Lui, Lei & L'Amico Vergine
di
Chase90
genere
prime esperienze
La luce dello schermo bastava ad illuminare la situazione. Aveva tra le mani il suo pisello eretto e si stava masturbando lentamente, se non fosse per la luce che emanava il monitor del PC portatile, non mi sarei accorto di nulla. Riccardo si stava segando nel silenzio più assoluto e fatta eccezione per il suo respiro affannoso ed un leggero rumore provocato dalla sua mano, che impugnando il suo uccello sbatteva sulle sue palle ogni volta che finiva la corsa lungo l'asta, si poteva dire che in quella stanza non stava accadendo niente degno di attenzione. Così, dopo essere stato in bagno per una breve pisciata notturna, mi fermo ad osservare lo spettacolo, volevo capire cosa spinse Riccardo a masturbarsi a notte fonda, in casa di uno sconosciuto (cioè io) e con il rischio di essere scoperto. A dirla tutta, un po' mi rodeva sapere che si stava masturbando in casa mia, non tanto per la sega in sè, quanto per il fatto che alla fine della smanettata le sue spruzzate sarebbero finite chissà dove sul letto degli ospiti.
Riccardo non aveva ancora diciotto anni ed era il fratello minore di una mia amica, Erica. Sua sorella gli stava organizzando una festa a sorpresa per il suo diciottesimo compleanno e mi aveva chiesto di accompagnarlo nella loro baita in montagna sul Terminillo il Sabato mattina. Così per ottimizzare i tempi, decisi di farlo dormire (con una scusa) a casa mia il Venerdi sera per poi partire la mattina presto del giorno dopo.
Quindi, dopo aver scoperto quello che stava accadendo nella stanza, ovvero che Riccardo come tutti gli adolescenti si stava semplicemente svuotando le palle da solo (ho sempre sospettato che fosse vergine) su qualche sito per adulti in assenza di fica, decido di andare a dormire e di lasciarlo alla sua scopata solitaria. Ma poi una voce femminile mi fa desistere:
«Ciao, che fai?».
«Niente, non ho molto sonno e sono davanti al PC» risponde Riccardo con voce bassa ma affannata.
«Che coincidenza... pure ioooo... e cosa stai facendo?» continua lei con una vocina da ragazzina dispettosa.
«Mha... niente di particolare... domani con Chase andiamo a casa mia sul Terminillo e mi stavo rilassando un po'... e tu?».
«Niente di speciale anch'io... stasera ho fatto tardi con con le mie amiche e sono uscita ora dalla doccia... non credevo di trovarti subito on line...» risponde la ragazzina.
«Anche io devo ancora mettermi il pigiama... ma... ma ora che ho sentito la tua voce stò... stò più comodo così» risponde balbettando Riccardo.
«E questo che cosa... che cosa significa?» chiede lei.
«Niente, non significa niente...».
«Un momento Riccardo... forse lo so cosa stai facendo davanti al Computer... abbassa la WebCam per favore!» chiede la ragazzina a cavallo tra lo scherzo ed il serio.
«No, No... è meglio di no... rischierei di fare la figura del porco» risponde Riccardo mentre lo vedo palesemente con la mano sinistra continuare a fare avanti ed indietro lungo l'asta del suo pene eretto, mentre digita i caratteri con la destra «e tu... perchè non ti metti il pigiama?» conclude poi.
«Non so se lo voglio fare... non davanti a te almeno... io invece rischierei di fare la figura della puttanella che si spoglia per gli amici» risponde lei con la solita vocina dispettosa.
«Tu non sei una puttanella, ed io... ed io non lo direi a nessuno se mi facessi vedere qualcosa... io... io mi sto masturbando pensando a te!» risponde Riccardo questa volta con un tono di voce sicuro di sè.
«Mi piacciono i ragazzi diretti e... e dimmi... come ti stai masturbando? Con tutta la mano o solo con due dita?» chiede spavalda lei.
«Che domanda è? Con tutta la mano!» risponde Riccardo.
«Un'amica mi ha confessato che una volta ha dovuto segare un suo amico con due dita perchè ce l'aveva troppo piccolo» continua la ragazzina «ed il tuo com'è Riccardo?».
Vedo Riccardo alzarsi dal letto e per un secondo penso che voglia uscire dalla stanza, ma poi mentre mi allontano dalla porta, vedo un secondo bagliore che illumina un po' di più la camera. Aveva acceso la piccola abat jour per farsi vedere meglio dalla sua amica.
