Colleghi biricchini 3
di
paola trav
genere
gay
accidenti suona la sveglia, apro gli occhi, sono le 6e30, è lunedì, oggi finalmente incontrerò Antonio e Luca, oggi sarò Paola, e non il loro capo, in un attimo sono sveglia, sento mia moglie rigirarsi nel letto, è ancora presto per lei, andrà in ufficio alle 9, e quindi mi alzo, infilo le mie ciabattine rosa, con il tacchetto e il tulle che mi accarezza i piedini, vado in bagno, e mi soffermo ad osservarmi davanti allo specchio, non sono più una ragazzina, o più di 50 anni, un pochino di pancetta, ma sono ancora accettabile, indosso il mio babydoll nero, e il mio tanga bianco, il mio pene quasi non si vede, si sono ancora una donna piacente.
Mi preparo con cura, e con sapienza e tranquillità, indosso l'intimo acquistato il sabato passato, , e poi indosso il mio completo grigio maschile, con camicia bianca e cravatta, e mi reco in ufficio.
Arrivo prestissimo, oggi non ci sarà nessun'altro all'infuori di noi tre, ho provveduto a indirizzare gli altri nelle sedi sparse per la regione, , fnalmente tolgo i poco comodi vestiti maschili, e rimango in intimo, apro il mio armadio, e scelgo un bellissimo tubino rosso, che segue fedelmente le mie forme morbide, e copre a malapena il bordo delle calze, infilo un paio di scarpe rosse tacco 12, e poi inizio a truccarmi, fondotinta, mascara, colore intorno agli occhi, e poi infilo la mia parrucca a caschetto, nera, e poi tocco finale rossetto rosso Pupa.
eccomi, pronta, comincio a lavorare, molto spesso quando sono sola in ufficio lo faccio come Paola, e verso le 10 arrivano Antonio e Luca, bussano e entrano nel mio ufficio, io li aspetto seduta sulla scrivania cin accavallate le gambe, che si veda bene le calze e i gancetti del reggicalze, rimangono folgorati e come impietriti davanti alla visione di Paola.
Luca, il neo papà si avvicina per primo, e mi prende per mano, mi mette in piedi e mi fa girare un paio di volte, e mi ammira, poco dopo mi dice:
capo sei bellissimo.
allora intervengo immediatamente e dico:
mettiamo in chiaro una cosa, io da uomo sono il vostro capo e dovrete parlare da sottoposti e comportarvi come tali, da donna, io sono Paola, e mi parlerete al femminile, e sarò la vostra donna, la vostra troia sempre pronta a darvi piacere.
Luca corregge il tiro e mi sussurra.
mio dio Paola sei stupenda, sei una donna da favola,
intanto anche Antonio si avvicina, e comincia a toccarmi, mi palpa il culetto e stringe le mie chiappette, Luca accarezza il mio clito, e poi alza il vestitino, io comincio ad eccitarmi dai loro toccamenti, socchiudo gli occhi e li lascio fare, è bello essere palpeggiata da due uomini, intanto mi accarezzano le gambe, su fino alle coscie, , Luca sale fino al mio piccolo seno e gioca con i capezzoli, un attimo e mi sfilano il vestito, lo sento scivolare ai miei piedi, e rimango in intimo, sento Luca che comincia a baciarmi il collo, e li sento stringersi a mè, poi sale , e mi bacia le guance, io non resisto, i baci sono una droga per mè, e appoggio le mie labbra alle sue, un attimo e sento la sua lingua, ebbra di piacere mulinello la mia lingua con la sua, intanto sento slacciare il reggiseno, e Luca scende a succhiare i miei capezzoli, è il turno di Antonio mi bacia con trasporto, le nostre lingue guizzano, e io comincio a bagnarmi.
Un attimo dopo è la volta degli slip, e rimango in reggicalze, i miei due uomini mi stanno facendo impazzire, li fermo, con fatica mi stacco da loro, sono rossa ed eccitata, li guardo e dico loro:
fermi tesorini, abbiamo tutto il tempo che vogliamo, intanto spogliatevi, che voglio vedere i mie tori nudi, un attimo e rimangono nudi.
Che spettacolo, due maschi giovani, ben attrezzati, e vogliosi, a mia disposizione, all'ora prendo dal cassetto della scrivania la mia macchina fotografica, e dopo aver scattato loro alcune foto, la porgo e chiedo per sugellare il nostro incontro che mi scattino delle foto, che potranno aggiungere a quelle che si erano scaricati dal mio tablet, cosa che fecero immediatamente, poi mi raggiunsero sul divano, che precedentemente prima del loro arrivo avevo aperto e trasformato in un comodo letto.
