L'annuncio sul sito per coppie
di
Stefano Celogrosso
genere
trio
L’annuncio sul sito per coppie
Dopo quella telefonata, immaginavo che un'eventuale prima volta in tre prima o poi sarebbe avvenuta.
In fondo il ghiaccio era in qualche modo rotto e, anche se de visu Sofia non aveva rischiato nulla, già si era abbandonata, aveva calato gran parte delle sue "difese" e aveva ammesso - più o meno consciamente - la sua vera natura, il desiderio fino a quel momento latente (o meglio tutto di fantasia, senza il coraggio di agire o comunque di ammetterlo a me) di essere una vera, meravigliosa FEMMINA che desiderava un altro cazzo oltre al mio;
e la cosa (devo ammettere, molto piacevolmente) mi eccitava terribilmente tanto che il susseguirsi degli eventi e la rapidità con cui si sono verificati hanno lasciato spiazzato persino me.
Da più di due anni continuavo a chiedere, a supplicare, a tormentare la mia sensualissima mogliettina di esternare il suo erotismo, di concedere le sue grazie contemporaneamente a me e ad una altro maschio, di lasciarsi andare e di essere quanto più disinibita.
Il sogno di vederla prendere un altro cazzo, di vederla trasformarsi nella più troia delle troie mentre è al centro delle attenzioni tra me ed un altro, quattro mani che la palpano ovunque, la deflorano, le sollecitano e le stimolano in ogni buco... fino a vederla “ripiena” ovunque, in figa, in bocca... è la fantasia che più di ogni altra mi fa impazzire di piacere...
Fino al momento della telefonata, però, avevo ricevuto solo dinieghi. Piccole esibizioni, un paio di tentativi con falli toys, alcune fantasie a voce ma nulla di più.
Ogni volta era come se le barriere fossero insormontabili, e giunti ad un certo punto tutto si bloccasse, fino a rientrare completamente.
Ogni volta fino a quella sera.
Già il giorno dopo, infatti, Sofia era diversa. Era come se una nuova parte di felicità, di consapevolezza, si fosse accesa in lei. Le mie richieste cadevano un po' meno nel vuoto, e i "no" decisi si stavano trasformando pian piano in "forse..."
Intravedevo nuove opportunità e nuovi sviluppi, ma ero rassegnato ad un lungo e duro lavoro, come la goccia d'acqua che scava la roccia.
E invece...
La grande svolta avvenne circa un mesetto dopo, un sabato di fine di aprile, sul nostro divano.
E' proprio vero che le situazioni si creano quando meno le si aspetta: mai avrei pensato che il collegamento web con il nostro ipad ad un sito di annunci sarebbe stata la chiave di volta per far diventare mia moglie la porca che ho sempre sognato.
C’era Lui (chiamiamolo Mirko) . Un bel ragazzo sui trentacinque anni, moro, alto, carnagione scura, fisico atletico, con un vistoso gonfiore negli slip. Il suo annuncio era rivolto a coppie che volevano ampliare le proprie esperienze hot con un “nuovo accessorio”….
Fu mia moglie Sofia, ad un certo punto, a dirmi che con lui ci sarebbe stata. Un gioco di sguardi, di sorrisi ammiccanti che non mi sarei mai aspettato; sentii subito un sussulto al cazzo, che cominciò inesorabilmente a gonfiarsi. Inutile dire che feci subito in modo di spingere la mia mogliettina a proseguire e nell’immaginare “il gioco”… e Lei per la prima volta si mostrò il più possibile disponibile.
Il mio sorriso e il mio “nuovo umore”…. era sensibilmente gradito da Sofia che, con il misto di imbarazzo ed eccitazione, continuava a guardare sull’ipad le foto di quel bel ragazzo, mentre io attraverso il sguardo m’immaginavo già gli sviluppi tanto sperati.
Ad un certo punto avvicinandomi a lei ci fu un passaggio del discorso che lei stessa avviò. Le sue mani erano fredde (il segnale più chiaro della sua eccitazione) e la sua fica, secondo me era già abbondantemente bagnata, lo fece come se me lo volesse sussurrarlo nell'orecchio. “Va bene facciamolo, ne ho voglia anch’io”.
Era l'occasione giusta! Il ragazzo evidentemente piaceva alla mia mogliettina, e così quando le ho chiesto "vorresti fartelo?" non ha esitato un attimo a confermarmelo con un bellissimo "si!!".
Alchè partì subito "Un bacio con scambio di lingua dedicato alla più bella FEMMINA che tutti gli uomini vorrebbero ma non hanno, quel bacio fu la molla che mi fece decidere per l'azione. Come ho accennato prima, l’immagine del gonfiore negli slip del ragazzo, rendeva ancor più eccitante il tutto, l'idea di vedere mia moglie palpare le patte dei pantaloni miei e suoi mi faceva associare l’immaginazione alle scene viste in tanti film porno.
"Voglio provare a chiamarlo, passami l’ipad che prendo il numero che ha pubblicato...." dissi a Sofia.