«Perchè non lo giudichi tu, Alessia!» risponde Riccardo mentre mi da le spalle e posizionandosi con il suo pisello (suppongo) dritto davanti alla WebCam «sono praticamente nudo da un po' e quando non ti scrivo mi sego alla grande pensandoti!» conclude poi.
«Non ti facevo così sfacciato e... mi stai facendo bagnare» risponde la ragazzina «devo confessarti che anche io ho sempre pensato come sarebbe stato farmi scopare da te... immaginare come è il tuo pene dentro la mia fichetta...».
Quel discorso, quella chat tra i due, iniziava ad eccitare anche me e sentivo che tra le gambe il mio pisello iniziava a gonfiarsi. Così mentre Riccardo ed Alessia continuano la loro scopata virtuale, mi tiro fuori l'uccello dai boxer ed inizio anche io a masturbarmi a mia volta.
«Mi sono masturbato un sacco di volte pensandoti Alessia, fino a farmi diventare la cappella viola... mi immagino alla fine di una sega di schizzarti sul viso!» confessa Riccardo alla sua amica mentre riprende a smanettarsi.
«Perchè vuoi schizzarmi sul viso, quando potresti riempirmi questa?» domanda maliziosa lei.
A questo punto immagino che la ragazzina gli stia mostrando la sua giovane fica ed il mio cazzo diventa sempre più duro nel fare questa ipotesi. Così provo ad aprire un po' di più la porta della camera degli ospiti, la semi oscurità, ed una leggera pioggia primaverile fuori, sono mie alleate e Riccardo è talmente preso dalla sua sega che non si accorge di nulla. Il rischio di essere sopreso è comunque alto, ma voglio vedere quella ragazzina. Purtroppo non riesco totalmente nell'impresa, ma uno squarcio di fica Riccardo me la regala posizionandosi di lato al PC per mostrare la lunghezza del suo cazzo alla sua amica e lasciandomi tre quarti di schermo a mio uso e consumo. Vedo Alessia per pochissimi secondi che ruota su sè stessa mostrandosi nella sua quasi totale nudità a me e Riccardo. Riesco a malapena a mettere a fuoco l'accappatoio che sapientemente lei apre lasciandomi intravedere il suo posto più intimo, quando Riccardo nuovamente copre il monitor mettendosi davanti allo stesso e muovendo avanti ed indietro velocemente la sua mano lungo l'asta del suo cazzo.
«Sei bellissima Ales... siaaa... aahhh» mugula Riccardo verso lo schermo.
«Lo credi davvero? Continua a dirmi queste cose... stasera voglio una volta tanto avere un orgasmo sapendo che c'è un ragazzo che sborra pensandomi...» risponde la ragazzina «vieni per me Riccardo... immagina che queste due dita siano il tuo bel cazzo dentro la mia fica» conclude poi Alessia.
«Si... aahhh... non fermarti... continua a mettertele dentro e fuori la tua fica... si... aahhh... sto per venire...» ansima Riccardo girandosi verso il letto.
«Andiamo Riccardo... io sono completamente fradicia... mi sta colando tutto tra le cosce... aahhh... ti vorrei dentro, ora» adesso la voce della ragazzina è palesemente diventata affannata ed anche io sento le mie palle in ebollizione e pronte ad esplodere.
«Non resisito... aaahh... vengooo».
Vedo il cazzo di Riccardo schizzare sulla mia coperta, sulla coperta del letto degli ospiti, lo vedo spruzzare dritto verso il centro... una volta... due... tre... quattro... poi si gira verso lo schermo e dal suo ansimare capisco che continua venire.
«aaahhh... sborro per te Alessiaaa... siii...» mugula prima di cadere di spalle esausto sul letto.
Nella penombra osservo il suo cazzo dritto che cola sperma sui lati, poi qualche spasmo come riflesso condizionato muove ancora la sua asta per qualche secondo ed infine lentamente lo vedo afflosciarsi.
Anche io ormai sono eccitato, tutto quel film per adulti in diretta dal vivo, interpretato dai due giovani attori Alessia e Riccardo, mi aveva gonfiato le palle come due meloni. Così con il cazzo tra le mani ed ormai pronto a sborrare, mi dirigo verso mia stanza per venire e svuotarmi tranquillo disteso sul mio letto. Provo ad accostare la porta quando vedo Riccardo uscire dalla sua camera e dirigersi verso il bagno. Pochi secondi dopo, lo scroscio dell'acqua mi suggerisce che il futuro maggiorenne si sta facendo la doccia. È questione di attimi ed un pensiero folle si fa strada nella mia mente. Ancora con il mio cazzo dritto tra le mani e con una imminente sborrata in canna, corro verso la stanza degli ospiti dove poco prima Riccardo si era masturbato. "Se dovesse uscire dal bagno all'improvviso, troverò qualche scusa... il PC o l'abat jour dimenticati accesi..." penso attraversando la soglia della porta.
