Divertimento sulla spiaggia
di
Federico9595
genere
trio
Mi è sempre piaciuto poter stare nudo davanti ad altra gente come per esempio in sauna. Forse un po' per la libertà che si prova o, chi lo sa, magari solo per un po' di sano esibizionismo. Fatto sta che non so per quale motivo, nonostante questa mia passione, nel corso degli non sono mai riuscito ad andare a provare una spiaggia naturista, fino ad un mese fa. Mi ricordo ancora tutto nei minimi dettagli. Era un mercoledì mattina di fine giugno ed io ero nella mia casa di vacanza, da solo purtroppo dopo che la mia ex mi aveva lasciato circa due mesi prima. Quel giorno decisi di provare una nuova esperienza. Mi ero già informato per bene su internet e avevo scovato a circa una mezz'oretta di macchina da casa mia una spiaggetta riservata ai nudisti non molto famosa, ma comunque conosciuta. Preparai lo zaino con un paio di panini, acqua, un'asciugamano, presi l'ombrellone e partii verso le 9:30. Arrivai abbastanza in fretta e trovai facilmente la spiaggia che era protetta da una ripida discesa e da una fitta vegetazione. In spiaggia notai subito una certa desolazione.
A vista d'occhio c'era soltanto un ombrellone sotto cui mi sembrava di vedere due ragazze. Decisi comunque di rimanere un po a distanza per godermi quell'esperienza al naturale solo con me stesso. Piantai l'ombrellone, stesi l'asciugamano e mi spogliai velocemente. Era abbastanza strana come sensazione. Nonostante l'abitudine a saune e centri benessere completamente nudo, stare con l'uccello al vento in mezzo ad una spiaggia mi provocò un senso di libertà e devo essere sincero anche un po' di imbarazzo. Era comunque una cosa troppo bella, e così decisi di andare a fare un bagno per provare per la prima volta l'acqua salata sul mio intero corpo. Il bagno fu fantastico e penso rimasi in acqua per quasi mezz'ora e quando uscii mi distesi sull'asciugamano a prendere il sole e ad asciugarmi. Mi addormentai e mi risvegliai che era quasi la una e io sentivo un buco allo stomaco per la fame. Non ero però molto entusiasta all'idea di mangiare da solo, così mi guardai intorno. Vicino a me c'erano ancora solo le due ragazze, così decisi di andare ad attaccare bottone con loro. Presi lo zaino mi avvicinai. Ad ogni passo potevo vederle sempre meglio e devo dire che erano davvero due gran belle fighe. Avranno avuto entrambe una ventina d'anni. Come scoprii in seguito la bionda si chiamava Martina e la mora Giulia. Erano bellissime. Martina aveva dei capelli biondi liscissimi che le incorniciavano il bel viso, una quarta di seno e la figa rasata. Giulia invece aveva i capelli un po mossi e dei meravigliosi occhi verdi. Di seno era un po' meno dotata ma portava comunque una bella terza e la figa era coperta da una piccola striscia di pelo. Mi feci e coraggio e andai a parlar loro. "Ciao ragazze, che fate?" "Stiamo per mangiare""Posso unirmi a voi? Almeno stiamo un po' in compagnia" "Certo, siediti pure. Comunque piacere, io sono Martina." "Federico" "E io sono Giulia." Mi sedetti e iniziammo a parlare del più e del meno finché Martina non propose l'idea di andare a fare un bagno. La proposta entusiasmò tutti e in un attimo ci ritrovammo immersi in quella splendida acqua cristallina. Nuotammo, giocammo e devo dire che mi divertii davvero molto con quelle due splendide ragazze. Dopodiché uscimmo dall'acqua e ci dirigemmo verso l'ombrellone per asciugarci e iniziammo a chiacchierare ancora. Scoprii che loro erano ormai abituarie di quella spiaggia, che era però spesso e volentieri deserta. Passò un po e Giulia mi disse:" Non ti dispiace se ci mettiamo a prendere il sole?""No, fate pure" e si sdraiarono con la schiena all'aria