Quanto ti ho pregato per un pompino

di
genere
prime esperienze

Salve mi chiamo Alessio e vi racconto i miei 15 giorni più duri della mia esistenza fino a qui. Dura è stata l'attesa. Perché si sa, aspettare è sempre difficile, un odissea. Ma in fondo poi, saper aspettare ti ripaga. Non vi racconterò ovviamente tutti i 15 giorni uno per uno, ma quelli più importanti.

Sono fidanzato da due mesi esatti con una bellissima ragazza, Laura, la ragazza più bella della scuola. Capelli biondi, occhi azzurri, un seno già bello in mostra a quell'età, ed un fisico pazzesco. Una di quelle che non te le potrai mai fare, appunto perché troppo belle, e perché sono sempre già impegnate.
Dopo due mesi la nostra storia va molto bene, baci a più non posso, Manca solo qualcosa in fatto di sesso. Fino a li non le ho mai chiesto niente a riguardo, avevo paura, era piccola. Ma ho cominciato a capire dopo quasi due mesi che la mia è una ragazza la quale piace farsi notare, dai leggins al perizoma, alla sua camminata molto particolare e provocante durante la ricreazione, sempre con lecca lecca in bocca. Era arrivato il momento, dovevo chiederglielo. Durante la ricreazione me la chiamo a parte, ci scambiamo dei baci con la lingua, e dopo. Io: amore, volevo chiederti una cosa, ma non so mi vergogno un pò, e sicuramente ti arrabbierai. Lei: no dimmi dai. Io: Perché non vieni a casa mia pomeriggio, ho voglia di fare l'amore con te. Lei, guardandosi attorno: sei pazzo? Un silenzio di 15 secondi con lei che mi guarda con quegli occhi innamorati. Il fatto che lei esitasse a rispondere mi faceva anche un pò sperare. Perché voleva dire che ci stava pensando e che l'idea in fondo non era così male. Lei: uff non lo so, adesso così su due piedi, mmm non so che dirti davvero. Mi limitai solo a dire: pensaci. E lei andò via guardandomi. Mi scopero la ragazza più bella della scuola, pensai, non che la mia ragazza, quanto sono fortunato! Nel pomeriggio ci sentiamo su whatsapp e lei mi inventa una scusa dicendomi: pomeriggio non posso devo aiutare un'amica nello studio, ed io: ok. Ma lei ritorna sull'argomento, interessata (e da questo si è capito che si trattava di una scusa) lei: ma poi, se ad un tratto rientrano i tuoi e ci scoprono? Io: io ho un garage dopo aggiusto le moto con i miei amici, e li non sono mai entrati i miei genitori. A dir la verità solo una volta è entrata mia cugina per farmi una sega, non completa, è scappata via dall imbarazzo ha detto poi lei. Che peccato. Il giorno dopo ho spiato la mia ragazza uscire da casa sua per andare a scuola, l'ho fermata. Io: amore, non andare a scuola. Lei: perché? Oggi ho il compito di matematica, non posso mancare. Io: ma dai, per un'assenza che fai non è la fine del mondo, ti porto nel mio garage dai, non c'è la faccio più, ti prometto che non faremo l'amore. Lei: e allora cosa? Io all'orecchio di lei: un pompino. Lei sgrana con gli occhi: cosa? Sei malato? No Alessio, non se ne parla proprio. Io ero rimasto malissimo. E tutto questo al settimo giorno dalla prima richiesta. Non uscii di casa per un'intera giornata, mancavo da scuola da tre giorni, Laura mi manda un messaggio su whatsapp: perché non vieni più a scuola? Io: sono malato. Lei: e di cosa? Io: d'amore. Lei: esagerato! Li le mando un faccino triste. Lei: non puoi fare così solo perché non voglio farti un pompino, io non l'ho mai fatto, ho un pò paura. Io: ma tu devi fidarti di me, io sono il tuo ragazzo e ti amo davvero, non ti farei del male. Lei: lo so, anch'io ti amo, ma non è facile, ho bisogno di tempo. Io: prima o poi dovremo farlo, perché è una cosa normale fra fidanzati. Lei: mi