Diventare Emily 1

di
genere
trans

Si è appena concluso un anno magnifico per me, che insieme agli ultimi in realtà ha stravolto la mia vita, realizzando i miei sogni e la mia natura. Ma partiamo dall’inizio…
Mi chiamo Emilio, come il nonno paterno, morto poco prima che io nascessi. Vivevo a Milano con mia madre, i miei si sono separati quando io ero piccolo…non credo per motivi gravi, ma negli anni ho capito che le vite dei miei genitori erano totalmente diverse. Mio padre è un manager di una importante compagnia di investimenti a livello mondiale, mentre mia madre forse era più innamorata della bella vita che le faceva fare papà. Dopo che si sono separati mio papà è andato a vivere e a lavorare a Londra, avendo ricevuto una promozione, mentre io e la mamma siamo rimasti a Milano, nella nostra vita agiata chiaramente finanziata dal papà che guadagnava davvero molto. Sono quindi cresciuto con la mamma e con la domestica. Non so se sia stata la mancanza di una figura paterna in casa, anche se in realtà con papà ho sempre tenuto un ottimo rapporto…mi chiamava, ci sentivamo spesso, quando poteva mi veniva sempre a trovare…ma sta di fatto che la mia mascolinità non si è mai sviluppata, o forse era solo la mia natura. Crescendo ho capito di non essere attratto dalle ragazze e, la mia adolescenza e gli anni delle superiori, sono sempre passati in modo abbastanza normale, piatto e anonimo. Se non per il fatto di iniziare ad essere incuriosito dal sesso, ma non nel senso che ci si aspetta….mi piaceva e mi attirava provare ad infilare cose strette e semplici nel buchetto del mio sedere. Avevo iniziato con dei pennarelli nel periodo delle superiori…poi piano piano le cose si sono sviluppate. Il mio corpo invece no…entrato all’università di economia in lingua inglese ero 1,70mt di altezza, 60kg di peso, quindi esile…il mio sedere era il mio orgoglio di giovane frocetto, pronunciato e tondo, bello sodo. Il pisellino è sempre rimasto di 5cm che in erezione diventavano a stento 10cm e di diametro molto piccolo…sotto 2 piccoli testicoli proporzionati al resto. Durante l’università ho sviluppato la mia omosessualità, senza mia avere contatti con altri ragazzi…anche se ne guardavo parecchi con occhi bramosi. In realtà grazie alle paghette che mamma e papà mi versavano nella mia carta di credito avevo comprato 2 dildo di medie dimensioni, uno più grande dell’altro. A casa ero sempre solo, mia madre sempre fuori a spendere soldi e quindi quando tornavo a casa e andava via la domestica, non passava giorno che non mi divertissi a infilarmi i 2 dildo nel culo godendo davvero molto. Ero sempre in estasi e ne volevo sempre di più…perdevo proprio la ragione mentre mi scopavo il culo con quei 2 cazzi finti. Con mio grande stupore ed orgoglio ogni volta riuscivo ad avere più orgasmi senza toccarmi il pisellino!! Ogni volta che iniziavo il mio pisellino mi diventava di marmo anche se restava sempre comunque piccolo…e quando mi inginocchiavo già lavato e lubrificato e iniziavo a sedermi su quei cazzi sentivo un piacere enorme! Saltavo su quei cazzi facendoli entrare totalmente nel mio culetto e mentre il mio pisellino sbatteva su e giù, riuscivo a sborrare senza toccarmi anche 2 o 3 volte! Abituato ai 2 cazzi, avevo deciso di prenderne uno ancora più grande, ma visitando il sito del sexy shop mi imbatto in qualcosa di meglio…da tempo mi eccitava l’idea e così comprai 2 travestimenti, uno da scolaretta e uno da angioletto sexy, autoreggenti e 2 paia di tanga da donna. Il giorno in cui sapevo che sarebbe arrivato il pacco non vedevo l’ora di finire all’università per volare a casa…quella sera la mamma sarebbe andata in palestra e quindi sarebbe tornata ancora più tardi. Tutto divertimento per me! Arrivo a casa entro e la domestica mi saluta spiegandomi alcune cose e alla fine mi dice essere arrivato un pacco per me. La saluto e la ringrazio per tutto quello che fa per me ogni giorno e appena chiudo la porta mi fiondo in camera, apro il pacco e trovo i miei acquisti…li apro e mi gusto già l’idea di provarli! Così vado in bagno, mi faccio una doccia, mi rado i pochi peli del pisellino e mi faccio una doccia anale con il tubo della doccia, ormai sono esperto e faccio tutto abbastanza velocemente. Mi asciugo e mi guardo allo specchio, con il mio ridicolo pisellino già dritto e maledico il giorno di essere nato con quel cosetto in mezzo alle gambe. Ma poco male penso, mi serve solo per spruzzare il mio piacere e fare pipì alla fine! Vado in camera mia e mi provo prima il vestitino da angioletto, ma non mi soddisfa molto…così provo quello da scolaretta…infilo il tanga, il mio pisellino nonostante sia in erezione resta dentro la stoffa della parte davanti del tanga, infilo la gonnellina scozzese, annodo il top al petto anche senza avere il seno della ragazza della confezione…metto le autoreggenti…mi guardo allo specchio grande della mia camera e vedo una scolaretta vestita da puttanella ingorda di cazzi! La visione di me vestito da donna mi spinge ad esagerare! Avrei voluto infilarmi subito uno dei miei 2 cazzi nel culo, ma volevo fare qualcosa di meglio! Torno in bagno, apro i trucchi di mamma…metto la matita agli occhi, un pochino