sugli asciugamani per abbronzarsi un po. Dopodiché Giulia mi disse:" Non è che ci faresti una altro favore? Ti va di spalmarmi la crema?" Accettai immediatamente e così presi la crema. Mi misi di fianco a Giulia e iniziai a spalmerle la crema partendo dal collo. Prestai molta attenzione e cercai di far diventare quello un massaggio davvero rilassante. Piano piano intanto scendevo verso il fondoschiena, finché non mi ritrovai con le mani all'altezza del culo. Senza esitazioni proseguii tastando per bene le sue natiche, ma senza spingermi troppo oltre. Finito con lei mi diressi su Martina, che aspettava impaziente che le mie mani le spalmassero la crema. Questa volta mi misi a cavalcioni e iniziai a spalmare la crema in modo molto più lento e forse ancora più piacevole. Quando arrivai all'altezza del culo mi fermai. Era fantastico, sodo e davvero bellissimo. Rimasi li a contemplarlo finché l'occhio non mi cascò sulla figa che si intravedeva dalle gambe leggermente aperte. E notai che in quel punto del l'asciugamano c'era una macchia più scura. Capii che il mio massaggio stava eccitando davvero Martina così decisi di fare una piccola variazione. Iniziai a spalmarle la crema sul culo ma poi piano piano portai un dito sul suo sesso che trovai davvero bagnato. Iniziai a sfregarlo e a stimolarla, e vedendo che non si tirava indietro aumentai il ritmo. Presto il mio dito si infilò dentro la sua figa e iniziai a muoverlo avanti e indietro. Da parte di Martina intanto provenivano soltanto alcuni piccoli lamenti di piacere che mi spinsero a continuare. Mentre con una mano masturbavo la figa, con l'altra mi diressi verso il suo culo e iniziai a giocare con il suo buchino. Lo stimolai per un po, poi ci infilai un dito che provocò a Martina una sensazione di piacere misto a dolore.
Lanciò quasi un urlo, ma io non mi fermai e continuai a masturbarla. Preso com'ero in quell'attività non mi accorsi che intanto Giulia si era accorta di cosa stava succedendo e mi era arrivata alle spalle. Mi prese improvvisamente il viso con una mano e me lo girò verso di lei per infilare la sua lingua nella mia bocca. Rimasi molto sorpreso all'inizio, ma poi ricambiai subito quel bacio così profondo. Ci staccammo e io le proposi un affare:" Giulia perché non continui tu con Martina mentre io mi dedico a te?" Senza neanche rispondermi si portò con la bocca nel culo di Martina e iniziò a slinguazzarla. Io intanto mi avvicinai al sesso nudo di Giulia. Erano bellissimi il suo culo nudo e la sua figa leggermente pelosa. Portai la bocca sulle grandi labbra e iniziai a stimolarle con la lingua. Intanto con le mani le stringevo le natiche e le allargavo per scoprire tutte le sue bellezze nascoste e con un paio di dita mi infilai nel suo culo. Quando sentì i miei medi penetrarle l'ano Giulia iniziò a lamentarsi molto più di prima, ma non per questo smise di fare egregiamente il suo compito di masturbare Martina, che nel frattempo stava continuando a mugugnare di piacere. Rimanemmo così per un po, finché Martina non si staccò dal quella catena di piacere. Si sdraiò di nuovo ma questa volta supina, e invitò Giulia a mettersi sulla sua faccia. Eccitata, lei non se lo fece ripetere due volte e si lasciò leccare tutta dalla bella biondina. Intanto io mi diressi verso i seni di Martina e iniziai a stimolarle i capezzoli. Non riesco ancora a credere quanto fossero belle quelle tette: grandissime e morbidissime. Non mi soffermai molto perché poi mi alzai e mi poso davanti al viso di Giulia che stava godendo con gli occhi persi nel vuoto e la bocca spalancata. Vedendomi così vicino con il cazzo ormai eretto proprio davanti a lei, lo prese in bocca e iniziò a farmi un