Cena tra amici
di
apettaemma22
genere
tradimenti
Ero l unica single di un gruppo di amici e amiche di vecchia data. La mia separazione era ormai legale e anche l affidamento congiunto di mia figlia aurora. Fui invitata alla solita cena di gruppo a casa di Moira e Davide e ovviamente nessuna scusa per evitare di andare mi salvò. Lasciai mia figlia da mia madre e andai alla cena. Eravamo i soliti 8....ah no questa volta 7,amici di liceo ,per lo più cresciuti insieme. Appena entrata notai che la tavola era apparecchiata per 9...o qualcuno aveva portato i propri figli oppure c era una nuova coppia in arrivo. Mi versai del vino bianco e mi avvicinai a Moira per chiederglielo. Lei quasi imbarazzata guardandomi con quegli occhioni blu innocenti mi fece intendere di essersi dimenticata di parlarmene,o volutamente forse:" scusami Emma ,ho proprio scordato di avvertirti che l' altro pomeriggio ho trovato Daniele al supermercato,non lo vedevo da anni ,così l ho invitato,viene con la moglie". Daniele era il mio ex ,era stato un amore del liceo ,finito con la scuola stessa,se non ricordo male mi tradiva con una certa Martina. Vecchie storie insomma ma mi fecero entrare nel viale dei ricordi.....di come ero stata male,la sofferenza adolescente è tremenda....non si soffre più in quel modo per amore da grandi. Ad ogni modo ero felice di rivederlo e di vedere sua moglie,chissà chi era. Poco dopo ecco che suona ed eccolo che arriva con la moglie...non ci credevo....la moglie era lei....Martina. Mi feci una gran risata tra me e me....dopo tutti quegli anni erano sempre insieme. Ci salutammo con grande affetto ,di certo non provavo più rancore, e mi presentai a lei....di sicuro 15 anni prima le avrei voluto cavare gli occhi e invece adesso ero lì che ci facevo conversazione. Lui si era mantenuto molto bene,aveva forse un po' di rughe intorno agli occhi ma x il resto a me sembrava sempre uguale. Di sicuro ero cambiata anche io,ero una donna adesso con un matrimonio purtroppo finito e una figlia bellissima. Ci feci caso non subito ma verso metà cena che Daniele non mi toglieva gli occhi di dosso....li x lì pensai solo che stava facendo come me un giro nel viale dei ricordi. Eppure era attento ai miei discorsi ,alle mie movenze ,e era sempre il primo a ribattere ad ogni mia affermazione o commento. Certo ero bella io e anche se non avevo più 18 anni ero ancora giovane,non avevo nemmeno compiuto 35 anni infondo, però fui ingenua in quel momento e pensai solo che erano tanti anni che non ci vedevamo ed era quello il motivo del suo interesse. La serata filo' liscia e quando fu l ora andammo tutti verso le nostre case. Aurora dormiva da mia mamma e io ero sola in casa ,quindi mi rilassai con un po' di vino e un po' di TV prima di andare a letto quando sentì suonare il mio campanello. In un primo momento mi allarmai poiché era mezzanotte e pensai a mia figlia ma arrivata al citofono ebbi una strana sorpresa. Eccolo lì Daniele.... Lo vedevo riflesso nel mio videocitofono impaziente di una risposta....un po' per curiosità risposi:chi è?(....come se non sapesse che lo vedo). Daniele parlò: " ehm ciao Emma,so che è tardi ma ....ho bisogno di parlarti,posso salire?". Titubante ma lo feci salire. Attesi davanti alla porta pensando di tutto,adesso che voleva ma poi a quell ora,è la moglie dove l aveva lasciata?. Non mi restava che chiedere di persona ormai ,era arrivato al mio piano,sentivo le porte dell' ascensore aprirsi. Lo feci entrare in casa e di istinto mi venne di chiedere subito della moglie,tra un vortice di mille altre domande. Mi rispose che era reperibile ed era stata chiamata al lavoro ,che non sarebbe tornata fino alla mattina seguente e che quindi era potuto venire da me. Io ascoltai tutto poi chiesi di nuovo che cosa ci facesse a casa mia. Daniele pensò e poi mi dette una risposta secca:"sono venuto alla cena di stasera solo per vederti,ti ho pensata tante volte ma non sapevo che fine avessi fatto ,quando ho incontrato Moira è stato come un segno per me. Non sapevo del tuo divorzio quindi sono venuto con mia moglie,sai anche per le apparenze,ma il mio matrimonio è finito. Puoi mandarmi via se vuoi ma io sono venuto qui perché ti voglio!". Ero incredula ma l' adolescente dentro di me che gridava vendetta verso la ragazza che me lo aveva portato via mi impedirono di cacciare quello sfacciato da casa mia. Ci mettemmo nel divano a parlare della sua relazione in crisi e dei motivi che avevano mandato in pezzi la mia e senza che nemmeno me ne accorgessi mi ritrovai a baciarlo. Inizialmente fu un bacio timido e da parte mia un po' forzato ma poi mi lasciai andare e quel bacio divenne passionale e ansimante. Le sue mani mi desideravano e esploravano la carne che lui per primo aveva esplorato ma tanto tempo prima.Ero diversa,Ero una tigre adesso e non la ragazza timida del liceo. Ci spogliammo e quando vidi il suo cazzo mi ricordai di come era grande,inesperto all' epoca,ma adesso no,adesso potevamo divertirci sul serio. Cominciai con un pompino ,ero una grande a farli,il mio ex ci impazziva. Andavo su e giù e ancora e mi aiutavo con la mano destra ,mentre con la sinistra lo tenevo per le natiche e lo stringevo ,assicurandolo a me. Lo guardavo negli occhi e lo spompinavo come una vera amante sa fare,e lui gemeva e mi faceva capire che gradiva. Quando ebbi finito fu lui a restituirmi il piacere e cominciò a leccarmela per bene, dando importanza alle grandi labbra ma soprattutto al clitoride. Mi fece urlare di piacere e mentre venivo ringraziai me stessa per non averlo cacciato. Finiti i preliminari cominciammo a scopare,prima lui sopra di me,con forza e vigore ,poi mi prese da dietro e io mentre imploravo che facesse più forte cercai di ricordarmi l
Ultima volta che l avevo fatto con così tanta passione. Infine mi misi sopra di lui dove ebbi un orgasmo potentissimo e quando fu il suo turno glielo ripresi in bocca e bevvi tutto fino all ultima goccia. Stremati e sudati rimanemmo fermi a guardarci ,io in ginocchio e lui in piedi davanti a me.
Ultima volta che l avevo fatto con così tanta passione. Infine mi misi sopra di lui dove ebbi un orgasmo potentissimo e quando fu il suo turno glielo ripresi in bocca e bevvi tutto fino all ultima goccia. Stremati e sudati rimanemmo fermi a guardarci ,io in ginocchio e lui in piedi davanti a me.
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