Per le strade del piacere
di
Viola Nera della Guerra
genere
poesie
Sconfino per le strade del piacere,
in tasca porto le tue mani,
cucita addosso la tua pelle
mentre orbita il tuo profumo
nelle mie narici calde.
E sei peccato,
e sei luce fioca d'abat-jour
che fa andare i pensieri.
Nella penombra di pizzo e sottana
sento inturgidirti i seni
avverto rimescolarti il sangue
e scendo nel tuo desiderato ventre,
sempre di più e profondamente...
intanto, brucianti, spopolano
le mie labbra sui tuoi capezzoli.
La linea rossa del godere
t'inarca i fianchi,
ti scosta ancor di più le gambe,
resto dentro ad abitarti ancora,
fluida e immortale
la carezza dei tuoi occhi
mi rende schiavo
e accetto il dono che
la fonte del tuo desiderio offre...
Immenso bene...
in tasca porto le tue mani,
cucita addosso la tua pelle
mentre orbita il tuo profumo
nelle mie narici calde.
E sei peccato,
e sei luce fioca d'abat-jour
che fa andare i pensieri.
Nella penombra di pizzo e sottana
sento inturgidirti i seni
avverto rimescolarti il sangue
e scendo nel tuo desiderato ventre,
sempre di più e profondamente...
intanto, brucianti, spopolano
le mie labbra sui tuoi capezzoli.
La linea rossa del godere
t'inarca i fianchi,
ti scosta ancor di più le gambe,
resto dentro ad abitarti ancora,
fluida e immortale
la carezza dei tuoi occhi
mi rende schiavo
e accetto il dono che
la fonte del tuo desiderio offre...
Immenso bene...
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