pompino. Fantastico. Dai suoi movimenti potevo sentire tutto il piacere che provava. Era davvero eccitata perché dalla sua bocca non uscivano altro che lamenti di piacere soffocati dal mio membro. Dopo un po mi staccai dalla sua bocca e iniziai a baciarla intensamente, mentre con le mani iniziai a giocare con le sue tette. Lei intanto continuava a gridare debolmente mentre io mi dedicavo al suo seno. Lo presi per bene con le mani e pian piano avvicinai il viso a una delle due grandi bocce e iniziai a leccarle il capezzolo. Stimolata sia in figa che sul seno Giulia stava godendo tantissimo e sembrava oramai rapita da quell'intenso piacere. Stemmo così per un po, poi ci staccammo. Stavolta fui io a mettermi supino e a lasciare che le due ragazze si godessero il mio cazzo. Si avvicinarono con un'espressione assetata di sesso e iniziarono a leccarmi contemporaneamente. Era fantastico. Mentre una si dedicava all'asta e al glande, l'altra si occupava delle palle. Mi eccitai tantissimo, soprattutto quando alla stimolazione orale aggiunsero anche le tette. Era un movimento un po disordinati quello che si venne a creare, ma vedere quei fantastici seni sul mio pene che si contendevano lo spazio mi eccitò ancor di più. Presto iniziarono a fare a turno. Una alla volta iniziarono a leccarmi il cazzo, stimolando il glande con la lingua, poi passarono alla spagnola e infine si distesero su di me lasciando le fighe al contatto con il mio membro. Finito ciò ripresero la classica leccata e io sentii che oramai ero sul punto di venire. "Sii ragazze, sto per venire!!" A quell'affermazione le due si guardarono compiaciute e soddisfatte e iniziarono a leccare ancora più velocemente. Non resistetti e venni subito. Il mio seme finì tutto nella bocca di Martina che in quel momento aveva la bocca sopra il mio glande. Mentre sentiva il mio seme riempirle la bocca mi guardava soddisfatta ed eccitata e poi lasciò il posto a Giulia perché leccasse quel poco che era restato. Da brava ragazza, comunque Martina non tenne tutto per se e infatti come Giulia iniziò a guardarla un po' triste per non aver potuto assaggiare anche lei, Martina la baciò con ancora in bocca il mio seme e iniziarono a scambiarselo. Ero eccitatissimo. E dopo che se lo furono diviso sommariamente a metà ingoiarono tutto. Il mio cazzo sembrava volersi prendere un po' di riposo, ma subito le due insaziabili nudiste si portarono con i seni all'altezza del mio amico e iniziarono a massaggiarmi. Il mio cazzo non resistette, e ben preso ridiventò duro. Erano davvero soddisfatte di quella reazione e infatti si prepararono subito per andare avanti con la nostra scopata. Mi fecero sdraiare supino e Martina si mise sopra il mio bacino mentre Giulia posizionò la sua figa sulla mia faccia. In men che non si dica il mio cazzo stava penetrando la bionda e la mia bocca faceva godere l'altra tanto che nelle vicinanze si sentivamo solo i gemiti delle due ragazze. Per quel poco che potevo vedere con la figa di Giulia sul viso, notai che Martina si stava muovendo molto velocemente e ad ogni colpo le sue fantastiche tette rimbalzavano su e giù. Mi eccitai moltissimo a vedere quel meraviglioso spettacolo. Intanto le due ragazze avevano iniziato a toccarsi e a baciarsi mentre io le facevo godere. Eravamo tutti e tre rapiti da quel vortice di passione.
Poco dopo si scambiarono di posto, ma le sensazioni magnifiche non cambiarono. Ero estasiato dalle fighe di quelle due bellissime nudiste e anche loro sembravano davvero divertirsi con il mio cazzo: Giulia si muoveva su e giù sul mio uccello godendo come una puttana mentre Martina le accarezzava i seni, mentre la mia lingua si insinuava nel suo sesso.
