Incostanti bagliori di bellezza
di
Morgana12
genere
sentimentali
Non so ancora perché ho deciso di scrivere su un sito di racconti erotici... anzi forse si... forse solo perche voglio immortalare la nostra storia amore mio... tu, che sei stato l'artefice del mio primo bacio e della mia prima volta... una prima volta forse certe ragazze della mia età invidierebbero, ma non scrivo per questo, e nemmeno per aiutare uomini o donne à masturbarsi, io voglio solo immortalare, ora che mi sento cosi innamorata di te. Magari un giorno, spero molto lontano, se non saremmo più insieme, io tornerò qui, e leggero ricordi indimenticabili con gli occhi di una ragazza che ti ama tanto... già, perche se ci lasciassimo forse mi innamoraro di un'altro uomo e rischierei di dimenticare l'amore che provavo per te.
Ti ricordi come ci siamo conosciuti amore mio? Su un banalissimo forum per gente psicologicamente in difficoltà! Te avevi rotto con Elisa... quella stronza che ti ha messo le corna per 3 anni... mentre io per altre ragioni, che grazie a te ho praticamente dimenticato, anche se mi sono rimaste le cicatrici, che ora guardo con un sorriso e penso a quanto sia stata immatura! Ricordi quanto ci scrivevamo? E a quanto ci sentivamo in sintonia anche se non ci eravamo mai visti è non conoscenvi nemmeno la mia età e il mio nome? Gia... io avevo paura di te, in fondo ero minnorenne, e te avevi 23 anni! Non parlavamo di sesso, solo semplici curiosita per conoscerci meglio, poi dopo mesi... ci siamo scambiati il numero è fb. Sentivo che ti eri preso una cotta per me, ma io avevo sempre e comunque paura, perche avevi visto il mio nome, cognome, età e dove vivo! Per non parlare delle mie foto! E mi faceva strano... ma come dicevamo mesi prima, sei riuscito a scavare un buco nell'acqua e ho iniziato a fidarmi di te. Ti ho battezzato come lupo nero, e te hai incominciato a chiamarmi volpe bianca e padrona, la ragazza che riesce a farti sciogliere come ghiaccio al sole e quella che ti può ferire e bandire dalla propria vita.
E incominciato cosi... per chat... Poteva sembrare banale, ma poi arrivo il 22 agosto del 2014... il giorno che ha cambiato la mia vita. Hai deciso di fare 6h in treno per venirmi a trovare, e spendere tanti soldi per l'hotel, che qui da me costano la lira di dio. Siamo molto distanti, se fossimo stati più vicini sicuramente saresti venuto prima. Ero nervosa, non sapevo se provare paura o piacere nella tua visita, provavo tante emozioni contemporaneamente! Ma ho deciso di rischiare. Sono venuta a prenderti all'autobus, ti aspettavo nella fermata prima, avevo anche paura che i miei genitori ti vedessero e pensassero subito male. Ti ho aspettato per 30 minuti, ero nervosissima! Quando ecco l'autobus! Ti vedo dal finestrino e il cuore mi amdaba a 1000. stavi per uscire, ma io mi faccio forza, e entro dell'autobus, per farti vedere la fermata in cui bisognava andare. Salto 2 scalini alla volta, ed eccoti li, ti vedo per la prima volta... i tuoi occhi sono fissi su di me e ti tieni la testa con una mano, mi sento paralizzata, e ho subito pensato che te non sei abituato alle strade di montagna, tutte quelle curve ti avranno fatto venire la nausea! E anche a quanto tu fossi più bello e foto che nelle foto.. eri naturale, con un po di barba e capelli corvini un po ricci arruffati.. niente gel o altre schifezze, solo e naturalmente te... Per sdrammatizzare mi avvicinai à te e ti tirai una pacca sulle spalle e cercando di fare la disinvolta ti "grido": "Ciao alessio! Fatto buon viaggio?!" Tu annuisci e mi siedo vicino a te... mi sentivo paralizzata, tu mi fissavi, eri nervoso anche tu, la cosa mi inteneriva, ma non osavo a girarmi e guardarti, ero troppo imbarazzata... ma ecco la nostra fermata, ti porto all'hotel à posare i bagagli, e appena sceso ti portai à fare un giro.
