Supplemento di riunione
di
Marynella
genere
etero
Non so perché ma ultimamente sono più eccitabile del solito. Mi vengono alla mente le perversioni più strane ed ho l’assoluto bisogno di realizzarle. E non mi basta avere un uomo desideroso come me di fare porcate…non me ne basta uno!
Il mio serbatoio preferito di uomini è ovviamente il posto di lavoro, un terreno di caccia sempre fertile per una donna, soprattutto se di un certo livello gerarchico e inserita in una multinazionale con centinaia di esemplari predabili. I maschietti sono sempre così cedevoli e manipolabili che posso selezionarne quanti ne voglio e come voglio!
Ovviamente il primo canditato in assoluto è il mio capo, sia per evidenti motivi di carriera, sia perché è oggettivamente un bel tipo e grande scopatore.
Ormai sono anni che la tresca va avanti e finchè rimarremo ognuno al suo incarico andrà così, poi vediamo.
Anche ieri sera, dopo l’ennesima riunione infinita, avevo una grandissima voglia di sesso. Durante la riunione, mi sentivo sempre gli occhi dei colleghi addosso, forse per il mio abbigliamento, un tailleur scuro e attillato, con una gonna al ginocchio con spacco posteriore, autoreggenti in vista, scarpe con tacco 9 in tinta, camicetta bordeaux bene aperta per il caldo eccessivo nella saletta. Percepivo gli ormoni salire alle teste dei maschi presenti e uno sguardo d’intesa con la mia unica collega mi confermava la sensazione. Immaginavo i loro membri farsi duri in mezzo alle gambe, costretti da pantaloni e boxer, pronti a scatenarsi nel caso fossero stati estratti da una di noi due, o dalle loro mogli/amanti/fidanzate.
Comunque anche io e Camilla, la collega, eravamo bene eccitate, si sa l’ormone è contagioso tra generi sessuali.
Guardavo il mio capo, Luca, l’amministratore delegato della filiale italiana, e non vedevo l’ora di terminare la riunione per saltargli addosso, ed anche lui mi lanciava sguardi carichi di eros!
Terminato il briefing, ognuno torna nei propri uffici, io seguo Luca convocata da lui ad alta voce. Nel suo ufficio parliamo di lavoro per i primi attimi, dovesse entrare qualcuno, poi Luca mi intima di chiudere la porta: ci siamo! Neanche mi fa parlare che mi afferra per la testa e mi bacia appassionato, le lingue si abbracciano, le salive si mischiano e le sue mani corrono per tutto il mio corpo, dal seno alla fica, dandomi una scarica incredibile. Io non sono da meno, le mie manine smaltate di rosso e veloci vanno sul pacco, ne tastano la durezza e subito slacciano i bottoni, infilandosi dentro, al caldo del suo corpo…tocco il membro trovandolo già duro e pronto, lo avvolgo con le dita e lo tiro fuori mentre i suoi baci mi divorano. E’ enorme, eretto, possente…un colpo secco e lo scappello, Luca non mi lascia scelta “sei una troia…vai giù e succhialo” obbedisco al mio capo, mi inginocchio tra le sue belle gambe, tiro un bel respiro e mi ficco dentro quel pisellone bellissimo. Luca si appoggia alla scrivania di cristallo e non noncuranza mi guarda arrapato mentre lo spompino voracemente. Il suo uccello lo trovo meraviglioso, buono e profumato, lo succhio sempre con piacere e lui gode tantissimo di questa mia capacità. Mi cresce sempre di più in bocca, lo masturbo velocemente tenendogli la cappella tra le labbra, ogni tanto alzo lo sguardo per vederlo godere e lui ricambia con un sorriso la mia attenzione. Gli abbasso mutande e calzoni alle caviglie, come una vera serva, gli lecco le enormi palle, il pube peloso, e lentamente lo stimolo anche nel suo buchetto del culo. Luca è un vero uomo, aperto a tutte le esperienze, e gode anche di queste stimolazioni anali. Mi bagno le dita medie, le faccio penetrare leggermente nel buchetto facendo attenzione alle mie unghie, i suoi peli bagnati ammorbidiscono l’entrata, continuo a succhiargli il cazzo e segarlo mentre il dito penetra sempre più a fondo sino all’ultima falange…Luca geme in silenzio, mi preme la mano tra i capelli per farmi arrivare la cappella sino in gola, ma l’avrei fatto ugualmente…il mio dito continua a esplorare il suo retto, uscendo ed entrando ritmicamente…Luca mugola e freme, sento che manca poco al mio sospirato premio! Dopo ancora qualche minuto di pompino e