Andammo avanti per un bel po, finché improvvisamente Giulia non si fermò: ci guardò preoccupata e ci indicò la direzione del mare. Là infatti c'era una ragazza sulla ventina che ci guardava scandalizzata ma allo stesso tempo visibilmente eccitata. Spinta da tutta l'eccitazione del momento Martina si alzò e con fare deciso si avvicinò alla ragazza. Senza il minimo preavviso la baciò e l'altra non poté fare altro che lasciarsi andare. La ragazza allora, invitata da Martina, decise di unirsi al nostro divertimento sulla spiaggia: non potevo essere più felice. In men che non si dica si spogliò e lasciò che i nostri occhi ammirassero lo spettacolo che il suo corpo aveva da offrire. Anna, il suo nome, aveva i capelli rossi gli occhi azzurri e un viso con qualche piccola lentiggine qua e là; il corpo invece era perfetto: pelle liscissima e senza un'impurità, con un seno che a occhio e croce doveva essere una terza bella abbondante, figa completamente depilata e un culo da favola, sodo e assolutamente fantastico. Vedendola li così, completamente nuda, non riuscii a trattenermi e mi avvicinai a lei e la baciai, appoggiandomi con il cazzo duro sul suo corpo per farle capire le mie intenzioni. Senza staccare le labbra, la sollevai e la penetrai mentre lei si teneva stretta con le braccia abbracciata a me. Mentre oramai io e Anna eravamo presi nella nostra scopata, Martina e Giulia avevano iniziato masturbarsi a vicenda. Preso com'ero da quella rossa non mi accorsi molto del sesso lesbo delle due nudiste, ma so soltanto che io godei tantissimo scopando con Anna. Appena ci staccammo decisi di concedermi un ultimo piacere. Feci mettere tutte e tre le ragazze a pecorina di fronte a me e a turno feci sesso anale con ognuna di loro. Iniziai da Giulia, che come sentì il mio cazzo dentro il suo culo iniziò a gemere. Io intanto spingevo sempre più forte, come a volerle sfondare l'ano. Intanto le sue tette si muovevano ritmicamente avanti e indietro ad ogni mia spinta e mi eccitarono tantissimo. Non andammo avanti molto, perché quasi subito Giulia disse che nonostante l'immenso piacere, sentiva troppo male e non riusciva a continuare.
Poco male, dopo di lei infatti passai a Martina. Il suo culo era più grande di quello di Giulia ed era talmente abituato a ricevere cazzi che quasi feci meno fatica ad entrare che in vagina. Comunque era sublime, e poco dopo mi sdraiai su di lei per abbracciarla e prendere con le mani le grandi tette che, come usuale nella pecorina, non riuscivano a stare ferme. Godetti tantissimo e penso che la passione fu corrisposta perché quando mi staccai da lei le sue cosce erano fradice di umori e l'aria ancora piena delle sue grida di piacere. Ora finalmente toccava alla mia preferita: Anna. Lei, mentre aspettava, si era iniziata a masturbare l'ano e quando la penetrai la trovai fantastica. Non so perché ma scopare con lei mi faceva godere da matti, più che con Giulia e Martina. Preso dall'eccitazione accelerai le spinte e le afferrai i lunghi capelli rossi con una mano mentre con l'altra le schiaffeggiavo le natiche, come per mimare una vera e propria cavalcata. Non resistetti a lungo e quando sentii che lo sperma iniziava a spingere per uscire dissi:" oh si Anna, sto per venire!!" E lei mi rispose:" Vienimi nel culo!" La accontentai e dopo poche spinte più lente e forti il mio seme inizió ad uscire e a depositarsi nel suo buchino. Avevo davvero svuotato tutte le mie palle dentro di lei e come estrassi il cazzo infatti dal suo culetto iniziò a colare un po' del mio sperma.
