L'università
di
MissRl
genere
etero
Questa cosa che vi racconto, è una mia fantasia.
Allora era lunedì è come al solito avevo lezione in facoltà dalle 9 alle 18, perché erano iniziati i laboratori e quindi avevo orari abbastanza pesanti insomma. Comunque io sono Sara (nome di fantasia) ed ho 22 anni e studio scienze biologiche.
Arrivo con 10 minuti di ritardo a lezione e naturalmente mi becco il cazziatone del professore di biochimica.
-prof non è colpa mia, l'autobus ha fatto ritardo-
Dico al professore e vado a sedermi in alto, in fondo alla fila L, vicino a Daniele (nome assolutamente di fantasia). Daniele era un ragazzo alto, moro, occhi azzurri, praticamente un Figo da paura. Con lui avevo stretto un rapporto di amicizia molto bello e spesso uscivamo insieme.
Quella volta, alla fila L, eravamo solo io e lui è dopo un breve saluto, tiro fuori il quaderno con la penna ed inizio a prendere appunti. Quella mattina non so cosa avevo di strano, avevo solo indossato un jeans strappato ed una maglia scollata, che lasciava vedere il mio seno abbastanza grande, fatto sta che dopo un oretta, mi sento una mano sulla gamba che mi accarezzava. Mi giro ed era Daniele
-daniè che stai facendo?-
-oi sarè scusa, pensavo fosse la mia gamba-
E finisce tutto lì.
Dopo un po', di nuovo, ma questa volta, si era spinto oltre, accarezzava l'interno coscia, fin quasi ad arrivare sopra la cerniera dei pantaloni. Io non sapevo cosa fare, fatto sta che mi abbasso e gli scosto la mano, lui per l'ennesima volta si scusa. Però in me era nato diciamo uno strano pensiero, "e se Daniele voleva toccarmi proprio lì?" Questo pensiero, rimbombava nella mia mente fino a farmi eccitare al solo pensiero. Proprio in quel momento Daniele torna alla carica e porta di nuovo la mano tra le mie gambe, ma spingendosi oltre. Praticamente abbassa la cerniera dei miei jeans, mette una mano nelle mutande ed inizia prima a massaggiare sopra e poi si spinge dentro, cercando il clitoride e vedendo che ero eccitata e bagnata, inizia a toccarmi prima delicatamente poi più con decisone, vedendo appunto che mi eccitava la cosa.
A fatica trattengo gli gemiti, ha un tocco celestiale, capace di far venire la donna più scontrosa del mondo.
In me cresce sempre più l'eccitazione, fino a quando...
-signorina lì in fondo la fila L, si sente bene?-
Cavolo il prof, non è che mi ha visto?? Spero vivamente di no...
Daniele toglie subito la mano, provocandomi però delle vibrazioni che attraversano tutta la schiena...
-si sì prof tutto bene, perché?-
-La vedo rossa in viso e pensavo non stesse bene-
-no no prof e solo che mi fa caldo e quindi sono rossa in viso-
Che culo, il prof non ha visto nulla.
Torna alla spiegazione di non so cosa, tanto a me non importava nulla, volevo in quel momento che Daniele continuasse a toccarmi.
Infatti di li a poco, Daniele torna e prima però fa una strizzata veloce al seno, facendo diventare duri i miei capezzoli che premevano sul reggiseno, e poi scende a finire il lavoro che aveva già iniziato.
Entra dentro e nota che la mia "amichetta" era più bagnata di prima. Inizia di nuovo a stimolare il clitoride con dei piccoli movimenti circolari che mi procuravano degli spasmi...
