Gli ambulanti del pulmino

di
genere
gay


Non ero sicuro di scrivere questa storia, anche perche' non credo di avere molte doti nella scrittura, ma curiosando su internet ho trovato qualche sito dove ho letto qualche racconto e da li mi sono convinto che potevo raccontare anche io questa mia esperienza giovanile. Cerchero' di esprimere il piu' possibile le sensazioni ed emozioni che mi hanno accompagnato in questa avventura, descrivendole il piu' possibile.
Eravamo a fine anni '80, non ricordo con precisione, io lavoravo in una fabrichetta nella zona in cui abitavo, nella provincia di Caserta. Avevo all'epoca circa 22 anni ero magro, non molto alto piu' o meno piacente. Avevo avuto solo due storie di amore, di cui una durata veramente poco, meno di un mese, ed invece un altra durata circa un anno e mezzo, della quale pero' ho avuto lunghi strascichi e non riuscivo a rassegnarmi.
La mia ragazza infatti mi aveva tradito con un altro, e me lo aveva comunicato una sera, chiudendo per sempre la storia con me.
Io piansi e mi disperai, ma poi con il tempo mi passo'.
Ritorno all'avventura che mi accadde e che non ho mai piu' dimenticato.
Mi ero da poco lasciato con la ragazza e avevo preso l'abitudine di acquistare delle videocassette ose' per masturbarmi davanti alla tv alla sera, quando i miei vecchi dormivano. Mi sfogavo per rabbia e anche perche' sentivo molto la mancanza di lei, a volte mi segavo anche due o tre volte in una serata, davanti a porno di vari generi, ma per lo piu' italiani con protagoniste molto porche, le attrice dell'epoca, insomma. Devo dire che il genere che piu' mi arrapava era quando vedevo una lei presa in mezzo a due e piu cazzi, era veramente tanto, questo mi portava ad un eccitazione incredibile.
Il piu' delle volte, acquistavo le videocassette da ambulanti che li esponevano per strada, sopra alle bancarelle, ovviamente quelli porno non erano in vista, li tenevano sempre un po nascosti.
La sera quando tornavo dal lavoro, mi fermavo su una strada
vicino Caserta e li c'era sempre un pulmino che aveva davanti una baracca di legno dove vendeva appunto questi video. Ne avevo gia' comprata qualcuna in questo posto, ma c'erano diversi che avevano questi video e spesso cambiavo posto per trovare sempre qualcosa di nuovo.
Un di queste tante volte mi sono invece fermato dove c'era questo pulmino e mi sono come sempre messo a guardare le copertine delle videocassette che il tizio teneva all'interno del pulmino, mentre i video non vietatati erano all'esterno.
In genere entravo nel pulmino gia' un po' imbarazzato, ma poi mi passava e velocemente sceglievo, pagavo e andavo via.
Quella sera dei fatti pero' avvenne qualcosa di diverso, qualcosa che nel bene e nel male mi ha sempre un po' segnato nella mia vita.
Mentre stavo all'interno del pulmino e guardavo le copertine, il ragazzo che forse mi aveva riconosciuto, visto che ero gia' venuto li altre volte, mi chiese se volevo vedere qualcosa di piu' particolare. Io non capii subito e chiesi di cosa si trattava, ma lui senza alcuna spiegazione mi mise davanti agli occhi delle copertine con dei porno trans, bisex, gay. Io rimasi per qualche secondo ad osservare e dopo qualche minuto il ragazzo mi lascio' i video nelle mani e mi disse di sedermi comodo in fondo al pulmino, dove c'era una specie di brandina e mi disse che mi potevo mettere comodo a guardarle con calma.
Cosi feci, mi allontanai in fondo al furgone e mi sedetti su questa brandina e comincia a guadarmi le foderine con queste immagini che cominciavano ad eccitarmi. Nel frattempo con la coda dell'occhio vidi il ragazzo che discuteva con un altro ragazzo e tra di loro ridevano e si avvicinavano a me.
Ad un tratto me li sono ritrovati davanti, e cominciai ad osservarli.
Uno dei due aveva un pantaloncino corto e l'altro un bermuda di colore arancione, e si piazzarono proprio davanti a me mentre io con occhi bassi facevo finta di niente, ma in effetti li guardavo.
Poi la situazione prese una strana svolta, quello con il bermuda arancione si abbasso i pantaloni tiro' fuori l'uccello e me lo avvicino' al viso dicendomi di succhiarlo. Io ero in preda ad un eccitazione spaventosa, che non mi aveva mai preso cosi tanto, e quindi non me lo feci ripetere.
Mi avvicinai con la bocca al cazzo e cominciai a leccare la cappella, leccavo sempre piu' insistentemente e mi resi conto che il ragazzo aveva un cazzo veramente grosso. Con la lingua cercavo di leccare piu' cappella possibile, ma la cappellona era enorme, senza parlare del cazzone che era diventato veramente grosso.
