Genero esibizionista
di
Paolopiedi
genere
esibizionismo
La loro convivenza era la dimostrazione che avvolte i luoghi comuni non sono sempre veri .
Lorena voleva molto bene a suo genero Carlo , e lui adorava sua suocera , erano come madre e figlio , sembrava che la donna volesse più bene a lui che a sua figlia .
Tra loro c'era una complicità che li faceva parlare per ore , Lorena era felice per la figlia , pensava che almeno lei era stata fortunata ad incontrare un uomo come Carlo , al contrario di suo marito , persona scorbutica e fredda .
Carlo non solo apprezzava sua suocera come seconda mamma , ma la vedeva come una delle donne più eccitanti che conoscieva , nonostante lei avesse 66 anni , lui da sempre le dedicava una infinità di masturbazioni , pensandola in tutti i modi , provava eccitazione per tutto il corpo di Lorena, dalla testa ai piedi , che erano per altro sempre rigorosamente smaltati e curati , spesso quando la suocera non era in casa , lui prendeva le sue ciabatte , e annusando il forte odore si masturbava come un forsennato , per un feticista dei piedi come lui erano uno strumento di piacere estremo .
Tutto questo logicamente Lorena non lo sospettava , anche se suo genero la ricopriva di complimenti , ma lei pensava che lo facesse per pura gentilezza .
Dopo anni di pensieri perversi su sua suocera , Carlo non ne poteva più , voleva che almeno una delle 1000 fantasie prendesse vita , ma la paura della reazione di Lorena lo faceva vivere in eterno conflitto .
La casa dove abitavano era grande e su due piani , la cosa per Carlo era perfetta , perchè gli aveva concesso la libertà di vedere spesso sua suocera , e di poter approfittare delle sue scarpe , ciabatte e calze usate ed odorose . E quel giorno ebbe l'ulteriore conferma della fortuna che aveva nell'abitare nella stessa casa .
Convnto di essere solo si piazzò sul divano , completamente nudo , e mentre vedeva un film porno sul tablet si cominciò a masturbare.
Dopo pochi minuti sentì chiaramente i passi di sua suocera avvicinarsi , ne era certo , conosceva bene la sua camminata , ed invece di smettere , posò il tablet , e si segò mettendo in evidenza il suo pene turgido . Vide Lorena passare davanti la stanza e voltarsi , gli occhi si sgranarono e fissarono il suo pene , ma senza fermarsi proseguì ed andò in cucina , non disse nulla , ma lui era certo che aveva visto , e la cosa lo eccitò da morire .
Rallentò la mano per non venire , voleva aspettare che sua suocera ripassasse per farglielo rivedere .
Lorena si fermò in cucina , in realtà era diretta in soggiorno , ma la vista di suo genero la turbò .
Era totalmente nudo e si stava masturbando , non avrebbe mai creduto di assistere ad una cosa del genere , sopratutto con Carlo come protagonista .
Era turbata per quello che aveva visto , ma anche per quei pensieri che ora le riempivano la mente , erano pensieri di curiosità , quello che aveva visto solo di sfuggita , l'aveva colpita , il membro era eretto ed enorme , cercò di cancellare l'immagine , del resto era sempre il marito di sua figlia , e non voleva avere certe curiosità . Decise di provare a tornare in soggiorno , era certa che lui aveva terminato , ma in fondo era anche speranzosa di no , così avrebbe dato un'altra sbircitina .
Appena sentì i passi di Lorena , Carlo riprese a menarselo , ed eccola di nuovo davanti la porta , avrebbe potuto tirare dritta senza voltarsi , ma non lo fece . Uno sguardo fugace , occhi fissi al pene , mentre camminava , era evidentemente attratta .
Quando sparì dalla sua vista , Carlo non resistette , l'eccitazione era troppa , e venne copiosamente .
Lorenza salì in camera e cercò di cancellare le due immagini che aveva visto , ma era troppo per riuscirci , un pene grande e duro , cosa che non aveva mai visto , anche se anziana si ritrovò in uno stato di eccitazione , che da anni non provava .
Quell'esperienza diede a Carlo una nuova perversione da provare , così cominciò a sfruttare ogni occasione per mettere in mostra il suo pene davanti la suocera .
