Esperienze adolescenziali
di
James
genere
gay
Correva l'anno 2010.
Un giorno, un amico dai tempi dell'asilo, A. mi invitò a casa sua per svolgere dei compiti che la professoressa ci aveva assegnato per il giorno seguente.
Una volta terminati i compiti erano le 17:00, sua mamma sarebbe rientrata per le 18:00 circa. Parlammo un po di scuola, amici e infine delle ragazze che ci piacevano. Quest'ultimo argomento fece crescere nella stanza un po di eccitazione. A. mi disse di aver sentito dai ragazzi di terza, nei bagni della scuola, che avevano guardato a casa di amici i porno e che si erano anche fatti le seghe. Curiosi ed eccitati cercammo la parola porno sul computer e ci uscirono video e immagini di uomini e donne nudi che facevano sesso. L'eccitazione prevalse a tal punto che ,una volta partito il video, A. si sfilò pantaloni e boxer dai quali ne uscì un pisello sottile ma in completa erezione. Io non rimasi lì con le mani in mano e feci lo stesso, estrassi il mio membro più grosso (11 cm contro i 10 suoi) ma duro come il marmo. Iniziammo ad imitare la ragazza nel video intenta in un lento su e giù con il pisello del ragazzo. Dopo qualche minuto A. si mise in ginocchio e decise di imitare la ragazza facendomi un pompino, a patto che avreu dovuto ricambiare. Eccettai e lui, anche se con molta vergogna inizió a leccarmi la cappella per poi avvolgerlo nella bocxa. Ero in estasì, sentivo il mio pisello esplodere tanto che ad un tratto sentii qualcosa uscirni dalla cappella tanto che A. si fermó ed ingoiò. Ormai davamo più importanza al video, ora toccava a me.
Mi inginocchiai, presi in mano il pisello di A. e inizai un lento su e giù tanto da farglielo diventare di nuovo duro e poi iniziai a leccargli la cappella e ogni tanto cercavo di scendere con la bocca per averlo tutto in bocca. Iniziò ad avere il respiro affannato e a gemere tanto che all'improvviso mi urló che gli stava succedendo la mia stessa cosa ma io non mi fermai e iniziai un veloce su e giu con la bocca quando sentii qualcosa di caldo inondarmi la bocca. Ingoiai tutto e lo ringraziai con un bacio alla cappella.
Continua.
Un giorno, un amico dai tempi dell'asilo, A. mi invitò a casa sua per svolgere dei compiti che la professoressa ci aveva assegnato per il giorno seguente.
Una volta terminati i compiti erano le 17:00, sua mamma sarebbe rientrata per le 18:00 circa. Parlammo un po di scuola, amici e infine delle ragazze che ci piacevano. Quest'ultimo argomento fece crescere nella stanza un po di eccitazione. A. mi disse di aver sentito dai ragazzi di terza, nei bagni della scuola, che avevano guardato a casa di amici i porno e che si erano anche fatti le seghe. Curiosi ed eccitati cercammo la parola porno sul computer e ci uscirono video e immagini di uomini e donne nudi che facevano sesso. L'eccitazione prevalse a tal punto che ,una volta partito il video, A. si sfilò pantaloni e boxer dai quali ne uscì un pisello sottile ma in completa erezione. Io non rimasi lì con le mani in mano e feci lo stesso, estrassi il mio membro più grosso (11 cm contro i 10 suoi) ma duro come il marmo. Iniziammo ad imitare la ragazza nel video intenta in un lento su e giù con il pisello del ragazzo. Dopo qualche minuto A. si mise in ginocchio e decise di imitare la ragazza facendomi un pompino, a patto che avreu dovuto ricambiare. Eccettai e lui, anche se con molta vergogna inizió a leccarmi la cappella per poi avvolgerlo nella bocxa. Ero in estasì, sentivo il mio pisello esplodere tanto che ad un tratto sentii qualcosa uscirni dalla cappella tanto che A. si fermó ed ingoiò. Ormai davamo più importanza al video, ora toccava a me.
Mi inginocchiai, presi in mano il pisello di A. e inizai un lento su e giù tanto da farglielo diventare di nuovo duro e poi iniziai a leccargli la cappella e ogni tanto cercavo di scendere con la bocca per averlo tutto in bocca. Iniziò ad avere il respiro affannato e a gemere tanto che all'improvviso mi urló che gli stava succedendo la mia stessa cosa ma io non mi fermai e iniziai un veloce su e giu con la bocca quando sentii qualcosa di caldo inondarmi la bocca. Ingoiai tutto e lo ringraziai con un bacio alla cappella.
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