"Nooo, se matto? No, no, io non voglio fare niente..." fu la sua risposta; ma questa volta il suo rifiuto celava (in maniera estremamente timida) quello che in realtà voleva significare: "e tu, davvero lo faresti??".
Mi alzai, accesi una sigaretta e mi diressi verso il comodino ove avevo il mio telefonino in carica.
Evidentemente era la reazione che si aspettava da me, perché non appena fui al suo fianco con il mio telefonino nelle mani, girò la testa dall'altra parte. Ricordo ancora i suoi occhi sgranati quando gli dissi “io lo chiamo… vediamo che dice”…
.
"no no... aspetta… io non sono convinta. Non riesco proprio. Un conto è la fantasia e un conto farlo veramente. Devo ammettere che a rapporto inoltrato mi piacerebbe tanto accontentarti e avere un altro bel ragazzo che si occupi di me.... ma se dovessi partire da zero non so se riuscirei".
Io rimasi un po’perplesso e la per là le risposi: "non ti preoccupare!".
La sua confusione era palpabile, ed iniziammo un gioco di sguardi che finì nel momento in cui feci il numero impresso sulla foto dell’annuncio.
Il telefono suona, al 4° - 5° squillo risponde Lui con un “pronto!!”.
Io metto il mio telefonino in viva-voce e rispondo : “Ciao, ho visto il tuo annuncio sul sito di incontri per coppie. Sarei interessato ad un eventuale incontro. Ti preciso subito che siamo una coppia. Non siamo esperti, anzi siamo alla prima esperienza. Percui gradiremmo per adesso solo una semplice conoscenza. Poi se scatta qualcosa tanto bene… altrimenti nella massima discrezione ognuno per la propria strada”.
Da lì partì una lunga telefonata. Parlammo molto di lui e delle sue “esperienze”. Sofia ascoltava in massimo silenzio ciò che dicevamo, e devo dire che si rassicurò molto quando chiarimmo che: “per adesso era possibile solo un eventuale caffè conoscitivo senza nessun obbligo”. Stabilimmo che ci saremmo potuti vedere al bar del centro commerciale alla periferia della citta alle 18,00 del venerdì.
Così ci salutammo e attaccai il telefono. Intanto si fece ora di cena e tra gli sguardi insicuri e perplessi di mia moglie e l’eccitazione mia dall’altra parte…la cosa si faceva eccitante.
Mi conservai il suo numero di cellulare, e mentre la guardavo cominciai a rassicurarla toccandogli con una mano le tette e l’altra l’interno coscia. Sofia esterna sue perplessità: "...ma sei sicuro ? Si sentono tante cose in giro.!! non sarebbe meglio prima che vi incontrate solo voi? Vedi prima tu se è una persona tranquilla.!! Questa è solo una foto”… e via dicendo.
Io le sottolineai che comunque avevamo fissato l’appuntamento per il venerdì, che sarebbe servito solo "per conoscersi un po' di più, senza fare nulla", e conoscendo la sua insicurezza, iniziai a rassicurarla e tranquillizzarla, dicendogli e che l’incontro si sarebbe concluso con un caffè al bar e un nulla di fatto.
Quando arrivai a casa il venerdì, la trovai invece perfetta: era andata dall'estetista, si era truccata, e aveva indossato sì un paio di pantaloni (sigh!) ma anche una magliettina nera assolutamente trasparente, sotto la quale filtrava il reggiseno nero che a malapena teneva a bada la sua magnifica quinta di seno.
Le cose volgevano al meglio. Io ero in preda ad un'eccitazione confusa, ancora non mi rendevo conto di lì a poco avremmo incontrato un ragazzo che, sempre ipoteticamente, avrebbe potuto fare del sesso insieme a me e mia moglie. Il tutto mi sembrava ancora irreale, e anche se alcuni segnali parevano positivi, non mi volevo illudere. Ma il mio cazzo non voleva saperne, e rimaneva perennemente diritto, tanto da farmi male.
Arrivammo nel centro commerciale come concordato verso le 17,45. Ci dirigemmo verso il bar e Lui era già lì. Io capii subito che era lui e mi avvicinai, ci salutammo in maniera molto "normale", come se fossimo già amici, ci sedemmo al tavolino ordinando tre caffè.
Per quasi un'ora rimanemmo lì a chiacchierare del più e del meno, ma i pensieri di tutti e tre erano palesi: i suoi sguardi si muovevano sul corpo di Sofia, e notavo che le sue mani di tanto in tanto, erano tentate.. in quanto gli occhi si soffermavano continuamente sul decoltè e sulle cosce di Sofia. Mirko, era ovvio, voleva scopare con mia moglie. Lei, dal canto suo, continuava a farsi aria, e le sue mani erano gelide. L'idea di sentire le mani e il corpo di Mirko collaborare con me, sulle grazie di Sofia mi eccitava da impazzire. Io, sinceramente, non vedevo l'ora di toglierci tutti i vestiti e insieme far impazzire di godimento la mia troietta con due maschi.