Lo faceva indurire , e con la patta gonfia andava da lei e le parlava , mentre lei evidentemente imbarazzata , provava a far finta di nulla , ma i suoi occhi non potevano evitare di fissare il bozzo prepotente del genero . Per altre tre volte si fece vedere mentre si masturbava sul divano , lei passava davanti la stanza sempre senza dire nulla , ma lanciando le solite occhiatine .
Lorena era in pieno turbamento , si ritrovò a 66 anni a provare una forte eccitazione , ma dell'uomo sbagliato , e non capiva se lui lo facesse apposta , oppure erano semplici casualità , se avesse perennemente il pene eretto , o solo quando parlava con lei . Un giorno si ritrovò in bagno a masturbare la sua anziana vagina , che da anni non veniva stimolata , dopo aver raggiunto l'orgasmo immaginando di farsi montare da suo genero , fu avvolta da un senso di rimorso , per aver solo pensato certe cose col marito di sua figlia .
Erano tante le cose che eccitavano Carlo , la prima logicamente era che sua suocera vedesse il suo pene , ma poi lo eccitava terribilmente il fatto che lei non gli disse mai nulla , anzi anche appena finito , ci andava a parlare e lei era sempre naturale , come se nulla fosse , cominciò a maturare la convinzione che avrebbe potuto osare di più . Voleva agire con piccoli passi , senza aspettarsi molto , si sarebbe accontentato di ogni piccola concessione che la suocera gli avrebbe fatto , anche solo potersi masturbare davanti a lei , nella stessa stanza e mentre lei lo fissava , sperando poi di ottenere sempre di più .
L'occasione di Carlo si presento quella domenica pomeriggio , rimase solo in casa con la suocera .
Mentre lui guardava la partita di calcio in soggiorno , sua suocera era a guardare la tv in cucina .
Con in mente solo una cosa si alzò ed andò da lei .
Lorena era seduta su una poltroncina , e la cosa che subito attirò lo sguardo di suo genero furono i suoi piedi scalzi distesi davanti a lei su una sedia , lo faceva spesso per riposare le gambe .
Carlo fissò quelle piante mature , che immaginava odorose e sudate , il cazzo cominciò a destarsi .
Fingendosi interessato da quello che sua suocera guardava alla tele si sedette vicino a lei su una sedia , e come spesso accadeva iniziarono a parlare commentando quello che vedevano .
Da quella posizione gli occhi di Carlo erano rapiti dalle unghie dei piedi della suocera , smaltati di bordò , e senza crearsi nessun problema , cominciò ad accarezzarsi il membro , e dato che indossava solo i pantaloncini corti , senza le mutande , non ci volle molto per creare un effetto tenda canadese tra le sue gambe . Carlo si rese conto che in quel momento , la sua eccitazione derivava dalla presenza della suocera , dal fatto che si stava toccando con lei accanto , e non solo dalla vista dei suoi piedi , cominciò infatti ad osservare il viso di Lorena , e quando vide che lei lo guardava con la coda dell'occhio andò in estasi .
Lorena non credeva a quello che stava succedendo , suo genero senza nessun ritegno si stava accarezzando il pene in sua presenza , anche se ancora nei pantaloncini , era evidente la sua erezione , uno stato di turbamento e di imbarazzo l'avvolse , ma non riusciva a smettere di guardare , lo faceva cercando di non farsi notare , fingendo di guardare la tv , ma il silenzio che era calato nella cucina , era l'evidente segnale che entrambi erano distratti da altro .
Lorena non sapeva cosa fare e cosa dire , se doveva tacere e far finta di nulla , oppure fermare suo genero e chiedere spiegazioni di quei comportamenti che ormai da mesi la turbavano. Sapeva che la seconda ipotesi era quella corretta e razionale , ma prima di decidere volle guardare ancora la mano di suo genero che si accarezzava quell'enorme membro .
Carlo interpretò il silenzio della suocera come un tacito assenzo alla sua masturbazione , così perse ogni freno inibitorio ed ogni imbarazzo .
Prima che Lorena potesse dire qualcosa , Carlo si abbassò i pantolincini e le mutande , il suo cazzo svetto eretto come non mai , si alzò e si mise difronte a sua suocera che sgranò gli occhi , divenne rossa per l'imbarazzo , impietrita fissò il pene di suo genero , mentre la mano lo scappellava .
