La festa (parte 3) - FINALE

di
genere
dominazione

Giada, Marika e Michelle si avvicinarono a me che le aspettavo in ginocchio per terra e mi porsero i loro piedi:

-ADORALI!- perentoria esclamò Giada e senza obiettare iniziai subito, presi con entrambe le mani il piede di Giada ed iniziai dapprima a massaggiarlo e poi continuai anche dandole qualche bacio mentre nel frattempo Marika e Michelle si alternavano a segarmi con i piedi il cazzo ancora duro dal quale continuava ininterrottamente a spuntare qualche goccia di precum. Andai avanti così per qualche minuto fino a quando con una forza vigorosa Giada mi prese e mi buttò di forza sul letto e rivolgendosi a Marika e Michelle le disse:

"è tutto vostro ora!"

Marika non se lo fece dire due volte e avvicinandosi a me mi avvicinò il suo piede, capii subito che fosse il suo turno ed iniziai a baciarlo appassionatamente sperando di soddisfarle e terminare prima possibile quella serata infernale...nel frattempo Giada tornò nel borsone da quale prese dei guanti in lattice ed una bottiglietta di lubrificante, lì indossò e, dopo avermi sollevato e divaricato le gambe, iniziò a massaggiarmi il buco del culo, una sensazione strana mi pervase, il freddo del lubrificante mi irrigidì facendomi salire un brivido lungo la schiena. Però poi mentre continuavo ad adorare il piede di Marika sentii due dita farsi spazio all'interno del mio ano...Giada aveva iniziato a scoparmi lentamente il culo con le dita...una strana sensazione iniziò a pervadermi il mio corpo, un mix tra dolore e piacere, infatti Giada stava sapientemente massaggiando la prostata provocandomi una erezione mai avuta prima, il cazzo era diventato enorme con le vene che si vedevano pulsare al suo interno...Alla vista di quel cazzo Marika, quasi ammaliata, allontanò il suo piede da me e si avvicinò al cazzo, si posizionò sopra a smorzacandela e se lo infilò completamente dentro di se iniziando a scoparmi, dapprima lentamente per poi accelerare sempre più il ritmo, la vista di Marika saltare letteralmente sul mio cazzo accrebbe ulteriormente la mia erezione, ben preso però Michelle, rimasta per un po' in disparte salì sul letto e si posizionò sopra il mio volto dandomi le spalle, sensualmente iniziò ad ancheggiare i fianchi scivolando via via sempre più giù verso il mio viso, Vedevo la sua figa umida sempre più vicina a me fino a quando in un attimo circondò assieme al suo culo interamente la mia faccia.

"Non serve mica che ti dica cosa fare vero?!?" A quelle parole capii il mio compito ed iniziai a soddisfarla con la lingua con degli immediati vagiti di piacere che sentii provenire da Michelle che li alternava ogni tanto, a seconda del momento, con delle pomiciate con Marika che nel frattempo continuava a fare su e giù sul cazzo, sentivo che finalmente quella brutta serata si stava comunque trasformando in qualcosa di piacevole fino a quando non sentii un dolore enorme pervadermi il corpo partendo dal culo...nell'estasi del momento non mi ero accorto che Giada aveva smesso di lavorarmi ed estratto le sue dita dal culo ma qualcosa di ben più grande aveva presa il suo posto, un enorme (per il mio povero culo vergine) strapon si era fatto di forza strada dentro di me, urlo di dolore ma resta ovattato all'interno del culo di Michelle che mi avvolgeva ancora completamente.
Giada continua a spingere e farsi spazio dentro di me ed il dolore non accenna a diminuire, delle botte lancinanti sferzano il mio ano senza che possa farci nulla...

"Non stavi mica dimenticando di essere solo il nostro schiavetto di stasera no?" Esclamò Giada.
Le sue parole mi riportarono sulla terra dopo qualche istante di paradiso...e dopo interminabili minuti trascorsi così iniziai pian piano ad abituarmi a quella presenza provando per di più una strana goduria, Marika si accorse che stavo di nuovo per venire, si sollevò ed iniziò una sega fortissima che dopo pochi secondi culminò con 3-4 fiotti copiosi di sborra che riempirono il mio petto...

"Sei stato bravo, in fondo per uno sgorbio come te è quasi sprecato un cazzone così AHAHAHAHAH" disse Marika. Le tre si ricomposero, si diedero una sciacquata e dopo qualche minuto lasciarono la stanza mentre io ero ancora lì inerme a cercare di riprendermi da quella esperienza...dopo circa 20 minuti mi ricomposi indossai ciò che rimaneva dei miei vestiti e tornai al piano di sotto dove incrociai i miei amici.

"Oh ma dove sei stato? Son due ore che ti cerchiamo!"
"Eh sapessi cosa mi è successo...."

FINE
scritto il
2025-04-07
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