Mia cugina lesbica
di
Michelangelo
genere
etero
Ciao, mi chiamo Michelangelo e ho 19 anni. Voglio raccontarvi di questa esperienza che ho vissuto un paio di anni fa.
Allora, era estate, ed io e la mia famiglia siamo andati a trovare mia zia, che abita abbastanza lontano da me. Siamo arrivati, abbiamo pranzato insieme e poi siamo andati a trovare mia cugina, che vive con la sua ragazza poco distante. Il piano era di restare a dormire da mia zia per una notte, ma a casa sua non c'era spazio a sufficienza e quindi dovetti reste a dormire da mia cugina. La sera mia cugina Annalisa era di turno all'ospedale dov'è entrambe lavorano, e rimasi tutta la sera a guardare la TV con vania sul divano. Vania, castana con occhi verdi e sulla 20ina, non è una superfiga: però ha un culo accettabile e una 2^ di tette, in faccia ha un paio di grossi nei. É una delle ragazze che con quei piccoli difetti mi fanno arrapare come una bestia, fatto sta che dopo 5minuti con lei sul divano avevo la biga dura come il marmo. Alle 9 comincia su una rete locale un film porno, in una scena hot vedo la sua mano che raggiunge il pube e comincia a muoversi. É silenziosa anche se sento che respira affannosamente e quando l'uomo viene in faccia alla protagonista lei esala un respiro soddisfatto. Prendo l'iniziativa è dico: -Se vuoi ti aiuto io. Lei mi guarda allibita e io ripeto la domanda, lei arrossisce e si scusa ma io la tranquillizzo. Le infilo dolcemente la mano nel pigiama che indosso, la sento rantolare mentre la protagonista del film é alle prese con una decina di uomini che la stanno violentando. Lei ha un orgasmo e si riprende. Si vergogna ma io la tranquillizzò. Detto questo la alzò di peso (è magrissima) e la sbatto prona sulla scrivania, le tolgo la maglia e i pantaloni del pigiama. Lei non porta il reggiseno e i seni si appoggiano sul tavolo. Le strappo letteralmente le mutandine e ci infilò il mio arnese dentro. Lei comincia a godere, non è abituata ma non fa resistenza, é una bambola che domino a mio piacere. Quando sono lì lì per venire la giro a pancia in su sul tavolo e riprendo a devastarle la fica che finora aveva visto solo dita e vibratori, lei ha un'altra orgasmo, estraggo il cazzo e la tiro giù dal tavolo e la faccio inginocchiare, lei porta in avanti la faccia mordendosi un labbro (evidentemente mia cugina viene a spruzzo) e si prende la mia sborra in faccia. Le infilo il cazzo in bocca perché me lo ripulisca, lecca avidamente tutti, le piace il sapore del mio cazzo. Le chiedo dove tengono i loro dildi e lei mi indica un cassetto. Lo apro e prendo il più grande: venticinque centimetri, grosso come un pugno. Lei si é comportata da troia lasciandosi scopare, e devo punirla: la metto a pecora e le appoggiò il dillo sull'ano, e lei dice di fare piano perché li é vergine. Lo spingo dentro in un colpo, a secco, e lei lancia un grido fortissimo e poi una valanga di insulti rivolti a me. Per fortuna siamo in campagna. Lei piange dal dolore ma mi inplora di continuare, le piace. Le infilo nella fica il suo vibratore, fino in fondo. Lei gode, gode e viene, io non le do tregua, lei gode e gode ancora. Quando viene la terza volta di fila le estraggo il vibratore e cominciò a scoparla a pecora. Ogni mio colpo la fa godere di più, e il mio addome sbatte conto il fondo del dildo che ha nel culo, procurandole delle fitte di dolore a lei piacevoli. Continuo a sbatterla fino a che non la riempio con una quantitá esagerata di sperma, che comincia a colarle fra le chiappe. Lei è inviperita perché l'ho quasi messa incinta, io per tutta risposta le estraggo il dildo dal culo strappandole un gemito. Il suo culo é ridotto ad un disastro: è dilatato come un tubo del lavandino, e mi sa che per almeno una settimana le cadranno gli stronzi dal culo. Lei é ancora stra incazzata ed allora io le infilo il cazzo in bocca per farla stare zitta. Lei mi fa una pompa non male per essere una lesbica. Le riempio la bocca con la mia sborra, che lei fa scivolare sulle tette e sull'addome. Io la distendo prona sul pavimento ma lei dice che é stanca, io continuo lo stesso tenendola ferma con le mani. Il culo è troppo devastato per essere usato e quindi la scopo di nuovo nella fica. Lei tenta di dimenarsi ma non ha l'energia necessaria a ribellarsi, e io continuo a scoparla. Le giro e le vengo copiosamente in faccia e sulle tette. Lei si distende sfinita sul pavimento e io, col cazzo semi duro sto seduto lì vicino. In quel momento entra mia cugina e trova la sua ragazza nuda, coperta di sperma e col culo devastato. Comincia ad urlare come un'isterica contro di me per quello che avevo fatto. mia cugina é un maschiaccio, ha una corporatura un po' più robusta, ma io essendo più alto di lei riesco facilmente a farla inginocchiare e a metterle il cazzo in bocca, lei comincia a succhiare, quasi stuzzicata da quel gioco. Io con la mano le davo il ritmo, e lei mi lappava il cazzo come una zoccola. Sempre davanti a vania butto mia cugina per terra, io mi distendo supino e lei mi sale sopra, comincia la cavalcata. io vengo e lei, sfinita, si distende vicino alla Vania. Le infilò il cazzo in bocca e le vengo sulle tette. Sono entrambe un bello spettacolo, io faccio loro una foto e vado a farmi una doccia. Sono le 4 di mattina e domani alle 6 dobbiamo essere da mia zia.