Carlo si merivigliò di se stesso , tutti gli anni passati a chiedersi come vincere le sue paure , ed ora senza la minima vergogna si segava a pochi centimetri dal viso di sua suocera , che nel frattempo aveva istintivamente abbassato le gambe , seduta incredula gurdava , in un attimo di lucidità trovò la forza di dire
--Carlo che fai!!!!
ma i suoi occhi non riuscirono a staccarsi da quel monumentoso cazzo
--Ho voglia di toccarmi....e lo sto facendo....
Lorena riuscì a distogliere lo sguardo dal pene , e fissò negli occhi suo genero , che la guardava fissa in volto mentre si masturbava
--Ma che ti piglia!!!!E' da un mese che fai ste cose .....allora lo fai apposta...ma perchè???
Carlo senza smettere di masturbarsi rispose semplicemente
--Perchè mi arrapi....mi hai sempre arrapato....tutta....viso , corpo , piedi.....
Lorena nel sentire l'ultima parola esclamò istintivamente
-- Piedi???
lui
-- Si anche i tuoi piedi mi arrapano....da morire....e voglio segarmi davanti a te....mi piace che mi guardi....
Lorena era senza parole , aveva un insieme di sentimenti che la spiazzavano , da una parte era eccitata , ma dall'altra sapeva che non era giusto , e provò a dirlo
--Smettila Carlo.....Non si può....sono tua suocera ,....la madre di tua moglie.....
scaltro Carlo rispose
--quindi vuoi che smetto solo perchè sei mia suocera....e no perchè non ti piace.....
Lorena fu colpita dall'osservazione di Carlo , a tal punto che non riuscì a rispondere subito , e Carlo ne approfittò , capì il momento di debolezza di sua suocera , e disse
--Forza Lorena....guardalo....so che ti piace...guardalo mentre mi tocco....sarà il nostro segreto....un nostro gioco....fallo per me....mi fa impazzire farlo....
Lorena era imbarazzata , confusa , provò a ribattere
-- Ti prego Carlo smetti....meglio che fai senza di me ...ti prego...meglio che me ne vada....
appena Lorena provò ad alzarsi per andarsene , Carlo la spinse con una mano indietro , facendola ricadere sulla poltrona , si avvicinò col cazzo mettendo le gambe della suocera tra le sue , e scappellandosi vicinissimo al viso della suocera disse con tono alto
-- Dove cazzo vaiii....Guardalooo...guardalooo so che lo vuoiii...so che ti piaceee....
la suocera fissava il cazzo vicinissimo al suo viso , un misto di eccitazione e paura l'avvolse , per paura di una possibile reazione di Carlo disse istintivamente
--Vabbene....vabbene Carlo....ma calmati...calmati non farmi male....
sentendo quella frase Carlo capì di aver esagerato , si calmò e disse
-- Non ti farò mai del male Lorena...come ti viene in mente....fammi segare....fammi solo segare davanti a te....mentre lo guardi....
lei si rilassò un pò e disse con voce sottomessa
--Ok...ok...come vuoi....
quella sua sottomissione fece venir in mente a Carlo tante cose .
Mentre si segava sotto lo sguardo fisso di sua suocera , davanti a quel viso maturo ma ancora provocante , pensava che si poteva anche accontentare di venirle in faccia , senza chiedere nient'altro , ma poi pensò che non aveva nessuna garanzia che sua suocera gli avrebbe concesso altre occasioni , così decise che doveva prendere quanto più poteva .
Lorena fissava suo genero , ancora incredula per quella situazione , non credeva possibile che uno della sua età potesse trovarla interessante , non credeva ancora che stava guardando , quello che poco tempo prima considerava suo figlio , mentre si toccava il cazzo davanti a lei , si sentiva la sua vagina inumidirsi , si sentiva eccitata , ma ancora imbarazzata , ma non avrebbe mai fermato Carlo , era troppo bello vederlo cosi solo per lei , la sua attenzione fu distolta dalla voce di suo genero che disse
-- Ti piace....Ti piaceee???
lei lo guardò silente , non sapeva che dire
-- Dimmmeeloooo ti piaceeee???
pensando che potesse servire per farlo venire disse la verità
--Si Carlo...si mi piac.....
prima che finisse la frase la sua bocca fu riempita dal cazzo di carlo , rimase senza fiato ed incredula , sentiva la cappella umida sulla sua lingua , e più provava a spostare la testa , e più suo genero glielo spingeva in bocca.
