Da "piedino" a footjob
di
john_rambo_90
genere
feticismo
E' una normale giornata di scuola quando avverto qualcosa che mi struscia sulle gambe. Guardo e vedo che è Alessandra che mi sta facendo "piedino".
Io e Alessandra siamo fidanzati e siamo nella classe. Abbiamo entrambe 18 anni, siamo prossimi alla maturità e siamo fidanzati da un paio d'anni. Il mio nome è Alberto, alto 177 cm e ho un fisico nella media; Alessandra è piuttosto bassina, capelli lisci mori, occhi marroni e un bel fisico: una seconda abbondante di seno e un bel culetto che però non mi ha ancora concesso. Ha anche due piedini strepitosi numero 38 che regolarmente usa per segarmi.
Il fatto che la mia ragazza mi stia facendo "piedino" in classe è eccitante a bestia ma anche un po' imbarazzante però quando sei eccitato te ne freghi di tutto e tutti. Di fatti con una mossa rapidissima le sfilai la scarpa (indossava Sneakers tipo mocassino) e la lascia con il piedino nudo. Subito presi a massaggiare con discrezione quel piedino fatato stile "greco", magro, curato, profumato, per nulla sudato, con un bel neo sulla pianta e senza smalto. Ovviamente non potevo leccarglielo e tanto meno baciarglielo e quindi mi limitai al semplice massaggio. La cosa mi portò in uno stato di eccitazione che mi rimase fino a che non fummo a casa sua. La prima che feci a casa sua fu quella di toglierle le scarpe e leccarle in lungo e in largo quei piedini fantastici. "ma cosa fai? c'è mia mamma di là e se ci vede? che figure.." mi disse e io:"ti amo Alessandra e sai che amo anche i tuoi piedi e non riesco a stare senza.." e poi aggiunsi:"stamattina quando mi hai fatto piedino sai che mi hai eccitato parecchio, vero?" lei:"si lo so, però non mi aspettavo mi togliessi la scarpa davanti a tutti e mi massaggiassi il piede..mi hai stupito" e le sorrisi. E ripresi a leccarle e baciarle i piedi e le chiesi:"ti prego fammi venire che sto morendo dalla voglia.." e lei:"non si può, c'è mia mamma" ma io insistetti un po' e alla fine la spuntai. Velocemente mi calai pantaloni e mutande e Alessandra si infilò il mio cazzo (18cm) tra gli archi del piedino e iniziò a segarmelo divinamente. Non era il primo footjob che mi faceva ma io emozionavo e mi eccitavo come fosse la prima. Dopo un bel po' di su e giù si posizionò in modo da avere il mio pisello sotto la pianta di un piede e il collo dell'altro. Paradisiaco. Quando si accorse che ero lì lì per venire cambiò posizione e se lo infilò tra le piante continuando a segarmelo divinamente. "aaa..Ale vengooo..siii..vengooo..siiii" e lei:"sii..dai..sborra amore..sborrami sui piedi dai.." e un bel po' di schizzi caddero sui piedini del mio amore.
Dopo di che io mi rivestii e lei si pulì i piedini e poi andammo a pranzare. Dopo mangiato guardammo un po' di tv sul divano abbracciati e scambiandoci qualche bacio. Facendolo apposta le palpai leggermente le tette, lei mi guarda e mi sorride maliziosa. Continuo a palparla. Si alza e mi chiede di seguirla di nuovo in camera sua. Una volta lì ci buttiamo sul letto e iniziamo a baciarci calorosamente e a strusciarci. Mi tolsi la maglietta e gliela sfilai anche a lei e le tolsi anche il reggiseno. Avendola davanti con le tette di fuori presi subito a ciucciargliele tutte e mordicchiarle i capezzoli. Dopo un po' decidemmo di spogliarci completamente. E rischiavamo di essere beccati mentre lo facevamo perchè in casa c'era sua mamma. Ma non ce ne fregava niente, eravamo troppo eccitati..inizio a leccarle la fica e a giochicchiare col suo clitoride provocandoli piaceri immensi. Poi lei me lo prese in bocca facendomi un pompino da urlo (era forse il più bello che mi avesse mai fatto), mi leccava le palle, scorreva con la lingua lungo il pisello, leccava la cappella e poi di nuovo se lo infilava in bocca. Dopo questi "preliminari" si distese sul letto e aprì le gambe, puntai la cappella sulle grandi labbra e iniziai a spingere, lentamente. Quando fui dentro dapprima spinsi piano ma poi pompai come un animale, provocandole urla di piacere. Sapevamo che sua mamma ci stava sentendo, però ce ne fregammo e andammo avanti a scopare. Dopo molteplici spinte uscii dalla sua vagina e Ale mi fece una bella sega con i piedini. Dopo un po' io mi sdraiai sul letto e lei seduta sul mio cazzo. Mi stava cavalcando come un amazzone. Mentre godeva sul mio cazzo mi disse:"non venirmi dentro, non prendo la pillola". Dopo un po' le dico:"Ale vengooo..siii..vengooo..aaaaaa" e lei rapidamente si sfilò il cazzo dalla fica porgendomi i piedini e così le sborrai nuovamente sui piedini.
