Sorpresa da mio marito mentre ero attaccata al cane - 5° Atto - Il mio secondo Golden Retriver

di
genere
zoofilia

Premessa:
Qualcuno ha avuto da ridire sul fatto che io divida gli episodi in atti anziché capitoli.
Confesso che vi è una certa presunzione in questa mia scelta ma mi piace narrare certi fatti della mia vita in maniera un po' teatrale come fossero pieces di Edoardo con il quale mi scuso per l'improprio e ardito accostamento.

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-Amore......ricordo come fosse oggi quel giorno in cui prendemmo possesso della nuova casa con quel grande e bellissimo giardino.
Tu venisti a prendermi nella vecchia casa dove io ero ancora impegnata ad impacchettare le ultime cose e tra le mani avevi un regalo per me:"Un batuffolo vivo e peloso....un cucciolo di Golden Retriver!

Nel momento in cui tu me lo porgevi eri troppo preso a condividere la gioia che sprizzava dai miei occhi per quella inattesa sorpresa per accorgerti che tutto il mio corpo era stato scosso da un sussulto ed un incontrollabile tremore.

In quel momento era come se tu stessi aprendo un libro nelle cui pagine vi erano scritti frammenti segreti della mia storia nascosti in un angolo remoto della mia memoria.

Le mie lacrime che in quel momento scorrevano copiose erano per te un segno di gioia e di gratitudine per un magnifico regalo di cui mai si era parlato tra noi mentre per me era lo struggente ricordo di momenti meravigliosi di un passato che avevo oramai dimenticato.

Quando mi avevi chiesto di dargli un nome,istintivamente avevo detto "Romeo" sentendomi in quell'istante come fossi io la Giulietta protagonista felice e sfortunata di una meravigliosa storia d'amore.

Sin dal primo momento tra me e Romeo si era stabilito un legame ed un'intesa davvero speciali.

E' noto che i Golden Retriver sono animali molto intelligenti,docili e disponibili ad intrattenere buoni rapporti con chiunque,anche se sconosciuti.

Con me tuttavia,si andava stabilendo un'intesa ed una complicità del tutto speciali.

In certi momenti mi pareva di rivivere la stessa storia che avevo vissuto con Bobby e per quanto mi sforzassi di evitare coinvolgimenti sessuali,la reciproca attrazione era troppo forte e dunque,incontrollabile.

I nostri abbracci,le nostre carezze sin da subito andavano ben oltre il comune rapporto tra un cane e la sua padrona.

Ci abbracciavamo,ci rotolavamo sul prato o sul tappeto in casa e persino sul letto in un frenetico scambio di toccamenti,baci,linguate e corse,corse ancora,sino allo sfinimento.

Tutto questo avveniva quando eravamo soli mentre in presenza di altri,tra i quali anche tu,le sue effusioni erano del tutto "normali" e controllate.

Improvvisamente quando aveva circa 11 mesi ed era ben formato come stazza e carattere,aveva cominciato a mostrare una certa inquietitudine quando mi era vicino.

Si agitava,mi strusciava il muso tra le gambe anche quando ero vestita mentre sino al mese prima,avevo giocato con lui anche senza avere nulla addosso.

Aveva raggiunto la sua maturazione sessuale e me ne dava prova anche quando si aggrappava alla mia gamba simulando una monta colla punta rossa che faceva capolino dal fodero sotto la pancia.

La costatazione che Romeo era oramai pronto per la monta,mi aveva riportata coi ricordi alle stesse situazioni vissute anni prima con Bobby.

Per alcuni giorni sono stata preda di una inquietitudine che mi spingeva a tenerlo lontano da me sino a che,abbattendo l'ipocrita barriera che stavo frapponendo tra me e lui,l'avevo chiamato a me e facendolo sdraiare,lo avevo accarezzato sino a che il suo dardo rosso non fosse completamente fuori e dopo alcuni massaggi con le dita,non mi sono sentita bagnare dalle sue prime gocce di sperma.

Quella prima sera io e te avevamo fatto l'amore in modo meraviglioso e mentre tu mi facevi godere con l'ardore di sempre,io m'immaginavo di essere montata dal cane ed anche quando mi hai scaldato l'utero col tuo seme,immaginavo che fosse lui a sborrarmi dentro.

I giorni che sono seguiti li avevo vissuti in un crescendo erotico con Romeo il quale,come faceva Bobby,aveva cominciato a leccarmi la fica e baciarmi con la lingua in bocca mentre io avevo preso a succhiarlo sino a farlo godere sulle mie tette o sulla pancia.

Ero oramai completamente partita e nella mia mente si faceva strada ogni giorno di più l'idea che avrei dovuto stabilire con lui lo stesso genere di rapporto che avevo avuto con Bobby.

Quel sabato mattina prima che tu uscissi di casa mi avevi ricordato che forse quella sera avremmo incontrato quella coppia di Napoli con la quale da tempo intrattenevamo un rapporto tramite Internet.

Lei era una bellissima mora mentre lui pur non essendo particolarmente bello,ci aveva mostrato delle foto in cui esibiva un pacco davvero ragguardevole.

Il pensiero della serata che avremmo trascorso aveva portato la mia libido alle stelle e non appena tu sei uscito,ho chiamato a me Romeo e mi sono fatta leccare sino ad avere due orgasmi consecutivi.

