Fantasie in ufficio

di
genere
etero

Sono qui nel mio ufficio, non c'è nessuno in teatro oggi sono solo io, devo ammettere di essere parecchio eccitato e di aver tirato fuori dai pantaloni e boxer il mio cazzo duro, ho cominciato ad accarezzarlo piano, e in quel momento ho immaginato di vederti entrare nel mio ufficio, sorprendendomi con il cazzo in mano;

il tuo sguardo era un misto di disappunto ed eccitazione, mi hai detto:

- Ah è così che lavori?

Venendo vicino a me, hai iniziato a sbottonarti la camicetta e hai aperto la cerniera posteriore della tua gonna, rimasta con un completino intimo da infarto, mi hai baciato con passione,trasporto e desiderio, le nostre lingue danzavano, e la tua mano è scesa sulla mia asta tesa, iniziando un movimento perfetto, ho slacciato il tuo reggiseno e ho lasciato che il tuo splendido seno fosse libero di muoversi e di essere ammirato da me, lo ho accarezzato palpato e con la lingua ho iniziato a leccarti i capezzoli ormai dritti e turgidi dall'eccitazione;

ti sentivo mugolare di piacere; a quel punto mi hai spinto indietro la testa per farmi distendere sulla poltrona, ti sei inginocchiata di fronte a me in mezzo alle mie gambe,
mi hai sfilato completamente i pantaloni e i boxer ammirando il mio cazzo duro e svettante davanti al tuo viso

- Amore hai davvero un cazzo bellissimo, mi piace proprio e mi eccita tutta la sai?

lo hai impugnato con la mano e con la lingua mi hai dato una leccata dalle palle al glande, soffermandoti sul frenulo, mi facevi morire di piacere, a quel punto hai dato un bacio proprio sulla punta e aprendo la bocca hai cercato di succhiarmelo tutto, (non sarò un super dotato ma i miei 20 cm di lunghezza e 6 di larghezza ce li ho), dopo poco ti ho sollevata facendoti sedere sulla mia scrivania, ti volevo, volevo sentire te e il tuo sapore. ti ho levato le mutandine e aprendoti le gambe ho ammirato sognante e innamorato lo spettacolo della tua figa ben depilata, come piace a me, si vedeva bene quanto eri eccitata e il clitoride gonfio ed eccitato era un invito per me, così ho iniziato a leccarti, giocare con il tuo clitoride facendoti gemere di piacere, penetrarti con la mia lingua raccogliendo più succo possibile:

- Mmmmm, sei deliziosa amo il tuo sapore -

ho continuato a leccarti fino a sentirti venire nella mia bocca, adoro bere i tuoi orgasmi, e poi ancora e ancora.
Finché con la voce davvero eccitata mi hai chiesto:

- Amore ti prego scopami, voglio sentire tutto il tuo cazzo dentro di me.

Io senza farmelo ripetere mi sono sollevato dalla poltrona e dopo averlo strofinato sulla tua figa aperta, delicatamente ho lo ho infilato dentro di te, senza rabbia senza fretta ma con amore e passione così che entrambi potessimo goderci appieno ogni istante, ci guardavamo dritti negli occhi e con le mani ti solleticavo i capezzoli, poi mi stendevo verso di te e ci baciavamo con passione.
Dopo poco mi hai detto:

- Amore mio vengo, godo, ti vengo sul cazzo.

Ti ho sentita fremere, gemere e godere è stato bellissimo, ma non l'ho mai fatto uscire dalla tua figa ho solo rallentato.

Mi hai guardato negli occhi con uno sguardo da vera porca, che mi ha eccitato ancora di più, se possibile, e mi hai detto:

- Ora è il tuo turno, voglio vederti e sentirti godere.

Ti sei inginocchiata davanti a me e hai infilato il mio cazzo duro, dritto e bagnato dai tuoi succhi tra le tue tette, cominciando un movimento perfetto, divino, con la bocca aperta e la lingua fuori aspettavi il mio glande, dandogli delle leccate quando sbucava da in mezzo ai tuoi seni, a volte invece mi guardavi negli occhi, sempre con quello sguardo di donna eccitata e vogliosa che solo tu sai fare e che mi fa impazzire, e mi dicevi:

- Ti piace amore? voglio sentirti e vedere venire, voglio gustarmi il tuo cazzo che sborra e mi riempie del tuo caldo nettare. Voglio che tu mi faccia una bella doccia con questo cazzo e mi bagni tutta con il tuo caldo, bianco, getto di sborra.

E io dopo poco:

- Amore vengo, vengo, godo!

Tu a quel punto lo hai impugnato e tenendolo hai indirizzato i miei getti di sborra su di te, nella tua bocca, sul tuo viso e sulle tue bellissime tette, quando finalmente ebbi finito di schizzarti dolcemente lo leccasti e lo ripulisti tutto dalle ultime gocce, dicendomi:

- E’ buonissima lo sai? Mi piace davvero molto la tua sborra, adesso che lo so’ non ci rinuncerò mai!

Ti ho sollevata abbracciata, e con gli occhi pieni d'amore ti ammiravo.

Ci baciammo dolcemente e a lungo ed insieme ci dicemmo:

- Finalmente!!!!

Riaprendo gli occhi da questa favolosa fantasia mi ritrovai di nuovo nel mio ufficio, solo, con il mio cazzo duro ancora nella mia mano, intento a masturbarlo dolcemente, quando d’un tratto la porta si aprii di scatto, davanti ai miei occhi tu

- Speravo proprio di trovarti così – rivolgendoti a me;

Sorridemmo, ti avvicinasti, e………
scritto il
2016-08-12
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