Restammo a "macerare" nel bar fin quasi a 19,00, quando ormai la piega della serata cominciava ad essere palese: "venite a casa su da me, che beviamo qualcosa" disse ad un certo punto Mirko. "Sì, volentieri..." fu la risposta di Sofia; lei che solo quattro ore prima aveva posto una condizione assoluta: "se ci chiede di andare a casa sua non se ne parla neanche!!".
Capii che di lì a poco, forse, il nostro modo di vivere il sesso si sarebbe arricchito di una nuova esperienza, e proprio nella direzione da me sperata per lungo tempo.
Ci avviammo verso l'appartamento di Mirko.
Nel tragitto, che ognuno fece con la propria auto, lei non disse nulla ma i suoi sguardi erano di paura ed eccitazione, l'adrenalina le scorreva nelle vene a mille, era evidente. Di rado l'ho vista così eccitata e nervosa.
Salimmo e, dopo esserci rinfrescati in bagno, ci accomodammo sul divano mettendo Sofia in mezzo a noi. Lei, che raramente beve qualcosa di alcolico, chiese subito a Mirko una vodka. Era il segnale inequivocabile che voleva lasciarsi andare, che lo desiderava anche lei. Io provvedo a spegnere la luce e lasciamo che sia solo lo schermo della tv a dare una lieve e tenue luce al salotto.
Presi la maglietta e la sollevai, lasciando il suo meraviglioso seno alla vista, fasciato solo dall'eccitante reggiseno nero di pizzo. Le mie mani cominciarono a palparla, scostando di tanto in tanto il margine del reggiseno per scoprirle un capezzolo. Mirko sembrava impietrito, e non accennava a muoversi. Fu allora Sofia che prese la sua mano e se la appoggiò sul seno. In un attimo feci saltare i ganci posteriori, e le mani di Mirko poterono infilarsi senza impedimenti fino a prenderle in mano una tetta. Sollevai il reggiseno, e le feci sfilare la maglietta.
Lei era con le tette al vento, mentre le nostre mani le frugavano i seni, baciandoli, leccandoli e strizzandole. L'eccitazione cominciava ad essere sensibile, e fu un attimo quando lei girò appena il capo, socchiuse la bocca e lasciò che Mirko le iniziasse a frugare nel basso ventre...
Vidi la lingua di Sofia che cercava la mia mentre le mani di Mirko esploravano il corpo di Sofia. Fu una scossa elettrica! Il cazzo mi scoppiava nei pantaloni, quando sentii le mani di Sofia slacciare la mia cintura e aprirli. Mi spostai ed abbassai lo sguardo per vedere se la stessa cosa stava succedendo anche a Marco, e notai che l'operazione era già stata portata a compimento in un lampo dalla mia troietta, che stava già maneggiando il suo cazzo in tiro. La mia eccitazione era ormai euforia, e non capivo quasi più nulla; toccavo mia moglie, mentre lei masturbava un altro uomo e lei mi baciava, succhiando la mia lingua e lasciandosi esplorare.
Mi sembrava di impazzire di piacere!!!! Era talmente bello che quasi non mi rendevo conto di cosa stesse accadendo..!
Mi alzai e tentai di slacciare i pantaloni di mia moglie. Fino ad un certo punto lei non oppose resistenza, intenta a segarsi Mirko (che spettacolo!) ma quando iniziai a tirarli per sfilarli, mi cercò di fermare per un attimo… ma poi lasciò le mie mani, decisa a non fermarsi. Finalmente, per la prima volta, le barriere sembravano scomparse!!!
Ci riadagiammo accanto a lei e cominciammo a succhiarle i capezzoli, palpandola fino a dove riuscivamo. Approfittando del fatto che i suoi pantaloni erano rimasti slacciati, le infilai anche io una mano raggiungendo la fica, che trovai INZUPPATA!!! Non l'avevo mai sentita così bagnata: anche gli slip erano fradici! Il tocco della mia mano provocò subito un sussulto in lei, che nel frattempo aveva ricominciato a segare Mirko oscenamente. Le sfilai i pantaloni, e questa volta non ci fu alcuna resistenza. Si inarcò e mi permise di farlo tranquillamente. Glieli sfilai fino alle caviglie.
Mi alzai, con il cazzo durissimo: la scena era meravigliosa: la mia troia era semisdraiata, completamente nuda e con le gambe aperte accanto a Marco il quale le aveva avvicinato il cazzo alla bocca e con le mani la toccava ovunque, insistendo soprattutto sulla fica, oramai completamente aperta.
La lingua di Sofia titillava la cappella del cazzone di Mirko, e di tanto in tanto la sua bocca se ne impossessava in un pompino lento. Mi avvicinai ed iniziai anch'io a palparla ovunque, così da non farle più capire di chi erano le mani che in quel momento - e in maniera oscenamente porca - la stavano attraversando centimetro per centimetro, soffermandosi ora sui capezzoli, ora sulla passera, ora sul buchino del culo.
Sofia era in estasi completa. Si era abbandonata ed aveva spalancato completamente le cosce, lasciando che le nostre mani e le nostre lingue potessero farle qualunque cosa.
