Io e il mio collega (è gelosia? ) - parte 2
di
Joey
genere
gay
È stata una serata e nottata dura. Non basta la confessione di Ale, non bastano i bombardamenti di messaggi ricevuti pieni di scuse e di suppliche per non andare da Roberto, ci si mette anche questo senso di rabbia che non mi fa capire se è più gelosia o delusione questa storia! E comunque non ho ancora avuto il coraggio di chiamare Roberto... non voglio fare come Ale. Anche se sarebbe un ottimo "dispetto"... Arrivo al lavoro e Ale mi ferma subito. Inizia a parlare e continua nonostante non gli dia retta. Per fortuna riesco ad evitarlo tutto il giorno ma all'uscita mi ferma.
"Lasciami parlare per l'ultima volta. Mi spiace, sono stato un cretino ma in quel momento non sono riuscito a resistere. È stato un ottimo sesso, lo ridico, non mi vergogno, è la verità. Ma con te è tutta un'altra cosa! Non è solo sesso. C'è altro! Non fare sta cosa, ti prego. Ne impazzirei...."
È sincero, lo vedo. Ma resta il fatto che non si sarebbe fatto scrupoli per una cosa a 3. Non vorrebbe lasciarmi andare ma mi condividerebbe volentieri. Glielo faccio notare come ho giá fatto ieri e lui, niente:ribadisce che questo lo farebbe, perché non sarebbe lontano da me. Mi fa nuovamente incazzare questa risposta: prendo il cellulare e chiamo Roberto, davanti a lui. Mi da appuntamento per il giorno dopo: ha la chiusura pomeridiana quindi può "dedicarsi" al mio guardaroba! Ale sbianca e io godo nel vederlo demolito! Il giorno dopo non ci rivolgiamo parola, io esco da lavoro e vado da Roberto. Caffè, 2 chiacchiere e nel frattempo mi rendo conto che se non sarà lui a farsi avanti, io il coraggio non l'avrò. Ho bisogno di jeans e camicie. Mi fa vedere 2-3 camicie. Le provo. Esco dal camerino ed eccoci davanti al famoso specchio. Non mi sfiora mai. Ne scelgo 2. Ora i jeans. Nel primo paio non entro, gli chiedo una taglia in più e me la porta. Non chiudo la tenda del camerino. Lui, torna, butta un occhio e non dice niente. Specchio: troppo larghi. Gli chiedo se fanno troppo difetto tra le cosce, toccandomi (voglio vedere la reazione ...).
Roberto sorride. Annuisce mentre mi passa un altro jeans. Rientro nel camerino e mi dice:" guarda che lo so che Ale ti ha detto di noi 2. Non è difficile da capire...". Esco con i jeans addosso e non so come ribattere.
