Rolly
di
Ziita
genere
zoofilia
Lisa anticipava le due amiche di qualche metro. Canticchiava la sigla di Lady Oscar saltellando a tempo. Elena camminava al fianco di Ziita, la gonnellina svolazzava ad ogni passo e le tette ballavano nella generosa scollatura, Ziita cercava di scrutare in modo discreto, ma all’apparenza non c’era segno di intimo nel look dell’amica.
Ziita non stava pensando a niente in particolare. Lei indossava un vestitino corto e leggero, anche lei non indossava l’intimo e ad ogni passo aveva l’impressione che le sue grazie fossero esposte. Forse era la paranoia, ma le sembrava che Lisa e Elena si scambiassero occhiate e risatine. Prima di entrare si era chiesta come fosse finita in quella situazione ma fu un pensiero fugace che sparì subito. Paura e agitazione le erano scivolate via, ora avanzava risoluta. Aveva accettato la sfida e avrebbe vinto.
“E’ questo!” urlò ad un certo punto Elena a Lisa che si voltò e corse da loro tutta contenta nei suoi leggins aderentissimi e maglietta ad una sola spallina cortissima.
Ziita studiò per un momento la porta di legno chiaro mentre Lisa cercava la chiave dal mazzo tintinnante.
Era identica alle altre che avevano oltrepassato, dall’interno non sembrava provenire alcun rumore. La targa sbilenca diceva “Rolly”.
“Ti conviene spogliarti qui” le disse Elena distogliendola dai suoi pensieri.
Ziita era di nuovo molto agitata, sentiva le farfalle nello stomaco, il cuore le batteva a mille, ma prese il coraggio e si guardò intorno, poi cominciò a spogliarsi. Scostò le spalline lasciando che il vestito le scivolasse di dosso con un fruscio. Si chiese se dovette togliere anche le scarpe ma poi lascio perdere. Fece un passo indietro e lo raccolse, Elena e Lisa si scambiarono un sguardo complice dopo aver visto come la vagina di Ziita fosse umida.
Si avvicinarono al cavallo tendendo la mano lasciando che familiarizzasse con il loro odore. Era mansueto e si lasciò accarezzare dalle tre ragazze. Ziita era nuda, tremante, sudata, i suoi capezzoli turgidi, anche il suo clitoride era in fiamme. In questo momento non si capacitava di come faceva a farsi trascinare sempre in queste cose da Elena e Lisa, ma era li, nuda, ad accarezzare un cavallo!
Ziita in ginocchio si ritrovò di fronte il membro di Rolly, era più grande di quello che si aspettava. I suoi occhi lo scorrevano, e ci volle un bel po’! il suo cuore si fermò per un istante. Lo sguardo perplesso si incrociò con quello delle due amiche, che scoppiarono a ridere. Elena se ne scappò con un equivoco: “oh.. non ti preoccupare, alla fine si maneggia bene!!”. Dopo un po’, vincendo l’imbarazzo, con cautela lo sfiorò lo trovò caldo e umido. Prese a carezzarlo. Un odore intenso, muschiato, la invase quasi stordendola. Non poteva dire che fosse spiacevole, lo trovò animalesco, quasi primordiale.
“Da qui la luce è perfetta” sentì dire dalla voce di Lisa alla sua destra.
Si voltò rimanendo basita nel vedere che Lisa la stava riprendendo, con una videocamera HD, e ridendo le disse di sorridere.
Ziita con voce tremante disse “ma… ma… ma che fai”
Lisa “Non è evidente… ti riprendo a fini ricattatori”
Al commento Lisa e Elena scoppiarono a ridere.
“Tranquilla, su quella troietta di Elena ho tonnellate di materiale, è solo un gioco dai dai… continua” la tranquillizzò Lisa notando la perplessità di Ziita.
Elena per un momento osservò di traverso Lisa “Come tonnellate di materiale?”
Lisa schivò la domanda e incitò Ziita ancora una volta. Lei d’altro canto pensava che rimandare non aveva senso. Sempre in ginocchio si avvicinò ancora di più, afferrò il membro e si portò la cappella alle labbra. Rolly non diede segno di turbamento, Ziita dischiuse le labbra e fece entrare la punta in bocca. Il sapore era intenso come l’odore ma non era la cosa terribile che si era figurata, prese a succhiare con cautela e a far entrare tutta la punta del cazzo nella bocca. Una piccola ovazione arrivò dalle sua amiche. Mentre Elena si divertiva a fare una sorta di telecronaca, Ziita continuava.
Le sembrò di essersi preoccupata per niente, avrebbe superato quella sfida alla grande già se la rideva pensando come ci sarebbero rimaste le sue amiche. Prese a succhiare con più convinzione, avrebbe dato un centone per vedere le espressioni di Lisa ed Elena, pensava che doveva essere uno spasso. Sentì un “oddio.. lo fa davvero!”