Piu' leccavo e piu' usciva liquido dalla cappella e piu' io sbavavo e mi continuavo ad eccitare. Poi non resistetti piu' e mi infilai tutto il cazzo in bocca. Ora succhiavo e leccavo quel cazzo e non me ne fregava niente dei rimorsi. Si perche i pensieri erano tanti, io non ero gay e stavo facendo una cosa da frocio.
Nel frattempo il ragazzo mi insultava e mentre gli succhiavo il cazzo, mi sputava in faccia e sulla bocca dicendomi che ero una vera puttana. Poi chiamo' l'amico che nel frattempo era andato via. Gli disse di venire li che c'era una troietta assatanata di cazzo.
A quel punto realizzai quello che sarebbe accaduto di li a poco, e cioe' avrei avuto anche un secondo cazzo da sbocchinare.
In un attimo mi sono trovato anche l'amico con il cazzo fuori dal pantalancino davanti al mio viso, mentre io ero seduto sulla brandina e stavo succhiando l'altro.
Quest'ultimo che era arrivato mi disse di togliermi da li e di inginocchiarmi, io ormai ipnotizzato da quei due uccelli cosi feci.
Cosi mi trovavi in ginocchio e avevo due cazzi nelle mie mani, cominciai a segarli, uno era enorme e lo avevo gia' succhiato abbastanza, l'altro un po' piu' piccolo, ma comunque anche esso grosso. Li segavo e leccavo alternativamente le cappelle, mentre loro dall'alto facevano il tiro a segno con la mia faccia, mi sputavano continuamente in faccia e in bocca.
I godevo come un matto, il mio cazzo spingeva contro i pantaloni ero eccitato al massimo.
Cominciai a succhiare quei due cazzi sempre di piu' e piu' succhiavo e piu' sbavavo, e nel frattempo mi sentivo il buco del culo che si allargava. In effetti mi sentivo bagnato sia il culo che il cazzo, l'eccitazione si stava ingigantendo, e stavo uscendo fuori di testa. Ora chiedevo ai due ragazzi di sputarmi in faccia, e loro cercavano di indirizzare le sputazzate sulla lingua in quei pochi momenti che liberavo la bocca da quei due bei piselloni.
Poi ad un certo punto mi sono stancato a stare in ginocchio, e loro hanno fatto un altra cosa, si sono messi sulla branda stesi uno contro l'altro con le gambe incrociate tra loro, le mutande abbassate, e hanno avvicinato il piu possibile i due cazzi.
La scena che avevo davanti mi stava fulminando il cervello, mi sono impossessato con le mani di quei due cazzoni, e li allontanavo per scoprire le palle che leccavo come un matto. Facevo delle lunghe e profonde leccate prima delle palle di uno e poi di quelle dell'altro mentre gli segavo i cazzi. Poi con le mani li ho avvicinati e ho provato a mettermeli tutti e due in bocca, manovra abbastanza complessa. Le capocchie dei due cazzi erano veramente grosse, prenderle in bocca era difficile, dovetti allargare molto la bocca. Ma dopo un po' entrarono e si cominciavano a fare strada, grazie anche a tanto e abbondante liquido che usciva dalle capocchie mescolato a tanta bava che mi usciva dalla bocca.
Facevo delle profonde succhiate sui due cazzi, e ogni volto che scendevo con la bocca e me li portavo verso la gola, sentivo un forte fremito che mi partiva dal buchetto del culo.
Dopo un po' di queste pompate, non credo sia passato molto tempo, ma io ero come in trans, e non mi rendevo conto di niente, ero solo fuori con la testa. Addirittura ho chiesto una cosa assurda a loro, per fortuna poi non mi sono stati a sentire ma mi hanno riempito di sputi e parolacce. Gli ho detto piu' o meno cosi: "che cazzi favolosi che avete, vorrei essere pisciato in bocca da voi".
In questo turbine di depravazioni che mi venivano in testa, intanto i due ragazzi mi hanno sfilato i cazzi dalla bocca, si sono alzati e mi hanno fatto inginocchiare, hanno cominciato a segarsi sul mio viso e dopo un po' mi hanno sborrato sulla faccia, prima uno e poi dopo l'altro. La seconda sborrata, a differenza della prima e' stata incredibile, il cazzo ha cominciato a spruzzare sborra a fiotti con getti forti, tanto che io fuori di testa mi sono avvicinato con la bocca alla capocchia pre prendere quei getti in bocca, e proprio in quell'attimo il mio corpo ha subito un sussulto incredibile. Un orgasmo pazzesco che partiva dal buco de culo e continuava fino al cazzo. Mi sono sborrato nelle mutande godendo pazzamente, mentre continuavo a leccare e succhiare quelle due capocchie, ripulendole dalla sborra che nel frattempo gustavo sulla lingua ed ingoiavo.
Dopo i ragazzi si sono vestiti e mi hanno dato le videocassette, che io non ho mai visto, perche' le ho buttate via subito dopo.
L'esperienza fatta mi aveva sconvolto, ma io non ero gay e non volevo esserlo.
Per anni ho ricordato questo avvenimento, ma non mi sono mai piu' fermato in quel posto, mai piu' rivisto i due ragazzi.
Mi sono poi sposato e faccio una vita normale, anche se segretamente da un po' di tempo mi masturbo pensando a quella cosa che ho fatto tanti anni fa.



scritto il
2016-01-06
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