Intermezzo notturno

di
genere
incesti

Ciao a tutti, sono Dorina, rieccomi a voi. Quello che sto per scrivere non è un racconto vero e proprio, sono poche righe per descrivere quanto capitatomi questa notte e per rendervi partecipi della mia felicità. Orbene, nel cuore della notte vengo svegliata da un bacio sulla bocca. E' buio, faccio fatica a capacitarmi di quello che sta succedendo, una mano mi tappa la bocca prima che riesca a dire qualcosa e una voce mi dice: "Ssssst! Sono il papà. Sono venuto a trovarti" "Ma che ore sono?" "Le quattro e mezza" "E come mai sei qui?" "Mi sono alzato a pisciare e mentre stavo tornando a letto ho pensato a te. E' già qualche giorno che non te lo metto dentro" "Dieci giorni. Pensavo di non piacerti più!" "Ma cosa dici sciocchina? Vuoi che non mi piaccia più la mia bambina? Una bambina di diciannove anni così attraente?" "Non so, io so che in questi giorni non sei andato al di là di qualche palpatina al culo e qualche succhiatina al seno..." "Sono qui per rimediare" "Bene, Adesso accendo la luce" "No, amore mio, restiamo così, al buio, è più intrigante". A questo punto sento la sua mano accarezzarmi la passera. Io sono a letto coperta solo da un camicione, piuttosto pesante perchè fa un po' freddo. Ma, come sempre quando non sono mestruata, le mutandine, così come il reggiseno, non ce le ho. E la mano di mio padre arriva subito al punto. Dolce, poi via via più determinata. Le carezze si fanno sempre più intense, poi arriva il massaggio al clitoride e non riesco a trattenere un gridolino. "Sssssst! Sennò svegliamo qualcuno!". Il massaggio si fa intensivo, io comincio ad andare in estasi e uno stupendo orgasmo clitorideo è la logica conseguenza di un trattamento tanto sapiente. Non riesco a prendere fiato che mio padre m'infila due dita nella figa e comincia ad andare. Mmmmm, che bello! Ci dà dentro con veemenza fino a che, ormai cotta, esplodo in un orgasmo vaginale che mi fa letteralmente sbiellare. A questo punto mi sento palpare le chiappe con vigore, e fremiti indescrivibili mi attraversano il corpo. Una toccatina al seno da sopra il camicione e poi ecco che a portata di bocca ho il suo cazzo. E' già bello duro, ma una succhiata se la merita tutta. Ci dò dentro e a un certo punto mio padre mi fa: "Basta bambina mia, non voglio un pompino, ti voglio chiavare". Ecco allora che mi viene sopra e m'infila senza difficoltà visto che la mia figa è bagnata per bene. Io chiudo le gambe sotto di lui, ogni sua pompata è una sollecitazione al clitoride, è un godimento continuo e ben presto raggiungo l'orgasmo. Sono senza fiato e per fortuna (stavolta è il caso di dirlo) lui esplode poco dopo. M'inonda la figa con una bella sborrata, poi si toglie e me lo rimette in bocca così che glielo possa pulire. Poi un ardente bacio sulla bocca e :"Adesso dormi, bambina mia". Se ne va, io mi rimbocco le coperte e resto lì un po' a guardare...il buio. Poi non so, ma stamattina mi sveglio nel dubbio se quanto m'è accaduto sia vero o no. Mi tiro su e vedo una macchia gialla sul lenzuolo di sotto. Allora è vero! Mi tocco la figa ed ho la conferma: è vero! Che bello! Prima d'andare in bagno rifaccio il letto. Voglio che quella macchia di sborra non induca a cambiare il lenzuolo. La voglio vedere il più possibile, a ricordo di uno splendido intermezzo notturno. Un intermezzo notturno che solo un uomo stupendo come mio padre poteva donarmi.
di
scritto il
2010-10-19
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