Parlavamo, ero imbarazzatissima e non riuscivo a crederci che tu fossi li, che cammini vicino a me nel mio paese in mezzo alle mie montagne.. con la coda degli occhi vedevo che mi fissavi, e io non osavo a ricambiare lo sguardo... ti porto vicino al torrente, nel "bosco del filosofo" e nella casa bruciata, fino a quando non ti porto nel "mio bosco".. te eri gia stanco, avevi il respiro affannato, cosi ci sedemmo ai piedi della "sassaia", mi guardi, mi chiedevo se avessi stolto lo sguardo da me ogni tanto... cosi ti guardo negli occhi... mi sento arrossire come un peperone... E te fai il sorriso più bello e dolce che io abbia mai visto, quando ecco guarda caso... un gatto! Bianco e nero! D'un tratto un grande bagliore di luce mi pervade! D'un tratto mi sembrava di aver capito il senso della vita! Mi sembrava destino! Accarezzo il gatto e una famiglia che faceva un giro ci passa davanti... non mi sembrava vero... alzo gli occhi e guardo il mio lupo... mi sembrava tutto collegato...! Dopo una sigaretta, ci inoltriamo nella sassaia, e quel gatto ci segue, come se fossimo i suoi padroni, saltava con noi sulle rocce della pietraia, mi sembrava un sogno, mi sentivo più sciolta e disinvolta. Guardavo Alessio e mi sentivo felice... passata la sassaia ci inoltriamo nel bosco, li eri ancora stanco e ci sedemmo su 2 massi vicino al sentiero.
Ora ero io à fissarti amore, mi piacevi, eravamo in silenzio, ci guardavamo e basta, si sentivano solo le fusa del gatto... te hai rotto il ghiaccio chiedendomi: "ti metto a disagio?" Io non ti risposi, annui e basta e tu subito ti sei alzato e mi dici: "allora mi avvicino di piu!"...! Arrossivo sotto il tuo sguardo penetrante, eri vicinissimo, ti avvicini ancora di più... girai il viso, un po mi mettevi paura, ma te dolcemente mi sussurri: "fidati"... E mi dai un piccolo bacio sulla guancia... poi un'altro, giro il viso verso di te e mi baci... un bacio a stampo per cominciare... il mio primo bacio... nel mio bosco, dove sono praticamente cresciuta, e dove ho sempre giocato da bambina... li mi sono sciolta come burro... il bacio si faceva più passionale e mi stavi sdraiando su quelle pietre, sentivo anche la tua erezione premermi dove nessuno mi ha mai toccato.. mi stavo eccitando...
Il bacio era durato una decina di minuti, poi ci alzammo per trovare un posto più riparato... ora eravamo "uniti", mi fermavi e mi baciavi, cosi per i 10 min sucessivi, il gatto ci seguiva sempre, ed erano le 19, si stava facendo buio. Quando nella penobra vedemmo un piccolo prato in mezzo agli alberi... avevo fame di te, fame delle tue labbra, ci mettemmo in mezzo al prato, in piedi, poi in ginocchio, senza staccare le nostre labbra, e poi mi fai sdraiare... con una mano slacci la mia giacca e la mia felpa, sei esperto, hai avuto tante ragazze, ma io in quel momento volevo essere solo la tua ultima ragazza... ti fai largo tra le mie gambe... siamo vestiti, si sta facendo buio, e il gatto era sparito... noi continuavano a baciarci, era magico, eri sopra di me, e ti strusciavi sulla parte sensibile del mio corpo, vestita, ma che sentiva tutta la tua erezione, io guardavo il cielo, si stava coprendo di stelle... a 1600m di quota il cielo è immensamente bello, e la luna è semplicemente indescrivibile... mi stavo bagnando, ti strusciavi con foga sopra di me, io gemevo, non so perche, ma mi sentivo al settimo cielo... ti volevo, ti volevo più di ogni altra cosa! Ma so che non era ancora il momento... so che non mi avresti preso ora, volevi aspettare, forse volevi farmi capire che per te non conta solo il sesso. Io guardo la via lattea mentre mi baci il collo e ti strusci sempre più forte sopra di me, metto una mano dentro i pantaloni... mio Dio... ero un lago! Mi togli la mano da li, e la lecchi.. ero al culmine... con un piccolo urlo, tremo sotto di te, mi spingi verso in terreno tenendomi premuta sul prato, sono venuta... per la prima volta per mano di qualcuno...