dispiace, non è ancora il momento. Li non le ho più risposto, le ho mandato un video porno di un pompino fatto da Elena Grimaldi con venuta finale in bocca. Ho visto che lei l'ha visualizzato. Mi risponde: quanto sei testardo amore mio. Io: ti voglio, sto soffrendo tanto, sei mia, sei la mia Elena Grimaldi. Non mi ha più risposto. Qualche sera dopo siamo usciti e ci siamo ritrovati in villa, stranamente si parlava pochissimo, ma non eravamo freddi. Ho provato a mettere la sua mano sul mio cazzo, e devo dire che ci stava, me lo accarezzava, ma molto timidamente. Io: lo senti come è duro? Lei accenna ad un si. Poi toglie la mano e si sistema i capelli, poi le faccio una proposta: andiamo dietro quei cespugli? Lei: ok, ma niente pompino. Io: tranquilla. Siamo dietro i cespugli, non ci vede nessuno, è buio. Ci baciamo con passione. Tiro giù la cerniera: stai tranquilla amore, non avere paura. Lei: solo con la mano però. Io: certo solo con la mano, intanto girati, voglio baciarti il collo da dietro, fidati. Era solo una scusa per appoggiare il mio cazzo già di fuori sul suo culo, lei aveva una minigonna, poi ho provato ad alzare la gonna per appoggiarlo solo sulle sue mutande, ma mi ferma: no. Categorica. Io: ok, prendimelo solo in mano. Per me erano le prime pratiche i primi approcci, e per questo ero molto eccitato quando avevo il mio cazzo tra le sue mani delicate, me lo stava segando lentamente, ogni tanto l accompagnavo nei movimenti. Ho ansimato per la prima volta: aaa aaa, vai più forte ti prego, nel giro di pochi minuti sborrai, ovviamente mi sono allontanato per farlo. Il giorno dopo mi manda un messaggio: è stato bello. Io: ti desidero, ti prego dammi la tua bocca. Lei: stasera ci vediamo alle 20:00 nel tuo garage. Io: ti aspetto. Puntualmente si presenta, facciamo tutto molto silenziosamente, perché i miei sono di sopra, ma non scendono mai in garage. Lei si presenta bellissima con un paio di jeans blu strettissimi, i capelli raccolti, un bel profumo. Iniziamo a baciarci le tocco il culo lo stringo forte. È solo mia: perché mi hai fatto aspettare così tanto. Lei: scusami, mi dispiace, ma non ero ancora pronta. Io: è da due settimane che c'è l'ho duro pensando a te. Lei non dice niente, mi guarda e sorride. Non ha mai fatto fin'ora cose del genere. Lei: guidami tu. Io: tranquilla. Ma sei almeno curiosa? Lei: si. Altrimenti non sarei venuta. Io: Ti amo. Lei: anch'io. Le indico la mia cerniera dei pantaloni: fai tu? Lei: si ok. Mi abbassa la zip dei pantaloni, ogni tanto mi guarda, un pò imbarazzata. Io: dai! Mi abbassa i boxer, guarda il cazzo ancora un pò moscio, la guido con le mie mani, adesso me lo sta segando. Poi le faccio: allora, che ne dici? Lei: cosa? Io: un pompino.. lei voleva dire qualcosa, la interrompo: dai ti prego, è il momento giusto. Le prendo la testa e gliela abbasso verso il mio cazzo. Io: così in ginocchio, mi piace di più. Si mette in ginocchio, guarda il cazzo. Io: guardami, vedrai che sarà tutto molto semplice, tutte le ragazze lo fanno ai loro fidanzati, ok amore? Lei: non so se sarò brava. Io: non devi preoccuparti di essere brava o meno, quello verrà dopo, per adesso è importante che me lo prendi in bocca, lo voglio nella tua bocca amore, sei bellissima. Lei si avvicina apre la bocca, e c'è l'ha dentro ma senza toccarlo con le mani e subito esce. Io: amore devi accompagnarti con le mani, e poi quando te lo metti in bocca devi appoggiare di più le labbra al cazzo e uscire la lingua, e importante che io mi ecciti. Lei fa si con la testa e ci riprova. Adesso sta andando un pò meglio. Io: aaaa siii. Ho gli occhi al cielo, quasi lo ringrazio per