Poi mi sono distesa sotto la sua pancia e l'ho spompinato sino a farmelo godere per la prima volta in bocca.

Avevo già assaggiato nei giorni precedenti anche se timidamente il suo sperma molto acidulo e ne avevo anche potuto apprezzare l'afrore più pungente del ricordo che avevo di quello di Bobby.

Quella è stata per me una giornata carica di elettricità terminata quella notte in un'orgia di sensi durata sino all'alba in cui la mia libidine scatenata aveva stupito la coppia con la quale ci eravamo incontrati e tu stesso eri impressionato dalla mia carica erotica.

Con la complicità di Wanda(questo era il nome di lei)avevamo spompato te e il suo compagno cazzuto facendovi sborrare a ripetizione per tre volte nel volgere di due ore per poi dedicarci,nel tempo necessario alle vostre ricariche,a noi stesse lesbicando e godendo come due porche davanti ai vostri occhi allupati.
Roberto che credeva di essere in grado con la sua potenza di mettere ko qualunque donna ha dovuto ricredersi vedendo con quanta facilità ingoiavo in ogni buco la sua verga e la facilità con la quale riuscivo a controllare il suo piacere a tutto mio vantaggio.

Ero scatenata.

Lesbicavo con lei ed immaginavo la lingua di Romeo in bocca e dentro la mia fica.

Sentivo la trivella di Roberto che mi scavava le visceri e m'immaginavo attaccata a Romeo col nodo gonfio che mi dilatava lo sfintere anale.

Sentivo il calore del tuo sperma dilagare sul mio utero e m'immaginavo il caldo seme di Romeo che cercava di ingravidarmi.

Anche al nostro rientro a casa all'alba,ti avevo succhiato con la bocca le ultime gocce di sperma che custodivi nello scroto oramai rinsecchito.

Alle tre del pomeriggio mi hai svegliata per andare in aeroporto per un breve viaggio di lavoro e prima che tu uscissi,avevo voluto sentire dentro di me ancora il calore della tua sborrata che andava ad aggiungersi a quelle della notte brava che mi ero conservata dentro senza fare la doccia.

Ciò che era scritto stava per compiersi.

Ciò che inconsapevolmente covava nella mia mente sin dal primo istante in cui mi avevi regalato Romeo,si era compiuto mentre tu,in aereo,eri diretto in America.

Non appena sentita chiudere la porta di casa il cane senza che neanche lo chiamassi,era saltato sul letto.

Credo che il mio corpo emanasse un tale afrore di sesso da saturarne tutta la stanza.

Già nel momento in cui Romeo era salito sul letto,sotto la sua pancia spuntava un grosso e lungo dardo rosso.

Io ero completamente scoperta e nuda sul lenzuolo ed il cane smaniosamente aveva cominciato ad annusarmi e leccare dappertutto.

Io prendendolo per il collare lo avevo tirato a me ed avevo cominciato a baciarlo e farmi baciare lascivamente mentre con una mano gli massaggiavo il cazzo.

Poi l'ho spinto in basso,ho allargato le cosce ed ho vissuto i più bei minuti di godimento degli ultimi due giorni compreso l'orgia della notte precedente.

Il mio sesso bagnato,l'odore di sperma e dei miei stessi umori parevano stimolare in modo parossistico l'interesse di Romeo e la sua incontenibile libidine.

La sua lingua solcava il mio sesso in tutta la sua lunghezza dal buco del culo sino alla clitoride emettendo ad agni linguata un suono simile a quello di stracci bagnati sbattuti sul marmo.

Una libidine incredibile,un piacere lungo e struggente,orgasmi esplosivi e liquidi.

Tutto questo era ciò che mi stava regalando Romeo con la sua lingua e dunque era giunto il momento che anch'io gli regalassi qualcosa.

Cercando di contenere il suo nervoso impeto,mi sono alzata e mi sono inginocchiata sul tappeto.

Lui pareva impazzito.

Scodinzolava,guaiva,cercava di saltarmi addosso e agitandosi mi girava intorno.

Il povero!

Era la sua prima monta e completamente inesperto non sapeva bene cosa fare ne come fare.

Sedendomi a terra,l'ho stretto a me nel tentativo di calmarlo e mentre scambiavo profondi baci con la sua lingua a pennello,gli accarezzavo il membro.

Poi,senza mai mollare la presa mi sono rimessa in ginocchio e tirandolo per le zampe anteriori mi sono fatta ingroppare.

A quel punto aveva iniziato a cercare il suo buco con movimenti frenetici e sconnessi al che,intervenendo ancora io,gli ho preso il cazzo con le dita e puntandolo tra le grandi labbra gli ho permesso con una spinta secca di penetrarmi.

La monta è stata concitata e profonda e dopo solo pochi colpi,l'ho sentito irrigidirsi sul mio corpo e stringere più forte le zampe anteriori sotto le mie tette mentre dentro di me sentivo gonfiarsi il nodo mente tutto il mio corpo veniva avvampato dal calore del suo seme.

Il suo respiro affannoso penetrava il mio cervello insieme al piacere bestiale che pervadeva tutto il mio tremebondo corpo mentre dalla sua bocca e dalla sua lingua colavano caldi filamenti di bava che scivolavano sul mio collo sino a bagnarne il tappeto.

Segue




scritto il
2016-07-21
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