La cena di classe

di
genere
gay

Finalmente dopo 20 anni dalla maturità, quest'estate siamo riusciti ad organizzare una rimpatriata. 14 su 18: un record. Si ride, si scherza, i vari "vi ricordate quando...", si parla di quel che abbiamo fatto in questi anni... che bello. A fine cena, Roby propone un giro di birra al pub. Per me va bene: questo weekend son solo, mia moglie e i bambini sono in montagna dai suoceri. Rimaniamo in 4: Roby, Andrea, Marco ed io. Al pub parliamo un pó di più di come siamo oggi: io e Roby, sposati; Andrea single incallito e Marco si è lasciato con la sua compagna. Sono quasi le 2 e, sta per arrivare un temporale. Ce ne andiamo e Marco viene in macchina con me. Comincia a diluviare, i tergicristallo fanno fatica. Arrivati sotto casa, Marco mi propone di salire da lui per aspettare che diminuisca il temporale. E così facciamo: parcheggio e nella corsa verso il portone ci laviamo dalla testa ai piedi. Arrivati in casa, lui va in bagno, si spoglia e ritorna con un asciugamano legato in vita per lui e uno per me. Mi spoglio anche io, mal che vada andrò a casa con vestiti in prestito di Marco. Fuori la tempesta continua e ci sediamo sul divano per una birra. Marco mi racconta di come è finita con la sua compagna, mentre nel frattempo va via la luce. Non riusciva a prendere seriamente un impegno e lei si è stufata. Mi dice che spesso non ha detto ciò che sentiva e non vuole più farlo. Ma quel che mi dice dopo, mi lascia ammutolito. "è da quando andavamo a scuola che ti devo dire una cosa. Io e te eravamo inseparabili, ci siam trovati da subito. Mi capitava spesso di masturbarmi ... pensando a te. Con gli altri mai successo. Per fortuna non l'hai mai capito . Addirittura oggi all'idea di rivederti...". Lo fermai e gli dissi: "una volta me ne accorsi che eri eccitato: quella volta che per stirarmi la schiena mi hai alzato da sotto le braccia facendomi inarcare la schiena addosso a te. Quando mi hai riportato in basso ho sentito qualcosa puntare...e la cosa mi fece tornare a casa e mi feci una sega. Ero eccitato anche io. E quella fu la prima di altre volte..." ci fu un attimo di silenzio, si sentivano solo tuoni. Ad un certo punto lui si avvicina, con la luce fatta solo dai cellulari non si vedeva molto. Mi si siede vicino, si toglie l'asciugamano dalla vita: era completamente nudo. Allunga una mano sotto il mio asciugamano, tra le mie cosce. Sento il suo fiato sulle orecchie e la sua mano sul mio cazzo. Ci baciamo! Ho il suo cazzo che mi punta sul fianco, si mette a cavalcioni su di me. Si muove su e giù, lo fermo, mi sfila le mutande e mi dice di andare in camera. Mi tiene per mano. Non si vede niente. Ci buttiamo sul letto, e ci facciamo una sega a vicenda. Ad un tratto non sento più la sua mano, si sposta e sento la sua lingua sulla mia cappella. Lo avviso che sto per venire e lo prende in bocca. Vengo (mai successo di venire in bocca a qualcuno). Lui si corica su di me, mi bacia dandomi un pó del mio sperma che aveva ancora in bocca. Stavolta sono io ad andare con la bocca sul suo cazzo: non faccio in tempo che sta già venendo. Lo prendo in bocca e lo spompino lo stesso. Ritorna la luce. Grazie alla luce che arriva dal corridoio, riusciamo a vederci meglio. Ci guardiamo, ci tocchiamo e lui mi dice "dopo 20 anni ci siamo riusciti!". Siamo coricati di fianco, pancia contro pancia (e non solo). Voglio ricambiare i suoi massaggi di allora e gli chiedo di girarsi a pancia in giù. Salgo a cavalcioni sulla sua schiena, il mio sedere sul suo e lo massaggio alle spalle, scendendo man mano giù per la schiena. Arrivo con le mani sul suo sedere, lo bacio, lui lo agita come per invitarmi; con le mani allargo le sue chiappe: infilo la lingua e comincio a leccare. Marco geme, io aumento il ritmo. Mi fa fermare x inarcarsi un pó: si mette direttamente a carponi. Io riprendo con la lingua mentre lui si masturba. Gli lecco le palle, passo sotto di lui e me lo infila