Luca per primo mi raggiunse, lo baciai, e poi cominciai a scendere ai sui capezzoli, li succhiai, e leccai il suo petto villoso, e scesi fino al pube, e in un attimo assaporai la sua cappella, era grossa e rossa, profumava di uomo, era allo stesso tempo dolce e salata, con dolcezza lo infilai tutto in bocca, fino in fondo e lentamente comincia a salire e scendere, intanto Antonio da provetto fotografo immortalava la scena, forse perché la moglie che da poco aveva partorito, forse perché non scopava da un po', l'effetto che provocai fù una schizzata pazzesca nella mia gola, in un attimo sborrò e mi trovai ad inghiottire flotti di calda sborra di Luca.
Ripulito per bene fù il turno di Antonio, che però devo dire non aveva di certo il problema di non aver scopato, anzi, era singol e di donne ne aveva in quantità, e quindi dopo una decina di minuti, lo tolse dalla mia bocca, e mi mise stesa sul letto, mi sollevò le gambe e appoggiò il suo maestoso cazzo al buchino, ora, è vero che da anni scopo, e che di cazzi ne ho presi molti, ho 56 anni e ho cominciato a 14, e quindi non sono proprio una verginella, ma è anche vero che sono strettina di natura, e che il cazzo di Antonio, non è proprio piccolo, lo imploro di fare piano, e lui mentre mi guarda negli occhi, comincia a spingere, mi sento aprire, accidenti, sono bagnata ma è grosso, accenno un lamento e subito lui mi fulmina con lo sguardo, mi accorgo che è un dominatore, non accetta che una donna diriga il gioco, e affonda lentamente in mè, urlo, il dolore è forte, ma lui procede e scivola dentro, la cappella è passata, si ferma un attimo, riprendo fiato e subito ricomincia la sua marcia.
attimi che appaiono come lunghissimi, e poi è dentro, e lentamente comincia la monta, entra, esce, con maniacale precisione e tempismo, lento ma inesorabile, il dolore si affievolisce fino a scomparire, e lasciare il posto ad un dolce godimento, che mano a mano sale e diventa sempre più forte, fino a farmi indurire il cazzo, che si gonfia sempre più, fino a raggiungere una dimensione notevole, all'ora Luca, si china e comincia a succhiarmelo, chiudo gli occhi e comincio a godere con la mia figa piena di Antonio, e con il mio cazzo nella bocca di Luca, comincio a urlare e incito Antonio a sfondarmi, cosa che fa, accellera, entra e esce con facilità ormai dalla mia figa e poi in un attimo sborra, mi riempie , si svuota in mè, come nella sua donna, e io un attimo dopo schizzo minuscoli getti nella bocca di Luca.
Sono sfinita, sono distrutta, ma appagata, finalmente sono una donna vera, completa, con due meravigliosi uomini, ora finalmente posso essere la donna che volevo, la giornata comunque è lunga e mi divertirò molto lo sento.
Mi preparo con cura, e con sapienza e tranquillità, indosso l'intimo acquistato il sabato passato, , e poi indosso il mio completo grigio maschile, con camicia bianca e cravatta, e mi reco in ufficio.
Arrivo prestissimo, oggi non ci sarà nessun'altro all'infuori di noi tre, ho provveduto a indirizzare gli altri nelle sedi sparse per la regione, , fnalmente tolgo i poco comodi vestiti maschili, e rimango in intimo, apro il mio armadio, e scelgo un bellissimo tubino rosso, che segue fedelmente le mie forme morbide, e copre a malapena il bordo delle calze, infilo un paio di scarpe rosse tacco 12, e poi inizio a truccarmi, fondotinta, mascara, colore intorno agli occhi, e poi infilo la mia parrucca a caschetto, nera, e poi tocco finale rossetto rosso Pupa.
eccomi, pronta, comincio a lavorare, molto spesso quando sono sola in ufficio lo faccio come Paola, e verso le 10 arrivano Antonio e Luca, bussano e entrano nel mio ufficio, io li aspetto seduta sulla scrivania cin accavallate le gambe, che si veda bene le calze e i gancetti del reggicalze, rimangono folgorati e come impietriti davanti alla visione di Paola.
Luca, il neo papà si avvicina per primo, e mi prende per mano, mi mette in piedi e mi fa girare un paio di volte, e mi ammira, poco dopo mi dice:
capo sei bellissimo.
allora intervengo immediatamente e dico:
mettiamo in chiaro una cosa, io da uomo sono il vostro capo e dovrete parlare da sottoposti e comportarvi come tali, da donna, io sono Paola, e mi parlerete al femminile, e sarò la vostra donna, la vostra troia sempre pronta a darvi piacere.