penetrazione anale, questo splendido maschio dominante mi sussurra imperioso “Mary…Mary…dai, dai, dai che sborro…ora ti sborro in bocca mia troia…sei stupenda!! Stai ferma a bocca aperta…oooohhhh” finalmente eccolo…la mia manina scorre veloce su questo stupendo membro vivo e trepidante, il suo pube scatta in avanti, e un idrante di sperma si apre nella mia bocca, allagandola del suo nettare. Luca ha delle eiaculazioni sempre molto abbondanti, a fatica ingoio le prime scariche, le altre devo buttarle fuori, le faccio scivolare nella spaccatura della camicetta come piace a lui, e colano sul mio seno…il mio dito nel suo culo continua a spingersi dentro amplificando il godimento. Sino all’ultima goccia, continuo la masturbazione e a leccarlo…Ma Luca, da bravo sportivo qual è, non si accontenta della prima prestazione. Mi alza per la spalle, mi posa autoritario sulla sua scrivania e si siede sulla sua poltrona in pelle tra le mie cosce allargate, sfilandomi le mutandine. Si avventa famelico sulla mia fica, ormai allagata di umori e fremente, iniziando un lavoro di lingua che pochi uomini sanno fare! Mi tintinna la clitoride, mi succhia avido le labbra, mi masturba con le sue belle mani…”Luca…Luca…siii, siiii…dai lecca…lecca….cristo mi fai impazzire…succhiami bene la fica, dai porcoooo!” inutile dire che in pochi attimi vengo travolta da un orgasmo potente che mi sconvolge la pancia…gli prendo le dita sporche dei miei umori e gliele succhio golosa! Questo intermezzo ha fatto si che il suo cazzone si sia già rinvigorito, lo prendo in mano masturbandolo bene, ci baciamo focosamente e sento la belva farsi sempre più duro man mano che la mia manina scorre su di lui…anche la cappella riprende vigore e volume. Lo tiro a me come una fune, lo passo tra le cosce, lo struscio sui pochi peli della micetta e sento che l’indurimento ha raggiunto il mio obiettivo, e guardo Luca negli occhi “…hai un cazzo fantastico capo, ora mi scopi a dovere, come premio di produzione…” Luca sorride malizioso, gli guido il pisellone verso la fessura e lui con un colpo secco di reni me lo sbatte dentro, sfondandomi. Inizia una scopata fantastica, come sempre con lui, alla faccia dei rispettivi partner cornuti! Faccio aftica stare ferma sulla scivolosa scrivania, mi tengo ai bordi e alle sue braccia, il suo cazoz mi sventra con violenti e profondi colpi, sono sconvolta! Luca è sudato, mi guarda famelico, gli sciolgo la cravatta, lo bacio sul collo, mi prendo tutto il sua ardore allargando sempre di più le cosce…sento la sua enorme cappella scavarmi dentro la pancia, il mio primo orgasmo mi sorprende “aaahhhh Lucaaaaa….vengoooo” ma non devo urlare, lo sussurro al suo orechio, lui accelera i colpi lasciandomi senza fiato. Continua, il porco, non dandomi tregua…il maschio dominate non conosce pietà e si fermerà solamente quando avrà eiaculato dentro la sua preda! Infatti il mio a.d. continua a scoparmi feroce, lo sguardo severo su di me, sui miei capezzoli turgidi che spuntano dalla camicetta semiaperta e dal reggiseno spostato dalle sue grinfie…mi guarda “Mary, cazzo che troia che sei…vorrei farti anche il culo stasera, ma non abbiamo tempo…ho una cena con mia moglie e amici…ma la prossima volta ti sfondo meglio” quindi accellera la maschia chiavata per poi mugugnare qualche parolaccia, contrarre il viso e i muscoli “ooooohh sborro sborro tesoro mio…eccomi, eccomi…ti sborro dentro siiii” e un fiume di nettare caldo mi invade le viscere, sento le contrazioni dell’uccello spararmi dentro schizzate continue di sperma…meno male che hanno inventato la pillola! Il resto me lo schizza sulla pancia, facendosi masturbare da me mentre mi fissa negli occhi voglioso! I fazzoletti profumati sulla scrivania ci servono per una prima ripulita. Andremo poi in bagno a lavarci, per cancellare le tracce del misfatto. Adoro il mio capo…
Il mio serbatoio preferito di uomini è ovviamente il posto di lavoro, un terreno di caccia sempre fertile per una donna, soprattutto se di un certo livello gerarchico e inserita in una multinazionale con centinaia di esemplari predabili. I maschietti sono sempre così cedevoli e manipolabili che posso selezionarne quanti ne voglio e come voglio!
