L'allenamento di lotta libera in palestra
di
Pkpkpoo
genere
trans
Ciao a tutti sono Guido, ho 24 anni e da qualche anno pratico lotta libera nella palestra della mia città, lotto nella categoria pesi piuma, quindi quella fino a 57kg. La mattina della giornata di Santo Stefano per approfittare della giornata di festa (per gli altri) vado in palestra ad allenarmi con la speranza di trovare poca gente e potermi allenare in pace.
Preparo il borsone e, arrivato in palestra, la situazione è anche migliore della più rosea speranza, la palestra è pressochè deserta, oltre me c'è solo Virginia, una ragazza un po' più grande di me che si allena in un angoletto. Mi preparo, entro in sala, saluto Virginia e mi scaldo un po' al sacco per iniziare. Quando mi sento abbastanza caldo inizio a fare alcune serie di esercizi fino a quando vedo Virginia avvicinarsi a me:
-Ciao Guido, scusa se ti disturbo mentre ti alleni, ma ti andrebbe di fare un po' di sparring insieme?
-Ciao Virginia certo, perchè no.
E detto ciò, andiamo nel ring e ci prepariamo.
-Però Virginia, rendiamo questi grigia giornata un po' più eccitante che dici?
-Cos'hai in mente?
-Chi perde esaudisce un desiderio del vincitore, qualunque esso sia!
-Okay ci sto! L'hai proposto tu eh! Occhio a non tirarti indietro poi.
-Stai tranquilla, non mi tiro indietro.
Virginia era una discreta lottatrice anche se non aveva mai gareggiato, aveva qualche kg in più di me ma essendo uomo mi aspetto di essere più forte di lei, oltretutto aveva un viso ed un fisico di tutto rispetto (per non dire decisamente arrapante), già pregustavo il mio desiderio: una bella scopata!
Iniziamo lo sparring e dopo un lungo scambio in piedi riesco ad atterrare Virginia, provo ad effettuare una presa ma vengo ribaltato da Virginia che mi prende alle spalle. Provo a divincolarmi ma mi sento sopraffatto da lei...è molto più forte di quanto pensassi...è più forte di me! Mentre cerco di liberarmi Virginia mi chiude in uno strangolamento che mi costringe a battere e, di conseguenza, cedere...Solo che Virginia non molla la presa, continua a stringere ancora, batto di nuovo ma niente, la vista mi si annebbia, le forze mi vengono meno fino a quando non diventa tutto completamente buio...ero svenuto...
Rinvengo non so quanto tempo dopo, la vista torna poco a poco nitida e vedo la sagoma di Virginia statuaria in piedi davanti ai miei occhi, però non ha più il top, intravedo due belle tette, scendo con lo sguardo e mi si gela il sangue...non ha più neanche il pantaloncino, è completamente nuda e svetta un cazzone che da moscio supera abbondantemente già i 12/13 cm. Impaurito mi divincolo ma mi accorgo ben presto di essere completamente nudo con delle polsiere legate alla spalliera della palestra e le caviglie legate ai pesi che usiamo per allenarci usate a mo' di zavorra...guardo Virginia negli occhi impaurito, ha uno strano sguardo:
-C-c-c-c cosa pensi di fare? Le chiedo balbettando
-Chi perde esaudisce un desiderio del vincitore, qualunque esso sia, l'hai proposto tu vero?
-S-s-si, l'ho proposto io...
-Direi che ho vinto io no?
-.....
-Che c'è? Eri convinto di farti una bella scopata natalizia a mie spese? Beh ti è andata male mi caro!
-Virginia, ma che fai? Io non sapevo che
-Non sapevi cosa? Che fossi una trans? E che differenza fa, un patto è un patto.
A quelle parole la vedo avvicinarsi verso di me, puntare quell'arnese sulla mia bocca e premere sulle mie labbra, cerco di desistere ma Virginia con una mano mi tappa il naso mentre con l'altra mano tiene ferma la mia testa, cerco di resistere ma alla fine mi manca il respiro e sono costretto a socchiudere la bocca per un attimo. Virginia non perde occasione e mi pianta tutto il suo cazzone mezzo eretto in gola. Resta ferma per qualche secondo così, col suo cazzo piantato dentro di me, mi sento violato, la gola mi brucia, ho continui conati di vomito e gli occhi mi lacrimano...
-Nooo cucciolino, che fai piangi? Guarda che è solo l'inizio eh! E detto ciò dà prima un'altra affondata in gola per quel che a poco a poco ero riuscito a ricacciare fuori e poi inizia ad entrare ed uscire dalla gola ad un ritmo serratissimo. La gola mi fa malissimo, gli occhi continuano a lacrimare, quasi svengo da quelle sensazioni mentre sento quel grosso cazzo crescere e diventare durissimo nella mia gola. Andrà avanti parecchi minuti con annessi mugoli di piacere e soddisfazione da parte di Virginia.