Ad un certo punto, dato che sul divano le posizioni cominciavano a diventare scomode, Mirko prese un copridivano e lo stese sul parquet.
Noi due eravamo già nudi, mentre Sofia aveva ancora indosso il reggiseno alzato e i pantaloni alle caviglie, oltre agli stivaletti col tacco.
Dal pavimento, dato che lei era ancora seduta sul divano, sudata e spettinata, con il corpo umido per la nostra saliva e con la fica eccitatissima (nonostante noi ci fossimo spostati, lei aveva mantenuto le gambe aperte impudicamente...) le sfilai gli stivaletti, poi i pantaloni e le mutandine e quindi la invitai a raggiungerci.
Si alzò, tolse il reggiseno e venne in mezzo a noi.
La vista mi tolse il fiato: mia moglie era completamente nuda, in piedi di fronte a me e ad un altro uomo, formalmente uno sconosciuto, anch'egli nudo e con il cazzo in tiro, in attesa di impossessarci nuovamente del suo corpo...
Si sdraiò in mezzo a noi, abbandonata mollemente al suo destino di Troiona, socchiuse gli occhi e aprì di nuovo le gambe. Le sue mani avevano stretto i nostri due cazzi, uno da una parte, uno dall'altra... iniziando una meravigliosa sega doppia. Intanto le nostre mani avevano ricominciato a frugarla in ogni dove... le sue tette erano continuamente massaggiate, i capezzoli stavano subendo una lunga tortura giacché Mirko non le risparmiava fortissime succhiate e slinguate, tenendone ben stretta la punta tra indice e pollice, li tirava verso l'alto con dolcezza e vigore alternato, al limite tra la goduria e il dolore... eppure Sofia gemeva come mai prima d’ora, dimenandosi e mugolando; la sua passerina, aperta a dovere, era penetrata alternativamente dalle nostre dita e sgrillettata con foga turno dalle nostre lingue.
Io, quindi, mi alzai e feci per mettermi sopra di lei per chiavarla, ma lei ebbe la forza di fermarmi e chiedere a tutti e due di far durare quel momento il più possibile. In quel momento vedevo il cazzo di Mirko affondare nudo nella bocca di mia moglie.
Il mio cazzo lo appoggiai alla fica aperta di Sofia e lo vidi scomparire all'interno. Stavo impazzendo! Non mi sono mai sentito più eccitato in vita mia!
Mirko aveva intanto inziato a segarsi nella bocca di mia moglie mentre io con foga l’avevo presa da dietro e la stavo pompando guardandola… finalmente : lo stava facendo!!! Mentre io la scopavo lei stava spompinando uno sconosciuto!!!
Sentivo i nostri corpi intrecciati, tra le gambe della mia Troiona il mio cazzo stantuffare dentro di lei, mentre le mie mani le presero i seni.
Mirko lascia di masturbarsi sulla sua faccia e nella bocca di Sofia e indossa il profilattico, mentre io continuavo la mia cavalcata, incitato da Lei che ripeteva "dai, dai... chiavami come una troia... come una puttana... spaccala.. mettetemelo tutto dentro..." ripeteva "siii, sono una porca, una puttana, una troia......"Guardami come lo spompino… eh… tu scopami, scopami da dietro… ssii ssii vi voglio tutti e due nella mia figa. C’è posto per tutti e due. Voglio più cazzo.
Ad un certo punto mi trovo io sotto, Sofia su di me che mi baciava come una forsennata e Mirko che riesce a trovare il modo di infilare il suo cazzone nella fica insieme al mio che già giaceva in essa.
Sofia venne per prima, seguita a ruota da Mirko ( la sua sborrata arrestata dal profilattico avrebbe meritato di scoppiare sulle labbra di mia moglie!) e il mio cazzo lo indirizzai verso le immense tette il quale spruzzò una quantità incredibile di bianco...
Ci sdraiammo sfiniti sul lenzuolo e rimanemmo lì un buon quarto d'ora senza parlare, fumando. Sofia andò in bagno a lavarsi e ricomporsi, poi fu la volta di noi due.
Quando ci salutammo, immaginavo che Sofia e Mirko si salutassero con una certa distanza… comunque quel bacio sulla guancia... lasciò immaginare un prosieguo. Per me invece fu ancora l'occasione per confermare ciò che ci eravamo detti prima al bar, Mirko ci rassicurò sulla sua discrezione e ci chiese di farci sentire, Lui era contento giudicando il nostro incontro un'esperienza straordinaria, meravigliosa e incredibile ; “Le porte di questa casa per voi sono sempre aperte”. Disse mentre io e Sofia scendevamo le sue scale con le nostre gambe tutte molli…
Una volta in macchina esternai a mia moglie tutta la mia felicità, finalmente la mia dolce mogliettina aveva potuto esprimere il suo lato puttanella, curiosa e maliziosa.
Ad oggi non abbiamo più ripetuto l’esperienza ma tutto può ripetersi…
Dal canto mio, la amo come non mai... e sono meravigliosamente felice di avere una moglie che sa come farmi felice!!!!
Per quest'estate mi ha promesso faville in vacanza.... vedremo!!!