Mi ero davvero divertito con quelle tre ragazze in spiaggia, e devo dire che anche il resto del pomeriggio non fu da meno: appena dopo aver raggiunto l'amplesso, ci dirigemmo tutti verso l'acqua cristallina del mare per sciacquarci e, come naturale, ci furono molti sfregamenti, contatti e toccatine che ovviamente fecero a tutti molto piacere. Dopo quel giorno invece continuammo a frequentarci per una settimana, finché sia io che Anna ritornammo a casa. Penso, anzi, sono sicuro, che quella settimana sia stata la più bella della mia vita: 7 giorni di fantastico sesso in un foursome con 3 ragazze veramente strafighe e, lo devo ammettere, tettone e forse anche un po' puttane, ma comunque fantastiche. Dopo quella vacanza io e Anna abbiamo scoperto di abitare vicini anche a casa nostra, e da allora siamo fidanzati. Ora lei vive a casa con me e io non perdo mai occasione di divertirmi sbattendola sia davanti che, soprattutto, dietro, nel suo bel culo, facendola godere e gridare come una vera puttana: quanto amo la mia ragazza, la mia Anna!!!!!
A vista d'occhio c'era soltanto un ombrellone sotto cui mi sembrava di vedere due ragazze. Decisi comunque di rimanere un po a distanza per godermi quell'esperienza al naturale solo con me stesso. Piantai l'ombrellone, stesi l'asciugamano e mi spogliai velocemente. Era abbastanza strana come sensazione. Nonostante l'abitudine a saune e centri benessere completamente nudo, stare con l'uccello al vento in mezzo ad una spiaggia mi provocò un senso di libertà e devo essere sincero anche un po' di imbarazzo. Era comunque una cosa troppo bella, e così decisi di andare a fare un bagno per provare per la prima volta l'acqua salata sul mio intero corpo. Il bagno fu fantastico e penso rimasi in acqua per quasi mezz'ora e quando uscii mi distesi sull'asciugamano a prendere il sole e ad asciugarmi. Mi addormentai e mi risvegliai che era quasi la una e io sentivo un buco allo stomaco per la fame. Non ero però molto entusiasta all'idea di mangiare da solo, così mi guardai intorno. Vicino a me c'erano ancora solo le due ragazze, così decisi di andare ad attaccare bottone con loro. Presi lo zaino mi avvicinai. Ad ogni passo potevo vederle sempre meglio e devo dire che erano davvero due gran belle fighe. Avranno avuto entrambe una ventina d'anni. Come scoprii in seguito la bionda si chiamava Martina e la mora Giulia. Erano bellissime. Martina aveva dei capelli biondi liscissimi che le incorniciavano il bel viso, una quarta di seno e la figa rasata. Giulia invece aveva i capelli un po mossi e dei meravigliosi occhi verdi. Di seno era un po' meno dotata ma portava comunque una bella terza e la figa era coperta da una piccola striscia di pelo. Mi feci e coraggio e andai a parlar loro. "Ciao ragazze, che fate?" "Stiamo per mangiare""Posso unirmi a voi? Almeno stiamo un po' in compagnia" "Certo, siediti pure. Comunque piacere, io sono Martina." "Federico" "E io sono Giulia." Mi sedetti e iniziammo a parlare del più e del meno finché Martina non propose l'idea di andare a fare un bagno. La proposta entusiasmò tutti e in un attimo ci ritrovammo immersi in quella splendida acqua cristallina. Nuotammo, giocammo e devo dire che mi divertii davvero molto con quelle due splendide ragazze. Dopodiché uscimmo dall'acqua e ci dirigemmo verso l'ombrellone per asciugarci e iniziammo a chiacchierare ancora. Scoprii che loro erano ormai abituarie di quella spiaggia, che era però spesso e volentieri deserta. Passò un po e Giulia mi disse:" Non ti dispiace se ci mettiamo a prendere il sole?""No, fate pure" e si sdraiarono con la schiena all'aria sugli asciugamani per abbronzarsi un po. Dopodiché