiesta, il suo membro invece reagì indurendosi ulteriormente, lui per un attimo rimase bloccato, non poteva credere che lei gli facesse una proposta del genere, così umiliante.
Per la verità, molte volte nei suoi sogni e nelle sue fantasie sessuali aveva immaginato una situazione simile, ma non credeva potesse succedere veramente e ora, non sapeva come comportarsi, una parte lui avrebbe voluto rifiutarsi sdegnosamente ma la tentazione ebbe la meglio e alla fine cedette. Deglutendo rispose sommessamente “Ok..Ok Gabry... va bene..”e così dicendo si incastrò faticosamente sotto la sedia facendo spuntare la testa proprio proprio sotto i suoi piedi, lei lo attendeva sorridente e quando lo vide far capolino scoppiò a ridere “Ah cugino! Che tipo che sei!” così dicendo si tolse le zeppe, le posizionò ai lati della sua testa e appoggiò entrambe le piante sul suo volto.
“Ah! Molto meglio! Mmmm..sei molto comodo sai?” disse soddisfatta mentre muoveva i piedi sul suo viso, come se stesse tastando un cuscino “quasi quasi ti promuovo a poggiapiedi ufficiale!”
Mentre giaceva silenzioso non vedeva nulla ma poteva sentire la pressione delle sue piante che premevano sul volto, erano calde ed amanavano un intenso che gli invadeva le narici, il suo pene era al massimo dell’erezione, Gabry intanto aveva iniziato a sfogliare gli orari e ad organizzare i suoi impegni di studio, fu un lavoro molto lungo e per tutto il tempo gli tenne i piedi in faccia, dopo una buona mezzora interruppe la sua attività e volle sincerarsi delle sue condizioni
“Hey cugino! Tutto bene li sotto?” gli chiese sorridente sollevando un piede per guardarlo, non appena vide il suo volto congestionato scoppiò a ridere “Cavoli che faccia che hai! Sei tutto rosso! Come stai? C’è qualche problema? Oh Scusami! Forse i miei piedi puzzano un po’ troppo?”
“N-no, no Gabry, hanno...hanno un buon odore...veramente...” confessò lui eccitato. Gabry scoppiò nuovamente in una fragorosa risata alle sua risposta “Che tenero che sei cugino! Mi stupisci sempre, ti meriti proprio un premio! Sù! Apri la bocca! Sù, Sù!” così dicendo abbassò nuovamente il piede e gli infilò le dita in bocca “dai! Succhia bene! Ecco così! Mi raccomando, lecca bene anche tra le dita, ecco! Allora, ti piace il sapore?” gli chiese scherzosa
“Umf! S-si Gabry, è..è buonissimo!” farfugliò lui con il suo piede in bocca, nel frattempo Gabry spostò l’altro piede e lo appoggiò sul suo naso per farglielo annusare meglio, maccanicamente lui afferrò con le mani il suo pene duro, era molto eccitato e poteva sentire la sua asta vibrare mentre si masturbava con foga, iniziò a gemere mentre continuava a leccare le saporite dita dei piedi della cugina.
“A-Ah! Ma cosa stai facendo cattivone? Togli subito le mani dal li!” lo riprese Gabry togliendo il piede dalla sua bocca e scuotendo un dito nella sua direzione in segno di monito “Non devi assolutamente fare queste cose, capito? Solo io posso darti il permesso!” Lui smise subito e tolse morfificato le mani dal suo pene “S-scusa Gabry! Perdonami!” rispose imbarazzato.
“Va bene, per questa volta ti perdono! Dopotutto non ti avevo ancora avvertito, ora però calmati, io devo finire ancora un po’ di cose, tu stai buono li e annusa i piedi!” così dicendo appoggiò nuovamente le piante sul suo volto rimettendosi al lavoro.
Improvvisamente il telefono di Gabry prese a suonare e lei rispose subito esclamando felice “ma Francy! Era ora! Come stai bella?”lui da sotto poteva ascoltare la conversazione, sentiva la cugina ridere e scherzare al telefono, evidentemente questa Francy era una delle sue amiche, Gabry le raccontò del suo arrivo e di quanto erano stati ospitali i suoi genitori, improvvisamente però iniziò ad agitarsi quando sentì pronunciare il suo nome “....? Si! Si! L’ho già visto ieri!... No figurati! Non è assolutamente cambiato! Anzi! La prima cosa che ha fatto è stata quella di guardarmi i piedi!” disse scoppiando a ridere “faceva tutto il sostenuto ma l’ho subito smascherato! Sai? Adesso sono a casa sua, devo programmare le prossime lezioni e pensa un po’? Gli ho chiesto se voleva ripassare i suoi appunti oppure farmi sa poggiapiedi e indovina?... Esatto!” si è subito fiondato sotto la sedia!” disse ridendo “si vede che preferisce studiare da vicino le piante dei miei piedi!... figurati! Ho ancora le calze che indossavo ieri! Aspetta un attimo però, lo sento un po’ nervoso qui sotto!” così dicendo sollevò un piede per guardarlo, non appena vide la sua espressione scoppiò nuovamente a ridere “Mamma mia Francy! Dovresti vederlo! Ha una faccia! Dai su! Stai buono tu!” disse rivolgendosi a lui “non vedi che sto parlando con Francy? Non ti muovere sennò mi fai il solletico, fai il bravo ok?” così dicendo appoggiò nuovamente il piede sul suo volto e continuò a conversare con l’amica, lui non poteva credere a quello che stava sentendo, Gabry parlava con disinvoltura degli avvenimenti della serata precedente come se lui non fosse presente, di come lo avesse fatto venire nel locale, della sua ragazza che non si era accorta di nulla, delle calze, si sentiva irremediabilmente esposto e compromesso. Finalmente la telefonata terminò, Gabry tolse quindi i piedi dal suo volto e si alzò per sgranchirsi le gambe e fumarsi una sigaretta, lui faticosamente si disincastrò da sotto la sedia e la raggiunse in cucina dove lei lo attendeva sorridente espirando sottili volute di fumo, dopo qualche secondo di imbarazzo riuscì a parlare “Ma scusa Gabry! Hai detto tutto alla tua amica... quindi lei sa che.. che io... cioè.. tu...i piedi..” non riuscì a proseguire, la vergogna che provava non gli permetteva di formulare concetti, non sapeva cosa dire.