«wooo... ma ancora stai così? Devi proprio volermi scopare di brutto Riccar...» improvvisamente la voce della ragazzina si ferma «ma... ma tu non sei Riccardo...» conclude poi.
«Non sono Riccardo ma... aahhh... se avessi qualche anno di meno ti innaffierei tutta Alessia...» gli dico ormai al culmine chiamandola per nome come fosse una vecchia amica.
Sento la sborra salire lungo l'asta, ormai sono arrivato, non posso trattenermi.
«vengo ragazzinaaa... ahhh» le grido lanciando una prima spruzzata verso lo schermo... poi una seconda... una terza... quarta... il rumore delle schizzi sul monitor si confonde con il sottofondo della pioggia che cade sulle persiane... poi mi giro verso il letto... un'altra spruzzata, poi un'altra ed un'altra ancora... vedo schizzi di sperma volare ovunque... continuo a far scivolare la mia mano su e giù lungo l'asta spremendo il mio cazzo fino alla fine e regalando alla mia giovane spettatrice nuovamente un paio di schizzate... quindi un'ultima spruzzata vola sul letto ed infine volgendo il mio pisello pulsante verso il monitor, lascio ad Alessia la visione della mia cappella dalla quale colano le ultime gocce di sperma sulla tastiera. Completamente svuotato e sudato, do le spalle al PC e provo a tornare nella mia camera.
«Sei... sei Chase, non è vero? Comunque... chiunque tu sia, i miei complimenti... è la prima volta che vedo un uomo sborrare così tanto e... e cavolo, hai un pisello enorme... e.... ed è anche la prima volta che due uomini vengono per me... wooo» mi dice Alessia con un tono di voce euforico.
Non rispondo, anche se mi giro verso lo schermo per guardare il mio interlocutore nudo e con il mio cazzo che lentamente si stava afflosciando.
«Non dirlo a Riccardo ma... mi piacerebbe conoscerti... che ne dici se domani...» continua lei.
Non la lascio terminare, poi le rispondo serafico:
«Non credo sia una buona idea, ma... a dirla tutta...» non riesco a terminare la frase.
«A dirla tutta... cosa?» ripete lei come un pappagallo avvicinando il suo viso alla WebCam.
«Buona Notte Alessia... a domani» concludo la conversazione mentre metto il mio pisello ormai moscio ed unto dentro i boxer. Poi giro su me stesso e dando nuovamente le spalle al PC, abbandono la stanza provvisoria di Riccardo.
"Domani sarà una giornata interessante" penso mentre torno sotto le coperte e lasciandomi cullare dalla pioggia che non sembra voglia smettere in questa lunga notte!
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Riccardo non aveva ancora diciotto anni ed era il fratello minore di una mia amica, Erica. Sua sorella gli stava organizzando una festa a sorpresa per il suo diciottesimo compleanno e mi aveva chiesto di accompagnarlo nella loro baita in montagna sul Terminillo il Sabato mattina. Così per ottimizzare i tempi, decisi di farlo dormire (con una scusa) a casa mia il Venerdi sera per poi partire la mattina presto del giorno dopo.
Quindi, dopo aver scoperto quello che stava accadendo nella stanza, ovvero che Riccardo come tutti gli adolescenti si stava semplicemente svuotando le palle da solo (ho sempre sospettato che fosse vergine) su qualche sito per adulti in assenza di fica, decido di andare a dormire e di lasciarlo alla sua scopata solitaria. Ma poi una voce femminile mi fa desistere:
«Ciao, che fai?».
«Niente, non ho molto sonno e sono davanti al PC» risponde Riccardo con voce bassa ma affannata.
«Che coincidenza... pure ioooo... e cosa stai facendo?» continua lei con una vocina da ragazzina dispettosa.
«Mha... niente di particolare... domani con Chase andiamo a casa mia sul Terminillo e mi stavo rilassando un po'... e tu?».
«Niente di speciale anch'io... stasera ho fatto tardi con con le mie amiche e sono uscita ora dalla doccia... non credevo di trovarti subito on line...» risponde la ragazzina.
«Anche io devo ancora mettermi il pigiama... ma... ma ora che ho sentito la tua voce stò... stò più comodo così» risponde balbettando Riccardo.
«E questo che cosa... che cosa significa?» chiede lei.
«Niente, non significa niente...».