Dopo quella telefonata, immaginavo che un'eventuale prima volta in tre prima o poi sarebbe avvenuta.
In fondo il ghiaccio era in qualche modo rotto e, anche se de visu Sofia non aveva rischiato nulla, già si era abbandonata, aveva calato gran parte delle sue "difese" e aveva ammesso - più o meno consciamente - la sua vera natura, il desiderio fino a quel momento latente (o meglio tutto di fantasia, senza il coraggio di agire o comunque di ammetterlo a me) di essere una vera, meravigliosa FEMMINA che desiderava un altro cazzo oltre al mio;
e la cosa (devo ammettere, molto piacevolmente) mi eccitava terribilmente tanto che il susseguirsi degli eventi e la rapidità con cui si sono verificati hanno lasciato spiazzato persino me.
Da più di due anni continuavo a chiedere, a supplicare, a tormentare la mia sensualissima mogliettina di esternare il suo erotismo, di concedere le sue grazie contemporaneamente a me e ad una altro maschio, di lasciarsi andare e di essere quanto più disinibita.
Il sogno di vederla prendere un altro cazzo, di vederla trasformarsi nella più troia delle troie mentre è al centro delle attenzioni tra me ed un altro, quattro mani che la palpano ovunque, la deflorano, le sollecitano e le stimolano in ogni buco... fino a vederla “ripiena” ovunque, in figa, in bocca... è la fantasia che più di ogni altra mi fa impazzire di piacere...
Fino al momento della telefonata, però, avevo ricevuto solo dinieghi. Piccole esibizioni, un paio di tentativi con falli toys, alcune fantasie a voce ma nulla di più.
Ogni volta era come se le barriere fossero insormontabili, e giunti ad un certo punto tutto si bloccasse, fino a rientrare completamente.
Ogni volta fino a quella sera.
Già il giorno dopo, infatti, Sofia era diversa. Era come se una nuova parte di felicità, di consapevolezza, si fosse accesa in lei. Le mie richieste cadevano un po' meno nel vuoto, e i "no" decisi si stavano trasformando pian piano in "forse..."
Intravedevo nuove opportunità e nuovi sviluppi, ma ero rassegnato ad un lungo e duro lavoro, come la goccia d'acqua che scava la roccia.
E invece...
La grande svolta avvenne circa un mesetto dopo, un sabato di fine di aprile, sul nostro divano.
E' proprio vero che le situazioni si creano quando meno le si aspetta: mai avrei pensato che il collegamento web con il nostro ipad ad un sito di annunci sarebbe stata la chiave di volta per far diventare mia moglie la porca che ho sempre sognato.
C’era Lui (chiamiamolo Mirko) . Un bel ragazzo sui trentacinque anni, moro, alto, carnagione scura, fisico atletico, con un vistoso gonfiore negli slip. Il suo annuncio era rivolto a coppie che volevano ampliare le proprie esperienze hot con un “nuovo accessorio”….
Fu mia moglie Sofia, ad un certo punto, a dirmi che con lui ci sarebbe stata. Un gioco di sguardi, di sorrisi ammiccanti che non mi sarei mai aspettato; sentii subito un sussulto al cazzo, che cominciò inesorabilmente a gonfiarsi. Inutile dire che feci subito in modo di spingere la mia mogliettina a proseguire e nell’immaginare “il gioco”… e Lei per la prima volta si mostrò il più possibile disponibile.
Il mio sorriso e il mio “nuovo umore”…. era sensibilmente gradito da Sofia che, con il misto di imbarazzo ed eccitazione, continuava a guardare sull’ipad le foto di quel bel ragazzo, mentre io attraverso il sguardo m’immaginavo già gli sviluppi tanto sperati.
Ad un certo punto avvicinandomi a lei ci fu un passaggio del discorso che lei stessa avviò. Le sue mani erano fredde (il segnale più chiaro della sua eccitazione) e la sua fica, secondo me era già abbondantemente bagnata, lo fece come se me lo volesse sussurrarlo nell'orecchio. “Va bene facciamolo, ne ho voglia anch’io”.
Era l'occasione giusta! Il ragazzo evidentemente piaceva alla mia mogliettina, e così quando le ho chiesto "vorresti fartelo?" non ha esitato un attimo a confermarmelo con un bellissimo "si!!".
Alchè partì subito "Un bacio con scambio di lingua dedicato alla più bella FEMMINA che tutti gli uomini vorrebbero ma non hanno, quel bacio fu la molla che mi fece decidere per l'azione. Come ho accennato prima, l’immagine del gonfiore negli slip del ragazzo, rendeva ancor più eccitante il tutto, l'idea di vedere mia moglie palpare le patte dei pantaloni miei e suoi mi faceva associare l’immaginazione alle scene viste in tanti film porno.
"Voglio provare a chiamarlo, passami l’ipad che prendo il numero che ha pubblicato...." dissi a Sofia.
"Nooo, se matto? No, no, io non voglio fare niente..." fu la sua risposta; ma questa volta il suo rifiuto celava (in maniera estremamente timida) quello che in realtà voleva significare: "e tu, davvero lo faresti??".