“Ma certo cugino!” intervenne lei “Francy è la mia migliore amica e ci diciamo tutto! Sa benissimo che sei un gran feticista e che impazzisci per i miei piedi! Penso che mi abbia sempre un po’ invidiato per questo!” mormorò sorridendo “pensa che una volta mi ha confessato di aver provato a provocare il suo di cugino ma lui non aveva la tua stessa inclinazione! Poi però si è rifatta, te lo assicuro!” vedendolo rosso di vergogna e con il capo chino si intenerì “ dai cugino! Non fare quella faccia! Te l’ho detto! Francy è la mia migliore amica, non ti preoccupare, con lei il tuo piccolo segreto è al sicuro! E poi la conoscerai presto, mi ha detto che il fine settimana mi viene a trovare, quindi avremo occasione per stare un po’ insieme” lui sussultò alle sue parole “N-no Gabry, non è possibile! Non posso incontrarla! Mi vergogno troppo! E poi... e poi... ho già un impegno con Chiara nel Weekend! Abbiamo programmato un viaggio..e...” si schermì lui. Cercando disperatamente una scusa per evitare quell’incontro che si preannunciava molto imbarazzante, per la verità erano già diverse settimane che lui e Chiara avevano deciso di fare una gita fuoriporta
“Beh? che problema c’è? Annullalo!” disse Gabry scrollando le spalle “Ma non posso Gabry, veramente! Chiara si arrabbierà moltissimo! Io non...”
“Non ti preoccupare! Le passerà vedrai!” disse lei troncando il discorso “senti! Io e Francy abbiamo bisogno di una guida, non conosco la città quindi devi stare con noi! Ti divertirai vedrai! E poi cosa ci vai a fare con Chiara? Non potete nemmeno fare sesso! Ora smettila! Ormai è deciso! Ora seguimi! Dal momento che annullerai il tuo noioso viaggio voglio darti un contentino” così dicendo si diresse verso il divano letto.
Lui la seguì senza protestare ulteriormente, già eccitato,mentre camminava continuava a fissarle le sensuali estremità, ogni volta che faceva un passo il piede si sollevava sulla zeppa e lui poteva scorgere la morbida pianta rugosa avvolta dal velatissimo nylon, il suo pene manifestò subito una poderosa erezione.
Gabry si accomodò sul divano e protese le gambe nella sua direzione “Dai su! Toglimi le scarpe!” lui eseguì solerte e sfilò le zeppe dai suoi piedi “Bravo! Ora prendine una e annusa profondamente! Ecco così!” disse sorridente mentre osservava il cugino che avvicinava la scarpa al naso per ispirarne l’odore “Allora, dimmi! Di cosa sa?”
“Ha...ha l’odore..dei tuoi piedi...è buonissimo” rispose lui con il naso incollato sulla soletta della zeppa, lei lo guardava divertita “Ti piace eh? Sai?” disse iniziando a muovere i piedi davanti a lui “queste zeppe mi piacciono un sacco e le ho usate moltissimo questa estate! Ecco, così!continua pure ad annusare! Ora ho una sorpresa per te, dal momento che oggi ti sei comportato bene, ti concederò di venire! sei contento?” gli chiese sorridente. “S-si Gabry” rispose lui continuando a ispirare profondamente “fammi venire con i tuoi piedi! Ti prego!” la implorò eccitato, mentre sentiva il suo membro diventare duro come l’acciaio.
“Eh no! Non essere arrogante adesso!” rispose lei ammonendolo “ricordati che sono io che decido come e quando puoi sfogare la tua eccitazione! Tu non puoi assolutamente avanzare delle richieste! MI dispiace cugino! Non ti farò venire con i miei piedi! Ma... dal momento che sono molto buona... ti voglio comunque dare un altro privilegio!”
“No Gabry..scusami..ma allora come farò? Non capisco!” rispose lui confuso dalle sue parole.
“Beh! farai da solo no? Come hai fatto ieri sera con la mia calza, solo che questa volta avrai l’onore di masturbarti con la zeppa che hai in mano, contento? Adesso infilala sul tuo coso e inizia a strofinarlo, molto, molto lentamente però! Capito? Ti dirò io come fare!” disse sorridendo maliziosa “E ricordati! Potrai venire solo quando ti darò il permesso, non prima!”
Lui fece come ordinato, appoggiò il pene duro sulla soletta della zeppa e iniziò a muoverla lentamente avanti e indietro, mentre Gabry controllava attentamente il suo operato, il contatto con la pelle della scarpa lo fece subito fremere di piacere e iniziò ad ansimare.
