Mansarda

di
genere
etero

Ci conosciamo da quasi 20 anni: lei è sempre stata una 
bella ragazzona. Quasi ogni giorno sulle scale ci 
scambiamo i soliti stanchi saluti. Sarà il suo imminente 
matrimonio, ma negli ultimi mesi la vedo ancora più bella. 
Da qualche giorno le hanno ultimato i lavori in mansarda, 
dove vivrà con suo marito. Una mattina è vestita in modo 
particolarmente sobrio ma sexy, con tacchi alti, maglia 
rossa scollata e trucco appena accennato: bellezza 
possente ma genuina. Non resisto al mio desiderio di 
esprimerle tutta la mia ammirazione nel vederla, non mi 
basta più il "solito ciao" le dico: oggi sei 
bellissima! Ricevo un grazie imbarazzato ma ci lasciamo 
con i suoi occhi piacevolmente compiaciuti che mi dicono 
molto di più. Mi butto nella mia solita quotidianità, 
quasi dimenticando quell'episodio. Fino a sabato 
pomeriggio. Il "solito" ciao anticipa un invito a visitare 
la mansarda appena ristrutt urata. Accetto anche per motivi 
professionali: sono un arredatore. Passiamo dal salotto 
alla cucina, il bagno fino alla camera da letto: per ora 
non c'è che un divano e su di esso scambiamo varie 
opinioni su come sviluppare alcune idee. Lei è di un sexy 
inebriante, intravedo il seno, mentre le gambe nude sotto 
la gonna mi avvolgono. Non riesco a non guardare le sue 
caviglie deliziose, ed i piedi che vorrei leccare. Il mio 
pene si fa durissimo ed io, tutto preso dalla promessa 
sposina, non mi accorgo che lei non aspettava altro! Mi 
sussurra: - Sono ancora bagnata dal tuo complimento... 
Senza freni la bacio e la spoglio: un calore torrido mi 
avvolge. Lei è nuda e mi fa stendere sul divano per far lo 
stesso con me. Non credevo che mi potesse venire così 
grosso, ma ora sono completamente suo, nella sua bocca 
dolce e vigorosa, lo ingoia del tutto. Bastano pochi colpi 
e dilago dentro la sua gola. Mi accoglie dentro di lei 
fino all'ultima goccia. Non ho tempo nemmeno di pensare 
che possa essere già finita: Lei continua a lavorami con 
la lingua, è eccitatissima, mi succhia e 
contemporaneamente si stimola. Nell'ebbrezza del piacere 
la vedo colare sul parquet: sono ancora più voglioso di 
prima, il mio arnese è duro oltremodo, lei un vulcano 
sessuale. Glielo tolgo di bocca e la metto a pecorina sul 
divano, trovo subito la sua fessura, ma lei mi fa uscire 
dopo alcuni travolgenti colpi che la squassano di piacere: 
mi implora di entrare dall'altra parte. Mi accorgo allora 
che ha un buco del culo da favola, perciò non esito a 
ficcarle dentro la lingua e per lei sono orgasmi multipli. 
Mi implora ancora di chiavarla e subito il mio tronco la 
sfonda meravigliosamente dietro. Mi stendo sul divano ed 
ora è lei che ritma da sopra, per minuti di piacere 
travolgente. Quando mugolo che sto per strasborrare se lo toglie dal culo per fi ccarselo in bocca. E quando esplodo 
si fa inondare volto e seno. Restiamo nudi e avvolti, ma 
soprattutto capiamo che è solo l'inizio: la mansarda è 
tutta da arredare!
scritto il
2010-10-16
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