Luca corregge il tiro e mi sussurra.
mio dio Paola sei stupenda, sei una donna da favola,
intanto anche Antonio si avvicina, e comincia a toccarmi, mi palpa il culetto e stringe le mie chiappette, Luca accarezza il mio clito, e poi alza il vestitino, io comincio ad eccitarmi dai loro toccamenti, socchiudo gli occhi e li lascio fare, è bello essere palpeggiata da due uomini, intanto mi accarezzano le gambe, su fino alle coscie, , Luca sale fino al mio piccolo seno e gioca con i capezzoli, un attimo e mi sfilano il vestito, lo sento scivolare ai miei piedi, e rimango in intimo, sento Luca che comincia a baciarmi il collo, e li sento stringersi a mè, poi sale , e mi bacia le guance, io non resisto, i baci sono una droga per mè, e appoggio le mie labbra alle sue, un attimo e sento la sua lingua, ebbra di piacere mulinello la mia lingua con la sua, intanto sento slacciare il reggiseno, e Luca scende a succhiare i miei capezzoli, è il turno di Antonio mi bacia con trasporto, le nostre lingue guizzano, e io comincio a bagnarmi.
Un attimo dopo è la volta degli slip, e rimango in reggicalze, i miei due uomini mi stanno facendo impazzire, li fermo, con fatica mi stacco da loro, sono rossa ed eccitata, li guardo e dico loro:
fermi tesorini, abbiamo tutto il tempo che vogliamo, intanto spogliatevi, che voglio vedere i mie tori nudi, un attimo e rimangono nudi.
Che spettacolo, due maschi giovani, ben attrezzati, e vogliosi, a mia disposizione, all'ora prendo dal cassetto della scrivania la mia macchina fotografica, e dopo aver scattato loro alcune foto, la porgo e chiedo per sugellare il nostro incontro che mi scattino delle foto, che potranno aggiungere a quelle che si erano scaricati dal mio tablet, cosa che fecero immediatamente, poi mi raggiunsero sul divano, che precedentemente prima del loro arrivo avevo aperto e trasformato in un comodo letto.
Luca per primo mi raggiunse, lo baciai, e poi cominciai a scendere ai sui capezzoli, li succhiai, e leccai il suo petto villoso, e scesi fino al pube, e in un attimo assaporai la sua cappella, era grossa e rossa, profumava di uomo, era allo stesso tempo dolce e salata, con dolcezza lo infilai tutto in bocca, fino in fondo e lentamente comincia a salire e scendere, intanto Antonio da provetto fotografo immortalava la scena, forse perché la moglie che da poco aveva partorito, forse perché non scopava da un po', l'effetto che provocai fù una schizzata pazzesca nella mia gola, in un attimo sborrò e mi trovai ad inghiottire flotti di calda sborra di Luca.
Ripulito per bene fù il turno di Antonio, che però devo dire non aveva di certo il problema di non aver scopato, anzi, era singol e di donne ne aveva in quantità, e quindi dopo una decina di minuti, lo tolse dalla mia bocca, e mi mise stesa sul letto, mi sollevò le gambe e appoggiò il suo maestoso cazzo al buchino, ora, è vero che da anni scopo, e che di cazzi ne ho presi molti, ho 56 anni e ho cominciato a 14, e quindi non sono proprio una verginella, ma è anche vero che sono strettina di natura, e che il cazzo di Antonio, non è proprio piccolo, lo imploro di fare piano, e lui mentre mi guarda negli occhi, comincia a spingere, mi sento aprire, accidenti, sono bagnata ma è grosso, accenno un lamento e subito lui mi fulmina con lo sguardo, mi accorgo che è un dominatore, non accetta che una donna diriga il gioco, e affonda lentamente in mè, urlo, il dolore è forte, ma lui procede e scivola dentro, la cappella è passata, si ferma un attimo, riprendo fiato e subito ricomincia la sua marcia.
attimi che appaiono come lunghissimi, e poi è dentro, e lentamente comincia la monta, entra, esce, con maniacale precisione e tempismo, lento ma inesorabile, il dolore si affievolisce fino a scomparire, e lasciare il posto ad un dolce godimento, che mano a mano sale e diventa sempre più forte, fino a farmi indurire il cazzo, che si gonfia sempre più, fino a raggiungere una dimensione notevole, all'ora Luca, si china e comincia a succhiarmelo, chiudo gli occhi e comincio a godere con la mia figa piena di Antonio, e con il mio cazzo nella bocca di Luca, comincio a urlare e incito Antonio a sfondarmi, cosa che fa, accellera, entra e esce con facilità ormai dalla mia figa e poi in un attimo sborra, mi riempie , si svuota in mè, come nella sua donna, e io un attimo dopo schizzo minuscoli getti nella bocca di Luca.
Sono sfinita, sono distrutta, ma appagata, finalmente sono una donna vera, completa, con due meravigliosi uomini, ora finalmente posso essere la donna che volevo, la giornata comunque è lunga e mi divertirò molto lo sento.
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