Non aveva però fatto i conti con quella che sarebbe stata la reazione di Rolly. Il cavallo ad un tratto diede uno scossone spingendo il cazzo ben più di quanto avesse fatto lei. Ziita non riuscì a fare niente per fermarlo. Cercò di arretrare ma con una seconda spinta il cazzo le tornò in bocca. Le sembrava di soffocare, Elena e Lisa se la stavano godendo
Poi Rolly cominciò ad eiaculare.
Il primo schizzo riempì la gola costringendola a ingoiare. Ziita si riebbe e riuscì a trattenere gli altri schizzi in bocca senza ingoiare. Lo sperma denso e caldo non sembrava voler smettere di uscire da quel cazzo titanico, si sentiva le guance deformate e dolenti. Ma lo sperma era troppo, non riusciva a ingoiarlo tutto, il suo volto diventò rosso e nel tentativo di togliersi il cazzo del di Rolly da dentro la sua bocca, anzi, da dentro la sua gola stava facendo un vero e proprio pompino a Rolly.
“Che buffa” senti dire come da un altro pianeta.
Ziita riuscì infine a liberarsi sputando lo sperma e ingoiandone un po’ ancora. L’eiaculazione del cavallo la colpì in faccia e sul corpo. Era piena, in viso, nel seno, dappertutto. Inoltre dovette sputare saliva e sperma per un bel po’. Offesa nell’orgoglio Ziita lo riprese in bocca, credendo che ormai più fosse fatto, se ne pentì subito dopo. Il cavallo non sembrava nemmeno essere vicino all’appagamento, l’eiaculazione sembrava anzi ancora più vigorosa. Mandò giù ancora sperma poi cercò nuovamente di indietreggiare. Mani veloci e forti la bloccavano tenendola saldamente dietro la nuca e per le spalle. Cercò di divincolarsi ma riuscì solo a fare sì che il cazzo sprofondasse ancora più giù in gola. Cominciò a tossire e a divincolarsi ancora più forte fin quando le mani al lasciarono.
Tra colpi di tosse e conati di vomito Ziita svenne in una pozzanghera biancastra.
Quando rinvenne la prima cosa che sentì era il dolore allo stomaco, qualcuno le stava massaggiando la pancia. Era nuda nel suo letto, Lisa al suo fianco le sorrideva alzandosi per andare a chiamare Elena.
Entrarono di nuovo nella sua stanza, Elena reggeva un boccale colmo di quello che sembrava latte.
“Tieni devi finire” le disse ridendo.
Lisa riprese la videocamera, ed un commento di lei la fece preoccupare molto “questo su YouPorn farà milioni di visualizzazioni”
Ziita cominciò a bere, ovviamente non era latte.
Ziita non stava pensando a niente in particolare. Lei indossava un vestitino corto e leggero, anche lei non indossava l’intimo e ad ogni passo aveva l’impressione che le sue grazie fossero esposte. Forse era la paranoia, ma le sembrava che Lisa e Elena si scambiassero occhiate e risatine. Prima di entrare si era chiesta come fosse finita in quella situazione ma fu un pensiero fugace che sparì subito. Paura e agitazione le erano scivolate via, ora avanzava risoluta. Aveva accettato la sfida e avrebbe vinto.
“E’ questo!” urlò ad un certo punto Elena a Lisa che si voltò e corse da loro tutta contenta nei suoi leggins aderentissimi e maglietta ad una sola spallina cortissima.
Ziita studiò per un momento la porta di legno chiaro mentre Lisa cercava la chiave dal mazzo tintinnante.
Era identica alle altre che avevano oltrepassato, dall’interno non sembrava provenire alcun rumore. La targa sbilenca diceva “Rolly”.
“Ti conviene spogliarti qui” le disse Elena distogliendola dai suoi pensieri.
Ziita era di nuovo molto agitata, sentiva le farfalle nello stomaco, il cuore le batteva a mille, ma prese il coraggio e si guardò intorno, poi cominciò a spogliarsi. Scostò le spalline lasciando che il vestito le scivolasse di dosso con un fruscio. Si chiese se dovette togliere anche le scarpe ma poi lascio perdere. Fece un passo indietro e lo raccolse, Elena e Lisa si scambiarono un sguardo complice dopo aver visto come la vagina di Ziita fosse umida.
Si avvicinarono al cavallo tendendo la mano lasciando che familiarizzasse con il loro odore. Era mansueto e si lasciò accarezzare dalle tre ragazze. Ziita era nuda, tremante, sudata, i suoi capezzoli turgidi, anche il suo clitoride era in fiamme. In questo momento non si capacitava di come faceva a farsi trascinare sempre in queste cose da Elena e Lisa, ma era li, nuda, ad accarezzare un cavallo!