(Mi scuso per gli errori, non è semplice scrivere sul cellulare)
Continua...
Ti ricordi come ci siamo conosciuti amore mio? Su un banalissimo forum per gente psicologicamente in difficoltà! Te avevi rotto con Elisa... quella stronza che ti ha messo le corna per 3 anni... mentre io per altre ragioni, che grazie a te ho praticamente dimenticato, anche se mi sono rimaste le cicatrici, che ora guardo con un sorriso e penso a quanto sia stata immatura! Ricordi quanto ci scrivevamo? E a quanto ci sentivamo in sintonia anche se non ci eravamo mai visti è non conoscenvi nemmeno la mia età e il mio nome? Gia... io avevo paura di te, in fondo ero minnorenne, e te avevi 23 anni! Non parlavamo di sesso, solo semplici curiosita per conoscerci meglio, poi dopo mesi... ci siamo scambiati il numero è fb. Sentivo che ti eri preso una cotta per me, ma io avevo sempre e comunque paura, perche avevi visto il mio nome, cognome, età e dove vivo! Per non parlare delle mie foto! E mi faceva strano... ma come dicevamo mesi prima, sei riuscito a scavare un buco nell'acqua e ho iniziato a fidarmi di te. Ti ho battezzato come lupo nero, e te hai incominciato a chiamarmi volpe bianca e padrona, la ragazza che riesce a farti sciogliere come ghiaccio al sole e quella che ti può ferire e bandire dalla propria vita.
E incominciato cosi... per chat... Poteva sembrare banale, ma poi arrivo il 22 agosto del 2014... il giorno che ha cambiato la mia vita. Hai deciso di fare 6h in treno per venirmi a trovare, e spendere tanti soldi per l'hotel, che qui da me costano la lira di dio. Siamo molto distanti, se fossimo stati più vicini sicuramente saresti venuto prima. Ero nervosa, non sapevo se provare paura o piacere nella tua visita, provavo tante emozioni contemporaneamente! Ma ho deciso di rischiare. Sono venuta a prenderti all'autobus, ti aspettavo nella fermata prima, avevo anche paura che i miei genitori ti vedessero e pensassero subito male. Ti ho aspettato per 30 minuti, ero nervosissima! Quando ecco l'autobus! Ti vedo dal finestrino e il cuore mi amdaba a 1000. stavi per uscire, ma io mi faccio forza, e entro dell'autobus, per farti vedere la fermata in cui bisognava andare. Salto 2 scalini alla volta, ed eccoti li, ti vedo per la prima volta... i tuoi occhi sono fissi su di me e ti tieni la testa con una mano, mi sento paralizzata, e ho subito pensato che te non sei abituato alle strade di montagna, tutte quelle curve ti avranno fatto venire la nausea! E anche a quanto tu fossi più bello e foto che nelle foto.. eri naturale, con un po di barba e capelli corvini un po ricci arruffati.. niente gel o altre schifezze, solo e naturalmente te... Per sdrammatizzare mi avvicinai à te e ti tirai una pacca sulle spalle e cercando di fare la disinvolta ti "grido": "Ciao alessio! Fatto buon viaggio?!" Tu annuisci e mi siedo vicino a te... mi sentivo paralizzata, tu mi fissavi, eri nervoso anche tu, la cosa mi inteneriva, ma non osavo a girarmi e guardarti, ero troppo imbarazzata... ma ecco la nostra fermata, ti porto all'hotel à posare i bagagli, e appena sceso ti portai à fare un giro.