“Bravo, così! devi fare molto piano! Devi farlo scorrere per tutta la lunghezza! ecco così” Gabry si accomodò sul divano e allungando le gambe nella sua direzione “devi guardarmi i piedi mentre lo fai! ecco” disse soddisfatta mentre il cugino, si avvicinava per posizionarsi a pochi centimentri dalle sue piante.
Lui era al culmine dell’eccitazione, inconsapevolmente iniziò ad accellerare il movimento “Piano ho detto! Non esagerare!” lo riprese subito Gabry “Devi farlo molto piano” gli disse suadente, mortificato lui riprese il lento movimento ma il suo membro era al limite, le istruzioni di gabry e la vista delle sue piante lo avevano oltremodo eccitato, il suo pene era incredibilmente duro e sentiva che presto sarebbe esploso, inondando di sperma la zeppa.
“Ah! Gabry! Sto per venire! Non resisto!” confessò con voce strozzata come per implorare la cugina di dargli il permesso di eiaculare “No,no cuginetto! Non ci pensare nemmeno!” “Non puoi assolutamente venire adesso! Sù! Fermati ora!” gli ordinò Gabry seria in volto
Lui si bloccò trasecolando, smise subito di masturbarsi e rimase li fermo, guardando la cugina con il pene duro infilato a forza dentro la sua scarpa. “Ecco bravo! Resta immobile! Devi essere più resistente cugino!” Ora calma i tuoi bollenti spiriti! Ti dirò io quando ricominciare” Gabry attese una ventina di secondi poi lo incoraggiò a riprendere “Forza! Ancora una volta! Ora puoi strofinarlo ma ricorda! ti dirò io quando e se potrai venire!” gli disse sorridendo “Ora però diventa più difficile! Adesso devi aumentare la velocità e mentre trofini il tuo coso nella zeppa, mi devi annusare i piedi” Lui eseguì nuovamente le sue istruzioni e si avvicinò ulteriormente per affondare il naso nella pianta odorosa che lei gli porgeva, il giocò durò circa venti minuti, ogniqualvolta il cugino stava per venire Gabry lo fermava, non concedendoglielo e dopo una breve pausa, lo faceva riprendere, sempre più velocemente, il suo pene stava scoppiando, la cappella era rossa e gonfia i testicoli doloranti e la frustrazione di non poter sfogare la sua eccitazione gli aveva fatto salire le lacrime agli occhi.
“Oh Poverino! Cosa c’è? Non ce la fai più?” gli disse finalmente Gabry “Dai su! Fai altri altri cinque colpetti, poi potrai venire!” pompando vigorosamente e sempre annusando i suoi piedi lui vibrò mugolando gli ultimi cinque colpi sulla sua asta, che esplose in una potente eiaculazione, facendolo godere incredibilmente. Riversò quindi un fiotto bollente di sperma che finì per ricoprire la soletta della zeppa, poi si accasciò sfinito sul pavimento, mentre la cugina osservava divertita la scena.
“Bravissimo cugino! Cavoli ha fatto un bel macello li!” disse ridendo mentre il cugino si rialzava stremato da terra “allora ti è piaciuto?”
“S-si Gabry” mormorò lui faticosamente “ho....ho goduto tantissimo!”
“Vedi che avevo ragione? Più resisti, maggiore sarà il piacere! Diciamo che sei andato abbastanza bene dai! Vedrai che con un po’ di allenamento diventerai ancora più resistente, allora si che ci divertiremo veramente!” ammiccò maliziosa.
“Co-cosa vuoi dire Gabry? Chiese lui speranzoso
“Non ti preoccupare tu!” gli disse sorridente “Ora ripulisci bene la scarpa, io devo andare, i tuoi mi aspettano per cena”
Diligentemente ripulì accuratamente la scarpa dal suo seme e una volta rassicuratosi che fosse tutto a posto si avvicinò a lei ancora distesa sul divano per calzarle sui suoi piedi
“Bravo cugi! Ottimo!” Annuì Gabry alzandosi “ora vado a casa, ricordati cosa ti ho detto, Francy e io abbiamo bisogno di un accompagantore, quindi annulla tutti i tuoi impegni e fino a domenica non fare sesso con Chiara!” Lui annuì tristemente “Ok Gabry...non... non farò nulla”
Lei lo guardò intenerita “Poverino!” disse “senti dai, se proprio vuoi ancora venire ti do il permesso di masturbarti, ok? Facciamo così! Quando sarò a casa mi provo un po’ di scarpe e posto qualche foto dei miei piedi su facebook, puoi guardare quelle mentre lo fai, va bene? però metti il “mi piace” sulle foto che usi, ok? Gli disse sorridendo mentre si dirigeva verso la porta di casa
“Va bene Gabry...grazie” rispose lui sommessamente poi la raggiunse e si inginocchiò ai suoi piedi per baciarli, prima che se ne andasse
“Bravo cugino! Così mi piaci!” disse accarezzandogli la testa mentre si rialzava
Rimasto solo provò inutilmente a chiamare Chiara, ma evidentemente l’arrabbiatura non le era ancora passata, perchè non rispose mai alle sue telefonate. Sconfortato andò in cucina per prepararsi qualcosa da mangiare.