questa situazione, per me è un sogno. Lei: te l'avevano mai fatto? Io: no, mai, sto impazzendo. Adesso me lo sega e me lo succhia allo stesso tempo. Bellissimo. Io: hai visto? Sei bravissima, non è difficile, adesso leccalo come fai sempre a scuola con il chupa chups dai amore. E lei esegue. Io: non solo la cappella amore, scendi anche giù, leccami tutto il cazzo, aaa cosiii siii, tienilo sempre in mano mentre lo fai. Prendendosi di coraggio fa su e giù con la lingua. Io: aspetta amore ti faccio provare un'altra cosa. Faccio per portare le palle nella sua bocca. Io: apri la bocca amore. Lei subito: no no. Posso anche capirla, va be l'importante per me è che posso battezzarla facendomi fare un pompino. E un giorno sarà Lei a venire da me e chiedermi posso farti un pompino? Io allora non insisto, niente coglioni in bocca, prendo il cazzo e glielo infilo in bocca, per un pò Faccio io da solo, la sto scopando in bocca ma con molta delicatezza, ma non a lungo perché capisco i suoi limiti. Adesso lo prende fra le sue mani, lo lecca e lo succhia, gli da dei baci sulla cappella ma anche a scendere su tutta l'asta. Io: e a me non dai un bacio? Mi abbasso e limoniamo con la lingua. Quanto è bella. Lei continua a farmi il pompino, ha preso un pò più confidenza con quell'attrezzo in bocca. Io: adesso ti dico una cosa che il ragazzo dice sempre alla sua ragazza mentre gli fa un pompino. Lei: cosa? Io in preda all eccitazione: sei la mia puttanella.. non voglio farla rispondere: non dirmi niente continua fammi solo cenno di si con la testa ok? Sei una troietta? La mia troietta? Lei fa cenno di si mentre lo succhia e a me fa impazzire il fatto che lei sia d'accordo. Io: vai più forte adesso più decisa, dai, aaa uuuu sii siii aaa che bocca che hai, sai che succede fra un pò? Lei: si, che sborri. Mi eccita troppo che lei lo dica, Wow. Lei: avvisami. Io: no dai ti vengo in bocca. Lei: no ho paura. Io: e di cosa? Dai sarà bello vedrai! Ecco così respira un pò segalo soltanto per adesso, ti dico io quando rimetterlo in bocca, per riempirtela. Lei esegue tutto, lo sega lo guarda guarda anche me che guardo altrove a volte chiudo gli occhi. Io: che bella sega mi fai, continua così dai, aaaa cazzoooo ancora ancora. Ok dai dai comincia a metterlo in bocca, adesso succhialo bene e forte dai. Mi meravigliavo di come non fossi venuto subito dato che era la prima volta, però meglio così. Io: ok adesso mollalo lo sego io rimani sempre con il cazzo nella tua bocca eh mi raccomando non fare scherzi. Lo sego più forte, metto la mano sinistra dietro la sua testa per premerla verso il mio cazzo e con la destra sego sempre più forte il mio cazzo dentro la sua bocca. Io: aaa siii.... aaaa siii che bocca che hai...
Ooohh siii aaaa sto arrivando, muoviti anche tu con la bocca dai continua a succhiarlo che ti vengo in boccaaaaaa siiii cazzo che belloooooo. Dei respiri affannati: a... a... a...o...o...o.. uuhh Wow amore mio sei stupenda. Lei si stacca dal mio cazzo e riversa tutta la sborra sul pavimento, mi guarda, mi sorride. Io: grazie amore, mi hai fatto felice, sei stata fantastica, sei bravissima a succhiare e lo sarai sempre di più. Io intanto ho il cazzo che mi pulsa tantissimo, non riesco più neanche a toccarlo perché mi fanno male le palle da morire e anche la pancia, mi batte forte il cuore. È normale è la prima volta, e partire addirittura con un pompino è come partire con l'auto in sesta. Lei me lo tocca ed io: no amore basta così, la prossima volta. Ho sborrato tantissimo, che bel inizio.
Che soddisfazioneeee cazzooooo!!!
scritto il
2015-09-20
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