Capodanno 1970

di
genere
gay

Quell'anno ero rimasto solo, le mie due amiche trans avevano accettato di partecipare ad un'altra festa per cui mi preparai accuratamente per quel capodanno da solo, il mio corpo si era effeminato e mi erano spuntate due piccolissime tette ma non volli vestirmi da femmina vera e propria e quindi decisi di mettermi qualcosa che stava frà il maschio e la femmina.
Mi misi un perizoma nero in pelle, un paio di pantaloni di pelle nera aderentissimi, le calze decisi per un paio di autoreggenti molto serie, mi misi una camicia rosa pure lei aderentissima e un maglione di lana pesante rosso fuoco, le scarpe nere da maschio ma con tacchi di 6cm. e un giubbotto nero ma con pelo rosadentro, mi guardai e uscii di casa, la discoteca era abbastanza vicina e quindi non presi neppure l'auto, una volta entrato in discoteca fui avvolto da una musica psichedelica e da luci stroboscopiche, mi avvicinai al bancone del bar per bermi un birra e cominciare a guardarmi attorno, c'erano molti ragazzi di colore, qualche trans e alcune coppiette etero, il bancone era pieno di cose buone da assaggiare e provai delle tartine al salmone e al pate' di olive, una volta bevuta la birra mi misi in pista e cominciai a ballare, ballare, la pista di ballo però si era molto riempita e ad un certo punto senti dei palpeggiamenti sul mio culo, non ci feci caso visto la ressa ma ad un certo punto mi sentii abbracciare da dietro e una lingua leccare il mio collo e le mie orecchie, provai a girarmi ma non ci riuscii poi mi venne davanti un ragazzo di colore, era alto come me e forse della mia stessa età, mi sorrise e mi venne vicino, vicino e mi baciò sulla bocca poi mi disse
"Questa notte vorremmo divertirci con un ragazzo gay e tu sei perfetto, sei anche piuttosto effeminato, io ero completamente bloccato ed ebbi paura ma quello davanti a me mi rincuorò
"non vogliamo farti del male anzi ti divertirai pure te vedrai", intanto quello dietro di me continuava a leccarmi collo e orecchie ed io cominciavo a cedere, mi sentivo illanguidire, ad u tratto sentii abbassarmi i pantaloni ed il perizoma
"heyy il ragazzo ha le autoreggenti!!! allora sei una femminuccia"
Mi sentii leccare il buco del culo, sentii tanta saliva e poi sentii un uccello enorme puntarmi il culo e penetrarmi completamente
"ragazzo il tuo culo è larghissimo, ne prendi tanti allora"
"Siiiii tanti e grossi" dissi con una voce flebile e piena di piacere"
Cominciai a gemere sommessamente, ma il ritmo aumentl vertiginosamente ed io allora persi la testa
"siiiii mi piace siiiii sii scopami dai scipami per bene"
"Si ragazzo ti scopo per bene e poi ti scoperà anche mio fratello, ti scoperemo tutta la notte e ti riempiremo il culo di sborra, contento?"
"Siii siii scopami e sborrami poi tuo fratello e poi ancora tuuuuuu"
intanto la gente si era accorta della situazione e si era fatta largo incitando i due ragazzi a scoparmi, quello davanti a me mi bloccò i gemiti mettendomi il suo cazzone nella mia bocca e scopandomi affondando il suo cazzo fino in gola, avevo le lacrime agli occhi e respiravo solo col naso ma godevo, godevo, avevo il cazzo di marmo, i due fratelli mi scopavano con sincronismo perfetto ed io ero in trance, sentii il mio cazzo scoppiare in una sborrata lunghissima, sentii una bocca pulirmi il cazzo perfettamente e poi prima uno e poi l'altro sborrarmi in culo e in bocca, bevvi tutta la sborra ingordamente, poi si scambiarono i ruoli e ricominciarono a scoparmi ed io sborrai un'altra volta e poi loro dentro di me.
Alla fine era distrutto, loro mi aiutarono a vestirmi poi mi pagarono da bere.
Come è finito capodanno???? lo finii in casa loro per un'altra razione di cazzi poderosi, di sborrate.
Ci addormentammo tutti e tre abbracciati frà di noi, ma io puzzavo come una fogna di sborra.
scritto il
2015-12-06
5 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.