-Signorina è sicura che sta bene?-
Diamine di nuovo, però questa volta fingo che ho mal di testa, così Poggio la testa sul banco
-professore ho un emicrania forte..-
-signorina allora poggi la testa sul banco e per gli appunti poi glieli passa il suo collega lì vicino-
-va bene...-
In quel lasso di tempo, a differenza della scorsa volta, Daniele non aveva tolto la mano, stringeva tra le dita il mio clitoride, senza però fare nessun movimento. Devo ammettere che la cosa mi eccitava ed infatti non so come ho fatto a mantenere la calma. Comunque Poggio la testa sul banco, rivolta però verso Daniele. Il mio sguardo cade inevitabilmente sui suoi pantaloni e noto una protuberanza proprio lì e allora io decido di rendergli pan per focaccia. Gli abbasso la patta dei pantaloni, gli sposto il box e prendo tra le mie mani quel ben di Dio che si era fatto avanti. Un bel "amico" con la cappella già di fuori, tremante ed in trepida attesa che qualcuno lo toccasse. Non tentenno oltre ed inizio a muovere la mano su e giù alternando dei movimenti anche sui testicoli. Guardò Daniele e vedo che a fatica riusciva a scrivere
-Adesso ti faccio vedere io-
Dico a lui. Lui non fa nulla per tirare via la mano mia, mentre lui su di me si accaniva con più forza, stimolando non solo il clitoride ma spingendosi oltre, dato che la mia fica buttava fuori i miei umori rendendomi bagnata fradicia, si stava facendo largo anche nel buco, inserendo l'indice e con brevi ma secchi movimenti mi faceva provare un piacere immenso. Io non ero da meno, con la mano gli stavo facendo una sega che si sarebbe ricordato in eterno. Notando che lui stava per venire, mi abbasso con la testa sul suo "amico" ed inizio un movimento con la bocca, arrivando quasi a farlo arrivare in gola. Tempo di pochi istanti e sento la sua mano premere la mia testa e subito dopo la mia bocca si riempie di sperma. Aspetto che finisca ed ingoio tutto, lui mi guarda e continua a toccarmi, dato che aveva staccato un attimo. Diciamo che voleva continuare il lavoro iniziato. Voleva ripagarmi dell'orgasmo che gli avevo fatto provare. Si fionda con la mano di nuovo dentro, ero sudicia lì, mancava veramente poco e venivo anche io. Infatti se ne accorge e non esita ad entrare con due dita dentro, due botte secche, poi gioca con forza quasi sul clitoride. Io non riesco più a trattenermi, brevi contrazioni e spasmi precedono ciò che di lì a poco sarebbe successo. Infatti vengo ed esplodo in un orgasmo molto forte, bagnandomi tutta. La mia "amica" grondava di umori e lui finché non passa, non toglie la mano. Dopo però la toglie..
-Allora ti è piaciuto?-
Mi dice lui..
-mmmhh, si...non avevo mai provato un orgasmo del genere..solo all'idea, vengo di nuovo-
-bene..era il mio intento..comunque anche te sei stata brava...Una sega che mai nessuno mi aveva fatto in modo così celestiale...Poi l'ingoio che Dio mio un apoteosi di piacere..-
-bene Son contenta...-
La lezione era finita, io non capivo più nulla, ma dovevo riprendermi. Ero tutta bagnata, ma avevo con me un ricambio, dato che per accedere in laboratorio dovevamo essere vestiti in un certo modo. Daniele si ricompone, mi presta la sua felpa per legarla in vita in modo tale da poter raggiungere il bagno e cambiarmi.
Dopo biochimica avevo lezione di farmacologia, ma non avevo le forze, Daniele mi aveva sfinita. Decido di andare a prendermi un caffè al bar vicino alla facoltà e poi rientrare.
All'ora di pranzo, durante la pausa, dovevo incontrarmi con Daniele alle macchinette. Avevo sempre in testa le immagini di quel splendido orgasmo che Daniele mi aveva fatto provare.
Erano le 13, lo vedo..Dio mio..non riesco però a guardarlo in faccia...Lui mi vede, mi fa un cenno..Non riesco proprio a guardarlo e corro in bagno, perché voglio evitare il suo sguardo.
Mi dovevo ancora cambiare...