Giulia mi disse:" Non è che ci faresti una altro favore? Ti va di spalmarmi la crema?" Accettai immediatamente e così presi la crema. Mi misi di fianco a Giulia e iniziai a spalmerle la crema partendo dal collo. Prestai molta attenzione e cercai di far diventare quello un massaggio davvero rilassante. Piano piano intanto scendevo verso il fondoschiena, finché non mi ritrovai con le mani all'altezza del culo. Senza esitazioni proseguii tastando per bene le sue natiche, ma senza spingermi troppo oltre. Finito con lei mi diressi su Martina, che aspettava impaziente che le mie mani le spalmassero la crema. Questa volta mi misi a cavalcioni e iniziai a spalmare la crema in modo molto più lento e forse ancora più piacevole. Quando arrivai all'altezza del culo mi fermai. Era fantastico, sodo e davvero bellissimo. Rimasi li a contemplarlo finché l'occhio non mi cascò sulla figa che si intravedeva dalle gambe leggermente aperte. E notai che in quel punto del l'asciugamano c'era una macchia più scura. Capii che il mio massaggio stava eccitando davvero Martina così decisi di fare una piccola variazione. Iniziai a spalmarle la crema sul culo ma poi piano piano portai un dito sul suo sesso che trovai davvero bagnato. Iniziai a sfregarlo e a stimolarla, e vedendo che non si tirava indietro aumentai il ritmo. Presto il mio dito si infilò dentro la sua figa e iniziai a muoverlo avanti e indietro. Da parte di Martina intanto provenivano soltanto alcuni piccoli lamenti di piacere che mi spinsero a continuare. Mentre con una mano masturbavo la figa, con l'altra mi diressi verso il suo culo e iniziai a giocare con il suo buchino. Lo stimolai per un po, poi ci infilai un dito che provocò a Martina una sensazione di piacere misto a dolore.
Lanciò quasi un urlo, ma io non mi fermai e continuai a masturbarla. Preso com'ero in quell'attività non mi accorsi che intanto Giulia si era accorta di cosa stava succedendo e mi era arrivata alle spalle. Mi prese improvvisamente il viso con una mano e me lo girò verso di lei per infilare la sua lingua nella mia bocca. Rimasi molto sorpreso all'inizio, ma poi ricambiai subito quel bacio così profondo. Ci staccammo e io le proposi un affare:" Giulia perché non continui tu con Martina mentre io mi dedico a te?" Senza neanche rispondermi si portò con la bocca nel culo di Martina e iniziò a slinguazzarla. Io intanto mi avvicinai al sesso nudo di Giulia. Erano bellissimi il suo culo nudo e la sua figa leggermente pelosa. Portai la bocca sulle grandi labbra e iniziai a stimolarle con la lingua. Intanto con le mani le stringevo le natiche e le allargavo per scoprire tutte le sue bellezze nascoste e con un paio di dita mi infilai nel suo culo. Quando sentì i miei medi penetrarle l'ano Giulia iniziò a lamentarsi molto più di prima, ma non per questo smise di fare egregiamente il suo compito di masturbare Martina, che nel frattempo stava continuando a mugugnare di piacere. Rimanemmo così per un po, finché Martina non si staccò dal quella catena di piacere. Si sdraiò di nuovo ma questa volta supina, e invitò Giulia a mettersi sulla sua faccia. Eccitata, lei non se lo fece ripetere due volte e si lasciò leccare tutta dalla bella biondina. Intanto io mi diressi verso i seni di Martina e iniziai a stimolarle i capezzoli. Non riesco ancora a credere quanto fossero belle quelle tette: grandissime e morbidissime. Non mi soffermai molto perché poi mi alzai e mi poso davanti al viso di Giulia che stava godendo con gli occhi persi nel vuoto e la bocca spalancata. Vedendomi così vicino con il cazzo ormai eretto proprio davanti a lei, lo prese in bocca e iniziò a farmi un pompino. Fantastico. Dai