Mi alzai, accesi una sigaretta e mi diressi verso il comodino ove avevo il mio telefonino in carica.
Evidentemente era la reazione che si aspettava da me, perché non appena fui al suo fianco con il mio telefonino nelle mani, girò la testa dall'altra parte. Ricordo ancora i suoi occhi sgranati quando gli dissi “io lo chiamo… vediamo che dice”…
.
"no no... aspetta… io non sono convinta. Non riesco proprio. Un conto è la fantasia e un conto farlo veramente. Devo ammettere che a rapporto inoltrato mi piacerebbe tanto accontentarti e avere un altro bel ragazzo che si occupi di me.... ma se dovessi partire da zero non so se riuscirei".
Io rimasi un po’perplesso e la per là le risposi: "non ti preoccupare!".
La sua confusione era palpabile, ed iniziammo un gioco di sguardi che finì nel momento in cui feci il numero impresso sulla foto dell’annuncio.
Il telefono suona, al 4° - 5° squillo risponde Lui con un “pronto!!”.
Io metto il mio telefonino in viva-voce e rispondo : “Ciao, ho visto il tuo annuncio sul sito di incontri per coppie. Sarei interessato ad un eventuale incontro. Ti preciso subito che siamo una coppia. Non siamo esperti, anzi siamo alla prima esperienza. Percui gradiremmo per adesso solo una semplice conoscenza. Poi se scatta qualcosa tanto bene… altrimenti nella massima discrezione ognuno per la propria strada”.
Da lì partì una lunga telefonata. Parlammo molto di lui e delle sue “esperienze”. Sofia ascoltava in massimo silenzio ciò che dicevamo, e devo dire che si rassicurò molto quando chiarimmo che: “per adesso era possibile solo un eventuale caffè conoscitivo senza nessun obbligo”. Stabilimmo che ci saremmo potuti vedere al bar del centro commerciale alla periferia della citta alle 18,00 del venerdì.
Così ci salutammo e attaccai il telefono. Intanto si fece ora di cena e tra gli sguardi insicuri e perplessi di mia moglie e l’eccitazione mia dall’altra parte…la cosa si faceva eccitante.
Mi conservai il suo numero di cellulare, e mentre la guardavo cominciai a rassicurarla toccandogli con una mano le tette e l’altra l’interno coscia. Sofia esterna sue perplessità: "...ma sei sicuro ? Si sentono tante cose in giro.!! non sarebbe meglio prima che vi incontrate solo voi? Vedi prima tu se è una persona tranquilla.!! Questa è solo una foto”… e via dicendo.
Io le sottolineai che comunque avevamo fissato l’appuntamento per il venerdì, che sarebbe servito solo "per conoscersi un po' di più, senza fare nulla", e conoscendo la sua insicurezza, iniziai a rassicurarla e tranquillizzarla, dicendogli e che l’incontro si sarebbe concluso con un caffè al bar e un nulla di fatto.
Quando arrivai a casa il venerdì, la trovai invece perfetta: era andata dall'estetista, si era truccata, e aveva indossato sì un paio di pantaloni (sigh!) ma anche una magliettina nera assolutamente trasparente, sotto la quale filtrava il reggiseno nero che a malapena teneva a bada la sua magnifica quinta di seno.
Le cose volgevano al meglio. Io ero in preda ad un'eccitazione confusa, ancora non mi rendevo conto di lì a poco avremmo incontrato un ragazzo che, sempre ipoteticamente, avrebbe potuto fare del sesso insieme a me e mia moglie. Il tutto mi sembrava ancora irreale, e anche se alcuni segnali parevano positivi, non mi volevo illudere. Ma il mio cazzo non voleva saperne, e rimaneva perennemente diritto, tanto da farmi male.
Arrivammo nel centro commerciale come concordato verso le 17,45. Ci dirigemmo verso il bar e Lui era già lì. Io capii subito che era lui e mi avvicinai, ci salutammo in maniera molto "normale", come se fossimo già amici, ci sedemmo al tavolino ordinando tre caffè.
Per quasi un'ora rimanemmo lì a chiacchierare del più e del meno, ma i pensieri di tutti e tre erano palesi: i suoi sguardi si muovevano sul corpo di Sofia, e notavo che le sue mani di tanto in tanto, erano tentate.. in quanto gli occhi si soffermavano continuamente sul decoltè e sulle cosce di Sofia. Mirko, era ovvio, voleva scopare con mia moglie. Lei, dal canto suo, continuava a farsi aria, e le sue mani erano gelide. L'idea di sentire le mani e il corpo di Mirko collaborare con me, sulle grazie di Sofia mi eccitava da impazzire. Io, sinceramente, non vedevo l'ora di toglierci tutti i vestiti e insieme far impazzire di godimento la mia troietta con due maschi.
Restammo a "macerare" nel bar fin quasi a 19,00, quando ormai la piega della serata cominciava ad essere palese: "venite a casa su da me, che beviamo qualcosa" disse ad un certo punto Mirko. "Sì, volentieri..." fu la risposta di Sofia; lei che solo quattro ore prima aveva posto una condizione assoluta: "se ci chiede di andare a casa sua non se ne parla neanche!!".