Il bagno vicino ai distributori era piccolo, però era comodo. Entro dentro, mi tolgo le scarpe, i jeans e resto solo con addosso gli slip, mi rendo conto di non aver chiuso la porta. Mi dirigo verso la porta, non faccio in tempo a chiuderla che entra lui...Daniele era qui, che ci fa?? Adesso che vuole...
Sbatte la porta, la chiude a chiave. Mi prende per i fianchi e mi sbatte al muro e mi sussurra all'orecchio...-è da oggi che ci penso...-
Il mio respiro si fa pesante, la mia "amica" stava reagendo, mi stavo bagnando..
-mmmhh...a cosa?-
Dico io..
-ti voglio mia..tutta mia..-
Mette una mano sullo slip...-e noto un eccitazione...-
Mi massaggia, sale sul seno, mi toglie la maglietta, slaccia il reggiseno. I miei capezzoli erano già duri e lui ci gioca con la lingua, poi li succhia e li morde..
-Daniè io..noi non possiamo..-
Sussurro mentre un gemito mi scappa dalla bocca che lui tenta di soffocare con un bacio
-saré so che lo vuoi anche tu...e lo sento dal respiro...lasciati andare..sii mia..-
A quelle parole, cedetti e non pensai più a nulla...
Inarcai la schiena, facendo cadere a terra il reggiseno e la maglietta. Ero completamente nuda davanti a lui.
Prende a baciarmi e senza mai staccarsi da me, lo spoglio completamente, tolgo la camicetta bianca che aveva, gli jeans e i box che mostrarono un "amico" retto ed in tutto il suo splendore.
Allungo una mano e gioco un po' con lui, mentre Daniele stava giocando con i miei capezzoli.
Dio mio è un mago...Mentre io lo segavo, lui era sceso nella mia intimità, stimolando il clitoride e affondando con un colpo secco due dita dentro di me. Appena entra dentro provo un leggero fastidio, ma subito si trasforma in eccitazione. Sentivo il suo membro premere e pulsare e se ne rende conto anche lui. Quindi io sposto la mano e lui lo prende, prima lo strofina sul clitoride e poi con delicatezza entra dentro. Dio mio! Appena entra, la mia amica si bagna ancora di più iniziando a mandare fuori dei miei umori. Lenti movimenti ma decisi dentro di me
-danieee...Dio mio-
Sussurro, mentre lui soffoca i miei gemiti con dei baci.
Le spinte iniziano a farsi più forti e lui gioca con il mio seno. Lo strizza, lo morde, succhiami capezzoli. Poi con l'indice gioca con la mia intimità. Come un fulmine vengo ed esplodo in un orgasmo allucinante. Lui però non accenna a smettere e continua con le spinte. Dio mio è un mostro sto ragazzo. Da quel momento riesco a raggiungere l'orgasmo altre due volte. Dopo una mezz'ora che eravamo in bagno, sento che lui sta per venire
-sarè ti vengo dentro o dietro??-
-vieni dietro...-
Non se lo lascia ripetere due volte e toglie il suo "amico" e con una spinta decisa lo infila dietro. Provo un leggero fastidio ma subito svanisce. Mentre spinge dietro, continua a toccarmi. Stiamo per venire entrambi. Con dei piccoli spasmi sento inondarmi il culo di un fluido caldo, stava venendo dietro. Subito dopo vengo anche io e che ve lo dico a fare, i miei umori scivolano giù dalle gambe a fiumi.
Dio mio nessuno mai mi aveva scopata così, nessuno mi aveva fatto venire così tante volte. Ogni orgasmo era sempre più forte.
Stanchi e distrutti, lui esce da dietro e si ricompone, io mi cambio davanti a lui.
Dopo esserci ricomposti per bene, usciamo da bagno
Lui mi lascia un bacio...E andiamo in laboratorio insieme.
Che ve lo dico a fare, la sera viene a casa mia, portandosi i preservativi e facciamo sesso altre volte ed ogni volta è sempre più bella e più forte.
Da quella volta io e Daniele siamo diventati una coppia ed abbiamo una vita sessuale molto attiva e piena di eccitazione.