Mentre la sua cena finiva di cuocere prese ancora il telefonino per curiosare un po’ su facebook, il suo pene si indurì subito quando vide che la cugina aveva mantenuto la promessa e aveva postato sul suo profilo una decina di foto dei suoi piedi calzati da sensuali scarpe dai tacchi altissimi, nell’ultima foto indossava le stesse scarpe del pomeriggio. cenò rapidamente, con in mano il telefono per guardare uno dopo l’altro gli scatti fatti da Gabry, dopodichè afferrò il suo notebook e si sdraiò sul divano letto.
La giornata era partita malissimo, aveva dormito fino al primo pomeriggio e al suo risveglio si era trovato di fronte Chiara inferocita, stringeva tra le mani le calze di gabry che aveva utilizzato le sera prima per masturbarsi.
“Adesso mi spieghi cosa ci facevano queste calze stese fuori dal tuo balcone! Sono gambaletti da donna! Allora? Perchè non parli? Di qualcosa invece di stare li con quella faccia da idiota!” Gli urlò contro arrabbiata “Cos’è? Avevi compagnia ieri sera?” gridò ancora Chiara “Figurati! Sei troppo fesso per rimorchiare! Oppure le hai fregate a tua cugina? Eh? E’ così?” lui trasalì alle sue parole “Guarda che ieri mi sono accorta sai? Continuavi a fissarle i piedi quando si è alzata per andare in bagno! SEI UN PORCO!”
Lui non sapeva cosa dire, si sentiva irremediabilmente scoperto “Ma no! Chiara! Che dici! Non è vero! Ti giuro! posso spiegare... vedi... io..”
Improvvisamente si sentì bussare alla porta, lui approfittò dell’imprevisto per andare ad aprire, era Gabry, entrò nella stanza abbastanza intimorita. Era vestita con una semplice magliettina bianca, un giubbottino di jeans e indossava un paio di pantaloni molto aderenti, i piedi erano avvolti da velatissime calze color carne e portava delle alte zeppe con la fodera scura, trasportava sotto braccio un fardello di libri e una cartelletta con delle fotocopie, anche in quel momento critico lui non potè fare a meno di sbirciare i suoi piedi e immancabilmentes sentì il suo pene indurirsi.
“Ops! Scusate! forse sono arrivata in un momento sbagliato, mi dispiace!” mormorò imbarazzata “Ciao Chiara, tutto bene?” disse rivolgendosi alla sua fidanzata “Hey ma quelle sono le mie calze!”
“Ah sono tue! le ho trovate oggi quando sono venuta qui per svegliarlo! Dal momento che ha dormito fino a tardi il signorino! Allora è vero!” Disse Chiara ancora arrabbiata fissandolo con disgusto
“Si, sono mie!” disse Gabry sorridente “sono quelle che avevo ieri quando sono sono arrivata, ma perchè le hai tu?”
“Questo dovresti chiederlo a lui! Le ho trovate stese fuori dal suo balcone!” disse Chiara sprezzante
“Ah si! È verò! non ti arrabbiare Chiara! Scusami!” disse ancora Gabry con una risata “È che ieri quando sono arrivata a casa dei miei zii, mi hanno offerto qualcosa di fresco da bere, ma lui ha fatto cadere il suo succo sulle mie scarpe e mi ha bagnato tutte le calze! Lo sai che è un po’ maldestro!” disse Gabry ridendo guardando teneramente il cugino.
“già! Ha proprio le mani di burro!” Disse Chiara ancora nervosa “ma perchè allora...”
Gabry la interruppe continuando la difesa del cugino“Dopo aver combinato il guaio era molto mortificato e ha voluto rimediare dicendo che le avrebbe lavate lui! Dal momento che ha insistito e le calze erano tutte appiccicose gli ho detto di si! Ho fatto male?” chiese preoccupata
Chiara sembrava ancora nervosa ma le spiegazioni della cugina la avevano un po’ calmata e alla fine disse sorridendo “No figurati! È colpa mia che mi sono fatta tutto un film! Scusa! Ci conosciamo da un giorno e già ti faccio vedere il lato peggiore di me!” disse un po’ imbarazzata, sembrava però ancora arrabbiata e gli scoccò un’occhiata in tralice, guardandolo sospettosa
“Beh!” disse infine Chiara “Ora io torno in facoltà, tu cosa fai?” lui stava per rispondere ma Gabry lo anticipò “veramente oggi aveva detto che mi avrebbe dato una mano, vero?” “s-si! È vero Chiara!” assentì lui impacciato
“Perfetto!” rispose Chiara ancora nervosa “Io vado allora! Mi raccomando stai attento con i bicchieri tu! Ciao Gabry a presto!” E così dicendo uscì di casa sbattendo la porta
“Uff!” sospirò Gabry “Finalmente! Hey cugino! Certo che la tua fidanzata ha un bel caratterino! Si sentiva urlare dalle scale!” “Già, non sapevo come calmarla!” rispose lui sconfortato, aveva ancora il cuore che batteva all’impazzata, per pochi secondi aveva temuto di essere scoperto, di dover confessare che nutriva un’insana ossessione per i piedi di Gabry, questo avrebbe sicuramente determinato la fine della storia con Chiara e, cosa peggiore, tutti ne sarebbero venuti a conoscenza, anche ora però i suoi occhi erano incollati sui piedi della cugina, come fossero calamitati.