suoi movimenti potevo sentire tutto il piacere che provava. Era davvero eccitata perché dalla sua bocca non uscivano altro che lamenti di piacere soffocati dal mio membro. Dopo un po mi staccai dalla sua bocca e iniziai a baciarla intensamente, mentre con le mani iniziai a giocare con le sue tette. Lei intanto continuava a gridare debolmente mentre io mi dedicavo al suo seno. Lo presi per bene con le mani e pian piano avvicinai il viso a una delle due grandi bocce e iniziai a leccarle il capezzolo. Stimolata sia in figa che sul seno Giulia stava godendo tantissimo e sembrava oramai rapita da quell'intenso piacere. Stemmo così per un po, poi ci staccammo. Stavolta fui io a mettermi supino e a lasciare che le due ragazze si godessero il mio cazzo. Si avvicinarono con un'espressione assetata di sesso e iniziarono a leccarmi contemporaneamente. Era fantastico. Mentre una si dedicava all'asta e al glande, l'altra si occupava delle palle. Mi eccitai tantissimo, soprattutto quando alla stimolazione orale aggiunsero anche le tette. Era un movimento un po disordinati quello che si venne a creare, ma vedere quei fantastici seni sul mio pene che si contendevano lo spazio mi eccitò ancor di più. Presto iniziarono a fare a turno. Una alla volta iniziarono a leccarmi il cazzo, stimolando il glande con la lingua, poi passarono alla spagnola e infine si distesero su di me lasciando le fighe al contatto con il mio membro. Finito ciò ripresero la classica leccata e io sentii che oramai ero sul punto di venire. "Sii ragazze, sto per venire!!" A quell'affermazione le due si guardarono compiaciute e soddisfatte e iniziarono a leccare ancora più velocemente. Non resistetti e venni subito. Il mio seme finì tutto nella bocca di Martina che in quel momento aveva la bocca sopra il mio glande. Mentre sentiva il mio seme riempirle la bocca mi guardava soddisfatta ed eccitata e poi lasciò il posto a Giulia perché leccasse quel poco che era restato. Da brava ragazza, comunque Martina non tenne tutto per se e infatti come Giulia iniziò a guardarla un po' triste per non aver potuto assaggiare anche lei, Martina la baciò con ancora in bocca il mio seme e iniziarono a scambiarselo. Ero eccitatissimo. E dopo che se lo furono diviso sommariamente a metà ingoiarono tutto. Il mio cazzo sembrava volersi prendere un po' di riposo, ma subito le due insaziabili nudiste si portarono con i seni all'altezza del mio amico e iniziarono a massaggiarmi. Il mio cazzo non resistette, e ben preso ridiventò duro. Erano davvero soddisfatte di quella reazione e infatti si prepararono subito per andare avanti con la nostra scopata. Mi fecero sdraiare supino e Martina si mise sopra il mio bacino mentre Giulia posizionò la sua figa sulla mia faccia. In men che non si dica il mio cazzo stava penetrando la bionda e la mia bocca faceva godere l'altra tanto che nelle vicinanze si sentivamo solo i gemiti delle due ragazze. Per quel poco che potevo vedere con la figa di Giulia sul viso, notai che Martina si stava muovendo molto velocemente e ad ogni colpo le sue fantastiche tette rimbalzavano su e giù. Mi eccitai moltissimo a vedere quel meraviglioso spettacolo. Intanto le due ragazze avevano iniziato a toccarsi e a baciarsi mentre io le facevo godere. Eravamo tutti e tre rapiti da quel vortice di passione.
Poco dopo si scambiarono di posto, ma le sensazioni magnifiche non cambiarono. Ero estasiato dalle fighe di quelle due bellissime nudiste e anche loro sembravano davvero divertirsi con il mio cazzo: Giulia si muoveva su e giù sul mio uccello godendo come una puttana mentre Martina le accarezzava i seni, mentre la mia lingua si insinuava nel suo sesso.