Se questo racconto vi è piaciuto, ditemelo che ne scrivo altri :)
Allora era lunedì è come al solito avevo lezione in facoltà dalle 9 alle 18, perché erano iniziati i laboratori e quindi avevo orari abbastanza pesanti insomma. Comunque io sono Sara (nome di fantasia) ed ho 22 anni e studio scienze biologiche.
Arrivo con 10 minuti di ritardo a lezione e naturalmente mi becco il cazziatone del professore di biochimica.
-prof non è colpa mia, l'autobus ha fatto ritardo-
Dico al professore e vado a sedermi in alto, in fondo alla fila L, vicino a Daniele (nome assolutamente di fantasia). Daniele era un ragazzo alto, moro, occhi azzurri, praticamente un Figo da paura. Con lui avevo stretto un rapporto di amicizia molto bello e spesso uscivamo insieme.
Quella volta, alla fila L, eravamo solo io e lui è dopo un breve saluto, tiro fuori il quaderno con la penna ed inizio a prendere appunti. Quella mattina non so cosa avevo di strano, avevo solo indossato un jeans strappato ed una maglia scollata, che lasciava vedere il mio seno abbastanza grande, fatto sta che dopo un oretta, mi sento una mano sulla gamba che mi accarezzava. Mi giro ed era Daniele
-daniè che stai facendo?-
-oi sarè scusa, pensavo fosse la mia gamba-
E finisce tutto lì.
Dopo un po', di nuovo, ma questa volta, si era spinto oltre, accarezzava l'interno coscia, fin quasi ad arrivare sopra la cerniera dei pantaloni. Io non sapevo cosa fare, fatto sta che mi abbasso e gli scosto la mano, lui per l'ennesima volta si scusa. Però in me era nato diciamo uno strano pensiero, "e se Daniele voleva toccarmi proprio lì?" Questo pensiero, rimbombava nella mia mente fino a farmi eccitare al solo pensiero. Proprio in quel momento Daniele torna alla carica e porta di nuovo la mano tra le mie gambe, ma spingendosi oltre. Praticamente abbassa la cerniera dei miei jeans, mette una mano nelle mutande ed inizia prima a massaggiare sopra e poi si spinge dentro, cercando il clitoride e vedendo che ero eccitata e bagnata, inizia a toccarmi prima delicatamente poi più con decisone, vedendo appunto che mi eccitava la cosa.
A fatica trattengo gli gemiti, ha un tocco celestiale, capace di far venire la donna più scontrosa del mondo.
In me cresce sempre più l'eccitazione, fino a quando...
-signorina lì in fondo la fila L, si sente bene?-
Cavolo il prof, non è che mi ha visto?? Spero vivamente di no...
Daniele toglie subito la mano, provocandomi però delle vibrazioni che attraversano tutta la schiena...
-si sì prof tutto bene, perché?-
-La vedo rossa in viso e pensavo non stesse bene-
-no no prof e solo che mi fa caldo e quindi sono rossa in viso-
Che culo, il prof non ha visto nulla.
Torna alla spiegazione di non so cosa, tanto a me non importava nulla, volevo in quel momento che Daniele continuasse a toccarmi.
Infatti di li a poco, Daniele torna e prima però fa una strizzata veloce al seno, facendo diventare duri i miei capezzoli che premevano sul reggiseno, e poi scende a finire il lavoro che aveva già iniziato.
Entra dentro e nota che la mia "amichetta" era più bagnata di prima. Inizia di nuovo a stimolare il clitoride con dei piccoli movimenti circolari che mi procuravano degli spasmi...