“Dai vedrai che le passa!” disse Chiara tranquillamente “anche tu però! Se non vuoi che gli altri si accorgano della tua passione segreta, devi essere pià prudente! Vedi? Anche Chiara si è subito accorta che mi fissi sempre i piedi! ma lo so che è difficile! ” disse lei guardandolo ammiccante
Si avvicinò quindi al tavolo dove appoggiò i libri e la cartelletta, voltandogli le spalle iniziò quindi a sfogliare i programmi dei corsi mentre distrattamente sfilava un piede dalla zeppa e lo appoggiò sulla soletta, da dietro lui poteva ammirare la rugosa pianta del piede di Gabry, a quella vista, immancabilmente, il suo pene manifestò subito una potente erezione e restò quindi così, imbambolato a fissare l’oggetto del suo desiderio, mentre la sua eccitazione cresceva sempre di più.
Dopo qualche secondo la voce di Gabry lo riscosse “dai su! Vieni qui!” gli disse voltando la testa nella sua direzione e indicando con una mano il suo piede “Beh? Che aspetti? Bacialo!” lui si avvicinò prontamente e si prostrò fino a terra per fare come gli era stato detto, prese quindi delicatamente tra le mani le sua pianta del piede e avvicinò le labbra, inziando a ricoprirla di baci.
“Ecco bravo! Continua così!” disse lei soddisfatta “come ti ho detto ieri sera, mi devi salutare sempre convenientemente, ogni volta che ci vediamo voglio che ti inginocchi a miei piedi, dovrai... dovrai...come posso dire...”mormorò lei pensierosa guardandolo mentre lui continuava ad annusare e baciare la pianta odorosa “Ecco ci sono!” esclamò “Dovrai essere come un cagnolino che corre a leccare i piedi alla sua padroncina non appena la vede! Capito? Ti sembra valido come esempio?” gli chiese ridendo.
Lui sussultò eccitato alle sue parole, mentre la ascoltava, la sua erezione crebbe ulteriormente “s-si Gabry! Ho capito..” mormorò con voce strozzata “Bravo cugino! vedo che afferri le cose al volo!” si congratulò lei sorridente.Così dicendo infilò nuovamente il piede nella zeppa e si voltò verso il cugino che si stava rialzando, il suo pene rigonfio era ben visibile sotto i pantaloncini che usava per dormire.
“Ottimo!” annuì Gabry soddisfatta dando un’occhiata veloce alla sua erezione“Ora dimmi! Hai fatto come ti ho detto ieri sera? Oppure ci sei andato a letto con Chiara? Non mentire!” lo interrogò mentre guardava fisso negli occhi “N-no, non abbiamo fatto nulla” si schermì lui imbarazzato “anzi come hai visto era molto arrabbiata prima...” Gabry scrollò le spalle alle sue parole “Vabbè le passerà! Comunque sei stato bravo! Dovi continuare così mi raccomando! Per tutta la settimana non dovrai fare assolutamente sesso con lei, ricordati! se disubbidisci non potrai più venire a baciarmi i piedi, intesi?”
“Ma perchè Gabry?” chiese lui timidamente con lo sguardo basso “come farò? Dopotutto è la mia fidanzata e..” “Ora basta!” lo interruppe lei bruscamente“Io ti ho avvertito! O fai così altrimenti i miei piedi te li scordi! Non amo ripetere le cose più volte!” e così dicendo troncò il discorso innervosita
“Ok Gabry... farò come hai detto...non ti arrabbiare” mormorò lui preoccupato
“Oh così mi piaci!” disse lei mentre il sorriso tornava a illuminarle il volto “Bravo cugi! vedo che iniziamo ad andare d’accordo! Senti, dal momento che ho un sacco di cose da fare volevo chiederti se potevo rimanere qui, devo organizzare le lezioni e ho bisogno di un po’ di tempo per lavorarci su, potrei mettermi qui sulla tua scrivania, che ne dici? Disse mentre si accomodava sulla sedia “S-si certo Gabry! Rimani pure, anch’io dovrei studiare un po’, per la verità”
“Mmm... però il tavolo è un po’ piccolo” mormorò lei con disappunto guardando la piccola scrivania del cugino “senti, dal momento che sei stato così bravo e gentile ti faccio una proposta! io ho bisogno di spazio e qui in due non ci stiamo, quindi! se vuoi tu ti puoi mettere sul divano a studiare, oppure puoi farmi una altro piacere” mentre parlava tornò sul suo volto il suo sorriso disarmante.
“Certo Gabry! Dimmi pure, cosa posso fare per te?” rispose lui solertemente
“Sai...Io ho avuto una mattinata molto stancante” continuò lei guardandolo maliziosa “ho camminato un sacco e ho i piedi tutti doloranti, se proprio devi studiare fa nulla ma.... se vuoi puoi metterti qui sotto e farmi da poggiapiedi, eh? Che ne dici? Dai, te li metto in faccia, Va bene?”
Rimase esterefatto dalla sua richiesta, il suo membro invece reagì indurendosi ulteriormente, lui per un attimo rimase bloccato, non poteva credere che lei gli facesse una proposta del genere, così umiliante.