Capii che di lì a poco, forse, il nostro modo di vivere il sesso si sarebbe arricchito di una nuova esperienza, e proprio nella direzione da me sperata per lungo tempo.
Ci avviammo verso l'appartamento di Mirko.
Nel tragitto, che ognuno fece con la propria auto, lei non disse nulla ma i suoi sguardi erano di paura ed eccitazione, l'adrenalina le scorreva nelle vene a mille, era evidente. Di rado l'ho vista così eccitata e nervosa.
Salimmo e, dopo esserci rinfrescati in bagno, ci accomodammo sul divano mettendo Sofia in mezzo a noi. Lei, che raramente beve qualcosa di alcolico, chiese subito a Mirko una vodka. Era il segnale inequivocabile che voleva lasciarsi andare, che lo desiderava anche lei. Io provvedo a spegnere la luce e lasciamo che sia solo lo schermo della tv a dare una lieve e tenue luce al salotto.
Presi la maglietta e la sollevai, lasciando il suo meraviglioso seno alla vista, fasciato solo dall'eccitante reggiseno nero di pizzo. Le mie mani cominciarono a palparla, scostando di tanto in tanto il margine del reggiseno per scoprirle un capezzolo. Mirko sembrava impietrito, e non accennava a muoversi. Fu allora Sofia che prese la sua mano e se la appoggiò sul seno. In un attimo feci saltare i ganci posteriori, e le mani di Mirko poterono infilarsi senza impedimenti fino a prenderle in mano una tetta. Sollevai il reggiseno, e le feci sfilare la maglietta.
Lei era con le tette al vento, mentre le nostre mani le frugavano i seni, baciandoli, leccandoli e strizzandole. L'eccitazione cominciava ad essere sensibile, e fu un attimo quando lei girò appena il capo, socchiuse la bocca e lasciò che Mirko le iniziasse a frugare nel basso ventre...
Vidi la lingua di Sofia che cercava la mia mentre le mani di Mirko esploravano il corpo di Sofia. Fu una scossa elettrica! Il cazzo mi scoppiava nei pantaloni, quando sentii le mani di Sofia slacciare la mia cintura e aprirli. Mi spostai ed abbassai lo sguardo per vedere se la stessa cosa stava succedendo anche a Marco, e notai che l'operazione era già stata portata a compimento in un lampo dalla mia troietta, che stava già maneggiando il suo cazzo in tiro. La mia eccitazione era ormai euforia, e non capivo quasi più nulla; toccavo mia moglie, mentre lei masturbava un altro uomo e lei mi baciava, succhiando la mia lingua e lasciandosi esplorare.
Mi sembrava di impazzire di piacere!!!! Era talmente bello che quasi non mi rendevo conto di cosa stesse accadendo..!
Mi alzai e tentai di slacciare i pantaloni di mia moglie. Fino ad un certo punto lei non oppose resistenza, intenta a segarsi Mirko (che spettacolo!) ma quando iniziai a tirarli per sfilarli, mi cercò di fermare per un attimo… ma poi lasciò le mie mani, decisa a non fermarsi. Finalmente, per la prima volta, le barriere sembravano scomparse!!!
Ci riadagiammo accanto a lei e cominciammo a succhiarle i capezzoli, palpandola fino a dove riuscivamo. Approfittando del fatto che i suoi pantaloni erano rimasti slacciati, le infilai anche io una mano raggiungendo la fica, che trovai INZUPPATA!!! Non l'avevo mai sentita così bagnata: anche gli slip erano fradici! Il tocco della mia mano provocò subito un sussulto in lei, che nel frattempo aveva ricominciato a segare Mirko oscenamente. Le sfilai i pantaloni, e questa volta non ci fu alcuna resistenza. Si inarcò e mi permise di farlo tranquillamente. Glieli sfilai fino alle caviglie.
Mi alzai, con il cazzo durissimo: la scena era meravigliosa: la mia troia era semisdraiata, completamente nuda e con le gambe aperte accanto a Marco il quale le aveva avvicinato il cazzo alla bocca e con le mani la toccava ovunque, insistendo soprattutto sulla fica, oramai completamente aperta.
La lingua di Sofia titillava la cappella del cazzone di Mirko, e di tanto in tanto la sua bocca se ne impossessava in un pompino lento. Mi avvicinai ed iniziai anch'io a palparla ovunque, così da non farle più capire di chi erano le mani che in quel momento - e in maniera oscenamente porca - la stavano attraversando centimetro per centimetro, soffermandosi ora sui capezzoli, ora sulla passera, ora sul buchino del culo.
Sofia era in estasi completa. Si era abbandonata ed aveva spalancato completamente le cosce, lasciando che le nostre mani e le nostre lingue potessero farle qualunque cosa.
Ad un certo punto, dato che sul divano le posizioni cominciavano a diventare scomode, Mirko prese un copridivano e lo stese sul parquet.