«Un momento Riccardo... forse lo so cosa stai facendo davanti al Computer... abbassa la WebCam per favore!» chiede la ragazzina a cavallo tra lo scherzo ed il serio.
«No, No... è meglio di no... rischierei di fare la figura del porco» risponde Riccardo mentre lo vedo palesemente con la mano sinistra continuare a fare avanti ed indietro lungo l'asta del suo pene eretto, mentre digita i caratteri con la destra «e tu... perchè non ti metti il pigiama?» conclude poi.
«Non so se lo voglio fare... non davanti a te almeno... io invece rischierei di fare la figura della puttanella che si spoglia per gli amici» risponde lei con la solita vocina dispettosa.
«Tu non sei una puttanella, ed io... ed io non lo direi a nessuno se mi facessi vedere qualcosa... io... io mi sto masturbando pensando a te!» risponde Riccardo questa volta con un tono di voce sicuro di sè.
«Mi piacciono i ragazzi diretti e... e dimmi... come ti stai masturbando? Con tutta la mano o solo con due dita?» chiede spavalda lei.
«Che domanda è? Con tutta la mano!» risponde Riccardo.
«Un'amica mi ha confessato che una volta ha dovuto segare un suo amico con due dita perchè ce l'aveva troppo piccolo» continua la ragazzina «ed il tuo com'è Riccardo?».
Vedo Riccardo alzarsi dal letto e per un secondo penso che voglia uscire dalla stanza, ma poi mentre mi allontano dalla porta, vedo un secondo bagliore che illumina un po' di più la camera. Aveva acceso la piccola abat jour per farsi vedere meglio dalla sua amica.
«Perchè non lo giudichi tu, Alessia!» risponde Riccardo mentre mi da le spalle e posizionandosi con il suo pisello (suppongo) dritto davanti alla WebCam «sono praticamente nudo da un po' e quando non ti scrivo mi sego alla grande pensandoti!» conclude poi.
«Non ti facevo così sfacciato e... mi stai facendo bagnare» risponde la ragazzina «devo confessarti che anche io ho sempre pensato come sarebbe stato farmi scopare da te... immaginare come è il tuo pene dentro la mia fichetta...».
Quel discorso, quella chat tra i due, iniziava ad eccitare anche me e sentivo che tra le gambe il mio pisello iniziava a gonfiarsi. Così mentre Riccardo ed Alessia continuano la loro scopata virtuale, mi tiro fuori l'uccello dai boxer ed inizio anche io a masturbarmi a mia volta.
«Mi sono masturbato un sacco di volte pensandoti Alessia, fino a farmi diventare la cappella viola... mi immagino alla fine di una sega di schizzarti sul viso!» confessa Riccardo alla sua amica mentre riprende a smanettarsi.
«Perchè vuoi schizzarmi sul viso, quando potresti riempirmi questa?» domanda maliziosa lei.
A questo punto immagino che la ragazzina gli stia mostrando la sua giovane fica ed il mio cazzo diventa sempre più duro nel fare questa ipotesi. Così provo ad aprire un po' di più la porta della camera degli ospiti, la semi oscurità, ed una leggera pioggia primaverile fuori, sono mie alleate e Riccardo è talmente preso dalla sua sega che non si accorge di nulla. Il rischio di essere sopreso è comunque alto, ma voglio vedere quella ragazzina. Purtroppo non riesco totalmente nell'impresa, ma uno squarcio di fica Riccardo me la regala posizionandosi di lato al PC per mostrare la lunghezza del suo cazzo alla sua amica e lasciandomi tre quarti di schermo a mio uso e consumo. Vedo Alessia per pochissimi secondi che ruota su sè stessa mostrandosi nella sua quasi totale nudità a me e Riccardo. Riesco a malapena a mettere a fuoco l'accappatoio che sapientemente lei apre lasciandomi intravedere il suo posto più intimo, quando Riccardo nuovamente copre il monitor mettendosi davanti allo stesso e muovendo avanti ed indietro velocemente la sua mano lungo l'asta del suo cazzo.
«Sei bellissima Ales... siaaa... aahhh» mugula Riccardo verso lo schermo.
«Lo credi davvero? Continua a dirmi queste cose... stasera voglio una volta tanto avere un orgasmo sapendo che c'è un ragazzo che sborra pensandomi...» risponde la ragazzina «vieni per me Riccardo... immagina che queste due dita siano il tuo bel cazzo dentro la mia fica» conclude poi Alessia.
«Si... aahhh... non fermarti... continua a mettertele dentro e fuori la tua fica... si... aahhh... sto per venire...» ansima Riccardo girandosi verso il letto.
