Il bagno Turco
di
Ajax
genere
voyeur
Nel bagno turco si entra solo nudi....a queste parole hai avuto un guizzo. Come!? Tu così timida e di morigerati costumi che ti mostravi nuda a sconosciuti! In un luogo in cui uomini e donne si rilassano e rilasciano sudando ogni tossina...
Non vengo, sei matto, vai tu......
Quando hai capito che altre fichette avrei guardato e altri occhi avrebbero visto me nudo...ti sei arresa.
Abbandoni l'accappatoio e ti butti oltre la porta, la penombra ti rassicura. Pare quasi buio ad occhi che ancora non si sono abituati alla poca luce....ci sediamo e le tue gambe sono serrate e so perfettamente vorresti coprirti le bellissime tettine che tanto mi fanno eccitare e tanto piacere ti regalano....sei tesa e arresa allo stesso tempo...
Passano i minuti e il piccolo bacile con acqua corrente fresca pare un'oasi che attira il tuo desiderio...un piccolo mestolo di legno per potersi aspergere d'acqua....peccato sia al centro della stanza...il punto più luminoso.
Ti sento, ti percepisco combattuta...mi alzo e raccolgo il mestolo d'acqua e me lo rovescio sulla schiena....facile vedi! Il mio muto messaggio....
Quando torno a sedere non parli ma quando accenni un movimento un uomo ti ha preceduta e imita il mio agire. Normale se non fosse che il suo cazzo in tiro si erge dal suo inguine....
Come per incanto la luce si intensifica e ci accorgiamo di essere noi e un'altra coppia...sconosciuti.
La donna sorride mentre con le dita muove la rotellina dell'interruttore...alzando veli e luci....
Ti irrigidisci ma non accade altro....l'uomo con il cazzo teso si risiede con le gambe volutamente larghe e inizia a conversare in una lingua a me sconosciuta. Sorridono e ridono mentre sudati si avvicinano...e si baciano.
"Vuole fargli un pompino davanti a noi...", tu sì che conosci le lingue...
Infatti in un istante, l'uomo si siede sul gradone più alto e la sua donna si accuccia per accostare le labbra al suo uccello...
Il culo, la fica di un'altra donna, una piacevole donna sono rivolti ai miei occhi. Che puoi fare, che posso fare....il mio cazzo sa bene che può fare....s'alza....
Poche parole dell'uomo, sempre ignote....replichi veloce e con un filo di sfida. Che vi siete detti?
"Ha detto che puoi scoparla....le piace molto avere due cazzi che la prendono....che troia!",
"E tu che hai risposto?"
"Che quel che è mio non lo cedo ad altre...."
Sollevi una gamba e, voltandomi la schiena, ti infili il mio uccello nella fica. Bagnata come poche volte...ti ha eccitato l'eccezionale spettacolo e la normalità con cui gli eventi stanno evolvendo...
L'uomo richiama l'attenzione della donna. Lei si volta e vede quanto ti mostri all'altezza dei loro sguardi....sale sul gradone e senza difficoltà, assorbe quel bel tronco nel culetto....si masturba guardandoci mentre prende sino ai coglioni il suo uomo...
Sollevi le anche e appoggi il mio uccello al tuo culetto. Il liquido sciogliersi dei nostri corpi aiuta il mio entrare nel tuo caldo corpo...scendi mentre ti strofini con forza la fica. Ipnotizzata ed emule del loro atto....
Non capisco più nulla: tu, così timida che ti stai facendo guardare mentre ti inculo e ti masturbi per i loro occhi e per la loro sfida....
La cappella mi si gonfia sino quasi ad esplodere e tu scendi a prendere tutto il mio cazzo....mentre sto per esplodere nel tuo corpo, ti infilo due dita nella fica che subito le avvolge....
"Sei una bella troia e io ti adoro....ti piace farti guardare....aaahhhhh"
"Si scopami il culo....aaaaahhhhh"
Le carni appagate sciolgono la tensione....e ora ti avvicini fiera e orgogliosa al bacile in mezzo alla stanza....l'altra donna fa lo stesso....a pochi metri ti vedo parlottare.....vedo la mano di lei scendere e raccogliere la mia sborra che ti esce dal culetto....annusa le dita e se le infila in bocca come fosse un prelibato dolce....Ti sento ridere e strabuzzo gli occhi: fai lo stesso!
Le tue dita cariche della sborra dell'altro uomo sotto al tuo naso, si avvicinano alla tua bocca e le lecchi avida del loro sapore....
Vi bagnate d'acqua fresca l'un l'altra non lesinando carezze e penetrazioni con le dita....vi lasciate con un piccolo bacio di lingua...torni da me...
"Che hai fatto? Perché l'hai fatto?"
"Ingrid ha ragione: non si può prendere un cazzo in culo e poi non avere il sapore della sborra in bocca.....abbiamo un appuntamento a cena...con loro e con i loro domestici....."
