I colleghi biricchini
di
Paolala trav
genere
gay
Come tutti i finisco di lavorare in ufficio, e riordino la mia scrivania, spendo compiuter, tablet e lo ripongo nel cassetto, prassi normale, consolidata nel tempo, forse troppo abitudinari, si forse troppo.
Ho creduto almeno di aver fatto tutte le consuete operazioni che faccio tutti i santi giorni, ma accidenti qualcosa mi era sfuggito.
Per la cronaca io sono il capo ufficio area di una grossa società commerciale di Milano, ho 56 anni, sposato con due figli, ma da sempre gay, anzi oltre che gay, travestito in privato, devo dire per giusta cronaca che mia moglie è al corrente della mia sessualità, lo ha scoperto nei primi anni di matrimonio, e dopo l'iniziale disorientamento, lo ha preso bene, tanto che non ci ha impedito di avere due figli, una femmina e un maschio, all'oscuro di cosa sia il loro genitore.
ma della famiglia ne riparleremo più avanti, ora devo focalizzarmi sul fatto che non ho spento il tablet e che il giorno dopo sono via per lavoro, ignaro del fatto di non averlo spento.
Rientro il venerdì in ufficio tranquillo, senza nemmeno pensare all'accaduto e comincio a lavorare, verso le 10 si presentano in ufficio due miei sottoposti, Luca, neo papà da poche settimane, e antonio scapolo impenitente, due ottimi elementi, e spesso mi accompagnano nei miei viaggi di lavoro per l'Italia, li faccio accomodare e chiedo il perchè di questo inaspettato incontro, anche perchè dovevano essere via per lavoro, sorgnone Antonio, mi porge un tablet, lo prendo, e inorridito vedo che è il mio, ed è acceso, senza pass ne nulla, lì dentro c'è tutta la mia vita sessuale, racconti, mail, foto rubrica telefonica ecc, come mai è acceso? perchè lo anno loro, le domande mi frullano nella testa, mi manca l'aria mi si seca la bocca, e con un filo di voce chiedo spiegazioni.
mi risponde sempre ANTONIO e mi dice che il giorno prima erano entrati in ufficio per prendere i soliti ordini, e anno notato il tablet, toccandolo si è acceso, e vista la foto che appariva si sono incuriositi, la foto in questitone era una mia dove apparivo in reggicalze calze e tacco 12 mentre un amico mi infilava il suo cazzo nel culo, era quindi inequivocabile cosa fossi, avendo la possibilità di sbieciare, se lo sono preso e con calma si sono guardate tutte le mie foto, e molte a dire il vero di mia moglie con dei suoi amanti, e nella rubrica avevano anche scoperto dei numeri di clienti con qui mi intarttaenevo come Paola.
Ora resta da capire cosa succederà, se mi vorranno riccatare con denaro o favori o cariera, certo sono in una posizione maledettamente terribile, e quindi chiedo loro cosa succederà.
Mi risponde Luca, tranquillo e pacato come lo conosco da sempre, mi chiama Paola, mi dice, dunque Paola, non succederà nulla, noi siamo persone per bene, non ricattatori, e tu sei sempre stata gentile con noi, ti chiediamo di continuare ad esserlo, in maniera più, diciamo personale, intendo, sei una bella donna, e a noi le belle donne piacciono, ci chiedavamo solo se fosse possibile che tu fossi nostra, che potessimo fare sesso con tè, visto che le occasioni non mancano sia in ufficio che fuori per lavoro, vorremmo che tu fossi la nostra donna.
Effettivamente passavamo molti giorni solo noi tre in ufficio, e spesso come dicevo mi seguivano per i miei viaggi di lavoro, poi erano carini e giovani e io non avevo nulla da obbiettare, quindi dissi loro:
a mè piacerebbe iniziare una storia con voi due sia insieme che con uno o l'altro, direi di fare così, visto che ormai avete scoperto il mio segreto, quando siamo solo noi tre, io mi travestirò da Paolo e passerò le giornate en femme per voi, in viaggio a turno o tutti e due dormirete nel mio letto e sarò la vostra donna, ma dovrà essere il nostro segreto e non si devrà mai sapere nulla.
