La mamma è sempre la mamma
di
Stez.
genere
incesti
Sono le 23:30, dormo irrequieto nel mio letto, é una calda notte d'estate. Vivendo in pianura l'afa si fa sentire quotidianamente da queste parti e il caldo é veramente insopportabile. Per casa mi aggiro sempre mezzo nudo, spesso e volentieri solo con un paio di vecchi boxer slavati, mentre in camera mia vige il nudismo più totale. Amo moltissimo essere nudo, spogliarmi di tutto, non avere alcun filtro tra me e il mondo che mi circonda. Un senso impagabile di libertà e una sensazione di benessere indescrivibile. Mi sveglio, nudo nel mio letto, completamente bagnato di sudore. Sento il copri materasso inzuppato, caldissimo e sento la pesantezza dell'aria che mi circonda avvolgermi come se fossi coperto di lenzuola bagnate e opprimenti. Mi alzo, vado verso la cucina per bere dell'acqua e nel tragitto passo davanti alla stanza da letto di mia mamma. Io sono un ragazzo di 25 anni, di bella presenza. Capelli biondicci, occhi azzurri e pelle chiara. Tutte caratteristiche che ho preso da mia mamma. Anch'essa di pelle molto molto bianca, capelli biondissimi (non come i miei, i suoi sono molto più chiari mentre i miei sembrano quasi castano chiaro) occhi verdi e labbra sottili. É una donna a detta di tutti molto molto bella (anche a detta mia ad essere onesto), lei ha 45 anni, ma quando ne aveva 20 faceva la modella. Era proprio una gran figa. Oggi avendo più di 40 anni non é come se ne avesse 20 tuttavia rimane sempre una donna molto molto attraente. Insomma passo davanti alla porta della sua camera, in quel momento socchiusa e sento dei gemiti sommessi e dei respiri quasi ansimanti, sempre a volume bassissimo e molto molto frequenti. Così mi fermo per ascoltare meglio, appoggio la mano alla porta che accidentalmente scostandosi di un centimetro emette un leggero cigolio. In quel momento i gemiti si interrompono e dopo pochissimo sento la voce di mia mamma dire: "tesoro sei tu?". Io rispondo di sì e allora sento un rumore di lenzuola e poi la luce del comodino accendersi e lei dirmi di entrare pure se avevo bisogno di lei. Io le rispondo di essere completamente nudo, sudatissimo e di stare andando in cucina per prendere dell'acqua, e che quindi non era il caso di entrare in quelle condizioni in camera sua. Lei ridendo mi risponde che avendomi partorito lei, ed essendo quindi suo figlio, non avevo nulla di cui vergognarmi ad apparire nudo al suo cospetto, e di entrare pure. Io (che non sono dotato di un gran senso del pudore) dapprima ho esitato, poi dopo poco ho ceduto e sono entrato. Lei era completamente nuda e altrettanto sudata, però si era messa un poco di lenzuolo sopra le sue parti intime, e anche se aveva i seni scoperti manteneva una sua casta compostezza e riservatezza. Aveva i capezzoli duri, era tutta sudata, le spuntava dall'orlo del lenzuolo un ciuffo di pelo biondo foltissimo, e il lenzuolo dove si appoggiava alla sua vagina era bagnato. Mi ci é voluto pochissimo per capire che la avevo interrotta durante una sessione intensa di autocompiacimento, ovvero la avevo beccata mentre si stava masturbando. Vivendo insieme da soli é già successo più di una volta che ci beccassimo reciprocamente in situazioni simili. E oramai avendoci fatto l'abitudine capita spesso e volentieri che se siamo lì lì per venire non ci fermiamo nemmeno e finiamo di avere i nostri rispettivi orgasmi prima di guardarci reciprocamente ed essere colti dal disagio che di solito prende la gente in quelle situazioni di mancanza di riservatezza reciproca. Comunque lei mi sorride e mi dice:" guarda che bel figo di figlio che ho" e poi continua guardandomi :" senti già che vai in cucina a bere potresti portare anche a me dell'acqua che ho una sete pazzesca?" Io rispondo di sì, mi volto e vado verso la cucina. Apro il frigo, cerco l'acqua e vedo che manca. Allora vado nel ripostiglio della cucina dove teniamo le scorte di quel tipo per prendere delle nuove bottiglie da mettere in frigo. Il tempo di fare queste operazioni e saranno passati circa 