Senza vergogna
di
SerenaGiulia96
genere
sentimentali
Jennifer si avvicinò al letto con movimento sensuale. Il suo corpo nudo era coperto solo da una piccola camicetta bianca, che risaltava solo le lunghe gambe snelle. Niente biancheria intima. Lei sapeva bene cosa lo facesse eccitare. E finalmente dopo giorni di attesa lui era tornato da lei e voleva solo una cosa: sesso sfrenato. Jennifer lo avrebbe accontentato. Avrebbe soddisfatto ogni singolo desiderio.
Lei sentiva l'atmosfera farsi più calda ed eccitante. L'erezione dell'uomo sdraiato sul letto era ben visibile nei Jeans attilati e leggermente sbottonati. Non indossava la maglietta e lei potette ammirare il petto scolpito e perfetto, permettendo a Jennifer di fantasticare su cosa avrebbe appeno fatto a quei piccoli capezzoli rosee.
- Ti desiero così tanto - mormora lui con tono strozzato. La desiderava. Immediatamente.
- Non vedevo l'ora che arrivasse questo momento tesoro - rispose lei, continuando ad avvicinarsi.
Jennifer si ritrovò d'avanti a lui e si sfilò la camicetta, mostrando il seno prosperoso, i capezzoli inturgiditi e la piccola peluria tra le gambe. L'uomo cercò di mascherare il piacere che cresceva a quella visione, invano. Lui la trovava bellissima e nessuno poteva averla quella sera. Era solo per lui. Non poteva negare che l'idea che un altro uomo potesse avere quella donna lo faceva impazzire, ma era la sua vita. La prostituzione le permetteva di andare avanti con la sua vita e nonostante lui le avesse offerto una vita migliore, lei aveva riufiutato. Diceva che il sesso era qualcosa di cui non poteva fare a meno.
E ora poteva farle quello che voleva. La fece inginocchiare e le afferra il seno con forza, facendola urlare di piacere, mentre con l'altra le prese il mento e la baciò con tutta la passione che aveva. Infilò la lingua nella sua cavità calda, perlustrando ogni parte della bocca con avidità. Era straziante per lui fare le cose con calma, ma voleva che il piacere durasse il più a lungo possibile.
- Ti farò godere come nessuno ha fatto - mormora tra i denti - Io sarò quello che conquisterà il tuo cuore e il tuo corpo.
Jennifer fece scivolare una mano nei jeans e afferrò la grossa protuberanza. Era duro e pronto. Il calore si concentrò nel basso ventre. Era così sexy. Iniziò a muovere la mano e lui chinò il capo all'indietro, ansimando e infilando le lunghe dita tra i ricci setosi e morbidi.
Lei si liberò completamente l'ostacolo dei Jeans e iniziò a giocare con la lingua sulla grossa punta rosea. Sentiva che lui si tratteneva per non lasciarsi all'orgasmo. Lui voleva che lei godesse il più possibile. Ne era grata per questo.
- Voglio sentirti gemere di piacere piccola mia - disse all'improvviso, allontanando la bocca dal suo membro. La fece alzare in piedi, lui la imitò e poi la fece stendere sul letto con le gambe aperte. Le labbra del suo sesso erano gonfie e rosse, la piccola peluria sopra il piccolo bicciolo d'oro. Si sdraiò su di lei e infilò il membro tra le gambe.
- Dimmi cosa vuoi tesoro - sussurrò al suo orecchio.
I loro sguardi si incrociarono. - Voglio te.
- Voglio sentirti dire che lo vuoi dentro di te.
- Voglio che mi scopi adesso e con tutta la furia che hai dentro di te - supplicò Jennifer, gemendo al contatto della punta tra le labbra del suo sesso.
Appena lui udì le parole la penetrò con violenza e inizò a muoversi con forza. Entrambi gemettero e continuarono a scopare forte, molto forte, fino a quando entrambi non si lasciarono andare a un potente orgasmo.
Lei sentiva l'atmosfera farsi più calda ed eccitante. L'erezione dell'uomo sdraiato sul letto era ben visibile nei Jeans attilati e leggermente sbottonati. Non indossava la maglietta e lei potette ammirare il petto scolpito e perfetto, permettendo a Jennifer di fantasticare su cosa avrebbe appeno fatto a quei piccoli capezzoli rosee.
- Ti desiero così tanto - mormora lui con tono strozzato. La desiderava. Immediatamente.
- Non vedevo l'ora che arrivasse questo momento tesoro - rispose lei, continuando ad avvicinarsi.
Jennifer si ritrovò d'avanti a lui e si sfilò la camicetta, mostrando il seno prosperoso, i capezzoli inturgiditi e la piccola peluria tra le gambe. L'uomo cercò di mascherare il piacere che cresceva a quella visione, invano. Lui la trovava bellissima e nessuno poteva averla quella sera. Era solo per lui. Non poteva negare che l'idea che un altro uomo potesse avere quella donna lo faceva impazzire, ma era la sua vita. La prostituzione le permetteva di andare avanti con la sua vita e nonostante lui le avesse offerto una vita migliore, lei aveva riufiutato. Diceva che il sesso era qualcosa di cui non poteva fare a meno.
E ora poteva farle quello che voleva. La fece inginocchiare e le afferra il seno con forza, facendola urlare di piacere, mentre con l'altra le prese il mento e la baciò con tutta la passione che aveva. Infilò la lingua nella sua cavità calda, perlustrando ogni parte della bocca con avidità. Era straziante per lui fare le cose con calma, ma voleva che il piacere durasse il più a lungo possibile.
- Ti farò godere come nessuno ha fatto - mormora tra i denti - Io sarò quello che conquisterà il tuo cuore e il tuo corpo.
Jennifer fece scivolare una mano nei jeans e afferrò la grossa protuberanza. Era duro e pronto. Il calore si concentrò nel basso ventre. Era così sexy. Iniziò a muovere la mano e lui chinò il capo all'indietro, ansimando e infilando le lunghe dita tra i ricci setosi e morbidi.
Lei si liberò completamente l'ostacolo dei Jeans e iniziò a giocare con la lingua sulla grossa punta rosea. Sentiva che lui si tratteneva per non lasciarsi all'orgasmo. Lui voleva che lei godesse il più possibile. Ne era grata per questo.
- Voglio sentirti gemere di piacere piccola mia - disse all'improvviso, allontanando la bocca dal suo membro. La fece alzare in piedi, lui la imitò e poi la fece stendere sul letto con le gambe aperte. Le labbra del suo sesso erano gonfie e rosse, la piccola peluria sopra il piccolo bicciolo d'oro. Si sdraiò su di lei e infilò il membro tra le gambe.
- Dimmi cosa vuoi tesoro - sussurrò al suo orecchio.
I loro sguardi si incrociarono. - Voglio te.
- Voglio sentirti dire che lo vuoi dentro di te.
- Voglio che mi scopi adesso e con tutta la furia che hai dentro di te - supplicò Jennifer, gemendo al contatto della punta tra le labbra del suo sesso.
Appena lui udì le parole la penetrò con violenza e inizò a muoversi con forza. Entrambi gemettero e continuarono a scopare forte, molto forte, fino a quando entrambi non si lasciarono andare a un potente orgasmo.
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