-Signorina è sicura che sta bene?-
Diamine di nuovo, però questa volta fingo che ho mal di testa, così Poggio la testa sul banco
-professore ho un emicrania forte..-
-signorina allora poggi la testa sul banco e per gli appunti poi glieli passa il suo collega lì vicino-
-va bene...-
In quel lasso di tempo, a differenza della scorsa volta, Daniele non aveva tolto la mano, stringeva tra le dita il mio clitoride, senza però fare nessun movimento. Devo ammettere che la cosa mi eccitava ed infatti non so come ho fatto a mantenere la calma. Comunque Poggio la testa sul banco, rivolta però verso Daniele. Il mio sguardo cade inevitabilmente sui suoi pantaloni e noto una protuberanza proprio lì e allora io decido di rendergli pan per focaccia. Gli abbasso la patta dei pantaloni, gli sposto il box e prendo tra le mie mani quel ben di Dio che si era fatto avanti. Un bel "amico" con la cappella già di fuori, tremante ed in trepida attesa che qualcuno lo toccasse. Non tentenno oltre ed inizio a muovere la mano su e giù alternando dei movimenti anche sui testicoli. Guardò Daniele e vedo che a fatica riusciva a scrivere
-Adesso ti faccio vedere io-
Dico a lui. Lui non fa nulla per tirare via la mano mia, mentre lui su di me si accaniva con più forza, stimolando non solo il clitoride ma spingendosi oltre, dato che la mia fica buttava fuori i miei umori rendendomi bagnata fradicia, si stava facendo largo anche nel buco, inserendo l'indice e con brevi ma secchi movimenti mi faceva provare un piacere immenso. Io non ero da meno, con la mano gli stavo facendo una sega che si sarebbe ricordato in eterno. Notando che lui stava per venire, mi abbasso con la testa sul suo "amico" ed inizio un movimento con la bocca, arrivando quasi a farlo arrivare in gola. Tempo di pochi istanti e sento la sua mano premere la mia testa e subito dopo la mia bocca si riempie di sperma. Aspetto che finisca ed ingoio tutto, lui mi guarda e continua a toccarmi, dato che aveva staccato un attimo. Diciamo che voleva continuare il lavoro iniziato. Voleva ripagarmi dell'orgasmo che gli avevo fatto provare. Si fionda con la mano di nuovo dentro, ero sudicia lì, mancava veramente poco e venivo anche io. Infatti se ne accorge e non esita ad entrare con due dita dentro, due botte secche, poi gioca con forza quasi sul clitoride. Io non riesco più a trattenermi, brevi contrazioni e spasmi precedono ciò che di lì a poco sarebbe successo. Infatti vengo ed esplodo in un orgasmo molto forte, bagnandomi tutta. La mia "amica" grondava di umori e lui finché non passa, non toglie la mano. Dopo però la toglie..
-Allora ti è piaciuto?-
Mi dice lui..
-mmmhh, si...non avevo mai provato un orgasmo del genere..solo all'idea, vengo di nuovo-
-bene..era il mio intento..comunque anche te sei stata brava...Una sega che mai nessuno mi aveva fatto in modo così celestiale...Poi l'ingoio che Dio mio un apoteosi di piacere..-
-bene Son contenta...-
La lezione era finita, io non capivo più nulla, ma dovevo riprendermi. Ero tutta bagnata, ma avevo con me un ricambio, dato che per accedere in laboratorio dovevamo essere vestiti in un certo modo. Daniele si ricompone, mi presta la sua felpa per legarla in vita in modo tale da poter raggiungere il bagno e cambiarmi.
Dopo biochimica avevo lezione di farmacologia, ma non avevo le forze, Daniele mi aveva sfinita. Decido di andare a prendermi un caffè al bar vicino alla facoltà e poi rientrare.
All'ora di pranzo, durante la pausa, dovevo incontrarmi con Daniele alle macchinette. Avevo sempre in testa le immagini di quel splendido orgasmo che Daniele mi aveva fatto provare.
Erano le 13, lo vedo..Dio mio..non riesco però a guardarlo in faccia...Lui mi vede, mi fa un cenno..Non riesco proprio a guardarlo e corro in bagno, perché voglio evitare il suo sguardo.
Mi dovevo ancora cambiare...
Il bagno vicino ai distributori era piccolo, però era comodo. Entro dentro, mi tolgo le scarpe, i jeans e resto solo con addosso gli slip, mi rendo conto di non aver chiuso la porta. Mi dirigo verso la porta, non faccio in tempo a chiuderla che entra lui...Daniele era qui, che ci fa?? Adesso che vuole...
