Ha fatto tutto lei

di
genere
tradimenti

Premetto che questo avvenimento è successo realmente, ma per questioni di privacy inventerò i nomi.

Un giorno, uno dei tanti, d'estate decisi di andare a casa del mio amico Francesco per giocare alla Play. Arrivato lì, suono al campanello e dopo pochi secondi mi apre la sua ragazza.. Se sapevo ci fosse stata anche lei, mi sarei inventato qualche scusa perché non mi è mai piaciuto fare il terzo incomodo. Mi fa entrare e entrando nel salotto vede Francesco sul divano che giocava alla Play, appena mi vide disse: "ciao Matteo! ti stavo aspettando!!", quelle parole non so perché ma mi fecero salire i brividi come se ci fosse stato qualcosa di ambiguo in quella frase, mah forse per il mio cervello la situazione mi aveva mandato in tilt, pensavo sprecato il pomeriggio a stare con quei due che si lanciavano sguardi d'intesa e coccole varie. Si, ero molto in imbarazzo, mi chiedevo "che ci faccio io qui?", quando all'improvviso torna da lavoro il Babbo di Francesco, tutto di corsa e dici "Franci dobbiamo andare subito in clinica per fare quell'esame, me ne ero completamente dimenticato, mi ha chiamato la mamma e sono tornato il prima possibile". Francesco quasi rispose male perché voleva rimanere a casa con "noi", ma poi alla fine dovette andare per forza perché l'esame era già prenotato da mesi. Lasciò me e Alice (la sua ragazza) a casa da soli, promettendo di tornare entro un ora, non ci portò con lui perché suo padre aveva un auto a due posti. Subito dopo che se ne andò scese il silenzio più totale, io ero imbarazzatissimo, non sapevo cosa dire o fare.. Ad un certo punto per rompere il silenzio Alice mi lanciò il telecomando della Play e mi disse di venire che avremmo fatto una partita. Ci sedemmo sul divano, a debita distanza anche se in quel momento non ci pensavo minimamente. Facemmo qualche partita, quando a un certo punto me la ritrovo attaccata e in quel momento mi pietrificai, la sua mano scorreva sulla mia gamba lentamente, per poi tornare su, iniziò a strusciare la mano in mezzo alle gambe finché, ovviamente, non diventò duro. Prima che iniziasse a sbottonarmi i pantaloni la fermai, non so come, uscii da quello stato di trans e le dissi "Ma sei completamente impazzita?!?! Francesco è il mio migliore amico e tu sei la SUA ragazza", Alice si avvicinò al mio orecchio, mordendolo e mi disse "Tranquillo, non lo verrà a sapere, sarà solo questa volta".. Non so cosa avessi nel cervello in quel momento, forse sarà stata la sua voce, quel tono mi avrà persuaso, le lasciai il braccio e lei continuò quello che aveva iniziato. Mi sbottonò i pantaloni, iniziò a masturbarmi, dolcemente, la sensazione mi ricordo che fu fantastica era come se in quel momento non ci fosse più nulla.. solo io e lei, presi il comando dei "giochi" e le levai i pantaloni, iniziai a masturbarla con due dita prima lentamente e poi il più veloce possibile, lei ansimava, mi interruppi per usare la lingua e iniziai a slinguazzare la sua vagina, sentivo i suoi umori insieme a quel sapore quasi amaro. Dopo qualche minuto, mi fermò, prendendomi per la spalla e tirandomi a se, nell'orecchio mi disse "ce l'hai un preservativo?", io le dissi di no perché non avrei mai pensato che potesse accadere una cosa simile, a quel punto Alice mi disse che non mi sarei dovuto preoccupare e che nella borsa ne teneva sempre uno di riserva. Preso il preservativo e messo, rincominciai a masturbarla per farla eccitare di nuovo, stavolta venne anche, sentando lei che ansimava di nuovo, la presi e la girai a pancia all'aria, allargandole le gambe la penetrai lentamente, lei urlò quasi come se fosse la prima volta e prima che potessi dire qualcosa mi disse che ce lo avevo molto più grosso di Francesco, quelle parole da una parte mi rincuorarono e dall'altra pensavo solo "povero Francesco, mi sto scompando la sua ragazza e in più nemmeno la soddisfa". Dopo un po' mi staccai e la rigirai a pecora sul letto, lei pensava di aver cambiato solo posizione e prima che se ne potesse accorgere le penetrai l'ano, lei urlò dieci volte il grido di prima e mentre facevo "dentro, fuori" mi urlò "BASTA! BASTA! MI FAI MALE", ma io la ignorai completamente, le afferrai le tette palpandole un po' per poi scendere a strizzare i capezzoli. Tempo qualche minuto si abituò, il dolore divenne piacere, ma io non avevo più tempo stavo per venire, il più velocemente possibile mi staccai mi levai il preservativo, la girai verso di me e glielo misi in bocca, quando venni le schiacciai la testa in modo che le venissi in gola e a quel punto sentii come stesse affogando, ma non oppose resistenza alla pressione che applicavo, ingoiò tutto, quando si staccò il mio pene era pulito come se non fosse successo nulla. Ci sdraiammo accanto sul letto, seppur fosse stato da una sola piazza, mentre ci stavamo rilassando Alice alza di scatto e mi sale addosso, mi tira uno schiaffo e mi disse "questo è per il tuo spiacevole regalino" io aggiunsi sorridendo "che poi è diventato piacevole", e poi disse "e questo è per avermi fatto godere" e mi baciò. Rimanemmo attaccati per 10-15 minuti abbondanti, aspettavo che si staccasse lei, appena finito ci rivestimmo e aimè dovetti prendere il preservativo usato avvolgerlo in alcuni fazzoletti e mettermelo in tasca per non destare sospetti, risistemammo il letto ci riappostammo a giocare alla Play. Dopo qualche minuto tornarono Francesco e suo padre, Francesco disse (per scherzare) "che avete combinato voi due mentre non c'ero eh? non avrete mica fatto le cosacce?", imbarazzato e sorridendo dissi "noo, ma figurati, abbiamo giocato tutto il tempo alla Play!". Un altro paio di partite e tornai a casa visto che era orario di cena.
La mattina seguente accesi il telefono e vidi un nuovo messaggio su WhatsApp, numero non salvato, lessi il messaggio ad alta voce: "Ehi ciao! sono Alice, spero non ti dispiaccia se ho preso il tuo numero dal cellulare di Francesco. Senti volevo chiederti... insomma.. ieri è stato bellissimo quasi magico, lo rifacciamo vero? e poi boh.. non so.. forse mi stai iniziando a piacere.. dimmi qualcosa", inutile dire che tutte le mie paure si avverarono, ero in procinto di perdere il mio migliore amico per la sua ragazza e non solo mi sarebbe dispiaciuto tantissimo visto che ci conosciamo da anni, ma poi sarei passato anche per infame per il resto della mia vita. Le dissi che tenevo troppo all'amicizia con Francesco e di non dire ciò che era successo tra noi così nessuno avesse perso niente, beh lei non obiettò, ma quando capita che ci vediamo mi lancia sempre certe occhiatine che solo al pensiero le salterei addosso, ma ormai ho scelto l'amicizia con Francesco, tutto il resto è stato solo un grosso errore.


Spero vi sia piaciuto, in molti mi dicono che a volte sbaglio i tempi verbali e metto troppe virgole. io l'ho letto e riletto 5 volte ma non riesoo a trovare errori :( insomma fatemi sapere che ne pensate!
di
scritto il
2016-09-05
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