Anche io con un rumeno
di
Minotauro
genere
gay
Anche io voglio condividere brevemente una serata .. Rumena.
Dal meccanico, sta per chiudere, impreco perché ho un problema con la macchina, uscito da un allenamento duro di palestra stanco ma tonico nei miei 90 kg di massa e nei miei anni .. Superato i 40 da tempo.
Il nuovo meccanico ha circa la mia età, una stazza da lanciatore del giavellotto. Stempiato con basettoni anni 70, in tuta blu, le mani e le unghie di chi lavora. Mani enormi, coscioni fasciati nella tuta da lavoro.
Si asciuga le mani nell asciugamano e mi porge la destra. Ci salutiamo con forza come se dovessimo lottare. Sguardo fisso. Gli spiego con serietà estrema il problema alla macchina. Lui annuisce poi mi dice di aspettare un attimo, va verso il bagno nell'angolo e lo vedo da lontano in piedi che piscia. Il bagno e' un buco, col pisciatoio a muro.
Aspetto ma lui mi guarda da lontano a gambe divaricate. Se lo sta sgrullando penso io. Se lo stava invece menando. Guardandomi.
Mi avvicinò, percorro tutta l'officina tra odori di benzina, gasolio, sudore di uomini che ci hanno lavorato tutto il giorno. Arrivo dal toro che si gira lento e mi mostra una verga nodosa larga e veramente grossa. In tiro, laccia cadere un leggero sputo sulla cappella e mi fa cenno di toccarglielo. Lo prendo in mano e' largo grosso e un odore forte di stallone.
Mi chinò sulle cosce e lo prendo in bocca sentendolo tutto, sentendo i suoi odori, i muscoli delle gambe, i suoi gemiti di gigante.
Inizio ritmicamente a mangiare quell'asta favolosa, creo una crema attorno alle labbra da tanto pompare. Mi slaccio e mi prendo in mano la mia di verga grossa e dura quanto la sua.
Vado avanti per un tempio molto lungo, fino a farlo venire. Sputo tutto e ripulisco di nuovo quella cappella fuori misura. Mi sollevo e struscio la bocca sullo stomaco peloso dove un odore diverso e intensamente forte e maschio mi inebria.
Mi sciacquo la bocca e ci presentiamo.., cazzo mi dice che bravo sei. Sei tu bello gli dico.
No no risponde.
E subito mi propone una prossima partita ma quella di altro genere. Gli dico che non vedo l'ora e infatti la seconda partita ci fu. E andò come sapete. Una monta rumena chiamiamola, ma non fu all'altezza della stazza e della sua verga. Un cavallo veloce. Io seduto su di lui voltandogli le spalle e lui che a colpi d'anca mi spaccava. Troppo veloce ripeto, ma un'esperienza..
Dal meccanico, sta per chiudere, impreco perché ho un problema con la macchina, uscito da un allenamento duro di palestra stanco ma tonico nei miei 90 kg di massa e nei miei anni .. Superato i 40 da tempo.
Il nuovo meccanico ha circa la mia età, una stazza da lanciatore del giavellotto. Stempiato con basettoni anni 70, in tuta blu, le mani e le unghie di chi lavora. Mani enormi, coscioni fasciati nella tuta da lavoro.
Si asciuga le mani nell asciugamano e mi porge la destra. Ci salutiamo con forza come se dovessimo lottare. Sguardo fisso. Gli spiego con serietà estrema il problema alla macchina. Lui annuisce poi mi dice di aspettare un attimo, va verso il bagno nell'angolo e lo vedo da lontano in piedi che piscia. Il bagno e' un buco, col pisciatoio a muro.
Aspetto ma lui mi guarda da lontano a gambe divaricate. Se lo sta sgrullando penso io. Se lo stava invece menando. Guardandomi.
Mi avvicinò, percorro tutta l'officina tra odori di benzina, gasolio, sudore di uomini che ci hanno lavorato tutto il giorno. Arrivo dal toro che si gira lento e mi mostra una verga nodosa larga e veramente grossa. In tiro, laccia cadere un leggero sputo sulla cappella e mi fa cenno di toccarglielo. Lo prendo in mano e' largo grosso e un odore forte di stallone.
Mi chinò sulle cosce e lo prendo in bocca sentendolo tutto, sentendo i suoi odori, i muscoli delle gambe, i suoi gemiti di gigante.
Inizio ritmicamente a mangiare quell'asta favolosa, creo una crema attorno alle labbra da tanto pompare. Mi slaccio e mi prendo in mano la mia di verga grossa e dura quanto la sua.
Vado avanti per un tempio molto lungo, fino a farlo venire. Sputo tutto e ripulisco di nuovo quella cappella fuori misura. Mi sollevo e struscio la bocca sullo stomaco peloso dove un odore diverso e intensamente forte e maschio mi inebria.
Mi sciacquo la bocca e ci presentiamo.., cazzo mi dice che bravo sei. Sei tu bello gli dico.
No no risponde.
E subito mi propone una prossima partita ma quella di altro genere. Gli dico che non vedo l'ora e infatti la seconda partita ci fu. E andò come sapete. Una monta rumena chiamiamola, ma non fu all'altezza della stazza e della sua verga. Un cavallo veloce. Io seduto su di lui voltandogli le spalle e lui che a colpi d'anca mi spaccava. Troppo veloce ripeto, ma un'esperienza..
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