Dolce Vecchiaia
di
AlessandroLU
genere
gay
Dolce vecchiaia
Capitolo Unico
Avevo sempre sognato di ritrovarmi nel dolce tepore della sera, senza eccessivi pensieri e senza paure, magari con una donna vicino, una donna bella e profumata, che ti sappia capire, che ti sappia prendere il cuore e l'anima...
Invece mi ritrovavo tutte le sere da solo col mio peluche e con la radiolina accesa....strano a volte non potevo permettermi nemmeno di sentirla perchè soffrendo di sordità che andava e veniva a periodi intemittenti non potevo sempre ascoltarla.
Sere che mi sentivo solo, senza nessuno.
Il mio desiderio recondito era quello di andare con una puttana, per distrarmi un pò....però poi pensavo che anche questo sarebbo stato inutile, visto che comunque le donne cosi amore non ne danno. Sempre che possiamo trovare dell'amore , in questo mondo cosi misero e cosi legato troppo ai soldi, alle macchine e allo sfarzo. Troppo legato al volere apparire invece che essere. Ma ormai anche questi discorsi non trovavano spazio in una società sempre più legata al dio denaro.
La storia siamo davvero noi e che nessuno si senta escluso recita e canta Francesco De Gregori....
fatto sta che la voglia di andare a prostitute mi stava passando e il calore della città in agosto era insopportabile. Cosa fare ?
In verità non lo sapevo. Ero legato al pensiero di migliorare quando scovai in una chat-erotica una donna tutta nuda che mostrava il suo corpo a tutti quelli che la vedevano in quel momento...
una vera depravazione non c'è che dire.
Muoveva le chiappe con disinvoltura. Chiappe vissute, che sicuramente avevano dentro quel buchetto pieno di peli, un odore di merda, che a lei piaceva per sentirsi innocente.
Innocente lo era .
Mi mancavano i soldi ma l'unico modo per averli era dare il mio corpo dato che per vari handicap fisici non potevo lavorare.
Handicap come sentire poco e avere problemi agli occhi. L'unico modo per fare soldi era quello di dare il mio corpo.
Misi l'annuncio su Sera Font e subito mi contattò una persona anziana, sui 70 anni.
Parlammo prima un poco per tel. poi ci incontrammo dove stabilito.
Mi fece subito salire in casa e li mi invito nella sua camera da letto. Dopo mi disse "Spogliati". E cosi, rimanemmo nudi tutti e due. Il suo fisico era abbastanza magro.
Mi toccò tutto il corpo e poi mi disse "Girati"... mi sentìì toccare nelle mie parti intime davanti e di dietro, abbracciando i miei fianchi per poi appoggiare il suo pene sopra il mio culo. Lubrificò con la lingua il mio ano, e poi mi scopò il culo con forza. Ansimava in modo forte l'anziano e dopo un pò venìì dentro di me.
Con il culo pieno di sperma, mi chinai e presi il suo cazzo ancora duro in bocca per ingoiare ancora lo sperma che aveva.
Dopo mi toccò il petto e slinguazzò il collo, e prendendomi per il seno alla pecorina, mi inculò ancora. Questa volta il mio culo già aperto dalla prima botta non soffrìì molto per la seconda, dato che era già aperto.
Per venire ci mise di più, ma forse ci piacque di più, perchè era bravo a farlo.
Dopo averlo fatto, mi diede 50 euro. Lo salutai e me le andai.
Avevo un altro appuntamento.
Ancora con un uomo anziano.
Mi lavai alla svelta e ci incontrammo.
Mi fece salire in casa sua, e con lui c'era anche un'altra persona anziana anche lei.
Dopo aver parlato un pò...andammo al sodo, ma stavolta erano in due a toccarmi con me disteso sul letto. Uno prese una candela accesa e mi mise la cera sul corpo mentre l'altro mi accarezzava il pene. Uno dei due mi disse "Girati".
E girandomi mi mise un pò di olio sul culo e poi nell'ano. A turno mi scoparono senza preservativo...per tre volte ciascuno.
Poi mi vennero anche in bocca dopo aver succhiato le loro cappelle.
Mi diedero 50 euro in due e mi salutarono.
Stanco tornai a casa e mi addormentai....
col buco del culo che gocciolava sangue. Il giorno dopo.
Fatti e personaggi di questo racconto sono puramente inventati ed ogni riscontro con la vita reale e fatti veramente accaduti è puramente casuale.
