Solita sera
di
SexyLove
genere
masturbazione
Era una sera come tante altre passate a casa, ma quella sera mi sentivo diversa e particolarmente eccitata.
Mi misi a letto e iniziai casualmente e distrattamente a giocare con i miei seni sodi, mi resi conto che lo stavo continuando a fare non per gioco ma perchè mi dava un brivido di piacere. Allora inizia a stuzzicarmi i capezzoli prmai turgidi, ero sempre più eccitata. Mi tolsi lentamente la maglietta per sentire il tessuto accarezzare i miei capezzoli, sfilai i pantaloni e cominciai pian piano con la mano a scendere dalle mie tette alla mia pancia e mi sfiorai l'interno coscia. Sentivo la mia figa in fiamme, mi passai la mano sugli slip e poi sfilai anche quelli. Appena mi toccai il clitoride dalla mia bocca sfuggì un gemito di piacere, col dito scesi giù e mi resi conto che ero grondante di umori. Prima strofinai le dita sul clitoride e il mio respiro si faceva sempre più corto e piccoli gemiti uscivano incottrolabili; poi infilai con dolcezza un dito e incominciai a stantuffare, infilai anche un secondo dito mentre con l'altra mano mi toccavo il clitoride. Respiro sempre più affannoso mentre i miei umori colavano. Ogni tanto mi fermavo e aspettavo qualche secondo prima di riprendere per allungare il mio piacere, finchè non resistetti più e aumentai il ritmo, sentivo l'orgasmo che montava ed era sempre più vicino finchè con un urlo di piacere non venni. Continuai ancora ad accarezzarmi delicatamente finchè non mi addormentai nuda e appagata
Mi misi a letto e iniziai casualmente e distrattamente a giocare con i miei seni sodi, mi resi conto che lo stavo continuando a fare non per gioco ma perchè mi dava un brivido di piacere. Allora inizia a stuzzicarmi i capezzoli prmai turgidi, ero sempre più eccitata. Mi tolsi lentamente la maglietta per sentire il tessuto accarezzare i miei capezzoli, sfilai i pantaloni e cominciai pian piano con la mano a scendere dalle mie tette alla mia pancia e mi sfiorai l'interno coscia. Sentivo la mia figa in fiamme, mi passai la mano sugli slip e poi sfilai anche quelli. Appena mi toccai il clitoride dalla mia bocca sfuggì un gemito di piacere, col dito scesi giù e mi resi conto che ero grondante di umori. Prima strofinai le dita sul clitoride e il mio respiro si faceva sempre più corto e piccoli gemiti uscivano incottrolabili; poi infilai con dolcezza un dito e incominciai a stantuffare, infilai anche un secondo dito mentre con l'altra mano mi toccavo il clitoride. Respiro sempre più affannoso mentre i miei umori colavano. Ogni tanto mi fermavo e aspettavo qualche secondo prima di riprendere per allungare il mio piacere, finchè non resistetti più e aumentai il ritmo, sentivo l'orgasmo che montava ed era sempre più vicino finchè con un urlo di piacere non venni. Continuai ancora ad accarezzarmi delicatamente finchè non mi addormentai nuda e appagata
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