Prendila come ti dico io
di
Lucasp
genere
tradimenti
Ormai erano 6.
Sei anni che io e Paola stavamo insieme. Eravamo amanti ed eravamo entrambi sposati.
Lei era l' unica donna che mi avesse mai fatto provare un' eccitazione simile; una bocca sempre calda e pronta a bersela tutta (proprio così diceva lei, "voglio bermela tutta") ed una fica che si bagnava quando la dominavi per bene e la facevi sentire una troia da strada...o meglio ancora un semplice oggettino in cui sborrare. Lei aveva 49 anni, io qualcuno di meno. Un corpo che ancora adesso che ne ha 55, quando lo accarezzo me lo fa venire duro.
Lei è proprio una vacca; aveva un bar insieme a suo marito; la mattina, prima di raggiungerlo, ci trovavamo in un garage che avevamo preso in affitto, ed in macchina si faceva sbattere fino a venire come un' ossessa. Quasi tutte le mattine.
Poi alle volte andavamo al bar (io prima e lei dopo) e la vedevo che baciava il cornuto sulla bocca; la bocca che fino a poco tempo prima era stata sul mio cazzo ed aveva asciugato ogni goccia della mia sborra calda.
Che troia! Anch' io non mi battevo male però; alle volte dopo aver sborrato in quella bocca ed aver visto la scena del bacio alla sborra, mi tornava duro di nuovo e a pranzo, tornato a casa riempivo la fica calda e bagnata di mia moglie. Che non si faceva certo pregare nemmeno lei.
Un giorno, dopo aver fatto l' amore, Paola mi disse: "La scopi tua moglie?"
"che cazzo te ne frega?"
"voglio sapere se la scopi; quella troia ha due tette da urlo e ti immagino sempre mentre la monti come un toro e che la riempi di sborra calda" e già vedevo ritornare il desiderio nei suoi occhi; si accarezzava la fica languidamente ed ogni tanto si prendeva in mano le tette accarezzandosele un po'.
"Ah si? Beh, certo che la monto. Anche se non è certo come montare te"
"uhhhmmm" cominciò ad accarezzare piano il mio cazzo che in men che non si dica tornò duro e con la mano le presi la testa e la forzai a prenderlo in bocca.
"Dai, puliscimi bene il cazzo che poi stasera vado a casa e mi monto la mia mogliettina"
A quelle parole lei cominciò a pompare con la bocca mugolando di eccitazione. Le dita sulla figa stavano facendo un ditalino furioso e la sentii urlare col cazzo in gola. Dopo pochi istanti sborrai e mi sentii finalmente svuotato.
"stasera prima di montare quella troia, dimmelo; voglio dirti come la devi prendere e quello che le devi fare" La sentivo agitarsi non ancora sazia. "sarà come essere li e dominarla insieme" e venne di nuovo.
..... se piace posso continuare.
Ditemi voi
Sei anni che io e Paola stavamo insieme. Eravamo amanti ed eravamo entrambi sposati.
Lei era l' unica donna che mi avesse mai fatto provare un' eccitazione simile; una bocca sempre calda e pronta a bersela tutta (proprio così diceva lei, "voglio bermela tutta") ed una fica che si bagnava quando la dominavi per bene e la facevi sentire una troia da strada...o meglio ancora un semplice oggettino in cui sborrare. Lei aveva 49 anni, io qualcuno di meno. Un corpo che ancora adesso che ne ha 55, quando lo accarezzo me lo fa venire duro.
Lei è proprio una vacca; aveva un bar insieme a suo marito; la mattina, prima di raggiungerlo, ci trovavamo in un garage che avevamo preso in affitto, ed in macchina si faceva sbattere fino a venire come un' ossessa. Quasi tutte le mattine.
Poi alle volte andavamo al bar (io prima e lei dopo) e la vedevo che baciava il cornuto sulla bocca; la bocca che fino a poco tempo prima era stata sul mio cazzo ed aveva asciugato ogni goccia della mia sborra calda.
Che troia! Anch' io non mi battevo male però; alle volte dopo aver sborrato in quella bocca ed aver visto la scena del bacio alla sborra, mi tornava duro di nuovo e a pranzo, tornato a casa riempivo la fica calda e bagnata di mia moglie. Che non si faceva certo pregare nemmeno lei.
Un giorno, dopo aver fatto l' amore, Paola mi disse: "La scopi tua moglie?"
"che cazzo te ne frega?"
"voglio sapere se la scopi; quella troia ha due tette da urlo e ti immagino sempre mentre la monti come un toro e che la riempi di sborra calda" e già vedevo ritornare il desiderio nei suoi occhi; si accarezzava la fica languidamente ed ogni tanto si prendeva in mano le tette accarezzandosele un po'.
"Ah si? Beh, certo che la monto. Anche se non è certo come montare te"
"uhhhmmm" cominciò ad accarezzare piano il mio cazzo che in men che non si dica tornò duro e con la mano le presi la testa e la forzai a prenderlo in bocca.
"Dai, puliscimi bene il cazzo che poi stasera vado a casa e mi monto la mia mogliettina"
A quelle parole lei cominciò a pompare con la bocca mugolando di eccitazione. Le dita sulla figa stavano facendo un ditalino furioso e la sentii urlare col cazzo in gola. Dopo pochi istanti sborrai e mi sentii finalmente svuotato.
"stasera prima di montare quella troia, dimmelo; voglio dirti come la devi prendere e quello che le devi fare" La sentivo agitarsi non ancora sazia. "sarà come essere li e dominarla insieme" e venne di nuovo.
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