Diario di una giovane donna

di
genere
tradimenti

Lavoro come impiegata d'ufficio e ho a che fare direttamente con i camionisti. Essendo giovane (21 anni) e formosa, è capitato spesso che ricevessi proposte sessuali, ormai ci ero abituata. Di storie ne avrei da raccontare, ma comincio con questa: da anni ormai vedo questo autista, 40 anni, sposato. Aveva spesso accennato alle mie 'bocce', finché un pomeriggio dallo sportello allunga la mano e la infila nella mia generosa scollatura, stringendomi i seni. Io l'ho lasciato fare, perché la cosa mi piaceva molto. Ci siamo dati appuntamento la sera stessa nella zona industriale, apre un cancello e mi fa entrare in questo terreno recintato. Mi bacia appassionatamente con la lingua, con un desiderio che solo a ripensarci mi fa bagnare le mutandine. Dopodiché si butta sui miei seni, li tira fuori dal reggiseno e comincia a succhiare i capezzoli fino a farli diventare turgidi e rossi di piacere.
Ho troppa voglia, mi inginocchio e comincio a svegliarlo succhiandogli il cazzo, mentre con l'indice mi sgrilletto il clitoride piena di desiderio.
Ad un certo punto mi prende e mi mette a pecorina, con un gesto vigoroso mi penetra, un colpo, due, tre, sempre più veloce finché non mi viene nella passerina.
Adoro sentire il suo sperma caldo uscire.
Ci siamo baciati ancora, con la promessa di rivederci. E così è stato.
scritto il
2015-11-14
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