«Andiamo Riccardo... io sono completamente fradicia... mi sta colando tutto tra le cosce... aahhh... ti vorrei dentro, ora» adesso la voce della ragazzina è palesemente diventata affannata ed anche io sento le mie palle in ebollizione e pronte ad esplodere.
«Non resisito... aaahh... vengooo».
Vedo il cazzo di Riccardo schizzare sulla mia coperta, sulla coperta del letto degli ospiti, lo vedo spruzzare dritto verso il centro... una volta... due... tre... quattro... poi si gira verso lo schermo e dal suo ansimare capisco che continua venire.
«aaahhh... sborro per te Alessiaaa... siii...» mugula prima di cadere di spalle esausto sul letto.
Nella penombra osservo il suo cazzo dritto che cola sperma sui lati, poi qualche spasmo come riflesso condizionato muove ancora la sua asta per qualche secondo ed infine lentamente lo vedo afflosciarsi.
Anche io ormai sono eccitato, tutto quel film per adulti in diretta dal vivo, interpretato dai due giovani attori Alessia e Riccardo, mi aveva gonfiato le palle come due meloni. Così con il cazzo tra le mani ed ormai pronto a sborrare, mi dirigo verso mia stanza per venire e svuotarmi tranquillo disteso sul mio letto. Provo ad accostare la porta quando vedo Riccardo uscire dalla sua camera e dirigersi verso il bagno. Pochi secondi dopo, lo scroscio dell'acqua mi suggerisce che il futuro maggiorenne si sta facendo la doccia. È questione di attimi ed un pensiero folle si fa strada nella mia mente. Ancora con il mio cazzo dritto tra le mani e con una imminente sborrata in canna, corro verso la stanza degli ospiti dove poco prima Riccardo si era masturbato. "Se dovesse uscire dal bagno all'improvviso, troverò qualche scusa... il PC o l'abat jour dimenticati accesi..." penso attraversando la soglia della porta.
«wooo... ma ancora stai così? Devi proprio volermi scopare di brutto Riccar...» improvvisamente la voce della ragazzina si ferma «ma... ma tu non sei Riccardo...» conclude poi.
«Non sono Riccardo ma... aahhh... se avessi qualche anno di meno ti innaffierei tutta Alessia...» gli dico ormai al culmine chiamandola per nome come fosse una vecchia amica.
Sento la sborra salire lungo l'asta, ormai sono arrivato, non posso trattenermi.
«vengo ragazzinaaa... ahhh» le grido lanciando una prima spruzzata verso lo schermo... poi una seconda... una terza... quarta... il rumore delle schizzi sul monitor si confonde con il sottofondo della pioggia che cade sulle persiane... poi mi giro verso il letto... un'altra spruzzata, poi un'altra ed un'altra ancora... vedo schizzi di sperma volare ovunque... continuo a far scivolare la mia mano su e giù lungo l'asta spremendo il mio cazzo fino alla fine e regalando alla mia giovane spettatrice nuovamente un paio di schizzate... quindi un'ultima spruzzata vola sul letto ed infine volgendo il mio pisello pulsante verso il monitor, lascio ad Alessia la visione della mia cappella dalla quale colano le ultime gocce di sperma sulla tastiera. Completamente svuotato e sudato, do le spalle al PC e provo a tornare nella mia camera.
«Sei... sei Chase, non è vero? Comunque... chiunque tu sia, i miei complimenti... è la prima volta che vedo un uomo sborrare così tanto e... e cavolo, hai un pisello enorme... e.... ed è anche la prima volta che due uomini vengono per me... wooo» mi dice Alessia con un tono di voce euforico.
Non rispondo, anche se mi giro verso lo schermo per guardare il mio interlocutore nudo e con il mio cazzo che lentamente si stava afflosciando.
«Non dirlo a Riccardo ma... mi piacerebbe conoscerti... che ne dici se domani...» continua lei.
Non la lascio terminare, poi le rispondo serafico:
«Non credo sia una buona idea, ma... a dirla tutta...» non riesco a terminare la frase.
«A dirla tutta... cosa?» ripete lei come un pappagallo avvicinando il suo viso alla WebCam.
«Buona Notte Alessia... a domani» concludo la conversazione mentre metto il mio pisello ormai moscio ed unto dentro i boxer. Poi giro su me stesso e dando nuovamente le spalle al PC, abbandono la stanza provvisoria di Riccardo.
"Domani sarà una giornata interessante" penso mentre torno sotto le coperte e lasciandomi cullare dalla pioggia che non sembra voglia smettere in questa lunga notte!
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