Camerieri nelle camerate dell'hotel (storia vera)

di
genere
bisex

Questo che vi accingo a raccontarvi è realmente accaduto. Era l'estate del 2006 (vittoria ai mondiali dell'Italia) e lavoravo in un hotel villaggio sul mare. Avevo appena compiuto 18 anni e deciso di lavorare quell' estate per mettere via un po' di soldi per l'università e fare qualche esperienza lontano da casa. Ma non mi aspettavo che tra le esperienze mi capitasse anche questa.
Eravamo una trentina di camerieri, di cui tutti maschi e solo sei ragazze. Lavoravamo tantissimo, quasi 12 ore al giorno e la paga era da schiavitù, ma, vuoi l'età, vuoi che si scherzava di continuo la ricordo come una delle estati più belle della mia vita. Appena usciti dalla sala, la sera, ci facevamo le docce nelle camerate comuni e uscivamo a rimorchiare nelle discoteche. E la mattina di nuovo a lavoro. Il clima, l'avrete capito, era da caserma, con scherzi e scudisciate sul culo con l'asciugamano durante le docce. In questi frangenti mi accorsi che non riuscivo a non guardare i cazzi dei miei amici. Non mi eccitavo, ma era comunque una cosa intrigante. Avevano diverse forme e dimensioni, con più o meno pelo e me li immaginavo ritti mentre scopavano con le ragazze. Ero curioso di toccarli, anche se allora mi faceva schifo l'idea di stare con un maschio a letto. Tra tutti c'era questo ragazzo di Cosenza. Magro, moro, molto atletico, il classico ragazzo tonico che sta sempre a correre dietro al pallone, e alla figa. Ma ad attrarre la mia attenzione non era solo il suo fisico, ma sopratutto la sua nerchia. Aveva un pene grosso, dritto, con una bella cappella, nonostante fosse più piccolo di me di un paio d'anni ce l'aveva molto più grosso. Spesso durante la doccia gli diventava barzotto e stava a toccare gli altri, ovviamente per scherzo.
Una sera eravamo stanchi morti e alcuni di noi non uscirono con gli altri per andare a ballare, anche perché pioveva. Io e questo ragazzo decidemmo di guardare un film in camera sua, dato che si era portato la tv e un vecchio registratore VHS.
Iniziammo a guardare questo film sdraiati sul letto in boxer canottiera. Dopo neanche mezz'ora lui si addormentò. Sentivo il suo respiro appesantito ed era così buffo con la testa che gli pendeva da una parte. Mentre lo guardavo mi accorsi che qualcosa gli si muoveva nella mutande, stava avendo una erezione.
Rimasi lì impietrito senza sapere cosa fare, il cuore mi batteva a mille. Volevo fare qualcosa ma ero terrorizzato dalla sua reazione, se avesse reagito male per me sarebbero stati guai amari.
Ma ero così eccitato dalla novità della cosa e dall'intimità della situazione che - se ci penso ancora adesso mi eccito da morire - mi chinai su di lui e molto lentamente provai a sfilargli i boxer. Lentamente si scopriva il pelo che aveva, pochissimo, sul pube, quando vidi la linea che separava l'abbronzatura dalla parte bianca ero eccitatissimo. Continuai a sfilarglieli, lentamente per non svegliarlo: arrivato alla base del pene era il punto di non ritorno. Continuai a sfilarglieli e da barzotto vidi che gli diventava sempre più grosso e ritto tanto che una volta scopertogli completamente i genitali avevo davanti un enorme e succulento cazzo. A questo punto successe una cosa che ancora oggi mi lascia perplesso. Lui senza aprire gli occhi, senza fare nessun altro movimento aprì le gambe, in modo che io gli sfilassi completamente i boxer. Non sapevo che fare: stava dormendo e da un momento all'altro si sarebbe svegliato e mi avrebbe gonfiato di botte o era sveglio e mi stava invitando? Rimasi lì a guardarlo, terrorizzato, anche perché non mi spiegavo quell'attrazione, non ero mica gay!?! Fino a quel punto se si fosse svegliato avrei potuto dire che era uno scherzo, che lo spogliavo per deriderlo, ma se mi avesse trovato che lo toccavo come mi sarei giustificato?
A questo punto lui fece un gesto inequivocabile. Continuò ad allargare le gambe fino a far scivolare i piedi fuori, penzoloni, e si prese il cazzo con una mano, muovendola su e giù come a masturbarsi. A quel punto senza riuscire a pensare a niente mi chinai e glielo presi in bocca.
Era stranissimo per me. Mi vergognavo e il cuore mi esplodeva per la paura e l'eccitazione, ma piano piano gli presi in bocca la cappella. Sentivo quel sapore di uomo, fresco per la doccia di poche ore prima. Appena ne avevo preso in bocca metà lui tolse la mano. Gli afferrai la base e iniziai a pompare. All'epoca ero ancora vergine, ma avevo visto tanti porno etero, sapevo come si faceva XD aiutandomi con la mano feci su e giù. Ero un po' imbranato un paio di volte l'ho toccato con i denti e ho visto fare una piccola smorfia, ma fidatevi era enorme per la mia bocca. Continuai così sempre più forte, l'eccitazione aumentava, avevo un'erezione incredibile. Aumentavo il ritmo facendo attenzione a non far cigolare il letto perché gli altri avrebbero potuto sentirci. Sempre di più contrinuavo fino a che non sentii che iniziava a pulsare. A quel punto mi tirai un po' indietro ma continaui a segarlo. Tempo una frazione di secondo mi ha inondato con degli schizzi copiosi sulla faccia. Era caldissima, mi schizzò sulla canottiera. Lui stava sempre con gli occhi chiusi facendo finta di dormire, ma non riusciva a non contorcesi per il piacere e a soffocare il respiro. Lo smanacciai un altro po'. Poi mi alzai, mi pulii la mano e la faccia con la canotta e andai in camera mia, lasciandolo lì, beato a sognare chissà cosa. Io con ancora il suo odore addosso corsi a farmi una sega e schizzai dopo tre secondi tanta era l'eccitazione.
Il giorno dopo fu stranissimo. Io ero terrorizzato che dicesse qualcosa agli altri, avevo paura anche che volesse parlarne. Invece nulla, tutto naturale come prima, come se niente fosse accaduto. sono Passati 9 anni ma ancora mi eccito a ripensare a quella notte.

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scritto il
2015-12-02
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