"Sei una troia....", ridendo della scoperta....
"E tu il mio porco....ti sta già tornando duro.....", agitandomi l'uccello con una mano...
Non vengo, sei matto, vai tu......
Quando hai capito che altre fichette avrei guardato e altri occhi avrebbero visto me nudo...ti sei arresa.
Abbandoni l'accappatoio e ti butti oltre la porta, la penombra ti rassicura. Pare quasi buio ad occhi che ancora non si sono abituati alla poca luce....ci sediamo e le tue gambe sono serrate e so perfettamente vorresti coprirti le bellissime tettine che tanto mi fanno eccitare e tanto piacere ti regalano....sei tesa e arresa allo stesso tempo...
Passano i minuti e il piccolo bacile con acqua corrente fresca pare un'oasi che attira il tuo desiderio...un piccolo mestolo di legno per potersi aspergere d'acqua....peccato sia al centro della stanza...il punto più luminoso.
Ti sento, ti percepisco combattuta...mi alzo e raccolgo il mestolo d'acqua e me lo rovescio sulla schiena....facile vedi! Il mio muto messaggio....
Quando torno a sedere non parli ma quando accenni un movimento un uomo ti ha preceduta e imita il mio agire. Normale se non fosse che il suo cazzo in tiro si erge dal suo inguine....
Come per incanto la luce si intensifica e ci accorgiamo di essere noi e un'altra coppia...sconosciuti.
La donna sorride mentre con le dita muove la rotellina dell'interruttore...alzando veli e luci....
Ti irrigidisci ma non accade altro....l'uomo con il cazzo teso si risiede con le gambe volutamente larghe e inizia a conversare in una lingua a me sconosciuta. Sorridono e ridono mentre sudati si avvicinano...e si baciano.
"Vuole fargli un pompino davanti a noi...", tu sì che conosci le lingue...
Infatti in un istante, l'uomo si siede sul gradone più alto e la sua donna si accuccia per accostare le labbra al suo uccello...
Il culo, la fica di un'altra donna, una piacevole donna sono rivolti ai miei occhi. Che puoi fare, che posso fare....il mio cazzo sa bene che può fare....s'alza....
Poche parole dell'uomo, sempre ignote....replichi veloce e con un filo di sfida. Che vi siete detti?
"Ha detto che puoi scoparla....le piace molto avere due cazzi che la prendono....che troia!",
"E tu che hai risposto?"
"Che quel che è mio non lo cedo ad altre...."
Sollevi una gamba e, voltandomi la schiena, ti infili il mio uccello nella fica. Bagnata come poche volte...ti ha eccitato l'eccezionale spettacolo e la normalità con cui gli eventi stanno evolvendo...
L'uomo richiama l'attenzione della donna. Lei si volta e vede quanto ti mostri all'altezza dei loro sguardi....sale sul gradone e senza difficoltà, assorbe quel bel tronco nel culetto....si masturba guardandoci mentre prende sino ai coglioni il suo uomo...
Sollevi le anche e appoggi il mio uccello al tuo culetto. Il liquido sciogliersi dei nostri corpi aiuta il mio entrare nel tuo caldo corpo...scendi mentre ti strofini con forza la fica. Ipnotizzata ed emule del loro atto....
Non capisco più nulla: tu, così timida che ti stai facendo guardare mentre ti inculo e ti masturbi per i loro occhi e per la loro sfida....
La cappella mi si gonfia sino quasi ad esplodere e tu scendi a prendere tutto il mio cazzo....mentre sto per esplodere nel tuo corpo, ti infilo due dita nella fica che subito le avvolge....
"Sei una bella troia e io ti adoro....ti piace farti guardare....aaahhhhh"
"Si scopami il culo....aaaaahhhhh"
Le carni appagate sciolgono la tensione....e ora ti avvicini fiera e orgogliosa al bacile in mezzo alla stanza....l'altra donna fa lo stesso....a pochi metri ti vedo parlottare.....vedo la mano di lei scendere e raccogliere la mia sborra che ti esce dal culetto....annusa le dita e se le infila in bocca come fosse un prelibato dolce....Ti sento ridere e strabuzzo gli occhi: fai lo stesso!
Le tue dita cariche della sborra dell'altro uomo sotto al tuo naso, si avvicinano alla tua bocca e le lecchi avida del loro sapore....
Vi bagnate d'acqua fresca l'un l'altra non lesinando carezze e penetrazioni con le dita....vi lasciate con un piccolo bacio di lingua...torni da me...
"Che hai fatto? Perché l'hai fatto?"
"Ingrid ha ragione: non si può prendere un cazzo in culo e poi non avere il sapore della sborra in bocca.....abbiamo un appuntamento a cena...con loro e con i loro domestici....."
"Sei una troia....", ridendo della scoperta....
"E tu il mio porco....ti sta già tornando duro.....", agitandomi l'uccello con una mano...
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Commenti dei lettori al racconto erotico