Sbatte la porta, la chiude a chiave. Mi prende per i fianchi e mi sbatte al muro e mi sussurra all'orecchio...-è da oggi che ci penso...-
Il mio respiro si fa pesante, la mia "amica" stava reagendo, mi stavo bagnando..
-mmmhh...a cosa?-
Dico io..
-ti voglio mia..tutta mia..-
Mette una mano sullo slip...-e noto un eccitazione...-
Mi massaggia, sale sul seno, mi toglie la maglietta, slaccia il reggiseno. I miei capezzoli erano già duri e lui ci gioca con la lingua, poi li succhia e li morde..
-Daniè io..noi non possiamo..-
Sussurro mentre un gemito mi scappa dalla bocca che lui tenta di soffocare con un bacio
-saré so che lo vuoi anche tu...e lo sento dal respiro...lasciati andare..sii mia..-
A quelle parole, cedetti e non pensai più a nulla...
Inarcai la schiena, facendo cadere a terra il reggiseno e la maglietta. Ero completamente nuda davanti a lui.
Prende a baciarmi e senza mai staccarsi da me, lo spoglio completamente, tolgo la camicetta bianca che aveva, gli jeans e i box che mostrarono un "amico" retto ed in tutto il suo splendore.
Allungo una mano e gioco un po' con lui, mentre Daniele stava giocando con i miei capezzoli.
Dio mio è un mago...Mentre io lo segavo, lui era sceso nella mia intimità, stimolando il clitoride e affondando con un colpo secco due dita dentro di me. Appena entra dentro provo un leggero fastidio, ma subito si trasforma in eccitazione. Sentivo il suo membro premere e pulsare e se ne rende conto anche lui. Quindi io sposto la mano e lui lo prende, prima lo strofina sul clitoride e poi con delicatezza entra dentro. Dio mio! Appena entra, la mia amica si bagna ancora di più iniziando a mandare fuori dei miei umori. Lenti movimenti ma decisi dentro di me
-danieee...Dio mio-
Sussurro, mentre lui soffoca i miei gemiti con dei baci.
Le spinte iniziano a farsi più forti e lui gioca con il mio seno. Lo strizza, lo morde, succhiami capezzoli. Poi con l'indice gioca con la mia intimità. Come un fulmine vengo ed esplodo in un orgasmo allucinante. Lui però non accenna a smettere e continua con le spinte. Dio mio è un mostro sto ragazzo. Da quel momento riesco a raggiungere l'orgasmo altre due volte. Dopo una mezz'ora che eravamo in bagno, sento che lui sta per venire
-sarè ti vengo dentro o dietro??-
-vieni dietro...-
Non se lo lascia ripetere due volte e toglie il suo "amico" e con una spinta decisa lo infila dietro. Provo un leggero fastidio ma subito svanisce. Mentre spinge dietro, continua a toccarmi. Stiamo per venire entrambi. Con dei piccoli spasmi sento inondarmi il culo di un fluido caldo, stava venendo dietro. Subito dopo vengo anche io e che ve lo dico a fare, i miei umori scivolano giù dalle gambe a fiumi.
Dio mio nessuno mai mi aveva scopata così, nessuno mi aveva fatto venire così tante volte. Ogni orgasmo era sempre più forte.
Stanchi e distrutti, lui esce da dietro e si ricompone, io mi cambio davanti a lui.
Dopo esserci ricomposti per bene, usciamo da bagno
Lui mi lascia un bacio...E andiamo in laboratorio insieme.
Che ve lo dico a fare, la sera viene a casa mia, portandosi i preservativi e facciamo sesso altre volte ed ogni volta è sempre più bella e più forte.
Da quella volta io e Daniele siamo diventati una coppia ed abbiamo una vita sessuale molto attiva e piena di eccitazione.
Se questo racconto vi è piaciuto, ditemelo che ne scrivo altri :)
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