Per la verità, molte volte nei suoi sogni e nelle sue fantasie sessuali aveva immaginato una situazione simile, ma non credeva potesse succedere veramente e ora, non sapeva come comportarsi, una parte lui avrebbe voluto rifiutarsi sdegnosamente ma la tentazione ebbe la meglio e alla fine cedette. Deglutendo rispose sommessamente “Ok..Ok Gabry... va bene..”e così dicendo si incastrò faticosamente sotto la sedia facendo spuntare la testa proprio proprio sotto i suoi piedi, lei lo attendeva sorridente e quando lo vide far capolino scoppiò a ridere “Ah cugino! Che tipo che sei!” così dicendo si tolse le zeppe, le posizionò ai lati della sua testa e appoggiò entrambe le piante sul suo volto.
“Ah! Molto meglio! Mmmm..sei molto comodo sai?” disse soddisfatta mentre muoveva i piedi sul suo viso, come se stesse tastando un cuscino “quasi quasi ti promuovo a poggiapiedi ufficiale!”
Mentre giaceva silenzioso non vedeva nulla ma poteva sentire la pressione delle sue piante che premevano sul volto, erano calde ed amanavano un intenso che gli invadeva le narici, il suo pene era al massimo dell’erezione, Gabry intanto aveva iniziato a sfogliare gli orari e ad organizzare i suoi impegni di studio, fu un lavoro molto lungo e per tutto il tempo gli tenne i piedi in faccia, dopo una buona mezzora interruppe la sua attività e volle sincerarsi delle sue condizioni
“Hey cugino! Tutto bene li sotto?” gli chiese sorridente sollevando un piede per guardarlo, non appena vide il suo volto congestionato scoppiò a ridere “Cavoli che faccia che hai! Sei tutto rosso! Come stai? C’è qualche problema? Oh Scusami! Forse i miei piedi puzzano un po’ troppo?”
“N-no, no Gabry, hanno...hanno un buon odore...veramente...” confessò lui eccitato. Gabry scoppiò nuovamente in una fragorosa risata alle sua risposta “Che tenero che sei cugino! Mi stupisci sempre, ti meriti proprio un premio! Sù! Apri la bocca! Sù, Sù!” così dicendo abbassò nuovamente il piede e gli infilò le dita in bocca “dai! Succhia bene! Ecco così! Mi raccomando, lecca bene anche tra le dita, ecco! Allora, ti piace il sapore?” gli chiese scherzosa
“Umf! S-si Gabry, è..è buonissimo!” farfugliò lui con il suo piede in bocca, nel frattempo Gabry spostò l’altro piede e lo appoggiò sul suo naso per farglielo annusare meglio, maccanicamente lui afferrò con le mani il suo pene duro, era molto eccitato e poteva sentire la sua asta vibrare mentre si masturbava con foga, iniziò a gemere mentre continuava a leccare le saporite dita dei piedi della cugina.
“A-Ah! Ma cosa stai facendo cattivone? Togli subito le mani dal li!” lo riprese Gabry togliendo il piede dalla sua bocca e scuotendo un dito nella sua direzione in segno di monito “Non devi assolutamente fare queste cose, capito? Solo io posso darti il permesso!” Lui smise subito e tolse morfificato le mani dal suo pene “S-scusa Gabry! Perdonami!” rispose imbarazzato.
“Va bene, per questa volta ti perdono! Dopotutto non ti avevo ancora avvertito, ora però calmati, io devo finire ancora un po’ di cose, tu stai buono li e annusa i piedi!” così dicendo appoggiò nuovamente le piante sul suo volto rimettendosi al lavoro.
Improvvisamente il telefono di Gabry prese a suonare e lei rispose subito esclamando felice “ma Francy! Era ora! Come stai bella?”lui da sotto poteva ascoltare la conversazione, sentiva la cugina ridere e scherzare al telefono, evidentemente questa Francy era una delle sue amiche, Gabry le raccontò del suo arrivo e di quanto erano stati ospitali i suoi genitori, improvvisamente però iniziò ad agitarsi quando sentì pronunciare il suo nome “....? Si! Si! L’ho già visto ieri!... No figurati! Non è assolutamente cambiato! Anzi! La prima cosa che ha fatto è stata quella di guardarmi i piedi!” disse scoppiando a ridere “faceva tutto il sostenuto ma l’ho subito smascherato! Sai? Adesso sono a casa sua, devo programmare le prossime lezioni e pensa un po’? Gli ho chiesto se voleva ripassare i suoi appunti oppure farmi sa poggiapiedi e indovina?... Esatto!” si è subito fiondato sotto la sedia!” disse ridendo “si vede che preferisce studiare da vicino le piante dei miei piedi!... figurati! Ho ancora le calze che indossavo ieri! Aspetta un attimo però, lo sento un po’ nervoso qui sotto!” così dicendo sollevò un piede per guardarlo, non appena vide la sua espressione scoppiò nuovamente a ridere “Mamma mia Francy! Dovresti vederlo! Ha una faccia! Dai su! Stai buono tu!” disse rivolgendosi a lui “non vedi che sto parlando con Francy? Non ti muovere sennò mi fai il solletico, fai il bravo ok?” così dicendo appoggiò nuovamente il piede sul suo volto e continuò a conversare con l’amica, lui non poteva credere a quello che stava sentendo, Gabry parlava con disinvoltura degli avvenimenti della serata precedente come se lui non fosse presente, di come lo avesse fatto venire nel locale, della sua ragazza che non si era accorta di nulla, delle calze, si sentiva irremediabilmente esposto e compromesso. Finalmente la telefonata terminò, Gabry tolse quindi i piedi dal suo volto e si alzò per sgranchirsi le gambe e fumarsi una sigaretta, lui faticosamente si disincastrò da sotto la sedia e la raggiunse in cucina dove lei lo attendeva sorridente espirando sottili volute di fumo, dopo qualche secondo di imbarazzo riuscì a parlare “Ma scusa Gabry! Hai detto tutto alla tua amica... quindi lei sa che.. che io... cioè.. tu...i piedi..” non riuscì a proseguire, la vergogna che provava non gli permetteva di formulare concetti, non sapeva cosa dire.