Carlo fu avvolto da spasmi nel sentire il suo cazzo avvolto dalle caldi labbra di Lorena , la vedeva sorpresa , turbata , e l'immagine del suo cazzo nella sua bocca lo mandava in estasi
--Eccolooo....visto che ti piace succhiaaa succhiaaaaaa!!!
anche se era quello che lui voleva , Carlo rimase piacevolmente sorpreso dal vedere sua suocera che afferrò il cazzo con la mano destra , e spostandolo a suo piacere cominciò a succhiarlo avidamente , come se lo volesse mangiare
-- Oddiooo....oddioooo sii ssiiii Lorennaaaa seii bravissimmaaaaa.....
in effetti lo era , e in quel momento Lorena voleva godersi anche lei un pò di eccitazione , sentire un cazzo duro nella sua mano , assaporare quella cappella giovane , la portò indietro di almeno trent'anni , e si ritrovò a sbocchinare suo genero come una prostituta .
Quella situazione era troppo eccitante per Carlo , non poteva resistere ancora , e mentre sentiva lo sperma trasalire , afferrò la testa di Lorena tra le mani e la spinse sul suo cazzo , mandandolo fin giù la gola della suocera e disse
-- Ecccollaaaa...TI SBORROOOOOOO TI SBORRROOO IN BOCCAAAAAA!!!!
copiosi schizzi inondarono la bocca di Lorena , che sentendo il calore cominciò ad ingoiare , come fosse nettare santo , si sentiva porca , eccitata , finalmente viva .
Carlo sentì le gambe debboli , appena l'ultima goccia fuoriuscì sfilò il cazzo dalla bocca della suocera, e crollò all'indietro sulla sedia ove prima vi erano i piedi di lei . Fissò Lorena , che lo fissava con dei rigagnoli bianchi ai bordi della bocca , e disse
--Sei stata fantastica.....
Lorena si passò il palmo della mano sinistra sulla bocca , togliendosi i rimasugli di sperma , gesto che piaque molto a Carlo , poi gli occhi della donna fissarono quelli del genero , e con estrema fredezza e seriatà disse
-- Ed ora tra noi cosa succede???
Carlo sorrise , capì che sua suocera non era per nulla dispiaciuta da quella situazione , e pensò che ora poteva mettere in pratica tutte le sue perversioni
-- Succederenna tanto cose belle Lorena.....fidati.......
Lorena voleva molto bene a suo genero Carlo , e lui adorava sua suocera , erano come madre e figlio , sembrava che la donna volesse più bene a lui che a sua figlia .
Tra loro c'era una complicità che li faceva parlare per ore , Lorena era felice per la figlia , pensava che almeno lei era stata fortunata ad incontrare un uomo come Carlo , al contrario di suo marito , persona scorbutica e fredda .
Carlo non solo apprezzava sua suocera come seconda mamma , ma la vedeva come una delle donne più eccitanti che conoscieva , nonostante lei avesse 66 anni , lui da sempre le dedicava una infinità di masturbazioni , pensandola in tutti i modi , provava eccitazione per tutto il corpo di Lorena, dalla testa ai piedi , che erano per altro sempre rigorosamente smaltati e curati , spesso quando la suocera non era in casa , lui prendeva le sue ciabatte , e annusando il forte odore si masturbava come un forsennato , per un feticista dei piedi come lui erano uno strumento di piacere estremo .
Tutto questo logicamente Lorena non lo sospettava , anche se suo genero la ricopriva di complimenti , ma lei pensava che lo facesse per pura gentilezza .
Dopo anni di pensieri perversi su sua suocera , Carlo non ne poteva più , voleva che almeno una delle 1000 fantasie prendesse vita , ma la paura della reazione di Lorena lo faceva vivere in eterno conflitto .
La casa dove abitavano era grande e su due piani , la cosa per Carlo era perfetta , perchè gli aveva concesso la libertà di vedere spesso sua suocera , e di poter approfittare delle sue scarpe , ciabatte e calze usate ed odorose . E quel giorno ebbe l'ulteriore conferma della fortuna che aveva nell'abitare nella stessa casa .
Convnto di essere solo si piazzò sul divano , completamente nudo , e mentre vedeva un film porno sul tablet si cominciò a masturbare.
Dopo pochi minuti sentì chiaramente i passi di sua suocera avvicinarsi , ne era certo , conosceva bene la sua camminata , ed invece di smettere , posò il tablet , e si segò mettendo in evidenza il suo pene turgido . Vide Lorena passare davanti la stanza e voltarsi , gli occhi si sgranarono e fissarono il suo pene , ma senza fermarsi proseguì ed andò in cucina , non disse nulla , ma lui era certo che aveva visto , e la cosa lo eccitò da morire .
