Il figo della 2°E (Parte 1°)

di
genere
gay

In questo racconto parlero di una fantasia che ho avuto su un ragazzo di nome Andrea, di cui sono innamorato. Buona lettura

2° superiore, verso la fine di novembre nella classe 2°E arriva un nuovo ragazzo,Andrea. Io e le mie compagne, che ovviamente sanno che sono gay, parliamo solo di quanto è figo. Tutti gli intervalli li passiamo a fissarlo e dopo un paio di settimane se ne accorse e ogni tanto ci guarda male. Dopo le vacanze di natale, il primo giorno di scuola, durante l'intervallo vedo che si incammina verso di me e una volta davanti a me mi dice:
-"Ciao"
-"Ciao"
Poi disse alle mie compagne se poteva parlarmi, ci lasciarono soli nel corridoio e lui mi disse:
-"Ho notato che durante gli intervalli mi guardavi insieme alle tua amiche, e ho pensato di chiederti se ti va di uscire, magari una sera?"
-"come?tu vorresti uscire con me?perchè?
-"Si, vorrei uscire con te perchè mi piaci, vorrei approfondire la nostra conoscenza."
-"Ehm... Ok, va bene. Quando?"
-Non so, magari appena usciamo da scuola?Tu puoi?"
-"Si, certo. Decidi tu dove andare?"
-"Si,si non ti preoccupare, ci penso io"
-"Ok, allora a dopo"
-"A dopo"
Mentre andò via si girò verso di me, mi sorrise e mi salutò con la mano, io ricambiai e andai verso la mia classe.
Appena uscimmo da scuola trovai Andrea subito fuori dal cancello, mi saluto e mi disse di seguirlo. Abbiamo preso dei mezzi e mi ritrovai in un ristorante/bar abbastanza carino. Incominciammo a parlare e mangiare, ad un certo punto mi chiese:
-Tu sei mai stato fidanzato con un uomo?"
-"Oddio, no,perchè me lo hai chiesto?"
-"Non lo so, e solo che volevo chiederti una cosa"
-"Cosa?"
-"Bhe, tu mi piaci molto e volevo chiederti se ti andrebbe di metterti insieme a me?"
In quel momento rimasi shockato, il ragazzo più figo della scuola vuole fidanzarsi con me, impossibile
-"Certo che si"-esclamai-"intendo dire, mi piacerebbe molto mettermi insieme a te"
Scoppiamo tutti e due a ridere e dopo un'altra chiaccherata di 10-15 minuti uscimmo, mi riaccompagno a casa con i mezzi, visto che io non so orientarmi, prima di salutarci mi guardò, mi prese dai fianchi e mettendomi una mano sul collo, mi baciò e dopo essersi staccati prese una penna dallo zaino, e mi scrisse il suo numero di telefono sulla mano dicendomi di scrivergli quando volevo.
Il giorno dopo uscimmo ancora e mi porto a casa sua, abbiamo pranzato e subito dopo giocato alla xbox one. Dopo aver finito di giocare ci siamo messi sul divano a guardare un film, eravamo seduti e mi strinse a se, dopo meno di mezz'ora ci siamo sdraiati e ad un certo punto mi incomincia a baciare, e si mise sopra di me, gli dissi:
-"Che fai?"
-"Niente che tu non voglia fare"
-"Io non l'ho mai fatto, tu?"
-"Si, ma solo con una ragazza"
-"Bhe io sono un ragazzo, quindi..."
-"Ci penso io"
Rincomincio a baciarmi e...

Grazie per aver letto questo racconto, spero vi sia piaciuto.
scritto il
2016-05-11
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