di fard, rossetto…ero pronto! Ed ero veramente soddisfatto di me! Torno in camera, accendo la musica…inizio a ballare lentamente da solo e a toccarmi il seno inesistente, le cosce, il culo…alzo la gonna, scopro le mie chiappette sode, mi giro spalle allo specchio e mi sfilo il tanga con delle movenze così sexy che sto per venire solo a guardarmi così. Il mio buchetto non può più aspettare e brama di essere sfondato…prendo direttamente il dildo più grande lo lubrifico un pochino, mi inginocchio e mi calo sopra con un senso di riempimento e di completezza che mi estranea dalla realtà! Inizio a saltellare sul mio dildo che è entrato nel mio culetto senza nessuna difficoltà…sento ad ogni colpo il cazzo entrare più a fondo…sto già godendo ed il mio pisellino esplode subito i primi schizzi di sperma sulla gonna che lo copriva, così alzo la gonna scoprendo il culo ed il pisellino, tengo la gonna alzata e continuo a saltare su e giù su quel cazzo che tanto mi piaceva! Sento che sto per venire la seconda volta e la musica mi accompagna nella mia estasi celestiale….ma la musica o forse il mio stato di trance non mi hanno permesso di sentire che qualcun altro era in casa, anzi, davanti la porta aperta della mia camera che mi guardava…ed io me ne accorgo proprio nel momento in cui saltando sopra quel bel cazzo di silicone arrivo al secondo orgasmo ed il mio pisellino al vento a quel punto spara tutto sullo specchio della camera…la mamma mi guardava senza dire niente, ma il suo sguardo diceva tutto. Ero vestito da puttana, scolaretta, con autoreggenti, il tanga per terra, truccato…un cazzo nel culo e mi ha visto sborrare senza toccarmi, sporcando lo specchio…e chissà da quanto era lì! Cercai di ricompormi subito ma era praticamente impossibile!! Si era dimenticata la borsa della palestra ed era passata per casa. Ed io stavo vivendo il momento più basso della mia vita…è andata su tutte le furie! Frocetto di merda è stato l’insulto meno pesante, mi disse che si vergognava di me…mi disse che sarebbe andata via e che non voleva vedermi al suo rientro…mi disse di chiudermi in camera, di andarmene, di fare quello che volevo ma non voleva incrociare il mio sguardo. Non voleva nemmeno sentire le mie spiegazioni…e avrei voluto tanto spiegarle tutto per ricevere la sua comprensione…invece niente…esce di casa sbattendo la porta. Piangendo chiamo il papà, l’unica persona che mi capisce quando sono davvero giù…con il cuore in gola lo chiamo e risponde subito:
- Ciao Emilio! Come va?
- Ciao papà…insomma…
Lui sente la mia voce rotta dal pianto e
- Che succede?? Sono anni che non mi chiami piangendo…è grave?
- Non lo so papà ma devo assolutamente parlarti…sei impegnato?
- Sono in ufficio, ma sono solo, dimmi pure!
- Nulla papà…è successa una cosa…e mi vergogno veramente tanto a raccontartelo ma non so con chi parlarne..la mamma è arrabbiatissima…
- Dai tesoro, sai che puoi dirmi tutto…
Prendo coraggio e non so come mi esce soltanto
- Papà io sono gay…- e silenzio….
Dopo un paio di secondi interminabili dice
- Ok…fammi capire meglio…anzi, emilio se posso….sinceramente me lo aspettavo…sono anni che ti vedo poco rispetto a quanto vorrei, ma quel poco che vedo, adesso che me lo dici…era abbastanza da aspettarselo…ma piangi per questo scusa?
- No papà….in realtà non mi sono mai definito gay se non con te adesso…è sempre rimasta nascosta questa cosa…ma vedi…da qualche tempo ho comprato dei giochetti e…oddio come mi vergogno…
- Dimmi tesoro su…non mi scandalizzo assolutamente…anzi…
- Papà…prima mentre stavo usando questi giochi….beh ero, anzi sono ancora vestito da donna…ed è arrivata mamma…mi ha scoperto…si è arrabbiata e non mi vuole più vedere papà…- dissi piangendo come una bambina….
- Dai emilio….sono cose che succedono…spesso i ragazzi vengono scoperti dai genitori mentre si masturbano….non c’è nulla di male…imbarazzante certo, ma abbastanza normale…
- Ma papà….stavo usando un dildo dentro il mio sedere…non mi stavo semplicemente masturbando…
- Tesoro…senti….quanto manda alla fine della sessione all’università?
- L’ho finita settimana scorsa e sto solo frequentando per dei corsi ma ho finito oggi…ho portato a casa tutto proprio oggi…ma che c’entra?
- Vieni da me per qualche settimana…facciamo sbollire la mamma e vediamo che succede…fai i bagagli che ti prendo il biglietto. Ti faccio venire a prendere in aeroporto e ci vediamo a casa…
- Ma papà, mamma non mi vuole ne vedere ne ascoltare…
- Non ti preoccupare, mi arrangio io con la mamma…ti faccio mandare il biglietto da Kate e Phil ti aspetta agli arrivi…magari però prima di partire cambiati!- disse lui scherzando e sorridendo, strappandomi un sorriso…
- Grazie papà, sei unico! Non vedo l’ora di abbracciarti!
Mentre mi facevo una doccia e messo nelle valigie un pò di cose Kate, l’assistente di papà, mi manda un messaggio col biglietto aereo. Decido di mettere in valigia anche i miei giochi e i miei nuovi travestimenti anche se l’umore mi spingeva a buttare via tutto. Ma ho preferito portarli via…se lio avessi lasciati lì sarebbero di sicuro stati buttati via e nel caso preferivo farlo io.

CONTINUA...
scritto il
2024-01-29
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