Rallentò la mano per non venire , voleva aspettare che sua suocera ripassasse per farglielo rivedere .
Lorena si fermò in cucina , in realtà era diretta in soggiorno , ma la vista di suo genero la turbò .
Era totalmente nudo e si stava masturbando , non avrebbe mai creduto di assistere ad una cosa del genere , sopratutto con Carlo come protagonista .
Era turbata per quello che aveva visto , ma anche per quei pensieri che ora le riempivano la mente , erano pensieri di curiosità , quello che aveva visto solo di sfuggita , l'aveva colpita , il membro era eretto ed enorme , cercò di cancellare l'immagine , del resto era sempre il marito di sua figlia , e non voleva avere certe curiosità . Decise di provare a tornare in soggiorno , era certa che lui aveva terminato , ma in fondo era anche speranzosa di no , così avrebbe dato un'altra sbircitina .
Appena sentì i passi di Lorena , Carlo riprese a menarselo , ed eccola di nuovo davanti la porta , avrebbe potuto tirare dritta senza voltarsi , ma non lo fece . Uno sguardo fugace , occhi fissi al pene , mentre camminava , era evidentemente attratta .
Quando sparì dalla sua vista , Carlo non resistette , l'eccitazione era troppa , e venne copiosamente .
Lorenza salì in camera e cercò di cancellare le due immagini che aveva visto , ma era troppo per riuscirci , un pene grande e duro , cosa che non aveva mai visto , anche se anziana si ritrovò in uno stato di eccitazione , che da anni non provava .
Quell'esperienza diede a Carlo una nuova perversione da provare , così cominciò a sfruttare ogni occasione per mettere in mostra il suo pene davanti la suocera .
Lo faceva indurire , e con la patta gonfia andava da lei e le parlava , mentre lei evidentemente imbarazzata , provava a far finta di nulla , ma i suoi occhi non potevano evitare di fissare il bozzo prepotente del genero . Per altre tre volte si fece vedere mentre si masturbava sul divano , lei passava davanti la stanza sempre senza dire nulla , ma lanciando le solite occhiatine .
Lorena era in pieno turbamento , si ritrovò a 66 anni a provare una forte eccitazione , ma dell'uomo sbagliato , e non capiva se lui lo facesse apposta , oppure erano semplici casualità , se avesse perennemente il pene eretto , o solo quando parlava con lei . Un giorno si ritrovò in bagno a masturbare la sua anziana vagina , che da anni non veniva stimolata , dopo aver raggiunto l'orgasmo immaginando di farsi montare da suo genero , fu avvolta da un senso di rimorso , per aver solo pensato certe cose col marito di sua figlia .
Erano tante le cose che eccitavano Carlo , la prima logicamente era che sua suocera vedesse il suo pene , ma poi lo eccitava terribilmente il fatto che lei non gli disse mai nulla , anzi anche appena finito , ci andava a parlare e lei era sempre naturale , come se nulla fosse , cominciò a maturare la convinzione che avrebbe potuto osare di più . Voleva agire con piccoli passi , senza aspettarsi molto , si sarebbe accontentato di ogni piccola concessione che la suocera gli avrebbe fatto , anche solo potersi masturbare davanti a lei , nella stessa stanza e mentre lei lo fissava , sperando poi di ottenere sempre di più .
L'occasione di Carlo si presento quella domenica pomeriggio , rimase solo in casa con la suocera .
Mentre lui guardava la partita di calcio in soggiorno , sua suocera era a guardare la tv in cucina .
Con in mente solo una cosa si alzò ed andò da lei .
Lorena era seduta su una poltroncina , e la cosa che subito attirò lo sguardo di suo genero furono i suoi piedi scalzi distesi davanti a lei su una sedia , lo faceva spesso per riposare le gambe .
Carlo fissò quelle piante mature , che immaginava odorose e sudate , il cazzo cominciò a destarsi .
Fingendosi interessato da quello che sua suocera guardava alla tele si sedette vicino a lei su una sedia , e come spesso accadeva iniziarono a parlare commentando quello che vedevano .