Noi due eravamo già nudi, mentre Sofia aveva ancora indosso il reggiseno alzato e i pantaloni alle caviglie, oltre agli stivaletti col tacco.
Dal pavimento, dato che lei era ancora seduta sul divano, sudata e spettinata, con il corpo umido per la nostra saliva e con la fica eccitatissima (nonostante noi ci fossimo spostati, lei aveva mantenuto le gambe aperte impudicamente...) le sfilai gli stivaletti, poi i pantaloni e le mutandine e quindi la invitai a raggiungerci.
Si alzò, tolse il reggiseno e venne in mezzo a noi.
La vista mi tolse il fiato: mia moglie era completamente nuda, in piedi di fronte a me e ad un altro uomo, formalmente uno sconosciuto, anch'egli nudo e con il cazzo in tiro, in attesa di impossessarci nuovamente del suo corpo...
Si sdraiò in mezzo a noi, abbandonata mollemente al suo destino di Troiona, socchiuse gli occhi e aprì di nuovo le gambe. Le sue mani avevano stretto i nostri due cazzi, uno da una parte, uno dall'altra... iniziando una meravigliosa sega doppia. Intanto le nostre mani avevano ricominciato a frugarla in ogni dove... le sue tette erano continuamente massaggiate, i capezzoli stavano subendo una lunga tortura giacché Mirko non le risparmiava fortissime succhiate e slinguate, tenendone ben stretta la punta tra indice e pollice, li tirava verso l'alto con dolcezza e vigore alternato, al limite tra la goduria e il dolore... eppure Sofia gemeva come mai prima d’ora, dimenandosi e mugolando; la sua passerina, aperta a dovere, era penetrata alternativamente dalle nostre dita e sgrillettata con foga turno dalle nostre lingue.
Io, quindi, mi alzai e feci per mettermi sopra di lei per chiavarla, ma lei ebbe la forza di fermarmi e chiedere a tutti e due di far durare quel momento il più possibile. In quel momento vedevo il cazzo di Mirko affondare nudo nella bocca di mia moglie.
Il mio cazzo lo appoggiai alla fica aperta di Sofia e lo vidi scomparire all'interno. Stavo impazzendo! Non mi sono mai sentito più eccitato in vita mia!
Mirko aveva intanto inziato a segarsi nella bocca di mia moglie mentre io con foga l’avevo presa da dietro e la stavo pompando guardandola… finalmente : lo stava facendo!!! Mentre io la scopavo lei stava spompinando uno sconosciuto!!!
Sentivo i nostri corpi intrecciati, tra le gambe della mia Troiona il mio cazzo stantuffare dentro di lei, mentre le mie mani le presero i seni.
Mirko lascia di masturbarsi sulla sua faccia e nella bocca di Sofia e indossa il profilattico, mentre io continuavo la mia cavalcata, incitato da Lei che ripeteva "dai, dai... chiavami come una troia... come una puttana... spaccala.. mettetemelo tutto dentro..." ripeteva "siii, sono una porca, una puttana, una troia......"Guardami come lo spompino… eh… tu scopami, scopami da dietro… ssii ssii vi voglio tutti e due nella mia figa. C’è posto per tutti e due. Voglio più cazzo.
Ad un certo punto mi trovo io sotto, Sofia su di me che mi baciava come una forsennata e Mirko che riesce a trovare il modo di infilare il suo cazzone nella fica insieme al mio che già giaceva in essa.
Sofia venne per prima, seguita a ruota da Mirko ( la sua sborrata arrestata dal profilattico avrebbe meritato di scoppiare sulle labbra di mia moglie!) e il mio cazzo lo indirizzai verso le immense tette il quale spruzzò una quantità incredibile di bianco...
Ci sdraiammo sfiniti sul lenzuolo e rimanemmo lì un buon quarto d'ora senza parlare, fumando. Sofia andò in bagno a lavarsi e ricomporsi, poi fu la volta di noi due.
Quando ci salutammo, immaginavo che Sofia e Mirko si salutassero con una certa distanza… comunque quel bacio sulla guancia... lasciò immaginare un prosieguo. Per me invece fu ancora l'occasione per confermare ciò che ci eravamo detti prima al bar, Mirko ci rassicurò sulla sua discrezione e ci chiese di farci sentire, Lui era contento giudicando il nostro incontro un'esperienza straordinaria, meravigliosa e incredibile ; “Le porte di questa casa per voi sono sempre aperte”. Disse mentre io e Sofia scendevamo le sue scale con le nostre gambe tutte molli…
Una volta in macchina esternai a mia moglie tutta la mia felicità, finalmente la mia dolce mogliettina aveva potuto esprimere il suo lato puttanella, curiosa e maliziosa.
Ad oggi non abbiamo più ripetuto l’esperienza ma tutto può ripetersi…
Dal canto mio, la amo come non mai... e sono meravigliosamente felice di avere una moglie che sa come farmi felice!!!!
Per quest'estate mi ha promesso faville in vacanza.... vedremo!!!
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il diario di una quarantenne
Commenti dei lettori al racconto erotico