Quasi liberati da un peso si alzarono e accettarono, non stavano più nella pelle , e mi chiesero quando avremmo cominciato, poichè io faccio sesso solo se travestita dissi loro che lunedì avrei fatto in modo di rimanere sola con loro in ufficio, e li pregai di andare.
rimasta sola, mi sono recata in bagno, e tolta la camicia e sfilati i pantalono rimasi in reggiseno slip e autoreggenti, in filai un paio di scarpe nere di vernice tacco 10, e mi ammirai, ero eccitata, molto, e feci una cosa pazzesca, mi avvicinai alla mia postazione e li richiamai, e mi infilai subito in bagno, un attimo dopo entrarono, chiusero la porta e io uscii dal bagno, nel frattempo mi ero messa il rossetto, rosso chanell da troia, rimasero senza parola, li chiesi di chiudere a chiave, e mi avvicinai, mi inginocchiai davanti a Luca, lo sbottonai e lo presi in bocca, era di marmo, le palle durissime, me lo infilai in gola e cominciai a pompare veloce velocissima, no resistette, pochi attimi e mi riempì la bocca di sperma, era giorni che non scopava la moglie, inghiottii tutto con fatica, molta mi colò ai lati, e uno è fatto mi dissi, mi alzai, e vidi Antonio già con il cazzo in mano duro durisimo, si segava eccitato, mi girai, allargai le gambe, il tacco alto mi slanciava il culo, depilato e burroso, con il cazzetto a penzoloni, lo incoraggio, e lui si avvicina, prendo del gel, lo metto sul buchino e lui lo appoggia, lo sento titubante, allora mi spingo indietro e entra, poi lui spinge e mi toglie un attimo il fiato, ma è dentro, bello duro lungo e grossino, comincia a pomparmi, piano, e poi sempre più veloce, mi piace, comincio a godere, mi diventa duro il cazzo, misuccede quando mi scopano, e lui si eccita, mi pompa, poi lo afferra e comincia a segarmi come un pazzo, non resisto non riesco, un attimo e lo sento che mi innonda, sento il suo seme invadermi, sento gli sbruzzi nel mio intestino, e io esplodo sborro a mia volta, e mi accascio esausta, lui si sfila e sento il suo sperma che mi cola sulle coscie, chiudo gli occhi e quasi svengo.
Mi riprendo mi giro e tutte e due sono come inebetiti, Luca mi abbraccia, e mi dice che sono meglio di sua moglie, allora lo bacio, le nostre lingue si mescolano, e poi Antonio fà la stessa cosa, si ora sò di avere due uomini fantastici, e che sarà solo l'inizio di una bella avventura, non vedo l'ora di dirlo a mia moglie, ci lasciamo con dispiacere, ma lunedi li rivedrò i miei due amori.
Ho creduto almeno di aver fatto tutte le consuete operazioni che faccio tutti i santi giorni, ma accidenti qualcosa mi era sfuggito.
Per la cronaca io sono il capo ufficio area di una grossa società commerciale di Milano, ho 56 anni, sposato con due figli, ma da sempre gay, anzi oltre che gay, travestito in privato, devo dire per giusta cronaca che mia moglie è al corrente della mia sessualità, lo ha scoperto nei primi anni di matrimonio, e dopo l'iniziale disorientamento, lo ha preso bene, tanto che non ci ha impedito di avere due figli, una femmina e un maschio, all'oscuro di cosa sia il loro genitore.
ma della famiglia ne riparleremo più avanti, ora devo focalizzarmi sul fatto che non ho spento il tablet e che il giorno dopo sono via per lavoro, ignaro del fatto di non averlo spento.
Rientro il venerdì in ufficio tranquillo, senza nemmeno pensare all'accaduto e comincio a lavorare, verso le 10 si presentano in ufficio due miei sottoposti, Luca, neo papà da poche settimane, e antonio scapolo impenitente, due ottimi elementi, e spesso mi accompagnano nei miei viaggi di lavoro per l'Italia, li faccio accomodare e chiedo il perchè di questo inaspettato incontro, anche perchè dovevano essere via per lavoro, sorgnone Antonio, mi porge un tablet, lo prendo, e inorridito vedo che è il mio, ed è acceso, senza pass ne nulla, lì dentro c'è tutta la mia vita sessuale, racconti, mail, foto rubrica telefonica ecc, come mai è acceso? perchè lo anno loro, le domande mi frullano nella testa, mi manca l'aria mi si seca la bocca, e con un filo di voce chiedo spiegazioni.
mi risponde sempre ANTONIO e mi dice che il giorno prima erano entrati in ufficio per prendere i soliti ordini, e anno notato il tablet, toccandolo si è acceso, e vista la foto che appariva si sono incuriositi, la foto in questitone era una mia dove apparivo in reggicalze calze e tacco 12 mentre un amico mi infilava il suo cazzo nel culo, era quindi inequivocabile cosa fossi, avendo la possibilità di sbieciare, se lo sono preso e con calma si sono guardate tutte le mie foto, e molte a dire il vero di mia moglie con dei suoi amanti, e nella rubrica avevano anche scoperto dei numeri di clienti con qui mi intarttaenevo come Paola.