“Ma certo cugino!” intervenne lei “Francy è la mia migliore amica e ci diciamo tutto! Sa benissimo che sei un gran feticista e che impazzisci per i miei piedi! Penso che mi abbia sempre un po’ invidiato per questo!” mormorò sorridendo “pensa che una volta mi ha confessato di aver provato a provocare il suo di cugino ma lui non aveva la tua stessa inclinazione! Poi però si è rifatta, te lo assicuro!” vedendolo rosso di vergogna e con il capo chino si intenerì “ dai cugino! Non fare quella faccia! Te l’ho detto! Francy è la mia migliore amica, non ti preoccupare, con lei il tuo piccolo segreto è al sicuro! E poi la conoscerai presto, mi ha detto che il fine settimana mi viene a trovare, quindi avremo occasione per stare un po’ insieme” lui sussultò alle sue parole “N-no Gabry, non è possibile! Non posso incontrarla! Mi vergogno troppo! E poi... e poi... ho già un impegno con Chiara nel Weekend! Abbiamo programmato un viaggio..e...” si schermì lui. Cercando disperatamente una scusa per evitare quell’incontro che si preannunciava molto imbarazzante, per la verità erano già diverse settimane che lui e Chiara avevano deciso di fare una gita fuoriporta
“Beh? che problema c’è? Annullalo!” disse Gabry scrollando le spalle “Ma non posso Gabry, veramente! Chiara si arrabbierà moltissimo! Io non...”
“Non ti preoccupare! Le passerà vedrai!” disse lei troncando il discorso “senti! Io e Francy abbiamo bisogno di una guida, non conosco la città quindi devi stare con noi! Ti divertirai vedrai! E poi cosa ci vai a fare con Chiara? Non potete nemmeno fare sesso! Ora smettila! Ormai è deciso! Ora seguimi! Dal momento che annullerai il tuo noioso viaggio voglio darti un contentino” così dicendo si diresse verso il divano letto.
Lui la seguì senza protestare ulteriormente, già eccitato,mentre camminava continuava a fissarle le sensuali estremità, ogni volta che faceva un passo il piede si sollevava sulla zeppa e lui poteva scorgere la morbida pianta rugosa avvolta dal velatissimo nylon, il suo pene manifestò subito una poderosa erezione.
Gabry si accomodò sul divano e protese le gambe nella sua direzione “Dai su! Toglimi le scarpe!” lui eseguì solerte e sfilò le zeppe dai suoi piedi “Bravo! Ora prendine una e annusa profondamente! Ecco così!” disse sorridente mentre osservava il cugino che avvicinava la scarpa al naso per ispirarne l’odore “Allora, dimmi! Di cosa sa?”
“Ha...ha l’odore..dei tuoi piedi...è buonissimo” rispose lui con il naso incollato sulla soletta della zeppa, lei lo guardava divertita “Ti piace eh? Sai?” disse iniziando a muovere i piedi davanti a lui “queste zeppe mi piacciono un sacco e le ho usate moltissimo questa estate! Ecco, così!continua pure ad annusare! Ora ho una sorpresa per te, dal momento che oggi ti sei comportato bene, ti concederò di venire! sei contento?” gli chiese sorridente. “S-si Gabry” rispose lui continuando a ispirare profondamente “fammi venire con i tuoi piedi! Ti prego!” la implorò eccitato, mentre sentiva il suo membro diventare duro come l’acciaio.
“Eh no! Non essere arrogante adesso!” rispose lei ammonendolo “ricordati che sono io che decido come e quando puoi sfogare la tua eccitazione! Tu non puoi assolutamente avanzare delle richieste! MI dispiace cugino! Non ti farò venire con i miei piedi! Ma... dal momento che sono molto buona... ti voglio comunque dare un altro privilegio!”
“No Gabry..scusami..ma allora come farò? Non capisco!” rispose lui confuso dalle sue parole.
“Beh! farai da solo no? Come hai fatto ieri sera con la mia calza, solo che questa volta avrai l’onore di masturbarti con la zeppa che hai in mano, contento? Adesso infilala sul tuo coso e inizia a strofinarlo, molto, molto lentamente però! Capito? Ti dirò io come fare!” disse sorridendo maliziosa “E ricordati! Potrai venire solo quando ti darò il permesso, non prima!”
Lui fece come ordinato, appoggiò il pene duro sulla soletta della zeppa e iniziò a muoverla lentamente avanti e indietro, mentre Gabry controllava attentamente il suo operato, il contatto con la pelle della scarpa lo fece subito fremere di piacere e iniziò ad ansimare.
“Bravo, così! devi fare molto piano! Devi farlo scorrere per tutta la lunghezza! ecco così” Gabry si accomodò sul divano e allungando le gambe nella sua direzione “devi guardarmi i piedi mentre lo fai! ecco” disse soddisfatta mentre il cugino, si avvicinava per posizionarsi a pochi centimentri dalle sue piante.