"Questi ti stanno bene. Sono perfetti. Ti evidenzia bene il sedere...e il davanti... Sei qui non solo per i vestiti, vero? Voi 2 siete troppo simili: ciò che fa uno, lo deve fare anche l'altro, giusto?". Io accenno un sorriso, quel poco che basta per dargli il via. Mi accarezza, scende con la mano sul mio petto e giù fino al pacco. Mi da un bacio sulle labbra mentre con la mano continua a toccarmi. Mi sta venendo duro. "Mi vuoi?", mi sussurra. Sbottona i jeans e mi infila la mano nei boxer. Me lo prende, mi bacia di nuovo mentre fa su e giù. Smettiamo di baciarci. Mi sfila la maglietta. Mi lecca i capezzoli e con la lingua scende fino all'ombelico. Mi sfila i jeans e i boxer: ora la sua lingua e sulla mia punta, già bagnata. Lecca e ad un certo punto le sue mani sono sul mio sedere. Apre la bocca e spinge il mio culo verso di lui: gli entro in bocca e comincia a pompare. Ho gli occhi chiusi: penso che sia veramente bravo. E penso ad Ale, alle volte con lui...e mi manca. Vengo e lui non si scompone per niente. Smette, si pulisce la bocca con le mani. Si spoglia anche lui. Ce l'ha duro: con me subito, mentre con Ale, no. Mi fa stendere su un divanetto mentre va nel retro. Ci siamo. Torna con i preservativi. Sto per tirarmi su quando mi dice di stare steso. Si corica su di me mettendomi il suo culo in faccia mentre con la lingua mi lecca il cazzo. Io mi lavoro il suo culo: faccio del mio meglio, non voglio sfigurare. Passa al preservativo: come con Ale, me lo infila con la bocca. Si alza, mi lascia steso mentre si mette con il suo culo sul cazzo: si "accomoda" facendosi penetrare. Si muove su e giù, piano, poi veloce, poi di nuovo piano. Si toglie e si riaccomoda, stavolta non di spalle. Riprende a muoversi e vedo il suo cazzo pronto ad esplodere. Mi viene dritto sul petto. Sento il suo schizzo caldo fino al mento. Vengo anche io e lui si lascia completamente sedere su di me. Si corica su di me e non vuole che esca. Ci baciamo e mi dice:
"sapevo che con te mi sarebbe piaciuto di più. Scopate bene entrambi e sono convinto che voi 2 insieme siate perfetti. Lo so che scopate! Io l'ho capito!"
Non dico niente. Lui si sfila.
"Girati. Ho voglia di darti una bella leccata!". Mi metto a carponi: sta lingua fa magie! Penso che voglia scoparmi, non mi dispiacerebbe, ma mi sbaglio.
"Amo usare la lingua ma non riesco ad andare oltre: é un mio limite!".
Sono soddisfatto, anche se penso che con Ale, non ci siamo mai limitati! Ci fosse stato lui al posto di Roberto....
Ci facciamo una doccia insieme, giusto in tempo prima che arrivi un fornitore (donna, quindi non mi sta scaricando per un altro). Sconto, pago, ringrazio e me ne vado. Sulla porta, mi dice: "non perdetevi, io se lo volete sono qui. Ma voi 2 non rovinate quello che c'è tra voi...".
Salgo in macchina e lo guardo mentre accoglie il fornitore, che ha lo stesso modello di auto di Ale! E inevitabilmente il pensiero va a lui.....
(continua...)
"Lasciami parlare per l'ultima volta. Mi spiace, sono stato un cretino ma in quel momento non sono riuscito a resistere. È stato un ottimo sesso, lo ridico, non mi vergogno, è la verità. Ma con te è tutta un'altra cosa! Non è solo sesso. C'è altro! Non fare sta cosa, ti prego. Ne impazzirei...."
È sincero, lo vedo. Ma resta il fatto che non si sarebbe fatto scrupoli per una cosa a 3. Non vorrebbe lasciarmi andare ma mi condividerebbe volentieri. Glielo faccio notare come ho giá fatto ieri e lui, niente:ribadisce che questo lo farebbe, perché non sarebbe lontano da me. Mi fa nuovamente incazzare questa risposta: prendo il cellulare e chiamo Roberto, davanti a lui. Mi da appuntamento per il giorno dopo: ha la chiusura pomeridiana quindi può "dedicarsi" al mio guardaroba! Ale sbianca e io godo nel vederlo demolito! Il giorno dopo non ci rivolgiamo parola, io esco da lavoro e vado da Roberto. Caffè, 2 chiacchiere e nel frattempo mi rendo conto che se non sarà lui a farsi avanti, io il coraggio non l'avrò. Ho bisogno di jeans e camicie. Mi fa vedere 2-3 camicie. Le provo. Esco dal camerino ed eccoci davanti al famoso specchio. Non mi sfiora mai. Ne scelgo 2. Ora i jeans. Nel primo paio non entro, gli chiedo una taglia in più e me la porta. Non chiudo la tenda del camerino. Lui, torna, butta un occhio e non dice niente. Specchio: troppo larghi. Gli chiedo se fanno troppo difetto tra le cosce, toccandomi (voglio vedere la reazione ...).
