Regalo di compleanno

di
genere
orge

QUESTO RACCONTO (di vita reale) è IL MERAVIGLIOSO REGALO CHE MIA MOGLIE MI HA FATTO PER IL MIO COMPLEANNO

< Dai fai vedere agli amici che belle tettone che hai > diceva Franco Z., mentre mi abbassava la lampo da dietro, io non parlavo e lo lasciavo fare, così ha lasciato cadere a terra il mio vestito e sganciato il reggiseno, poi mi ha sfilato gli slip, i due ragazzi mi guardavano strabiliati, ma non si muovevano, allora ho attirato il più giovane e carino verso di me e gli ho ficcato la lingua in bocca, l’altro più alto e intraprendente mi ha abbracciato da dietro prendendomi le tette in mano e strizzandomi i capezzoli mentre tirandolo fuori mi appoggiava l’uccello già bel duro sul culo,

Franco intanto lo tirava fuori e se lo menava, subito imitato anche dagli altri , così mi sono messa in ginocchio e ho incominciato subito a succhiarli, che bello…. mentre prendevo un cazzo in bocca, masturbavo lentamente gli altri due, poi passavo rapidamente da una cappella all’altra, me le sfregavo sulle tette, oppure leccavo le palle e mi risucchiavo un testicolo in bocca, poi ancora slinguavo un cazzo lungo l’asta o lo mordicchiavo teneramente sulla cappella rigonfia, lasciando una scia di saliva, l’odore di maschio cominciava a darmi alla testa come un profumo inebriante, riuscivo anche a prendere due cazzi in bocca contemporaneamente e non pensavo a nulla se non al mio piacere, proprio come fate voi uomini. Ma non volevo certo farli venire troppo in fretta, ormai eravamo in ballo, volevo assaporarmeli tutti e tre, ma non solo con la bocca . Intanto in due mi ciucciavano le tette….
e mi toccavano la figa….e il culo, avevo mani e cazzi dappertutto.

Mi rialzai e Franco disse < Mettiamoci comodi che ti scopiamo tutti e tre, >
C’era un bel lettone di quelli vecchi solidi e molto alti, mi fece sdraiare sul bordo a pancia in su con le gambe larghe penzoloni giù dal letto e la figa oscenamente aperta a portata di tutti quelli che ne volevano approfittare, si inginocchiò tra le mie cosce leccandomi la vulva golosamente, la lingua vibrava sulla clitoride, poi me la risucchiava tutta in bocca e mi infilava dentro due dita fino in fondo, quando fu sicuro che fossi ben lubrificata tolse le dita si alzò in piedi e fece scivolare il membro già scappellato e straduro, dentro su, su, fino all’utero,mettendo le mie gambe larghe, alte sulle sue spalle, intanto quello alto, senza troppi complimenti mi ficcava il cazzo in bocca sussurrando “SUCCHIAMI L’UCCELLO ZOCCOLA”, pensai, forse è vero sono proprio una zoccola, ma chi se ne frega ! e con la mano raggiunsi anche l uccello del bel morettino che un pò timido era rimasto in disparte a guardare.
F…. mi chiavava alla grande, L’Alto aveva ceduto il posto nella mia bocca al moretto e mi strusciava la cappella sui capezzoli, mi sentivo rabbrividire e stavo godendo come una pazza, che libidine scopare con due che non avevo mai visto fino a mezzora prima.

Ormai Franco non ce la faceva più a trattenersi, tirò fuori il suo bel cazzo da terrone e sussultando mi spruzzò tre getti densi di sborra sulla pancia,…. porco mondo stavo quasi per venire e questo mi lasciava a piedi sul più bello,
i terroni mi piacciono perché sono caldi ma a volte vengono troppo in fretta.
Così mi sono messa in ginocchio sul letto, con il culo bene in alto, la testa abbassata sul materasso nella posizione della pecorina e feci segno al ragazzino di passare dietro per mettermelo dentro come cristocomanda, non se lo fece ripetere, in modo un po’ maldestro me lo infilò in figa, accidenti, lui era piccolo ma il suo cazzo era il più grosso dei tre, all’inizio mi ha fatto un pò male ma come ha preso il ritmo attaccandosi con le mani alle mie chiappe la libidine mi ha fatto passare il dolore, mentre il biondo mi rimetteva il cazzo tra le labbra e F…. li incitava, < Forza ragazzi trombatela dai sborrategli addosso… ma non in figa, sul culo….. in bocca….. fatela godere stà troia !!! > non so perché ma queste parole anziché mandarmi su tutte le furie mi arrapavano.

I due si diedero il cambio senza una parola, ora era il biondo che mi chiavava alla pecorella mentre l’altro mi scopava in bocca, mi piace tanto succhiare cazzi ma farlo mentre un altro mi fotte e un terzo se lo fa menare è veramente il massimo. Finalmente stavamo arrivando all’apice della lussuria il primo a venire fu il giovane, mi riempì la bocca di sborra calda e dolce, me lo sono bevuto fino all’ultima goccia mentre lui tremava tutto e faceva dei versi strani, sembrava quasi che piangesse, io cominciavo ad entrare in vibrazione la mia Clito era rossa grossa e dura, un lampo di libidine mi esplose nella testa e……………… < siiiiiii !!!!!! dai…. Ancora….. si, vengoooo….. vengo…. >
i muscoli interni della mia vagina stringevano aritmicamente sul bel cazzo che il biondo mi sfilò all’ultimo secondo per spararmi bordate di sborra bollente proprio in mezzo alle chiappe, ero quasi svenuta e mi colava sperma da tutte le parti così guardai verso Franco e gli dissi leccando un po’ di sborra :
< Grazie del regalo , ci rivediamo domenica, con altri due tuoi nuovi amici ! >

MALCOM XXX
scritto il
2010-10-13
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