Lui era al culmine dell’eccitazione, inconsapevolmente iniziò ad accellerare il movimento “Piano ho detto! Non esagerare!” lo riprese subito Gabry “Devi farlo molto piano” gli disse suadente, mortificato lui riprese il lento movimento ma il suo membro era al limite, le istruzioni di gabry e la vista delle sue piante lo avevano oltremodo eccitato, il suo pene era incredibilmente duro e sentiva che presto sarebbe esploso, inondando di sperma la zeppa.
“Ah! Gabry! Sto per venire! Non resisto!” confessò con voce strozzata come per implorare la cugina di dargli il permesso di eiaculare “No,no cuginetto! Non ci pensare nemmeno!” “Non puoi assolutamente venire adesso! Sù! Fermati ora!” gli ordinò Gabry seria in volto
Lui si bloccò trasecolando, smise subito di masturbarsi e rimase li fermo, guardando la cugina con il pene duro infilato a forza dentro la sua scarpa. “Ecco bravo! Resta immobile! Devi essere più resistente cugino!” Ora calma i tuoi bollenti spiriti! Ti dirò io quando ricominciare” Gabry attese una ventina di secondi poi lo incoraggiò a riprendere “Forza! Ancora una volta! Ora puoi strofinarlo ma ricorda! ti dirò io quando e se potrai venire!” gli disse sorridendo “Ora però diventa più difficile! Adesso devi aumentare la velocità e mentre trofini il tuo coso nella zeppa, mi devi annusare i piedi” Lui eseguì nuovamente le sue istruzioni e si avvicinò ulteriormente per affondare il naso nella pianta odorosa che lei gli porgeva, il giocò durò circa venti minuti, ogniqualvolta il cugino stava per venire Gabry lo fermava, non concedendoglielo e dopo una breve pausa, lo faceva riprendere, sempre più velocemente, il suo pene stava scoppiando, la cappella era rossa e gonfia i testicoli doloranti e la frustrazione di non poter sfogare la sua eccitazione gli aveva fatto salire le lacrime agli occhi.
“Oh Poverino! Cosa c’è? Non ce la fai più?” gli disse finalmente Gabry “Dai su! Fai altri altri cinque colpetti, poi potrai venire!” pompando vigorosamente e sempre annusando i suoi piedi lui vibrò mugolando gli ultimi cinque colpi sulla sua asta, che esplose in una potente eiaculazione, facendolo godere incredibilmente. Riversò quindi un fiotto bollente di sperma che finì per ricoprire la soletta della zeppa, poi si accasciò sfinito sul pavimento, mentre la cugina osservava divertita la scena.
“Bravissimo cugino! Cavoli ha fatto un bel macello li!” disse ridendo mentre il cugino si rialzava stremato da terra “allora ti è piaciuto?”
“S-si Gabry” mormorò lui faticosamente “ho....ho goduto tantissimo!”
“Vedi che avevo ragione? Più resisti, maggiore sarà il piacere! Diciamo che sei andato abbastanza bene dai! Vedrai che con un po’ di allenamento diventerai ancora più resistente, allora si che ci divertiremo veramente!” ammiccò maliziosa.
“Co-cosa vuoi dire Gabry? Chiese lui speranzoso
“Non ti preoccupare tu!” gli disse sorridente “Ora ripulisci bene la scarpa, io devo andare, i tuoi mi aspettano per cena”
Diligentemente ripulì accuratamente la scarpa dal suo seme e una volta rassicuratosi che fosse tutto a posto si avvicinò a lei ancora distesa sul divano per calzarle sui suoi piedi
“Bravo cugi! Ottimo!” Annuì Gabry alzandosi “ora vado a casa, ricordati cosa ti ho detto, Francy e io abbiamo bisogno di un accompagantore, quindi annulla tutti i tuoi impegni e fino a domenica non fare sesso con Chiara!” Lui annuì tristemente “Ok Gabry...non... non farò nulla”
Lei lo guardò intenerita “Poverino!” disse “senti dai, se proprio vuoi ancora venire ti do il permesso di masturbarti, ok? Facciamo così! Quando sarò a casa mi provo un po’ di scarpe e posto qualche foto dei miei piedi su facebook, puoi guardare quelle mentre lo fai, va bene? però metti il “mi piace” sulle foto che usi, ok? Gli disse sorridendo mentre si dirigeva verso la porta di casa
“Va bene Gabry...grazie” rispose lui sommessamente poi la raggiunse e si inginocchiò ai suoi piedi per baciarli, prima che se ne andasse
“Bravo cugino! Così mi piaci!” disse accarezzandogli la testa mentre si rialzava
Rimasto solo provò inutilmente a chiamare Chiara, ma evidentemente l’arrabbiatura non le era ancora passata, perchè non rispose mai alle sue telefonate. Sconfortato andò in cucina per prepararsi qualcosa da mangiare.
Mentre la sua cena finiva di cuocere prese ancora il telefonino per curiosare un po’ su facebook, il suo pene si indurì subito quando vide che la cugina aveva mantenuto la promessa e aveva postato sul suo profilo una decina di foto dei suoi piedi calzati da sensuali scarpe dai tacchi altissimi, nell’ultima foto indossava le stesse scarpe del pomeriggio. cenò rapidamente, con in mano il telefono per guardare uno dopo l’altro gli scatti fatti da Gabry, dopodichè afferrò il suo notebook e si sdraiò sul divano letto.
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