Capitolo Unico
Avevo sempre sognato di ritrovarmi nel dolce tepore della sera, senza eccessivi pensieri e senza paure, magari con una donna vicino, una donna bella e profumata, che ti sappia capire, che ti sappia prendere il cuore e l'anima...
Invece mi ritrovavo tutte le sere da solo col mio peluche e con la radiolina accesa....strano a volte non potevo permettermi nemmeno di sentirla perchè soffrendo di sordità che andava e veniva a periodi intemittenti non potevo sempre ascoltarla.
Sere che mi sentivo solo, senza nessuno.
Il mio desiderio recondito era quello di andare con una puttana, per distrarmi un pò....però poi pensavo che anche questo sarebbo stato inutile, visto che comunque le donne cosi amore non ne danno. Sempre che possiamo trovare dell'amore , in questo mondo cosi misero e cosi legato troppo ai soldi, alle macchine e allo sfarzo. Troppo legato al volere apparire invece che essere. Ma ormai anche questi discorsi non trovavano spazio in una società sempre più legata al dio denaro.
La storia siamo davvero noi e che nessuno si senta escluso recita e canta Francesco De Gregori....
fatto sta che la voglia di andare a prostitute mi stava passando e il calore della città in agosto era insopportabile. Cosa fare ?
In verità non lo sapevo. Ero legato al pensiero di migliorare quando scovai in una chat-erotica una donna tutta nuda che mostrava il suo corpo a tutti quelli che la vedevano in quel momento...
una vera depravazione non c'è che dire.
Muoveva le chiappe con disinvoltura. Chiappe vissute, che sicuramente avevano dentro quel buchetto pieno di peli, un odore di merda, che a lei piaceva per sentirsi innocente.
Innocente lo era .
Mi mancavano i soldi ma l'unico modo per averli era dare il mio corpo dato che per vari handicap fisici non potevo lavorare.
Handicap come sentire poco e avere problemi agli occhi. L'unico modo per fare soldi era quello di dare il mio corpo.
Misi l'annuncio su Sera Font e subito mi contattò una persona anziana, sui 70 anni.
Parlammo prima un poco per tel. poi ci incontrammo dove stabilito.
Mi fece subito salire in casa e li mi invito nella sua camera da letto. Dopo mi disse "Spogliati". E cosi, rimanemmo nudi tutti e due. Il suo fisico era abbastanza magro.
Mi toccò tutto il corpo e poi mi disse "Girati"... mi sentìì toccare nelle mie parti intime davanti e di dietro, abbracciando i miei fianchi per poi appoggiare il suo pene sopra il mio culo. Lubrificò con la lingua il mio ano, e poi mi scopò il culo con forza. Ansimava in modo forte l'anziano e dopo un pò venìì dentro di me.
Con il culo pieno di sperma, mi chinai e presi il suo cazzo ancora duro in bocca per ingoiare ancora lo sperma che aveva.
Dopo mi toccò il petto e slinguazzò il collo, e prendendomi per il seno alla pecorina, mi inculò ancora. Questa volta il mio culo già aperto dalla prima botta non soffrìì molto per la seconda, dato che era già aperto.
Per venire ci mise di più, ma forse ci piacque di più, perchè era bravo a farlo.
Dopo averlo fatto, mi diede 50 euro. Lo salutai e me le andai.
Avevo un altro appuntamento.
Ancora con un uomo anziano.
Mi lavai alla svelta e ci incontrammo.
Mi fece salire in casa sua, e con lui c'era anche un'altra persona anziana anche lei.
Dopo aver parlato un pò...andammo al sodo, ma stavolta erano in due a toccarmi con me disteso sul letto. Uno prese una candela accesa e mi mise la cera sul corpo mentre l'altro mi accarezzava il pene. Uno dei due mi disse "Girati".
E girandomi mi mise un pò di olio sul culo e poi nell'ano. A turno mi scoparono senza preservativo...per tre volte ciascuno.
Poi mi vennero anche in bocca dopo aver succhiato le loro cappelle.
Mi diedero 50 euro in due e mi salutarono.
Stanco tornai a casa e mi addormentai....
col buco del culo che gocciolava sangue. Il giorno dopo.
Fatti e personaggi di questo racconto sono puramente inventati ed ogni riscontro con la vita reale e fatti veramente accaduti è puramente casuale.
1
voti
voti
valutazione
8
8
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Bel ricordo
Commenti dei lettori al racconto erotico