Quell'interminabile pompino forzato finalmente finì, speravo che quell'incubo fosse finito ma in realtà era solamente cominciato...ancora intontito sento i pesi che mi fissavano le caviglie tirare allargandomi le gambe quasi fino a divaricarle...temevo già ciò che sarebbe accaduto...Virginia si posiziona sotto di me e con una botta improvvisa mi apre in due il culo, un urlo mi si strozza in gola, talmente forte da non riuscire ad emettere alcun suono...
-Addirittura senza neanche urlare? Ma che bravo che sei! Così non rischiamo neanche che ci dicano niente, bravissimo!
Tutto ciò non fa altro che eccitarla sempre più, inizia a fare dentro e fuori dal mio culo ad un ritmo sempre più veloce. Le sferzate colpiscono come lame, ho il culo che mi brucia fino allo stomaco. Passano 5 minuti, 10 minuti, forse anche 20 minuti, non lo so neanche più io ormai però ad un certo punto sento finalmente Virginia rallentare fino a fermarsi col suo cazzo interamente dentro di me...
-Tanto lo so che ti è piaciuto sai? Un giorno lo capirai e mi chiederai di scoparti ancora! Non sei mica l'unico! E detto ciò sfilò di scatto il suo cazzo dal mio culo facendomi sussultare ancora...
-Ed ora caro mio, è il momento di tornare a nanna. E proferite quelle parole la vedo con le mani avvicinarsi a me e tapparmi naso e bocca, esanime non ho neanche la forza di oppormi e dopo poco svengo ancora...mi risveglio dopo non so quanto tempo, sono libero dalle polsiere, mi guardo intorno, in palestra non c'è nessuno, neanche Virginia, provo a rimettermi seduto ma sento ancora un dolore enorme al mio povero culo ma soprattutto sento uno strano sapore nella mia bocca...capirò poco dopo a cosa fosse dovuto...sicuramente Virginia dopo avermi riaddormentato mi aveva sborrato riempiendomi la bocca e la gola...mi rivesto e, a fatica, torno a casa...
Virginia però aveva ragione...quella esperienza mi aveva aperto nuovi orizzonti, non disdegnavo le scopate con la mia ragazza ma ogni tanto sentivo il bisogno di tornare da Virginia ad assaporare quel suo stupendo cazzone marmoreo ed a farmelo sbattere nel culo.
Preparo il borsone e, arrivato in palestra, la situazione è anche migliore della più rosea speranza, la palestra è pressochè deserta, oltre me c'è solo Virginia, una ragazza un po' più grande di me che si allena in un angoletto. Mi preparo, entro in sala, saluto Virginia e mi scaldo un po' al sacco per iniziare. Quando mi sento abbastanza caldo inizio a fare alcune serie di esercizi fino a quando vedo Virginia avvicinarsi a me:
-Ciao Guido, scusa se ti disturbo mentre ti alleni, ma ti andrebbe di fare un po' di sparring insieme?
-Ciao Virginia certo, perchè no.
E detto ciò, andiamo nel ring e ci prepariamo.
-Però Virginia, rendiamo questi grigia giornata un po' più eccitante che dici?
-Cos'hai in mente?
-Chi perde esaudisce un desiderio del vincitore, qualunque esso sia!
-Okay ci sto! L'hai proposto tu eh! Occhio a non tirarti indietro poi.
-Stai tranquilla, non mi tiro indietro.
Virginia era una discreta lottatrice anche se non aveva mai gareggiato, aveva qualche kg in più di me ma essendo uomo mi aspetto di essere più forte di lei, oltretutto aveva un viso ed un fisico di tutto rispetto (per non dire decisamente arrapante), già pregustavo il mio desiderio: una bella scopata!
Iniziamo lo sparring e dopo un lungo scambio in piedi riesco ad atterrare Virginia, provo ad effettuare una presa ma vengo ribaltato da Virginia che mi prende alle spalle. Provo a divincolarmi ma mi sento sopraffatto da lei...è molto più forte di quanto pensassi...è più forte di me! Mentre cerco di liberarmi Virginia mi chiude in uno strangolamento che mi costringe a battere e, di conseguenza, cedere...Solo che Virginia non molla la presa, continua a stringere ancora, batto di nuovo ma niente, la vista mi si annebbia, le forze mi vengono meno fino a quando non diventa tutto completamente buio...ero svenuto...