Ovviamente il primo canditato in assoluto è il mio capo, sia per evidenti motivi di carriera, sia perché è oggettivamente un bel tipo e grande scopatore.
Ormai sono anni che la tresca va avanti e finchè rimarremo ognuno al suo incarico andrà così, poi vediamo.
Anche ieri sera, dopo l’ennesima riunione infinita, avevo una grandissima voglia di sesso. Durante la riunione, mi sentivo sempre gli occhi dei colleghi addosso, forse per il mio abbigliamento, un tailleur scuro e attillato, con una gonna al ginocchio con spacco posteriore, autoreggenti in vista, scarpe con tacco 9 in tinta, camicetta bordeaux bene aperta per il caldo eccessivo nella saletta. Percepivo gli ormoni salire alle teste dei maschi presenti e uno sguardo d’intesa con la mia unica collega mi confermava la sensazione. Immaginavo i loro membri farsi duri in mezzo alle gambe, costretti da pantaloni e boxer, pronti a scatenarsi nel caso fossero stati estratti da una di noi due, o dalle loro mogli/amanti/fidanzate.
Comunque anche io e Camilla, la collega, eravamo bene eccitate, si sa l’ormone è contagioso tra generi sessuali.
Guardavo il mio capo, Luca, l’amministratore delegato della filiale italiana, e non vedevo l’ora di terminare la riunione per saltargli addosso, ed anche lui mi lanciava sguardi carichi di eros!
Terminato il briefing, ognuno torna nei propri uffici, io seguo Luca convocata da lui ad alta voce. Nel suo ufficio parliamo di lavoro per i primi attimi, dovesse entrare qualcuno, poi Luca mi intima di chiudere la porta: ci siamo! Neanche mi fa parlare che mi afferra per la testa e mi bacia appassionato, le lingue si abbracciano, le salive si mischiano e le sue mani corrono per tutto il mio corpo, dal seno alla fica, dandomi una scarica incredibile. Io non sono da meno, le mie manine smaltate di rosso e veloci vanno sul pacco, ne tastano la durezza e subito slacciano i bottoni, infilandosi dentro, al caldo del suo corpo…tocco il membro trovandolo già duro e pronto, lo avvolgo con le dita e lo tiro fuori mentre i suoi baci mi divorano. E’ enorme, eretto, possente…un colpo secco e lo scappello, Luca non mi lascia scelta “sei una troia…vai giù e succhialo” obbedisco al mio capo, mi inginocchio tra le sue belle gambe, tiro un bel respiro e mi ficco dentro quel pisellone bellissimo. Luca si appoggia alla scrivania di cristallo e non noncuranza mi guarda arrapato mentre lo spompino voracemente. Il suo uccello lo trovo meraviglioso, buono e profumato, lo succhio sempre con piacere e lui gode tantissimo di questa mia capacità. Mi cresce sempre di più in bocca, lo masturbo velocemente tenendogli la cappella tra le labbra, ogni tanto alzo lo sguardo per vederlo godere e lui ricambia con un sorriso la mia attenzione. Gli abbasso mutande e calzoni alle caviglie, come una vera serva, gli lecco le enormi palle, il pube peloso, e lentamente lo stimolo anche nel suo buchetto del culo. Luca è un vero uomo, aperto a tutte le esperienze, e gode anche di queste stimolazioni anali. Mi bagno le dita medie, le faccio penetrare leggermente nel buchetto facendo attenzione alle mie unghie, i suoi peli bagnati ammorbidiscono l’entrata, continuo a succhiargli il cazzo e segarlo mentre il dito penetra sempre più a fondo sino all’ultima falange…Luca geme in silenzio, mi preme la mano tra i capelli per farmi arrivare la cappella sino in gola, ma l’avrei fatto ugualmente…il mio dito continua a esplorare il suo retto, uscendo ed entrando ritmicamente…Luca mugola e freme, sento che manca poco al mio sospirato premio! Dopo ancora qualche minuto di pompino e penetrazione anale, questo splendido maschio dominante mi sussurra imperioso “Mary…Mary…dai, dai, dai che sborro…ora ti sborro in bocca mia troia…sei stupenda!! Stai ferma