L'elettrauto

di
genere
tradimenti

All'eta di 18 anni facevo l'elettrauto, andavo a rimorchiare macchine in panne, le consegnavo a casa dei clienti ecc.una giornata di agosto il titolare mi manda a consegnare un'auto, arrivo al domicilio di consegna, un piccolo residense, suono al citofono mi risponde un uomo e mi fa entrare, posteggio e mi viene incontro un signore sulla cinquantina che mi dice; vado di premura a casa ce mia moglie che la paga e l'accompagna, saluta e va.suono il citofono interno e mi aprono senza rispondere,porta ingresso semiaperta, busso una voce di donna, si accomodi,entro e la donna mi invita a entrare in cucina,entro e la donna che mi trovo davanti e vestita solo di una maglietta che sicuramente era del marito, rimango affascinato nel vedere una somiglianza alla cantante maraia carry, occhi bellissimi, capelli lunghi, cosce piene ma affusolate; le offro un caffe? grazie dico io; si accomodi; la guardo armeggiare con la caffettiera, le cade il coperchio del contenitore dello zucchero, si china mostrandomi un culo bellissimo, una mutandina inesistente che lasciava vedere tutto mi a fatto eccitare e fantasticare.suona il telefono, risponde, il marito,si siede su un mobile accanto a me in posizione tale che io possa vedere l'interno delle sue cosce e inizia ad aprire e chiudere le gambe lanciandomi dei sorrisini di complicita'e parla,parla, poggio il braccio sul mobile trattenendomi dal guardare, l'eccitazione mia e al massimo e si intravede dal camice leggerissimo e attillato che indosso, intanto lei risponde a un'altra chiamata, un'amica,e inizia a parlare di posizioni di come le piace, mi stiracchio le braccia e quasi involontariamente la mia mano si posa sulla sua coscia, la guardo e vedo un sorrisino sul suo viso, accarezzo la sua coscia dolcemente e non trovo resistenza, salgo fino ad arrivare all'orlo delle mutandine, le scosto, infilo un dito e accarezzo le sue labra, la sento fremere,mi alzo, mi inginocchio davanti alle sue cosce, scosto le mutandine l'accarezzo, le tintillo il clitoride,entro due dita e bagnata fradicia avvicino la mia bocca e inizio a succhiare, leccare e penetrarla con la lingua, lei freme, emette gemiti e gridolini e si affretta a chiudere la telefonata, pochi minuti ed e venuta inondandomi la bocca del suo nettare, continuo facendola sussultare ripetutamente, si rilassa per alcuni momenti, scende e incomincia a baciarmi e con la mano abbassa la cerniera della tuta facendo uscire il mio cazzo duro come il marmo, lo accarezza, lo impugna e va su e giu, si inginocchia e incomincia a farmi un pompino inghiottendolo tutto (18 cm)mi sollecita i coglioni e mi mordicchia la cappella, sento che non potro resistere ancora mugolo dal piacere e cosi le riempio la bocca, succhia tutto e poi lo lascia, prendiamo il caffe' e non ancora soddisfatti mi porta in camera, inizio a baciarla, le labra, il seno, le cosce, mi giro e inziamo un 69; la mia lingua solletica il clitoride, lo succhia, lo mordicchia provocandole sussulti mi soffermo sul suo buchetto leccandolo e penetrandolo con la lingua, mi giro le la penetro dolcemente, aumento il rittimo e lei mugola, si dimena dice parole sconnesse, grida di piacere finche sento le sue labra stringersi sul mio sesso e godere,la faccio girare e la prendo da dietro, le stringo il seno i capezzoli mentre la stantuffo fino a sentirala gemere e venire inondandomi il cazzo di umori, esco da dentro di lei mi chino e inizio a leccarle il buchetto del culo, con un dito lo sfioro, lo entro ed esco,ne entro un'altro, li inumidisco con la saliva per un po e sento lei che mugolando mi chiede di prenderla, mi alzo, poggio il mio cazzo sul buchino e forzo l'ingresso con un colpo secco sono dentro di lei, sento lei inarcarsi ma subito mi dice di non fermarmi,riprendo accellerando .sento che si dilata sempre piu e lei non si controlla piu, gode come un'ossessa, non so quante volte e venuta, sento che sto per venire e aumento il rittimo fino a sborrarle dentro,ci siamo sdraiati sfiniti.ci siamo rivisti altre volte ma non lavoravo piu in quella officina(il titolare quella mattina mi aveva licenziato
di
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2016-04-05
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