Mio cognato
di
Corrado
genere
gay
Mio cognato a quarantani le molto La figa e capitato ché mia cognata e dovuta andare quindici giorni all'estero per lavoro una sera l'o invitò a passare una serata a casa mia io vivo solo lui accettò io le offro da bere vino 🍷 poi mi disse mi farei fare un pompino da un uomo i maschi sono più bravi delle donne poi si tira giù le braghe e tiro' fuori il cazzò era lungo ventisette cm non c'è nessuno che c'è come il mio all'ora tiro' fuori anche il mio mio cognato aveva il cazzò molto duro io lo prendo in mano era molto bello si come si era fatto tardi mio cognato era un po' brillò le dico di restare a dormire qui da me lui accettò presi in bocca il mio cazzò poi lo volle prenderlo nel culo mio cognato godeva come un maiale poi siamo andati a dormire perché si era fatto tardi siamo tutti e due nudi mio cognato mi disse voglio voglio trombare all'ora io mi metto alla pecora mio cognato mi viene sopra a cavalcioni con una mano guidò il suo cazzò nel bucò del culo poi spinge dentro piano quando entrò la cappella si fermò un attimo poi lo spinge dentro tutto lui mi disse caro cognato ai un bucò ché e un Paradiso cominciò a pompare ebbi subito un orgasmo anale io le dico caro cognato non fermarti con il cazzò mi stava massaggiando la prostata ma poco dopo mio cognato disse vengo mi stava sborrando nel culo poi andiamo a fare una doccia io avevo un foro poi andiamo a letto abbracciati come due innamorati poi mio cognato volle metterlo nel culo ancora lui aveva ancora il cazzò duro mi pompo' ancora pompava molto forte poco dopo l'o tiro' fuori e me lo mise in bocca e mi sborava mi diete cinque sei spruzzi di sbora l'a mandai giù tutta era molto buona poi mio cognato mi disse tutto questo deve restare fra noi io dico si
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il mio amico camionistaracconto sucessivo
Mio cognato due
Commenti dei lettori al racconto erotico