a bocca aperta…oooohhhh” finalmente eccolo…la mia manina scorre veloce su questo stupendo membro vivo e trepidante, il suo pube scatta in avanti, e un idrante di sperma si apre nella mia bocca, allagandola del suo nettare. Luca ha delle eiaculazioni sempre molto abbondanti, a fatica ingoio le prime scariche, le altre devo buttarle fuori, le faccio scivolare nella spaccatura della camicetta come piace a lui, e colano sul mio seno…il mio dito nel suo culo continua a spingersi dentro amplificando il godimento. Sino all’ultima goccia, continuo la masturbazione e a leccarlo…Ma Luca, da bravo sportivo qual è, non si accontenta della prima prestazione. Mi alza per la spalle, mi posa autoritario sulla sua scrivania e si siede sulla sua poltrona in pelle tra le mie cosce allargate, sfilandomi le mutandine. Si avventa famelico sulla mia fica, ormai allagata di umori e fremente, iniziando un lavoro di lingua che pochi uomini sanno fare! Mi tintinna la clitoride, mi succhia avido le labbra, mi masturba con le sue belle mani…”Luca…Luca…siii, siiii…dai lecca…lecca….cristo mi fai impazzire…succhiami bene la fica, dai porcoooo!” inutile dire che in pochi attimi vengo travolta da un orgasmo potente che mi sconvolge la pancia…gli prendo le dita sporche dei miei umori e gliele succhio golosa! Questo intermezzo ha fatto si che il suo cazzone si sia già rinvigorito, lo prendo in mano masturbandolo bene, ci baciamo focosamente e sento la belva farsi sempre più duro man mano che la mia manina scorre su di lui…anche la cappella riprende vigore e volume. Lo tiro a me come una fune, lo passo tra le cosce, lo struscio sui pochi peli della micetta e sento che l’indurimento ha raggiunto il mio obiettivo, e guardo Luca negli occhi “…hai un cazzo fantastico capo, ora mi scopi a dovere, come premio di produzione…” Luca sorride malizioso, gli guido il pisellone verso la fessura e lui con un colpo secco di reni me lo sbatte dentro, sfondandomi. Inizia una scopata fantastica, come sempre con lui, alla faccia dei rispettivi partner cornuti! Faccio aftica stare ferma sulla scivolosa scrivania, mi tengo ai bordi e alle sue braccia, il suo cazoz mi sventra con violenti e profondi colpi, sono sconvolta! Luca è sudato, mi guarda famelico, gli sciolgo la cravatta, lo bacio sul collo, mi prendo tutto il sua ardore allargando sempre di più le cosce…sento la sua enorme cappella scavarmi dentro la pancia, il mio primo orgasmo mi sorprende “aaahhhh Lucaaaaa….vengoooo” ma non devo urlare, lo sussurro al suo orechio, lui accelera i colpi lasciandomi senza fiato. Continua, il porco, non dandomi tregua…il maschio dominate non conosce pietà e si fermerà solamente quando avrà eiaculato dentro la sua preda! Infatti il mio a.d. continua a scoparmi feroce, lo sguardo severo su di me, sui miei capezzoli turgidi che spuntano dalla camicetta semiaperta e dal reggiseno spostato dalle sue grinfie…mi guarda “Mary, cazzo che troia che sei…vorrei farti anche il culo stasera, ma non abbiamo tempo…ho una cena con mia moglie e amici…ma la prossima volta ti sfondo meglio” quindi accellera la maschia chiavata per poi mugugnare qualche parolaccia, contrarre il viso e i muscoli “ooooohh sborro sborro tesoro mio…eccomi, eccomi…ti sborro dentro siiii” e un fiume di nettare caldo mi invade le viscere, sento le contrazioni dell’uccello spararmi dentro schizzate continue di sperma…meno male che hanno inventato la pillola! Il resto me lo schizza sulla pancia, facendosi masturbare da me mentre mi fissa negli occhi voglioso! I fazzoletti profumati sulla scrivania ci servono per una prima ripulita. Andremo poi in bagno a lavarci, per cancellare le tracce del misfatto. Adoro il mio capo…
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