Ora resta da capire cosa succederà, se mi vorranno riccatare con denaro o favori o cariera, certo sono in una posizione maledettamente terribile, e quindi chiedo loro cosa succederà.
Mi risponde Luca, tranquillo e pacato come lo conosco da sempre, mi chiama Paola, mi dice, dunque Paola, non succederà nulla, noi siamo persone per bene, non ricattatori, e tu sei sempre stata gentile con noi, ti chiediamo di continuare ad esserlo, in maniera più, diciamo personale, intendo, sei una bella donna, e a noi le belle donne piacciono, ci chiedavamo solo se fosse possibile che tu fossi nostra, che potessimo fare sesso con tè, visto che le occasioni non mancano sia in ufficio che fuori per lavoro, vorremmo che tu fossi la nostra donna.
Effettivamente passavamo molti giorni solo noi tre in ufficio, e spesso come dicevo mi seguivano per i miei viaggi di lavoro, poi erano carini e giovani e io non avevo nulla da obbiettare, quindi dissi loro:
a mè piacerebbe iniziare una storia con voi due sia insieme che con uno o l'altro, direi di fare così, visto che ormai avete scoperto il mio segreto, quando siamo solo noi tre, io mi travestirò da Paolo e passerò le giornate en femme per voi, in viaggio a turno o tutti e due dormirete nel mio letto e sarò la vostra donna, ma dovrà essere il nostro segreto e non si devrà mai sapere nulla.
Quasi liberati da un peso si alzarono e accettarono, non stavano più nella pelle , e mi chiesero quando avremmo cominciato, poichè io faccio sesso solo se travestita dissi loro che lunedì avrei fatto in modo di rimanere sola con loro in ufficio, e li pregai di andare.
rimasta sola, mi sono recata in bagno, e tolta la camicia e sfilati i pantalono rimasi in reggiseno slip e autoreggenti, in filai un paio di scarpe nere di vernice tacco 10, e mi ammirai, ero eccitata, molto, e feci una cosa pazzesca, mi avvicinai alla mia postazione e li richiamai, e mi infilai subito in bagno, un attimo dopo entrarono, chiusero la porta e io uscii dal bagno, nel frattempo mi ero messa il rossetto, rosso chanell da troia, rimasero senza parola, li chiesi di chiudere a chiave, e mi avvicinai, mi inginocchiai davanti a Luca, lo sbottonai e lo presi in bocca, era di marmo, le palle durissime, me lo infilai in gola e cominciai a pompare veloce velocissima, no resistette, pochi attimi e mi riempì la bocca di sperma, era giorni che non scopava la moglie, inghiottii tutto con fatica, molta mi colò ai lati, e uno è fatto mi dissi, mi alzai, e vidi Antonio già con il cazzo in mano duro durisimo, si segava eccitato, mi girai, allargai le gambe, il tacco alto mi slanciava il culo, depilato e burroso, con il cazzetto a penzoloni, lo incoraggio, e lui si avvicina, prendo del gel, lo metto sul buchino e lui lo appoggia, lo sento titubante, allora mi spingo indietro e entra, poi lui spinge e mi toglie un attimo il fiato, ma è dentro, bello duro lungo e grossino, comincia a pomparmi, piano, e poi sempre più veloce, mi piace, comincio a godere, mi diventa duro il cazzo, misuccede quando mi scopano, e lui si eccita, mi pompa, poi lo afferra e comincia a segarmi come un pazzo, non resisto non riesco, un attimo e lo sento che mi innonda, sento il suo seme invadermi, sento gli sbruzzi nel mio intestino, e io esplodo sborro a mia volta, e mi accascio esausta, lui si sfila e sento il suo sperma che mi cola sulle coscie, chiudo gli occhi e quasi svengo.
Mi riprendo mi giro e tutte e due sono come inebetiti, Luca mi abbraccia, e mi dice che sono meglio di sua moglie, allora lo bacio, le nostre lingue si mescolano, e poi Antonio fà la stessa cosa, si ora sò di avere due uomini fantastici, e che sarà solo l'inizio di una bella avventura, non vedo l'ora di dirlo a mia moglie, ci lasciamo con dispiacere, ma lunedi li rivedrò i miei due amori.
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