Andammo avanti per un bel po, finché improvvisamente Giulia non si fermò: ci guardò preoccupata e ci indicò la direzione del mare. Là infatti c'era una ragazza sulla ventina che ci guardava scandalizzata ma allo stesso tempo visibilmente eccitata. Spinta da tutta l'eccitazione del momento Martina si alzò e con fare deciso si avvicinò alla ragazza. Senza il minimo preavviso la baciò e l'altra non poté fare altro che lasciarsi andare. La ragazza allora, invitata da Martina, decise di unirsi al nostro divertimento sulla spiaggia: non potevo essere più felice. In men che non si dica si spogliò e lasciò che i nostri occhi ammirassero lo spettacolo che il suo corpo aveva da offrire. Anna, il suo nome, aveva i capelli rossi gli occhi azzurri e un viso con qualche piccola lentiggine qua e là; il corpo invece era perfetto: pelle liscissima e senza un'impurità, con un seno che a occhio e croce doveva essere una terza bella abbondante, figa completamente depilata e un culo da favola, sodo e assolutamente fantastico. Vedendola li così, completamente nuda, non riuscii a trattenermi e mi avvicinai a lei e la baciai, appoggiandomi con il cazzo duro sul suo corpo per farle capire le mie intenzioni. Senza staccare le labbra, la sollevai e la penetrai mentre lei si teneva stretta con le braccia abbracciata a me. Mentre oramai io e Anna eravamo presi nella nostra scopata, Martina e Giulia avevano iniziato masturbarsi a vicenda. Preso com'ero da quella rossa non mi accorsi molto del sesso lesbo delle due nudiste, ma so soltanto che io godei tantissimo scopando con Anna. Appena ci staccammo decisi di concedermi un ultimo piacere. Feci mettere tutte e tre le ragazze a pecorina di fronte a me e a turno feci sesso anale con ognuna di loro. Iniziai da Giulia, che come sentì il mio cazzo dentro il suo culo iniziò a gemere. Io intanto spingevo sempre più forte, come a volerle sfondare l'ano. Intanto le sue tette si muovevano ritmicamente avanti e indietro ad ogni mia spinta e mi eccitarono tantissimo. Non andammo avanti molto, perché quasi subito Giulia disse che nonostante l'immenso piacere, sentiva troppo male e non riusciva a continuare.
Poco male, dopo di lei infatti passai a Martina. Il suo culo era più grande di quello di Giulia ed era talmente abituato a ricevere cazzi che quasi feci meno fatica ad entrare che in vagina. Comunque era sublime, e poco dopo mi sdraiai su di lei per abbracciarla e prendere con le mani le grandi tette che, come usuale nella pecorina, non riuscivano a stare ferme. Godetti tantissimo e penso che la passione fu corrisposta perché quando mi staccai da lei le sue cosce erano fradice di umori e l'aria ancora piena delle sue grida di piacere. Ora finalmente toccava alla mia preferita: Anna. Lei, mentre aspettava, si era iniziata a masturbare l'ano e quando la penetrai la trovai fantastica. Non so perché ma scopare con lei mi faceva godere da matti, più che con Giulia e Martina. Preso dall'eccitazione accelerai le spinte e le afferrai i lunghi capelli rossi con una mano mentre con l'altra le schiaffeggiavo le natiche, come per mimare una vera e propria cavalcata. Non resistetti a lungo e quando sentii che lo sperma iniziava a spingere per uscire dissi:" oh si Anna, sto per venire!!" E lei mi rispose:" Vienimi nel culo!" La accontentai e dopo poche spinte più lente e forti il mio seme inizió ad uscire e a depositarsi nel suo buchino. Avevo davvero svuotato tutte le mie palle dentro di lei e come estrassi il cazzo infatti dal suo culetto iniziò a colare un po' del mio sperma.
Mi ero davvero divertito con quelle tre ragazze in spiaggia, e devo dire che anche il resto del pomeriggio non fu da meno: appena dopo aver raggiunto l'amplesso, ci dirigemmo tutti verso l'acqua cristallina del mare per sciacquarci e, come naturale, ci furono molti sfregamenti, contatti e toccatine che ovviamente fecero a tutti molto piacere. Dopo quel giorno invece continuammo a frequentarci per una settimana, finché sia io che Anna ritornammo a casa. Penso, anzi, sono sicuro, che quella settimana sia stata la più bella della mia vita: 7 giorni di fantastico sesso in un foursome con 3 ragazze veramente strafighe e, lo devo ammettere, tettone e forse anche un po' puttane, ma comunque fantastiche. Dopo quella vacanza io e Anna abbiamo scoperto di abitare vicini anche a casa nostra, e da allora siamo fidanzati. Ora lei vive a casa con me e io non perdo mai occasione di divertirmi sbattendola sia davanti che, soprattutto, dietro, nel suo bel culo, facendola godere e gridare come una vera puttana: quanto amo la mia ragazza, la mia Anna!!!!!
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