6-7 minuti. Così ne approfitto per bere, prendo un bicchiere, lo riempio d'acqua e mi avvio verso la stanza di mia mamma. Appena sono nei paraggi sento i gemiti che avevo sentito prima, solo che erano più forti e la luce era restata accesa. Sento che ormai sta per arrivare quindi restò ancora un minuto fuori dalla porta e la osservo da un lato dell'ingresso. Lei era la sul letto, con le gambe spalancate, tutta sudata, le suole dei piedi nere (camminiamo sempre scalzi a casa e in giardino e per questo sono sempre neri sotto) un"espressione di piacere sublime stampata in volto e un dildo blu scuro che faceva scorrere a velocità folle dentro e fuori la sua vagina bionda. Ad un certo punto dopo un gemito particolarmente acuto eccola che viene impetuosamente squartando su tutto il materasso. Resta la ancora un pochino ad ansimare con il dildo in mano e a gambe aperte. Poi come se nulla fosse lo butta nel suo cassetto del comodino e di mette seduta sul letto a gambe incrociate. Si volta dalla mia parte e mi dice:" piaciuto lo spettacolo? Come é stato?, guarda che adesso puoi venire". Io non mi ero minimamente accorto che mi stesse guardando, entro nella sua stanza abbastanza imbarazzato, e lei tutta sorridente esclama:" ah però che bella sberla di cazzo che ti é venuta!!" Io guardò verso il basso e vedo che effettivamente vedere mia mamma che godeva e ansimava in quel modo mi ha causato un'erezione da kilo e perfino una gocciolina bianca di pre sperma mi stava colando giù, lungo la mia grossa cappella rosa lucida lucida. Mi avvicino a lei, le porgo il bicchiere, lei senza fiatare o prende, lo beve tutto in un sorso e poi ritorna a guardare il mio pene durissimo. Dal nulla esordisce con un:" da quanto é che non ti masturbi?" E poi:" mi sembri bello pieno, avresti bisogno di un buon orgasmo mi sa sai". Io rimango dapprima attonito, poi timidamente annuisco e convengo che si infondo era da qualche giorno che non "macchiavo le lenzuola". Così lei mi dice:" dai fammi vedere come fa il mio bambino a masturbarsi il pisellino". Io scoppio a ridere e dico :" se se qua così davanti a te... ma secondo te posso fare una roba simile??" E lei mi dice:" beh così no, hai ragione, forse posso darti una mano io" e mentre dice questo spalanca come se niente fosse le gambe e mette in mostra la sua vagina rosa, bella pelosa con due labbra stupende, colava ancora liquido vaginale. L'odore delizioso di pesce che mi ha pervaso le narici in quel momento é stato un qualcosa di talmente tanto afrodisiaco e potente che mi ha eccitato a mille e mi ha fatto dimenticare improvvisamente che di fronte a me avessi mia mamma. Così iniziai a masturbarmi freneticamente senza staccare gli occhi da quella odorosa deliziosa passerà bionda. Dopo nemmeno cinque minuti che me lo menavo a velocità assurda sentii L'orgasmo arrivare come un fulmine e schizzai talmente tanto e talmente forte da colpire mia mamma sulla figa e da macchiare tutto il suo copri materasso. Lei mi ha guardato con uno sguardo di compiacimento che non dimenticherò mai. E poi ha detto:" bravo il mio amore, che potenza, un vero stalloncino da monta!". Io ero estremamente rilassato, soddisfatto e compiaciuto. Mi sentivo al settimo cielo. Siamo rimasti un pochino sul suo letto a cercare maldestramente di ripulirci con un fazzoletto che aveva la lei (preso ancora per la sua sessione di masturbazione, mai avrebbe pensato che sarebbe dovuto servire per tutti e due). Poi mi dá il bacio della buonanotte (sulle labbra come facciamo da sempre), spegne la luce e basta. Io me ne torno in cucina a bere (le circostanze mi hanno fatto ritornare la sete) poi dopo ritornando in camemra mia ero dissetato dall'acqua e dal meraviglioso orgasmo che avevo appena avuto davanti a quella meraviglia di mia mamma. Appena mi sono appoggiato sul letto ho preso immediatamente sonno. E ho dormito divinamente per tutto il resto della notte fino all'indomani mattina. Che nottata favolosa. La mamma é sempre la mamma.
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