Ziita in ginocchio si ritrovò di fronte il membro di Rolly, era più grande di quello che si aspettava. I suoi occhi lo scorrevano, e ci volle un bel po’! il suo cuore si fermò per un istante. Lo sguardo perplesso si incrociò con quello delle due amiche, che scoppiarono a ridere. Elena se ne scappò con un equivoco: “oh.. non ti preoccupare, alla fine si maneggia bene!!”. Dopo un po’, vincendo l’imbarazzo, con cautela lo sfiorò lo trovò caldo e umido. Prese a carezzarlo. Un odore intenso, muschiato, la invase quasi stordendola. Non poteva dire che fosse spiacevole, lo trovò animalesco, quasi primordiale.
“Da qui la luce è perfetta” sentì dire dalla voce di Lisa alla sua destra.
Si voltò rimanendo basita nel vedere che Lisa la stava riprendendo, con una videocamera HD, e ridendo le disse di sorridere.
Ziita con voce tremante disse “ma… ma… ma che fai”
Lisa “Non è evidente… ti riprendo a fini ricattatori”
Al commento Lisa e Elena scoppiarono a ridere.
“Tranquilla, su quella troietta di Elena ho tonnellate di materiale, è solo un gioco dai dai… continua” la tranquillizzò Lisa notando la perplessità di Ziita.
Elena per un momento osservò di traverso Lisa “Come tonnellate di materiale?”
Lisa schivò la domanda e incitò Ziita ancora una volta. Lei d’altro canto pensava che rimandare non aveva senso. Sempre in ginocchio si avvicinò ancora di più, afferrò il membro e si portò la cappella alle labbra. Rolly non diede segno di turbamento, Ziita dischiuse le labbra e fece entrare la punta in bocca. Il sapore era intenso come l’odore ma non era la cosa terribile che si era figurata, prese a succhiare con cautela e a far entrare tutta la punta del cazzo nella bocca. Una piccola ovazione arrivò dalle sua amiche. Mentre Elena si divertiva a fare una sorta di telecronaca, Ziita continuava.
Le sembrò di essersi preoccupata per niente, avrebbe superato quella sfida alla grande già se la rideva pensando come ci sarebbero rimaste le sue amiche. Prese a succhiare con più convinzione, avrebbe dato un centone per vedere le espressioni di Lisa ed Elena, pensava che doveva essere uno spasso. Sentì un “oddio.. lo fa davvero!”
Non aveva però fatto i conti con quella che sarebbe stata la reazione di Rolly. Il cavallo ad un tratto diede uno scossone spingendo il cazzo ben più di quanto avesse fatto lei. Ziita non riuscì a fare niente per fermarlo. Cercò di arretrare ma con una seconda spinta il cazzo le tornò in bocca. Le sembrava di soffocare, Elena e Lisa se la stavano godendo
Poi Rolly cominciò ad eiaculare.
Il primo schizzo riempì la gola costringendola a ingoiare. Ziita si riebbe e riuscì a trattenere gli altri schizzi in bocca senza ingoiare. Lo sperma denso e caldo non sembrava voler smettere di uscire da quel cazzo titanico, si sentiva le guance deformate e dolenti. Ma lo sperma era troppo, non riusciva a ingoiarlo tutto, il suo volto diventò rosso e nel tentativo di togliersi il cazzo del di Rolly da dentro la sua bocca, anzi, da dentro la sua gola stava facendo un vero e proprio pompino a Rolly.
“Che buffa” senti dire come da un altro pianeta.
Ziita riuscì infine a liberarsi sputando lo sperma e ingoiandone un po’ ancora. L’eiaculazione del cavallo la colpì in faccia e sul corpo. Era piena, in viso, nel seno, dappertutto. Inoltre dovette sputare saliva e sperma per un bel po’. Offesa nell’orgoglio Ziita lo riprese in bocca, credendo che ormai più fosse fatto, se ne pentì subito dopo. Il cavallo non sembrava nemmeno essere vicino all’appagamento, l’eiaculazione sembrava anzi ancora più vigorosa. Mandò giù ancora sperma poi cercò nuovamente di indietreggiare. Mani veloci e forti la bloccavano tenendola saldamente dietro la nuca e per le spalle. Cercò di divincolarsi ma riuscì solo a fare sì che il cazzo sprofondasse ancora più giù in gola. Cominciò a tossire e a divincolarsi ancora più forte fin quando le mani al lasciarono.
Tra colpi di tosse e conati di vomito Ziita svenne in una pozzanghera biancastra.
Quando rinvenne la prima cosa che sentì era il dolore allo stomaco, qualcuno le stava massaggiando la pancia. Era nuda nel suo letto, Lisa al suo fianco le sorrideva alzandosi per andare a chiamare Elena.
Entrarono di nuovo nella sua stanza, Elena reggeva un boccale colmo di quello che sembrava latte.
“Tieni devi finire” le disse ridendo.
Lisa riprese la videocamera, ed un commento di lei la fece preoccupare molto “questo su YouPorn farà milioni di visualizzazioni”
Ziita cominciò a bere, ovviamente non era latte.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
La principessa e l’astuccio (due punti di vista)
Commenti dei lettori al racconto erotico