Parlavamo, ero imbarazzatissima e non riuscivo a crederci che tu fossi li, che cammini vicino a me nel mio paese in mezzo alle mie montagne.. con la coda degli occhi vedevo che mi fissavi, e io non osavo a ricambiare lo sguardo... ti porto vicino al torrente, nel "bosco del filosofo" e nella casa bruciata, fino a quando non ti porto nel "mio bosco".. te eri gia stanco, avevi il respiro affannato, cosi ci sedemmo ai piedi della "sassaia", mi guardi, mi chiedevo se avessi stolto lo sguardo da me ogni tanto... cosi ti guardo negli occhi... mi sento arrossire come un peperone... E te fai il sorriso più bello e dolce che io abbia mai visto, quando ecco guarda caso... un gatto! Bianco e nero! D'un tratto un grande bagliore di luce mi pervade! D'un tratto mi sembrava di aver capito il senso della vita! Mi sembrava destino! Accarezzo il gatto e una famiglia che faceva un giro ci passa davanti... non mi sembrava vero... alzo gli occhi e guardo il mio lupo... mi sembrava tutto collegato...! Dopo una sigaretta, ci inoltriamo nella sassaia, e quel gatto ci segue, come se fossimo i suoi padroni, saltava con noi sulle rocce della pietraia, mi sembrava un sogno, mi sentivo più sciolta e disinvolta. Guardavo Alessio e mi sentivo felice... passata la sassaia ci inoltriamo nel bosco, li eri ancora stanco e ci sedemmo su 2 massi vicino al sentiero.
Ora ero io à fissarti amore, mi piacevi, eravamo in silenzio, ci guardavamo e basta, si sentivano solo le fusa del gatto... te hai rotto il ghiaccio chiedendomi: "ti metto a disagio?" Io non ti risposi, annui e basta e tu subito ti sei alzato e mi dici: "allora mi avvicino di piu!"...! Arrossivo sotto il tuo sguardo penetrante, eri vicinissimo, ti avvicini ancora di più... girai il viso, un po mi mettevi paura, ma te dolcemente mi sussurri: "fidati"... E mi dai un piccolo bacio sulla guancia... poi un'altro, giro il viso verso di te e mi baci... un bacio a stampo per cominciare... il mio primo bacio... nel mio bosco, dove sono praticamente cresciuta, e dove ho sempre giocato da bambina... li mi sono sciolta come burro... il bacio si faceva più passionale e mi stavi sdraiando su quelle pietre, sentivo anche la tua erezione premermi dove nessuno mi ha mai toccato.. mi stavo eccitando...
Il bacio era durato una decina di minuti, poi ci alzammo per trovare un posto più riparato... ora eravamo "uniti", mi fermavi e mi baciavi, cosi per i 10 min sucessivi, il gatto ci seguiva sempre, ed erano le 19, si stava facendo buio. Quando nella penobra vedemmo un piccolo prato in mezzo agli alberi... avevo fame di te, fame delle tue labbra, ci mettemmo in mezzo al prato, in piedi, poi in ginocchio, senza staccare le nostre labbra, e poi mi fai sdraiare... con una mano slacci la mia giacca e la mia felpa, sei esperto, hai avuto tante ragazze, ma io in quel momento volevo essere solo la tua ultima ragazza... ti fai largo tra le mie gambe... siamo vestiti, si sta facendo buio, e il gatto era sparito... noi continuavano a baciarci, era magico, eri sopra di me, e ti strusciavi sulla parte sensibile del mio corpo, vestita, ma che sentiva tutta la tua erezione, io guardavo il cielo, si stava coprendo di stelle... a 1600m di quota il cielo è immensamente bello, e la luna è semplicemente indescrivibile... mi stavo bagnando, ti strusciavi con foga sopra di me, io gemevo, non so perche, ma mi sentivo al settimo cielo... ti volevo, ti volevo più di ogni altra cosa! Ma so che non era ancora il momento... so che non mi avresti preso ora, volevi aspettare, forse volevi farmi capire che per te non conta solo il sesso. Io guardo la via lattea mentre mi baci il collo e ti strusci sempre più forte sopra di me, metto una mano dentro i pantaloni... mio Dio... ero un lago! Mi togli la mano da li, e la lecchi.. ero al culmine... con un piccolo urlo, tremo sotto di te, mi spingi verso in terreno tenendomi premuta sul prato, sono venuta... per la prima volta per mano di qualcuno...
(Mi scuso per gli errori, non è semplice scrivere sul cellulare)
Continua...
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