Dopo questa bellissima scopata ci addormentammo abbracciati. Mi risvegliai e avevo il cazzo nuovamente nella bocca di Alessandra. Il resto potete immaginarlo...
Io e Alessandra siamo fidanzati e siamo nella classe. Abbiamo entrambe 18 anni, siamo prossimi alla maturità e siamo fidanzati da un paio d'anni. Il mio nome è Alberto, alto 177 cm e ho un fisico nella media; Alessandra è piuttosto bassina, capelli lisci mori, occhi marroni e un bel fisico: una seconda abbondante di seno e un bel culetto che però non mi ha ancora concesso. Ha anche due piedini strepitosi numero 38 che regolarmente usa per segarmi.
Il fatto che la mia ragazza mi stia facendo "piedino" in classe è eccitante a bestia ma anche un po' imbarazzante però quando sei eccitato te ne freghi di tutto e tutti. Di fatti con una mossa rapidissima le sfilai la scarpa (indossava Sneakers tipo mocassino) e la lascia con il piedino nudo. Subito presi a massaggiare con discrezione quel piedino fatato stile "greco", magro, curato, profumato, per nulla sudato, con un bel neo sulla pianta e senza smalto. Ovviamente non potevo leccarglielo e tanto meno baciarglielo e quindi mi limitai al semplice massaggio. La cosa mi portò in uno stato di eccitazione che mi rimase fino a che non fummo a casa sua. La prima che feci a casa sua fu quella di toglierle le scarpe e leccarle in lungo e in largo quei piedini fantastici. "ma cosa fai? c'è mia mamma di là e se ci vede? che figure.." mi disse e io:"ti amo Alessandra e sai che amo anche i tuoi piedi e non riesco a stare senza.." e poi aggiunsi:"stamattina quando mi hai fatto piedino sai che mi hai eccitato parecchio, vero?" lei:"si lo so, però non mi aspettavo mi togliessi la scarpa davanti a tutti e mi massaggiassi il piede..mi hai stupito" e le sorrisi. E ripresi a leccarle e baciarle i piedi e le chiesi:"ti prego fammi venire che sto morendo dalla voglia.." e lei:"non si può, c'è mia mamma" ma io insistetti un po' e alla fine la spuntai. Velocemente mi calai pantaloni e mutande e Alessandra si infilò il mio cazzo (18cm) tra gli archi del piedino e iniziò a segarmelo divinamente. Non era il primo footjob che mi faceva ma io emozionavo e mi eccitavo come fosse la prima. Dopo un bel po' di su e giù si posizionò in modo da avere il mio pisello sotto la pianta di un piede e il collo dell'altro. Paradisiaco. Quando si accorse che ero lì lì per venire cambiò posizione e se lo infilò tra le piante continuando a segarmelo divinamente. "aaa..Ale vengooo..siii..vengooo..siiii" e lei:"sii..dai..sborra amore..sborrami sui piedi dai.." e un bel po' di schizzi caddero sui piedini del mio amore.
Dopo di che io mi rivestii e lei si pulì i piedini e poi andammo a pranzare. Dopo mangiato guardammo un po' di tv sul divano abbracciati e scambiandoci qualche bacio. Facendolo apposta le palpai leggermente le tette, lei mi guarda e mi sorride maliziosa. Continuo a palparla. Si alza e mi chiede di seguirla di nuovo in camera sua. Una volta lì ci buttiamo sul letto e iniziamo a baciarci calorosamente e a strusciarci. Mi tolsi la maglietta e gliela sfilai anche a lei e le tolsi anche il reggiseno. Avendola davanti con le tette di fuori presi subito a ciucciargliele tutte e mordicchiarle i capezzoli. Dopo un po' decidemmo di spogliarci completamente. E rischiavamo di essere beccati mentre lo facevamo perchè in casa c'era sua mamma. Ma non ce ne fregava niente, eravamo troppo eccitati..inizio a leccarle la fica e a giochicchiare col suo clitoride provocandoli piaceri immensi. Poi lei me lo prese in bocca facendomi un pompino da urlo (era forse il più bello che mi avesse mai fatto), mi leccava le palle, scorreva con la lingua lungo il pisello, leccava la cappella e poi di nuovo se lo infilava in bocca. Dopo questi "preliminari" si distese sul letto e aprì le gambe, puntai la cappella sulle grandi labbra e iniziai a spingere, lentamente. Quando fui dentro dapprima spinsi piano ma poi pompai come un animale, provocandole urla di piacere. Sapevamo che sua mamma ci stava sentendo, però ce ne fregammo e andammo avanti a scopare. Dopo molteplici spinte uscii dalla sua vagina e Ale mi fece una bella sega con i piedini. Dopo un po' io mi sdraiai sul letto e lei seduta sul mio cazzo. Mi stava cavalcando come un amazzone. Mentre godeva sul mio cazzo mi disse:"non venirmi dentro, non prendo la pillola". Dopo un po' le dico:"Ale vengooo..siii..vengooo..aaaaaa" e lei rapidamente si sfilò il cazzo dalla fica porgendomi i piedini e così le sborrai nuovamente sui piedini.
Dopo questa bellissima scopata ci addormentammo abbracciati. Mi risvegliai e avevo il cazzo nuovamente nella bocca di Alessandra. Il resto potete immaginarlo...
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Commenti dei lettori al racconto erotico