Bel ricordo
di
AlessandroLU
genere
gay
Capitolo Unico
Era da tanto tempo che io e Flavio non ci vedevamo più, forse dai tempi della scuola. Molto spesso andavo a casa sua. Eravamo entrambi adolescenti maggiorenni. Spesso io mi alzavo la maglietta, e gli facevo toccare il mio petto ancora di adolescente senza peli, lui mi toccava i capezzoli come fossi una femmina. Invece ero un ragazzo anche io. Di 18 anni, come lui.
Quante volte ci incontravamo con tanto piacere per toccarci e per farmi toccare maggiormente io. Lui passava le sue mani sul mio culo moro e entrava col dito dentro l'ano e poi odorava il suo dito, e lo slinguazzava esprimendo gioia e gusto.
Io felicemente mi recavo a casa sua, dove c'era anche il fratello. Una sera, tra una parola e un'altra, Flavio mi accarezzò il culo mentre Dario, il fratello, mi accarezzò la bocca. Mi trovai in un nonnulla con i loro peni, uno nell'ano, l'altro in bocca. Fin quando non furono soddisfatti a sazietà, rimasi immobile, poi sentìì il mio ano pieno dello sperma di Flavio come la mia bocca di quello di Dario. Dopo si scambiarono i ruoli ed era Dario ad incularmi mentre Flavio me lo metteva in bocca.
Facemmo questo per alcuni mesi, e io andavo a casa loro quasi convinto che dovessi andarci perchè era giusto cosi.
Dopo Flavio e Dario, chiamarono anche i loro amici, e a turno mi scopavano, a loro piacimento; a volte facevo anche pompe a tutti. Dopo aver fatto questo, ogni volta, ci salutavamo e Flavio mi diceva "ciao Alfredo ci vediamo domani a scuola".
Quando tornavo a casa quasi sempre mi masturbavo, mentre il mio culo spesso era sporco di sangue.
Poi finivo di andare li per qualche giorno, per poi ritornare e ricominciare col sesso.
Anche il padre di Flavio, chiamò suoi amici, e anche loro mi scopavano. Alcuni baciandomi con la lingua tutta dentro la mia bocca per poi leccare il mio ano e fare tutto quello che volevano loro.
Soprattutto i grandi mi scopavano a turno facendo gocciolare il loro sperma del mio culo moro.
Finita la scuola, smisi di andare da Flavio.
Lo ricordo con molto affetto.
Fatti e personaggi di questo racconto sono puramente inventati. Anche le scene e gli episodi sono inventati ed ogni riscontro con la realtà è puramente casuale.
Era da tanto tempo che io e Flavio non ci vedevamo più, forse dai tempi della scuola. Molto spesso andavo a casa sua. Eravamo entrambi adolescenti maggiorenni. Spesso io mi alzavo la maglietta, e gli facevo toccare il mio petto ancora di adolescente senza peli, lui mi toccava i capezzoli come fossi una femmina. Invece ero un ragazzo anche io. Di 18 anni, come lui.
Quante volte ci incontravamo con tanto piacere per toccarci e per farmi toccare maggiormente io. Lui passava le sue mani sul mio culo moro e entrava col dito dentro l'ano e poi odorava il suo dito, e lo slinguazzava esprimendo gioia e gusto.
Io felicemente mi recavo a casa sua, dove c'era anche il fratello. Una sera, tra una parola e un'altra, Flavio mi accarezzò il culo mentre Dario, il fratello, mi accarezzò la bocca. Mi trovai in un nonnulla con i loro peni, uno nell'ano, l'altro in bocca. Fin quando non furono soddisfatti a sazietà, rimasi immobile, poi sentìì il mio ano pieno dello sperma di Flavio come la mia bocca di quello di Dario. Dopo si scambiarono i ruoli ed era Dario ad incularmi mentre Flavio me lo metteva in bocca.
Facemmo questo per alcuni mesi, e io andavo a casa loro quasi convinto che dovessi andarci perchè era giusto cosi.
Dopo Flavio e Dario, chiamarono anche i loro amici, e a turno mi scopavano, a loro piacimento; a volte facevo anche pompe a tutti. Dopo aver fatto questo, ogni volta, ci salutavamo e Flavio mi diceva "ciao Alfredo ci vediamo domani a scuola".
Quando tornavo a casa quasi sempre mi masturbavo, mentre il mio culo spesso era sporco di sangue.
Poi finivo di andare li per qualche giorno, per poi ritornare e ricominciare col sesso.
Anche il padre di Flavio, chiamò suoi amici, e anche loro mi scopavano. Alcuni baciandomi con la lingua tutta dentro la mia bocca per poi leccare il mio ano e fare tutto quello che volevano loro.
Soprattutto i grandi mi scopavano a turno facendo gocciolare il loro sperma del mio culo moro.
Finita la scuola, smisi di andare da Flavio.
Lo ricordo con molto affetto.
Fatti e personaggi di questo racconto sono puramente inventati. Anche le scene e gli episodi sono inventati ed ogni riscontro con la realtà è puramente casuale.
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