Blu oceano
di
alexsia
genere
poesie
Seduta sul bordo del terrazzo,
aspettavo ogni sera il tuo ritorno.
Sognavo delle tue labbra,
di baciarle e gustarle guardando il sole tramontare.
Come fossi immersa nell'oceano,
un caldo fiume scorreva sulla mia pelle
e defluiva dal lago più intimo e profondo del mio corpo.
Timidamente, ne raccolsi una parte
e tentai di assaporarne ogni singolo rivolo, ogni singolo ricordo:
oceano salato,
spiagge bollenti,
cuori ansimanti.
D'un tratto sentii le tue mani,
sentii la tua bocca carezzarmi le gambe.
Mi sciolsi fra le tue braccia e finalmente mi sentii leggera.
Percepii la mia pelle inumidirsi,
il tuo fiato salire sempre più sul mio corpo,
fino a raggiungere il cuore della mia estasi.
Gli astri smisero di ruotare
e l'universo di espandersi.
Giurai si fosse fermato il tempo.
Nulla più esisteva,
solo io, te e le tue mani,
solo io, te e il mio oceano caldo e silenzioso.
Carezzavo il tuo volto, sereno e sognante,
mentre gentile esplorava i miei seni,
fino a toccare e inumidire la mia anima.
Se esiste il paradiso,
è lì fra le tue mani.
D'un tratto il calmo oceano incontra la tempesta:
ciò che prima languiva ora grida,
ciò che prima fluiva debolmente ora crea solchi sulla pelle.
Le onde sbattono contro le pareti
e prepotenti schizzano ovunque bagnando i nostri corpi.
Se questo è realmente il paradiso,
fammi morire ora,
o almeno
dimmi che tutto questo possa continuare per sempre.
aspettavo ogni sera il tuo ritorno.
Sognavo delle tue labbra,
di baciarle e gustarle guardando il sole tramontare.
Come fossi immersa nell'oceano,
un caldo fiume scorreva sulla mia pelle
e defluiva dal lago più intimo e profondo del mio corpo.
Timidamente, ne raccolsi una parte
e tentai di assaporarne ogni singolo rivolo, ogni singolo ricordo:
oceano salato,
spiagge bollenti,
cuori ansimanti.
D'un tratto sentii le tue mani,
sentii la tua bocca carezzarmi le gambe.
Mi sciolsi fra le tue braccia e finalmente mi sentii leggera.
Percepii la mia pelle inumidirsi,
il tuo fiato salire sempre più sul mio corpo,
fino a raggiungere il cuore della mia estasi.
Gli astri smisero di ruotare
e l'universo di espandersi.
Giurai si fosse fermato il tempo.
Nulla più esisteva,
solo io, te e le tue mani,
solo io, te e il mio oceano caldo e silenzioso.
Carezzavo il tuo volto, sereno e sognante,
mentre gentile esplorava i miei seni,
fino a toccare e inumidire la mia anima.
Se esiste il paradiso,
è lì fra le tue mani.
D'un tratto il calmo oceano incontra la tempesta:
ciò che prima languiva ora grida,
ciò che prima fluiva debolmente ora crea solchi sulla pelle.
Le onde sbattono contro le pareti
e prepotenti schizzano ovunque bagnando i nostri corpi.
Se questo è realmente il paradiso,
fammi morire ora,
o almeno
dimmi che tutto questo possa continuare per sempre.
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