La prima esperienza con lo stallone

di
genere
zoofilia

Un giorno, sempre nel solito maneggio, quasi stanco delle solite scappatelle erotiche con la cavalla che sono solito montare, decisi di fare una prova. Di vedere se potevo avere qualche effetto (inteso come eccitazione sessualmente parlando) su un cavallo maschio. Ma non un cavallo maschio qualsiasi, perché la maggior parte di cavalli maschi per motivi pratici vengono purtroppo castrati. Così da non poter provare (almeno penso io) attrazione sessuale ed eccitazione. Il cavallo su cui volevo testare questa cosa era quindi un cavallo intero. Uno stallone insomma. Baio, molto robusto e poco mansueto. (Come tutti gli stalloni del resto, e da lì il motivo per cui si preferisce castrare uno stallone). Dopo essermi sempre assicurato la piena solitudine nel maneggio, sempre a quegli orari mattutini estremamente proibitivi, e dopo essermi come di consueto sfilato stivali e calzini per essere più a mio agio e non rischiare di rovinarli (con quel che costano oltretutto), mi avvicino al suo box (che per motivi logistici é un tantino isolato da quegli degli altri cavalli), entro timidamente e lo vedo. La, bello robusto, sguardo fiero, in piedi in tutto il suo splendore. Effettivamente un pochino dubbioso e timoroso della sua futura quanto imprevedibile reazione, sono titubante e non molto sicuro di fare quello che mi ero proposto follemente di fare... Iniziare a massaggiare il suo pene per vedere se si sarebbe eccitato o meno di questo contatto inaspettato con un essere umano. Mi avvicino a lui, lui rimane impassibile. Inizio ad accarezzarlo lungo il fianco, lentamente, in maniera estremamente pacata, su e giù lungo il costato per poi avvicinarmi sempre di più alle cosce dei posteriori, e poi sotto la pancia, verso il suo membro (ancora celato all'interno). Facendo questo spostamento guardò il cavallo per vedere se dava segni di intolleranza o fastidio. Non ne fa, anzi, noto che rilassa l'incollatura e socchiude leggerissimamente le palpebre. Mi sposto ancora più in basso e più verso la parte posteriore, sono sul suo membro. La sacca nel quale é contenuto é morbidissima e molto più calda del resto del corpo. Inizio a massagggiarglielo quasi come per fargli una sega. Inizio a sentire del movimento e il posto sul quale tengo la mano ingrossarsi. Poi in pochissimo tempo eccolo uscire! Una sberla di 35-45 cm, ancora mollo, ma rosa con macchie nere tipo pezzato. Il cavallo fa uno sbuffo sommesso. Noto immediatamente un fortissimo odore di pesce un tantino rancido che invade il box e vedo che ci sono delle crosticine bianche su tutta la superficie del membro. Sperma secco. Non venendo mai usato per la monta deve aver avuto delle polluzioni da stress per la mancanza di rapporti sessuali. Che poi abbia delle fantasie un cavallo?!?!?! Boh! E che ne so io? Anche se ho letto che i cavalli maschi si masturbano sbattendo il loro pene contro la pancia. Comunque letture poco approfondite quindi non vorrei sbagliare. Il fatto é che viste le condizioni del suo pene, ho immediatamente pensato di prendere un secchio di acqua tiepida e una spugna e dare una bella pulita, non volevo non solo maneggiare un membro in quelle condizioni ma volevo anche scongiurare una qualunque futura infezione futura che avrebbe potuto avere se lasciato in quelle condizioni misere di scarsissimo igiene. Voglio dire, io mi lavo ogni volta che mi masturbo, perché non dovrebbe essere pulito anche lui? Povero cavallo. Così, passando la spugna intrisa di acqua tiepida sul suo pene enorme ho notato subito il suo inturgidimento. Era durissimo e veramente lungo. Minimo 50 cm... così finita la pulizia ho iniziato la vera e propria seduta di masturbazione. Mi sono messo in ginocchio sotto di lui, spostando leggermente il suo grosso cazzo un po alla mia sinistra (giusto nell'eventualità di non essere schizzato del suo piacere una volta che mai avesse raggiunto l'orgasmo) e ho iniziato con 2 mani a masturbarglielo prima in modo molto dolce e lento, poi via via accelerando sempre più, fino a raggiungere un ritmo considerevole. Dopo circa 5 minuti di frenetica masturbazione, ho notato i suoi enormi testicoli gonfiarsi e inturgidirsi. Il suo pene diventare duro come il granito e la sua cappella dilatarsi in maniera eccezionale. (I cavalli quando vengono hanno la cappella che si dilata moltissimo credo per non far schizzare fuori sperma dalla vagina della cavalla visto e considerato la velocità con la quale esce lo sperma). A quel punto sapevo cosa stava per succedere, così mi sono spostato appena in tempo, pochi istanti prima che lui espolodesse di tutto il suo piacere con un nitrito sommesso e delle convulsioni della groppa. Ne avrà sparato fuori almeno mezzo litro. Bianco/giallastro, densissimo, odore molto molto forte. Sono rimasto per 2 minuti con il suo membro gocciolante tra le mani. A vedere il lago che aveva appena fatto sul truciolo del suo box. Una cosa incredibile. Ne ho preso un pochino con 2 dita per sentirne il calore e la consistenza. Estremamente caldo e denso. Fortissimo odore di pesce misto cavallo. Lui era la tutto sudato, le orecchie tesissime in avanti, respiro affannato. Aveva goduto un casino. Io non ho saputo resistere, sarà stato lo sconvolgimento per l'esperienza appena vissuta, sarà stata l'ora mattutina, il caldo o Dio da cosa, lo assaggiai. Aveva un sapore leggermente amaro, era estremamente viscoso, lo mandai giù. Assomigliava al mio (si lo ammetto una volta ho provato ad assaggiare il mio sperma chi non lo ha mai fatto almeno una volta? ;) ) mi alzo in piedi, faccio un paio di carezze allo stallone ed esco dal box. Mi rimetto calzini e stivali e mi preparo per la mattinata di maneggio. Con 1000 pensieri per la testa e una discreta soddisfazione aggiungerei. ;) una nuova frontiera è stata superata, sapevo già che prossimamente ci sarebbero state nuove avventure, entusiasmanti e veramente molto molto coinvolgenti. Saranno accuratamente descritte nei prossimi racconti ;)
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2016-12-06
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