in bocca. Viene. Adesso è lui ad usare la lingua. Mi alza le gambe mentre sono coricato, lecca dietro, succhia davanti, pompa così tanto che mi sento mancare. Gli vengo addosso. Siamo sudatissimi e pieni di sperma. C'è bisogno di una doccia. Per la prima volta ci vediamo sotto la luce. Siamo ancora più eccitati e sotto la doccia è tutto un toccarsi. La voglia è alle stelle. Mi gira con la faccia verso le piastrelle bagnate e lui si inginocchia. Mi allarga le chiappe, lecca e poi mi tocca con il dito. Si alza e piano piano sento il suo dito spingere. Lo fermo. È troppo. Lui si scusa e mi propone di tornare in camera.Ci asciughiamo e torniamo sul letto. Lui si mette a pecorina e si passa il dito tra le chiappe fino a infilarselo dentro. Io sono eccitatissimo. "Apri il primo cassetto del comodino e prendi un preservativo". Così faccio. Lui mi infila il preservativo e mi dice "dai" mentre si rimette a pecora. Non l'ho mai fatto neanche con una donna. Mi avvicino,lo appoggio, inizio a spingere. Entro. Sto godendo e anche Marco mi sembra star bene. "Visto? Non è poi così difficile se si vuole fare", mi dice. Ci corichiamo,mi sfilo il preservativo. Sono quasi le 5 del mattino, mi invita a fermarmi a casa sua, nonostante abbia smesso di piovere. Mi sento a disagio per il fatto che sotto la doccia mi son tirato indietro mentre lui si è dato senza problemi. Marco sembra capirlo:"guarda che non sei costretto a far nulla se non ti va. Io lo volevo da un pó, mi sono sempre aggiustato da solo anche penetrandomi con le dita". Mi accoccolo su di lui, mi abbraccia, ci baciamo e penso alle volte che avrei voluto qualcosa dalle mie donne e non l'ho avuta. "Mi devi promettere che non mi farai male" gli dico. Lui sorride, prende un preservativo. Se lo infila. Io mi metto a pecorina. Lui comincia a toccarmi con dolcezza, mi bacia, mi lecca, piano piano mi tocca con le dita. Sento il suo medio entrare, poi la sua lingua, poi di nuovo le dita... sono pronto, lui appoggia la sua punta, piano, piccole spinte, poi più forte, ma sempre con dolcezza. Entra. Leggero dolore ma lui mi tiene per i fianchi e si muove con calma. Si ferma ed esce. Si corica e mi fa salire su di lui. Il suo cazzo è duro e io mi ci siedo sopra mentre piano mi sta entrando dentro. Mi muovo su e giù, il mio cazzo che balla davanti a lui. Lo guardo mentre sta godendo ad occhi chiusi. Li apre, ci guardiamo e l'eccitazione di entrambi aumenta. Schizzo sul suo petto mentre lui viene dentro di me. Sono completamente rilassato. Sensazione bellissima. Mi corico su di lui mentre sento ancora il suo cazzo pulsare nel mio culo. Esce. Siamo entrambi soddisfatti. Va a farsi un bidè, lo raggiungo in bagno e glielo infilo in bocca mentre si sta ancora lavando. Torna in camera e mi lavo io. Lui è di fianco sul letto, lo vedo di schiena. Mi corico vicino a lui, lo abbraccio e ci addormentiamo. Mi sveglia a mezzogiorno con baci, carezze. 2 seghe veloci e, purtroppo, devo andare, ho un impegno nel pomeriggio. Mi propone di ritornare da lui la sera e fermarmi di nuovo per la notte... 4 ore dopo sono di nuovo da lui. Ho fatto le mie commissioni e un salto in farmacia x rifornimento preservativi. Suono, mi apre... completamente nudo...sono stato a casa sua fino alle 18 della domenica, giusto per il ritorno di mia moglie. 24 ore senza vestiti: ho anche realizzato il mio sogno di fare sesso sotto le stelle. La sera, sulla terrazza, sui lettini... E poi in camera da letto, doccia, cucina... eravamo liberi, felici, di nuovo 2 ragazzini alle prese con le prime fantasie... che stavolta sono diventate realtà. Ora ci vediamo di tanto in tanto, quando riusciamo e se capita di vedersi anche solo per mezz'ora, siamo felici: del resto, dopo 20 anni, anche 5 minuti insieme, valgono tanto. In attesa di un altro weekend tutto per noi.....
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scritto il
2015-09-20
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