Rinvengo non so quanto tempo dopo, la vista torna poco a poco nitida e vedo la sagoma di Virginia statuaria in piedi davanti ai miei occhi, però non ha più il top, intravedo due belle tette, scendo con lo sguardo e mi si gela il sangue...non ha più neanche il pantaloncino, è completamente nuda e svetta un cazzone che da moscio supera abbondantemente già i 12/13 cm. Impaurito mi divincolo ma mi accorgo ben presto di essere completamente nudo con delle polsiere legate alla spalliera della palestra e le caviglie legate ai pesi che usiamo per allenarci usate a mo' di zavorra...guardo Virginia negli occhi impaurito, ha uno strano sguardo:
-C-c-c-c cosa pensi di fare? Le chiedo balbettando
-Chi perde esaudisce un desiderio del vincitore, qualunque esso sia, l'hai proposto tu vero?
-S-s-si, l'ho proposto io...
-Direi che ho vinto io no?
-.....
-Che c'è? Eri convinto di farti una bella scopata natalizia a mie spese? Beh ti è andata male mi caro!
-Virginia, ma che fai? Io non sapevo che
-Non sapevi cosa? Che fossi una trans? E che differenza fa, un patto è un patto.
A quelle parole la vedo avvicinarsi verso di me, puntare quell'arnese sulla mia bocca e premere sulle mie labbra, cerco di desistere ma Virginia con una mano mi tappa il naso mentre con l'altra mano tiene ferma la mia testa, cerco di resistere ma alla fine mi manca il respiro e sono costretto a socchiudere la bocca per un attimo. Virginia non perde occasione e mi pianta tutto il suo cazzone mezzo eretto in gola. Resta ferma per qualche secondo così, col suo cazzo piantato dentro di me, mi sento violato, la gola mi brucia, ho continui conati di vomito e gli occhi mi lacrimano...
-Nooo cucciolino, che fai piangi? Guarda che è solo l'inizio eh! E detto ciò dà prima un'altra affondata in gola per quel che a poco a poco ero riuscito a ricacciare fuori e poi inizia ad entrare ed uscire dalla gola ad un ritmo serratissimo. La gola mi fa malissimo, gli occhi continuano a lacrimare, quasi svengo da quelle sensazioni mentre sento quel grosso cazzo crescere e diventare durissimo nella mia gola. Andrà avanti parecchi minuti con annessi mugoli di piacere e soddisfazione da parte di Virginia.
Quell'interminabile pompino forzato finalmente finì, speravo che quell'incubo fosse finito ma in realtà era solamente cominciato...ancora intontito sento i pesi che mi fissavano le caviglie tirare allargandomi le gambe quasi fino a divaricarle...temevo già ciò che sarebbe accaduto...Virginia si posiziona sotto di me e con una botta improvvisa mi apre in due il culo, un urlo mi si strozza in gola, talmente forte da non riuscire ad emettere alcun suono...
-Addirittura senza neanche urlare? Ma che bravo che sei! Così non rischiamo neanche che ci dicano niente, bravissimo!
Tutto ciò non fa altro che eccitarla sempre più, inizia a fare dentro e fuori dal mio culo ad un ritmo sempre più veloce. Le sferzate colpiscono come lame, ho il culo che mi brucia fino allo stomaco. Passano 5 minuti, 10 minuti, forse anche 20 minuti, non lo so neanche più io ormai però ad un certo punto sento finalmente Virginia rallentare fino a fermarsi col suo cazzo interamente dentro di me...
-Tanto lo so che ti è piaciuto sai? Un giorno lo capirai e mi chiederai di scoparti ancora! Non sei mica l'unico! E detto ciò sfilò di scatto il suo cazzo dal mio culo facendomi sussultare ancora...
-Ed ora caro mio, è il momento di tornare a nanna. E proferite quelle parole la vedo con le mani avvicinarsi a me e tapparmi naso e bocca, esanime non ho neanche la forza di oppormi e dopo poco svengo ancora...mi risveglio dopo non so quanto tempo, sono libero dalle polsiere, mi guardo intorno, in palestra non c'è nessuno, neanche Virginia, provo a rimettermi seduto ma sento ancora un dolore enorme al mio povero culo ma soprattutto sento uno strano sapore nella mia bocca...capirò poco dopo a cosa fosse dovuto...sicuramente Virginia dopo avermi riaddormentato mi aveva sborrato riempiendomi la bocca e la gola...mi rivesto e, a fatica, torno a casa...
Virginia però aveva ragione...quella esperienza mi aveva aperto nuovi orizzonti, non disdegnavo le scopate con la mia ragazza ma ogni tanto sentivo il bisogno di tornare da Virginia ad assaporare quel suo stupendo cazzone marmoreo ed a farmelo sbattere nel culo.
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