Da quella posizione gli occhi di Carlo erano rapiti dalle unghie dei piedi della suocera , smaltati di bordò , e senza crearsi nessun problema , cominciò ad accarezzarsi il membro , e dato che indossava solo i pantaloncini corti , senza le mutande , non ci volle molto per creare un effetto tenda canadese tra le sue gambe . Carlo si rese conto che in quel momento , la sua eccitazione derivava dalla presenza della suocera , dal fatto che si stava toccando con lei accanto , e non solo dalla vista dei suoi piedi , cominciò infatti ad osservare il viso di Lorena , e quando vide che lei lo guardava con la coda dell'occhio andò in estasi .
Lorena non credeva a quello che stava succedendo , suo genero senza nessun ritegno si stava accarezzando il pene in sua presenza , anche se ancora nei pantaloncini , era evidente la sua erezione , uno stato di turbamento e di imbarazzo l'avvolse , ma non riusciva a smettere di guardare , lo faceva cercando di non farsi notare , fingendo di guardare la tv , ma il silenzio che era calato nella cucina , era l'evidente segnale che entrambi erano distratti da altro .
Lorena non sapeva cosa fare e cosa dire , se doveva tacere e far finta di nulla , oppure fermare suo genero e chiedere spiegazioni di quei comportamenti che ormai da mesi la turbavano. Sapeva che la seconda ipotesi era quella corretta e razionale , ma prima di decidere volle guardare ancora la mano di suo genero che si accarezzava quell'enorme membro .
Carlo interpretò il silenzio della suocera come un tacito assenzo alla sua masturbazione , così perse ogni freno inibitorio ed ogni imbarazzo .
Prima che Lorena potesse dire qualcosa , Carlo si abbassò i pantolincini e le mutande , il suo cazzo svetto eretto come non mai , si alzò e si mise difronte a sua suocera che sgranò gli occhi , divenne rossa per l'imbarazzo , impietrita fissò il pene di suo genero , mentre la mano lo scappellava .
Carlo si merivigliò di se stesso , tutti gli anni passati a chiedersi come vincere le sue paure , ed ora senza la minima vergogna si segava a pochi centimetri dal viso di sua suocera , che nel frattempo aveva istintivamente abbassato le gambe , seduta incredula gurdava , in un attimo di lucidità trovò la forza di dire
--Carlo che fai!!!!
ma i suoi occhi non riuscirono a staccarsi da quel monumentoso cazzo
--Ho voglia di toccarmi....e lo sto facendo....
Lorena riuscì a distogliere lo sguardo dal pene , e fissò negli occhi suo genero , che la guardava fissa in volto mentre si masturbava
--Ma che ti piglia!!!!E' da un mese che fai ste cose .....allora lo fai apposta...ma perchè???
Carlo senza smettere di masturbarsi rispose semplicemente
--Perchè mi arrapi....mi hai sempre arrapato....tutta....viso , corpo , piedi.....
Lorena nel sentire l'ultima parola esclamò istintivamente
-- Piedi???
lui
-- Si anche i tuoi piedi mi arrapano....da morire....e voglio segarmi davanti a te....mi piace che mi guardi....
Lorena era senza parole , aveva un insieme di sentimenti che la spiazzavano , da una parte era eccitata , ma dall'altra sapeva che non era giusto , e provò a dirlo
--Smettila Carlo.....Non si può....sono tua suocera ,....la madre di tua moglie.....
scaltro Carlo rispose
--quindi vuoi che smetto solo perchè sei mia suocera....e no perchè non ti piace.....
Lorena fu colpita dall'osservazione di Carlo , a tal punto che non riuscì a rispondere subito , e Carlo ne approfittò , capì il momento di debolezza di sua suocera , e disse
--Forza Lorena....guardalo....so che ti piace...guardalo mentre mi tocco....sarà il nostro segreto....un nostro gioco....fallo per me....mi fa impazzire farlo....
