TIR Napoletano ( trattata da vacca )
di
Marcella trav
genere
trio
Armando fotteva senza tanti complimenti messa a novanta sentivo i suoi insulti e gemiti mentre si prendeva la sua razione di culo si muoveva e mi sistemava come una bambola di pezza il suo grosso
cazzo un po' più piccolo di quello di Rocco ma comunque bello grosso e venoso mi stavo
godendo la monta mi sentivo la troia della serata e i due Napoletani si divertivano molto Rocco mi scopava la bocca quel poco che poteva entrare era una bistecca di carne volevo mangiarlo tutto ma era grosso e lungo ma comunque lo lavoravo bene.
Quando Armando mi piegò la schiena facendomi alzare il culo sempre più bersagliato dalle randellate lo sento che
gode schizzando fiotti caldi ma la pompata non accennava a
placarsi avevo la sensazione che mi fossi fatto la pipi mi sentivo tutta bagnata dentro e fuori. Armando diede ancora due colpi per vuotare tutta la sacca .
Brava Marcella il tuo culo chiama cazzo!!!!!
Armando era in vena di complimenti.
Poi Rocco mi tiro nel lettino con poca gentilezza mi sistema di schiena e mi porta le gambe a toccare il petto e senza mani
mi penetra con fatica nono stante Armando mi avesse già lacerata.
Ma Rocco a il cazzo da nero e subito sono stati attimi di dolore più lo infilava più aprivo la bocca spalancata la bocca ma non bastava ora inizia il dentro e fuori ora dalla bocca uscivano lamenti e parole oscene.
Rocco aveva preso un bell'andazzo che dalla foga ogni tanto usciva dal culo ormai slabbrato ma prontamente
ricacciato in sede.
Marcella che vacca che sei zoccolona!!!!!!!
Rocco ansimava a ogni affondo
tanto che il mio culetto iniziava a emettere rumori anali .
Dopo una mezz'ora di tortura
Rocco piantò un urlo vengoooooo!!!!!!!
si sfilò il grosso cazzo con tanto di rumore stappa bottiglia mi prese la testa la portò sul cazzo e lo cacciò in bocca per quanto potesse entrare continuando a segarlo
mi schizzo tutto in gola ne fece talmente tanta che mi usciva dai lati ma dopo aver ingoiato il più grosso da brava vacca lo succhiai fino a
lustrarlo
Scesa dal Tir dopo lo scambio di numero telefonico mentre cerco di camminare ma il dolore del culo rotto dai miei amici Napoletani rimarrà sempre con me.
Ciao un bacio Marcella
cazzo un po' più piccolo di quello di Rocco ma comunque bello grosso e venoso mi stavo
godendo la monta mi sentivo la troia della serata e i due Napoletani si divertivano molto Rocco mi scopava la bocca quel poco che poteva entrare era una bistecca di carne volevo mangiarlo tutto ma era grosso e lungo ma comunque lo lavoravo bene.
Quando Armando mi piegò la schiena facendomi alzare il culo sempre più bersagliato dalle randellate lo sento che
gode schizzando fiotti caldi ma la pompata non accennava a
placarsi avevo la sensazione che mi fossi fatto la pipi mi sentivo tutta bagnata dentro e fuori. Armando diede ancora due colpi per vuotare tutta la sacca .
Brava Marcella il tuo culo chiama cazzo!!!!!
Armando era in vena di complimenti.
Poi Rocco mi tiro nel lettino con poca gentilezza mi sistema di schiena e mi porta le gambe a toccare il petto e senza mani
mi penetra con fatica nono stante Armando mi avesse già lacerata.
Ma Rocco a il cazzo da nero e subito sono stati attimi di dolore più lo infilava più aprivo la bocca spalancata la bocca ma non bastava ora inizia il dentro e fuori ora dalla bocca uscivano lamenti e parole oscene.
Rocco aveva preso un bell'andazzo che dalla foga ogni tanto usciva dal culo ormai slabbrato ma prontamente
ricacciato in sede.
Marcella che vacca che sei zoccolona!!!!!!!
Rocco ansimava a ogni affondo
tanto che il mio culetto iniziava a emettere rumori anali .
Dopo una mezz'ora di tortura
Rocco piantò un urlo vengoooooo!!!!!!!
si sfilò il grosso cazzo con tanto di rumore stappa bottiglia mi prese la testa la portò sul cazzo e lo cacciò in bocca per quanto potesse entrare continuando a segarlo
mi schizzo tutto in gola ne fece talmente tanta che mi usciva dai lati ma dopo aver ingoiato il più grosso da brava vacca lo succhiai fino a
lustrarlo
Scesa dal Tir dopo lo scambio di numero telefonico mentre cerco di camminare ma il dolore del culo rotto dai miei amici Napoletani rimarrà sempre con me.
Ciao un bacio Marcella
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