A cena con il prof

Mi preparai per bene: vestito che mi arrivava sotto al sedere nero, tacchi neri e intimo in pizzo.
Il mio prof di fisica mi venne a prendere, il suo fisico scolpito era coperto con uno smoking nero, mi aprì lo sportello ed io entrai, poi entrò anche lui.
“Sei stupenda, come tutte le altre volte ovvio.”
Disse il mio prof.
Arrossita risposi:
“Anche voi.”
“Mi sa mi sa che ci faccio un pensierino stasera.”
Mise la mano sulla mia coscia, la fece arrivare fin sopra la mia vagina fino ad arrivare al culo e me lo strinse.
“Non ora.”
Rispose, si mise composto e guidò verso il ristorante.
Arrivati lì ci accomodammo, conobbi la moglie del mio prof e la figlia della mia stessa età.
Iniziò a darmi dei calci proprio lì, e io feci lo stesso.
Finita la cena il prof disse alla moglie che doveva accompagnarmi a casa e la figlia venne con noi.
Il prof ed io avanti e lei dietro.
Arrivati a casa mia li feci ospitare, non c'era nessuno, mia madre di sicuro era al bar ad ubriacarsi.
Andammo nella mia camera perché nel salotto c'era disordine.
Si accomodarono sul mio letto e chiesi loro se volevano qualcosa da mangiare e loro risposero che non volevano nulla.
La figlia iniziòad alzarsi il vestito, si mise due dita nella vagina e iniziò a masturbarsi.
“Coraggio papà, leccamela, lo so che ti piace, lo so che ti fai le seghe sulle mie mutandine.”
Disse al padre, per un momento quest'ultimo ci pensò, poi si diede alla pazza gioia tra le gambe della figlia.
“Coraggio Ilene, unisciti.”
Disse la figlia del prof, Andrea, tra gli orgasmi.
Mi spogliai e mi misi sul letto, spogliammo anche il professore e, mentre lui mi leccava la figa, io gli facevo un pompino mentre la figlia di masturbava.
Ce lo mise dentro ad entrambe e venne sulle nostre tette.

(La storia è inventata)