Lorena era imbarazzata , confusa , provò a ribattere
-- Ti prego Carlo smetti....meglio che fai senza di me ...ti prego...meglio che me ne vada....
appena Lorena provò ad alzarsi per andarsene , Carlo la spinse con una mano indietro , facendola ricadere sulla poltrona , si avvicinò col cazzo mettendo le gambe della suocera tra le sue , e scappellandosi vicinissimo al viso della suocera disse con tono alto
-- Dove cazzo vaiii....Guardalooo...guardalooo so che lo vuoiii...so che ti piaceee....
la suocera fissava il cazzo vicinissimo al suo viso , un misto di eccitazione e paura l'avvolse , per paura di una possibile reazione di Carlo disse istintivamente
--Vabbene....vabbene Carlo....ma calmati...calmati non farmi male....
sentendo quella frase Carlo capì di aver esagerato , si calmò e disse
-- Non ti farò mai del male Lorena...come ti viene in mente....fammi segare....fammi solo segare davanti a te....mentre lo guardi....
lei si rilassò un pò e disse con voce sottomessa
--Ok...ok...come vuoi....
quella sua sottomissione fece venir in mente a Carlo tante cose .
Mentre si segava sotto lo sguardo fisso di sua suocera , davanti a quel viso maturo ma ancora provocante , pensava che si poteva anche accontentare di venirle in faccia , senza chiedere nient'altro , ma poi pensò che non aveva nessuna garanzia che sua suocera gli avrebbe concesso altre occasioni , così decise che doveva prendere quanto più poteva .
Lorena fissava suo genero , ancora incredula per quella situazione , non credeva possibile che uno della sua età potesse trovarla interessante , non credeva ancora che stava guardando , quello che poco tempo prima considerava suo figlio , mentre si toccava il cazzo davanti a lei , si sentiva la sua vagina inumidirsi , si sentiva eccitata , ma ancora imbarazzata , ma non avrebbe mai fermato Carlo , era troppo bello vederlo cosi solo per lei , la sua attenzione fu distolta dalla voce di suo genero che disse
-- Ti piace....Ti piaceee???
lei lo guardò silente , non sapeva che dire
-- Dimmmeeloooo ti piaceeee???
pensando che potesse servire per farlo venire disse la verità
--Si Carlo...si mi piac.....
prima che finisse la frase la sua bocca fu riempita dal cazzo di carlo , rimase senza fiato ed incredula , sentiva la cappella umida sulla sua lingua , e più provava a spostare la testa , e più suo genero glielo spingeva in bocca.
Carlo fu avvolto da spasmi nel sentire il suo cazzo avvolto dalle caldi labbra di Lorena , la vedeva sorpresa , turbata , e l'immagine del suo cazzo nella sua bocca lo mandava in estasi
--Eccolooo....visto che ti piace succhiaaa succhiaaaaaa!!!
anche se era quello che lui voleva , Carlo rimase piacevolmente sorpreso dal vedere sua suocera che afferrò il cazzo con la mano destra , e spostandolo a suo piacere cominciò a succhiarlo avidamente , come se lo volesse mangiare
-- Oddiooo....oddioooo sii ssiiii Lorennaaaa seii bravissimmaaaaa.....
in effetti lo era , e in quel momento Lorena voleva godersi anche lei un pò di eccitazione , sentire un cazzo duro nella sua mano , assaporare quella cappella giovane , la portò indietro di almeno trent'anni , e si ritrovò a sbocchinare suo genero come una prostituta .
Quella situazione era troppo eccitante per Carlo , non poteva resistere ancora , e mentre sentiva lo sperma trasalire , afferrò la testa di Lorena tra le mani e la spinse sul suo cazzo , mandandolo fin giù la gola della suocera e disse
-- Ecccollaaaa...TI SBORROOOOOOO TI SBORRROOO IN BOCCAAAAAA!!!!
copiosi schizzi inondarono la bocca di Lorena , che sentendo il calore cominciò ad ingoiare , come fosse nettare santo , si sentiva porca , eccitata , finalmente viva .
Carlo sentì le gambe debboli , appena l'ultima goccia fuoriuscì sfilò il cazzo dalla bocca della suocera, e crollò all'indietro sulla sedia ove prima vi erano i piedi di lei . Fissò Lorena , che lo fissava con dei rigagnoli bianchi ai bordi della bocca , e disse
--Sei stata fantastica.....
Lorena si passò il palmo della mano sinistra sulla bocca , togliendosi i rimasugli di sperma , gesto che piaque molto a Carlo , poi gli occhi della donna fissarono quelli del genero , e con estrema fredezza e seriatà disse
-- Ed ora tra noi cosa succede???
Carlo sorrise , capì che sua suocera non era per nulla dispiaciuta da quella situazione , e pensò che ora poteva mettere in pratica tutte le sue perversioni
-- Succederenna tanto cose belle Lorena.....fidati.......
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Il garzone
Commenti dei lettori al racconto erotico