La voglia notturna

di
genere
masturbazione

Erano circa le due di notte.
Non riuscivo a chiudere occhio e l'unica cosa di cui avevo voglia era , toccarmi. Esplorarmi. Godere e regalarmi piacere.
Il mio ragazzo non c'era e io avevo voglia di sfogarmi da tutta quella voglia repressa.
Cominciai a strizzarmi i capezzoli , e afferrai con una mano un seno.. Adoro le mie tette anche se non sono grandi , sono eccitanti.
Feci scivolare una mano giù sulle mutandine , mentre l'altra giocava con i capezzoli, mi stavo bagnando e il calore aumentava.. Avrei voluto essere presa con più maestria possibile , ma mi accontentai delle mie mani.
Scostai le mie mutandine , portandole al centro e fremendo sentendo quella lieve pressione all'interno delle mie labbra.
Ormai zuppe di umori , le tolsi e cominciai a giocare con il clitoride ormai agevolato dagli umori.
Mi portai un dito alla bocca assaporandone il gusto dell'eccitazione; proseguendo poi verso la piccola fessura ormai grondante.
Infilati un dito, due , tre. E l'altra giocava con il clitoride e alternando questo balletto, venni.
Venni in un lieve gemito di liberazione, e mi abbandonai nuda a Morfeo.
scritto il
2016-05-09
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