Allora, era estate, ed io e la mia famiglia siamo andati a trovare mia zia, che abita abbastanza lontano da me. Siamo arrivati, abbiamo pranzato insieme e poi siamo andati a trovare mia cugina, che vive con la sua ragazza poco distante. Il piano era di restare a dormire da mia zia per una notte, ma a casa sua non c'era spazio a sufficienza e quindi dovetti reste a dormire da mia cugina. La sera mia cugina Annalisa era di turno all'ospedale dov'è entrambe lavorano, e rimasi tutta la sera a guardare la TV con vania sul divano. Vania, castana con occhi verdi e sulla 20ina, non è una superfiga: però ha un culo accettabile e una 2^ di tette, in faccia ha un paio di grossi nei. É una delle ragazze che con quei piccoli difetti mi fanno arrapare come una bestia, fatto sta che dopo 5minuti con lei sul divano avevo la biga dura come il marmo. Alle 9 comincia su una rete locale un film porno, in una scena hot vedo la sua mano che raggiunge il pube e comincia a muoversi. É silenziosa anche se sento che respira affannosamente e quando l'uomo viene in faccia alla protagonista lei esala un respiro soddisfatto. Prendo l'iniziativa è dico: -Se vuoi ti aiuto io. Lei mi guarda allibita e io ripeto la domanda, lei arrossisce e si scusa ma io la tranquillizzo. Le infilo dolcemente la mano nel pigiama che indosso, la sento rantolare mentre la protagonista del film é alle prese con una decina di uomini che la stanno violentando. Lei ha un orgasmo e si riprende. Si vergogna ma io la tranquillizzò. Detto questo la alzò di peso (è magrissima) e la sbatto prona sulla scrivania, le tolgo la maglia e i pantaloni del pigiama. Lei non porta il reggiseno e i seni si appoggiano sul tavolo. Le strappo letteralmente le mutandine e ci infilò il mio arnese dentro. Lei comincia a godere, non è abituata ma non fa resistenza, é una bambola che domino a mio piacere. Quando sono lì lì per venire la giro a pancia in su sul tavolo e riprendo a devastarle la fica che finora aveva visto solo dita e vibratori, lei ha un'altra orgasmo, estraggo il cazzo e la tiro giù dal tavolo e la faccio inginocchiare, lei porta in avanti la faccia mordendosi un labbro (evidentemente mia cugina viene a spruzzo) e si prende la mia sborra in faccia. Le infilo il cazzo in bocca perché me lo ripulisca, lecca avidamente tutti, le piace il sapore del mio cazzo. Le chiedo dove tengono i loro dildi e lei mi indica un cassetto. Lo apro e prendo il più grande: venticinque centimetri, grosso come un pugno. Lei si é comportata da troia lasciandosi scopare, e devo punirla: la metto a pecora e le appoggiò il dillo sull'ano, e lei dice di fare piano perché li é vergine. Lo spingo dentro in un colpo, a secco, e lei lancia un grido fortissimo e poi una valanga di insulti rivolti a me. Per fortuna siamo in campagna. Lei piange dal dolore ma mi inplora di continuare, le piace. Le infilo nella fica il suo vibratore, fino in fondo. Lei gode, gode e viene, io non le do tregua, lei gode e gode ancora. Quando viene la terza volta di fila le estraggo il vibratore e cominciò a scoparla a pecora. Ogni mio colpo la fa godere di più, e il mio addome sbatte conto il fondo del dildo che ha nel culo, procurandole delle fitte di dolore a lei piacevoli. Continuo a sbatterla fino a che non la riempio con una quantitá esagerata di sperma, che comincia a colarle fra le chiappe. Lei è inviperita perché l'ho quasi messa incinta, io per tutta risposta le estraggo il dildo dal culo strappandole un gemito. Il suo culo é ridotto ad un disastro: è dilatato come un tubo del lavandino, e mi sa che per almeno una settimana le cadranno gli stronzi dal culo. Lei é ancora stra incazzata ed allora io le infilo il cazzo in bocca per farla stare zitta. Lei mi fa una pompa non male per essere una lesbica. Le riempio la bocca con la mia sborra, che lei fa scivolare sulle tette e sull'addome. Io la distendo prona sul pavimento ma lei dice che é stanca, io continuo lo stesso tenendola ferma con le mani. Il culo è troppo devastato per essere usato e quindi la scopo di nuovo nella fica. Lei tenta di dimenarsi ma non ha l'energia necessaria a ribellarsi, e io continuo a scoparla. Le giro e le vengo copiosamente in faccia e sulle tette. Lei si distende sfinita sul pavimento e io, col cazzo semi duro sto seduto lì vicino. In quel momento entra mia cugina e trova la sua ragazza nuda, coperta di sperma e col culo devastato. Comincia ad urlare come un'isterica contro di me per quello che avevo fatto. mia cugina é un maschiaccio, ha una corporatura un po' più robusta, ma io essendo più alto di lei riesco facilmente a farla inginocchiare e a metterle il cazzo in bocca, lei comincia a succhiare, quasi stuzzicata da quel gioco. Io con la mano le davo il ritmo, e lei mi lappava il cazzo come una zoccola. Sempre davanti a vania butto mia cugina per terra, io mi distendo supino e lei mi sale sopra, comincia la cavalcata. io vengo e lei, sfinita, si distende vicino alla Vania. Le infilò il cazzo in bocca e le vengo sulle tette. Sono entrambe un bello spettacolo, io faccio loro una foto e vado a farmi una doccia. Sono le 4 di mattina e domani alle 6 dobbiamo essere da mia zia.
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