Roberto sorride. Annuisce mentre mi passa un altro jeans. Rientro nel camerino e mi dice:" guarda che lo so che Ale ti ha detto di noi 2. Non è difficile da capire...". Esco con i jeans addosso e non so come ribattere.
"Questi ti stanno bene. Sono perfetti. Ti evidenzia bene il sedere...e il davanti... Sei qui non solo per i vestiti, vero? Voi 2 siete troppo simili: ciò che fa uno, lo deve fare anche l'altro, giusto?". Io accenno un sorriso, quel poco che basta per dargli il via. Mi accarezza, scende con la mano sul mio petto e giù fino al pacco. Mi da un bacio sulle labbra mentre con la mano continua a toccarmi. Mi sta venendo duro. "Mi vuoi?", mi sussurra. Sbottona i jeans e mi infila la mano nei boxer. Me lo prende, mi bacia di nuovo mentre fa su e giù. Smettiamo di baciarci. Mi sfila la maglietta. Mi lecca i capezzoli e con la lingua scende fino all'ombelico. Mi sfila i jeans e i boxer: ora la sua lingua e sulla mia punta, già bagnata. Lecca e ad un certo punto le sue mani sono sul mio sedere. Apre la bocca e spinge il mio culo verso di lui: gli entro in bocca e comincia a pompare. Ho gli occhi chiusi: penso che sia veramente bravo. E penso ad Ale, alle volte con lui...e mi manca. Vengo e lui non si scompone per niente. Smette, si pulisce la bocca con le mani. Si spoglia anche lui. Ce l'ha duro: con me subito, mentre con Ale, no. Mi fa stendere su un divanetto mentre va nel retro. Ci siamo. Torna con i preservativi. Sto per tirarmi su quando mi dice di stare steso. Si corica su di me mettendomi il suo culo in faccia mentre con la lingua mi lecca il cazzo. Io mi lavoro il suo culo: faccio del mio meglio, non voglio sfigurare. Passa al preservativo: come con Ale, me lo infila con la bocca. Si alza, mi lascia steso mentre si mette con il suo culo sul cazzo: si "accomoda" facendosi penetrare. Si muove su e giù, piano, poi veloce, poi di nuovo piano. Si toglie e si riaccomoda, stavolta non di spalle. Riprende a muoversi e vedo il suo cazzo pronto ad esplodere. Mi viene dritto sul petto. Sento il suo schizzo caldo fino al mento. Vengo anche io e lui si lascia completamente sedere su di me. Si corica su di me e non vuole che esca. Ci baciamo e mi dice:
"sapevo che con te mi sarebbe piaciuto di più. Scopate bene entrambi e sono convinto che voi 2 insieme siate perfetti. Lo so che scopate! Io l'ho capito!"
Non dico niente. Lui si sfila.
"Girati. Ho voglia di darti una bella leccata!". Mi metto a carponi: sta lingua fa magie! Penso che voglia scoparmi, non mi dispiacerebbe, ma mi sbaglio.
"Amo usare la lingua ma non riesco ad andare oltre: é un mio limite!".
Sono soddisfatto, anche se penso che con Ale, non ci siamo mai limitati! Ci fosse stato lui al posto di Roberto....
Ci facciamo una doccia insieme, giusto in tempo prima che arrivi un fornitore (donna, quindi non mi sta scaricando per un altro). Sconto, pago, ringrazio e me ne vado. Sulla porta, mi dice: "non perdetevi, io se lo volete sono qui. Ma voi 2 non rovinate quello che c'è tra voi...".
Salgo in macchina e lo guardo mentre accoglie il fornitore, che ha lo stesso modello di auto di Ale! E inevitabilmente il pensiero va a lui.....
(continua...)
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